Andy Rubin smentisce google store

Non verrà aperto nessun Google Store, parola di Andy Rubin

Andy Rubin smentisce google store

È oramai da parecchio tempo a questa parte che si parla, a più riprese, delle intenzioni di Google di lanciare dei propri store fisici mediante cui permettere agli utenti di toccare con mano i prodotti, venderli e commercializzare ogni sorta di gadget.

Sino a questo momento dal fronte Google non era ancora giunta alcuna notizia in tal senso ma nel corso delle ultime ore Andy Rubin, l’uomo simbolo dell’ecosistema Android, ha detto la sua a riguardo andando letteralmente a stroncare la speranza di poter vedere negozi di questo tipo.

All’edizione 2013 del Mobile World Congress di Barcellona Rubin ha infatti espresso la sua posizione sull’argomento senza lasciare alcun dubbio a riguardo.

Sergey Brin TED 2013 Google Glass

Sergey Brin, i Google Glass ci libereranno dalla schiavitù da smartphone

Sergey Brin TED 2013 Google Glass

Due giorni fa Sergey Brin, il co-fondatore di Google, è salito sul palco dell’edizione 2013 della conferenza TED per parlare dei Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata di big G.

Brin si è soffermato sopratutto su come il lancio sul mercato degli occhiali per la realtà aumentata di Google sarà in grado di stravolgere le ben consolidate abitudini degli utenti che giorno dopo giorno divengono sempre più schiavi degli smartphone.

Lo stesso co-fondatore di Google ammette di tenere sempre sotto controllo il display del proprio smartphone per verificare se sono presenti nuovi messaggi di posta elettronica o notifiche dei social network utilizzati, una pratica questa che, a suo dire (e non solo), può essere paragonabile ad una sorta di tic nervoso.

È questo il modo in cui vorresti interagire con altre persone? È una cosa castrante. Stai lì a fare scorrere il dito su questo pezzo di vetro. È questo che vuoi davvero fare con il tuo corpo.

Google Glass in vendita su eBay

Google Glass, all’asta su eBay

Google Glass in vendita su eBay

Per poter far propri i Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata del colosso di Mountain View, le opzioni al momento possibili sono tre quali acquistare la Explorer Edition, riservata però ai soli sviluppatori, al “modico” costo di 1.500 dollari, attendere l’inizio della commercializzazione su larga scala o partecipare al contest lanciato da big G la scorsa settimana.

Un’ulteriore alternativa a quelle in questione poteva poi essere quella di fare la propria offerta su eBay.

Infatti, sul celebre servizio online dedicato alla vendita e all’acquisto dei prodotti in rete e, ancor di più, alle aste è apparsa, proprio nel corso delle ultime ore, un’inserzione dal titolo “Google Glasses ( Project Glass ) #ifihadglass Glasses”.

Chi ha inserito l’inserzione è, a quanto pare, uno dei pochi eletti da Google per il test dei Google Glass che, così come suggerisce il titolo dell’asta, è stato scelto per sperimentare i fantomatici occhiali partecipando al concorso indetto da big G giorni fa.

L’utente che ha inserito l’inserzione, però, non sembra essere intenzionato a tenere per sé i Google Glass che gli verranno recapitati da big G.

Musica download illegale calo merito streaming

Musica: download pirata in calo, il merito è dello streaming

Musica download illegale calo merito streaming

La riproduzione in streaming dei brani musicali sta iniziando a dare i suoi buoni segnali per la lotta alla pirateria o almeno così sembrerebbe stando a quelli che sono gli ultimi dati emersi da una recente analisi a stelle e strisce.

A quanto pare, infatti, il numero complessivo degli utenti che si servono di servizi P2P per effettuare il download di musica online è diminuito, tra il 2011 e il 2012, di circa il 17% e, di conseguenza, anche il volume dei file musicali scaricati in maniera illegale dai servizi in questione è calato di circa il 26% in un solo anno.

A fornire i dati in questione è l’NPD che mediante un apposito studio ha illustrato come l’attività illegale di download su P2P stia diminuendo ogni giorno di più, un dato questo che, naturalmente, va tutto a favore dell’industria e, sopratutto, delle major.

ICANN domini personalizzati entro fine anno

ICANN, domini personalizzati in arrivo entro fine anno

ICANN domini personalizzati entro fine anno

Fadi Chehade, il capo dell’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) ha confermato, proprio nel corso delle ultime ore, che entro la fine dell’anno corrente faranno la loro comparsa sul web suffissi ben diversi dal classico .com.

Nei prossimi mesi, quindi, sarà possibile ottenere l’assegnazione di suffisi di aziende e privati, in lingua inglese e probabilmente anche cinese.

I marchi più importati, ovviamente, hanno già provveduto a fare le loro mosse, in tal senso, da tempo, come ad esempio nel caso di Apple.

Tutti gli altri titolari di marchi avranno la possibilità di registrare nomi entro il 26 marzo e nel caso in cui una società decida di non registrare il nome l’ICANN provvederà a notificare quando qualcun altro cercherà di farlo (da notare che tale sistema non blocca l’assegnazione del nome ragion per cui le parti dovranno risolvere le controversie esternamente per conto proprio).

Visualizzare video online

Video Tape, posizionare i video in un qualsiasi punto della pagina web

Visualizzare video online

Quando viene visualizzato un video online, mediante YouTube, Vimeo o un qualsiasi altro servizio poco importa, non è possibile scorrere o esplorare il resto della pagina web senza perdere di vista il contenuto del filmato.

Nel caso in cui, ad esempio, siano presenti dei commenti al di sotto del player video sarà necessario attendere il termine della riproduzione dello stesso per poterli leggerle liberamente.

Per far fronte alla cosa è però possibile ricorrere all’utilizzo di un’apposita ed interessante risorsa pensata in maniera specifica per Google Chrome.

Si tratta di Video Tape ovvero un’estensione per il browser web del gran colosso delle ricerche in rete che, dopo essere stata installata, permetterà di posizionare il lettore video in un qualsiasi punto della pagina web in modo tale da poter visualizzare liberamente i contenuti annessi alla stessa.

Attivare trasparenze finestre Windows 8

AGTweaker, personalizzare l’effetto trasparenza delle finestre di Windows 8

Attivare trasparenze finestre Windows 8

In Windows 8, l’ultima versione del sistema operativo di casa Microsoft, sono stati rimossi gli effetti di trasparenza delle finestre, quelli che, per intenderci, hanno caratterizzato Windows Vista e 7.

La nuova versione di Windows, infatti, presenta un’interfaccia utente moderna e, al contempo, ben più minimale che in passato e con una colorazione opaca dei bordi delle finestre.

Il fatto che gli effetti Aero siano stati rimossi da Windows 8 non implica però l’impossibilità di attivarli.

Di default l’operazione in questione non può essere effettuata ma ricorrendo all’utilizzo di una risorsa extra quale AGTweaker si.

WhatsApp, il Garante per la privacy vuole chiarezza sui dati degli utenti italiani

Whatsapp lettera garante privacy italiano

Il Garante italiano per la protezione dei dati personali ha scritto a WhatsApp Inc. per assicurare agli utenti del Bel paese la piena regolarità del servizio offerto con quelle che sono le normative attualmente vigenti in Italia.

Il Garante intende infatti approfondire alcune questioni facenti riferimento alle notizie degli ultimi mesi in modo tale da poter certificare il corretto operato del servizio.

Il Garante ha infatti dichiarato che “L’intervento dell’Autorità trae origine dagli esiti di un recente rapporto dei Garanti per la privacy canadesi e olandesi dal quale sono emerse alcune caratteristiche nel funzionamento dell’applicazione sviluppata dalla società che potrebbero comportare implicazioni e rischi specifici per la protezione dei dati personali degli utenti. Questi ultimi, infatti, per poter usufruire del servizio di messaggistica, devono consentire che l’applicazione acceda alla rubrica dei contatti presente sul proprio smartphone o sul proprio tablet e cioè a dati personali di soggetti terzi, anche però di coloro che non hanno scaricato l’applicazione e non utilizzano quindi il servizio. Nel rapporto sono state inoltre ipotizzate possibili criticità nelle misure di sicurezza adottate, in particolare riguardo alla conservazione dei dati trattati e al loro accesso da parte di terzi non autorizzati”.

Samsung Galaxy Note 8.0 presentazione ufficiale Mobile World Congress 2013

Samsung, annunciato ufficialmente il Galaxy Note 8.0

Samsung Galaxy Note 8.0 presentazione ufficiale Mobile World Congress 2013

In occasione dell’edizione 2013 del Mobile World Congress, l’evento tecnologico di inizio anno in corso proprio in queste ore a Barcellona, Samsung ha annunciato ufficialmente il suo nuovo mini tablet: il Galaxy Note Note 8.0.

Si tratta del nuovo prodotto di punta della sudcoreana e del variegato universo Android che tenta di sfidare l’iPad mini, il tablet in versione ridotta lanciato da Apple, proponendo all’utenza un prodotto che sia in grado di fungere sia da smartphone sia da “tavoletta”.

Il Samsung Galaxy Note 8.0 misura 210,8 x 135,9 x 7,95 mm, ha un peso di 338 grammi e risulta dotato di un display da 8 pollici, così come suggerisce lo stesso nome del device, avente una definizione pari a 1280 x 800.

La definizione del display è quindi la stessa della versione da 10.1 pollici ma con una densità di pixel che risulta maggiore e che va completamente a vantaggio dell’esperienza visiva edll’utente.

Neelie Kroes 5G europa

Unione Europea, 50 milioni di euro per il 5G

 Neelie Kroes 5G europa

È deciso: l’Unione Europa investirà 50 milioni di euro per lo sviluppo della tecnologia 5G con l’obiettivo di permettere ai paesi del Vecchio continente di diventare l’avanguardia del settore entro il 2020.

A dare l’importante annuncio è stata Neelie Kroes, il Commissario per l’Agenda Digitale dell’Unione Europa.

L’obiettivo sarà quindi quello di realizzare infrastrutture per le reti mobile che offrano una maggiore efficienza, sia in fatto di spettro sia di consumi, rispetto alle reti 4G.

Ulteriori fondi saranno poi investiti da tutti quelli che sono i principali operatori telefonici nazionali andando dunque a creare una partnership pubblica-privata.

Considerando il fatto che, conseguenzialmente alla sempre maggiore diffusione dei device collegati ad internet (smartphone, tablet, macchine e sensori), secondo le stime attuali il traffico mobile aumenterà di oltre il 33% entro il 2020 sviluppare una tecnologia ancora più efficiente rispetto al 4G va a configurarsi come una vera e propria necessità.

Rumors Google Motorola prossimo Nexus X-Phone

Google, preoccupazioni per Samsung e indiscrezioni sull’X-Phone

Rumors Google Motorola prossimo Nexus X-Phone

Il fatto che nel corso degli ultimi anni Samsung sia riuscita a guadagnarsi sempre di più il favore dell’utenza mondiale commercializzando smartphone di varia tipologia basati sulla piattaforma del celebre robottino verde non è sicuramente una novità ma che Google abbia non pochi timori nei confronti del predominio della sudcoreana per quanto riguarda il mercato Android si ed a confermare la cosa ci hanno pensato le fonti del Wall Street Journal.

Stando infatti a quanto riportato dall’autorevole testata Samsung potrebbe reclamare in esclusiva versioni più evolute di Android, potrebbe richiedere priorità su altri produttori o una maggior quantità di commissioni sui ricavati pubblicitari, che attualmente dovrebbero attestarsi intorno al 10%.

Nella peggiore delle ipotesi Samsung potrebbe addirittura decidere di abbandonare il supporto diretto a Google con una propria versione di Android o anche per un nuovo OS come nel caso di Tizen.

Leggere facilmente contenuti online

Text Mode, concentrarsi sui testi online senza affaticare la vista

Leggere facilmente contenuti online

Considerando la gran quantità di immagini, banner pubblicitari e chi più ne ha più ne metta che sono presenti sulle pagine web riuscire a visionare e leggere senza troppe distrazioni quelli che sono i contenuti d’interesse può diventare, in alcune circostanze, una vera e propria impresa.

Al fine di poter visionare e leggere senza problemi i contenuti online d’interesse così come appena descritto è però possibile ricorrere all’utilizzo di un’apposita ed interessante risorsa quale Text Mode… a patto che venga impiegato Google Chrome come browser web.

Text Mode, infatti, è un’estensione specifica per il browser web del gran colosso delle ricerche in rete che, dopo essere stata installata, permette di concentrarsi unicamente sul testo che si desidera leggere evitando inoltre di affaticare in maniera eccessiva la vista.

L’estensione, infatti, agisce nascondendo immagini, video, banner e contenuti flash lasciando visibile soltanto il testo.

Rimuovere toolbar browser web

Avast Browser Cleanup, rimuovere fastidiose toolbar ed estensioni browser

Rimuovere toolbar browser web

Parecchi software, al momento dell’installazione, propongono all’utente l’aggiunta di toolbar e pesanti ed inutili add-ons per il browser web che potrebbero andare a rallentare e rendere difficoltosa la navigazione online oltre, ovviamente, a creare problemi nell’utilizzo del computer.

Considerando quanto appena affermato è bene prestare particolare attenzione al processo di installazione dei software su Windows.

Non sempre, poi, rimuovere tali toolbar ed estensioni si rivela una procedura di semplice e rapida esecuzione ragion per cui avere a portata di mano uno strumento quale Avast Browser Cleanup può rivelarsi davvero molto utile.

Avast Browser Cleanup, infatti, è un software completamente gratuito, di natura portatile (per potersene servire non dovrà essere effettuata alcuna installazione sul computer in uso), utilizzabile su tutti gli OS Windows e sviluppato direttamente da Avast, la nota software house impegnata da anni nel campo della sicurezza informatica, mediante cui, così come suggerisce lo stesso nome, è possibile individuare ed eliminare dal sistema le toolbar e le estensioni installate nei browser web.

Il tool presenta un’interfaccia utente semplice ed invitante (ad inizio post ne è disponibile uno screenshot) ed è perfettamente compatibile con Internet Explorer, Mozilla Firefox e Google Chrome.