Mac crash Google Chrome

Il Mac va in crash? La colpa potrebbe essere di Google Chrome!

Mac crash Google Chrome

Soltanto da pochissimo Google ha reso disponibile un’apposita versione di Google Chrome per device iOS risucendo a riscuotere, in maniera quasi fulminea, gran successo tra la vasta utenza.

Purtroppo, però, a quella che va a configurarsi come una bella e buona notizia va adesso a sommarsi la news che, proprio nel corso delle ultime ore, ha iniziato ad impazzare online.

Stando a quanto reso noto pare proprio che l’ultima versione di Gogole Chrome per OS X sia in grado di provocare gravi blocchi e crash sui Mac più recenti.

Il problema, a quanto pare, avrebbe a che fare con l’accelerazione via GPU del browser ed il “fattaccio”, nello specifico, andrebbe ad interessare i Mac dotati di scheda grafica Intel HD 4000.

Direct YouTube Downloader: scaricare playlist, canali utente e singoli video da YouTube

Qui su Geekissimo abbiamo avuto modo di fare la conoscenza di diversi ed interessanti applicativi grazie ai quali scaricare, nel formato preferito, i video d’interesse presenti su YouTube e di certo molti tra voi lettori avranno trovato senza problemi la risorsa più consona alle proprie esigenze.

Qualora però volessimo scaricare tutti i video presenti su un dato canale di YouTube l’utilizzo dei software recensiti sino a questo momento potrebbe rivelarsi particolarmente scomodo senza contare poi il fatto che l’esecuzione di tale procedura va a sottrarre una gran quantità di tempo prezioso.

Utilizzando Direct YouTube Downloader, invece, è possibile ovviare facilmente alla situazione in questione.

Big G Black Bar Sorter, organizzare i collegamenti presenti sulla toolbar nera di Google

Nella parte superiore della maggior parte delle pagine Google viene visualizzata, già da un bel po’ di tempo a questa parte, un’apposta toolbar di colore nero dalla quale è possibile accedere rapidamente a tutti quelli che sono i principali servizi resi disponibili da big G.

Sulla toolbar, nello specifico, sono posti in bella vista soltanto alcuni collegamenti ad alcuni servizi Google, gli altri, invece, possono essere raggiunti solo dopo aver cliccato sulla voce Altro e, in alcuni casi, su quella Altro ancora.

Di default, purtroppo, non è possibile personalizzare i collegamenti posti in bella vista sulla toolbar ma ricorrendo invece ad una risorsa quale Big G Black Bar Sorter si.

Di che cosa si tratta? Scopriamolo immediatamente!

Big G Black Bar Sorter è un’estensione specifica per Google Chrome che, una volta installata, consente di personalizzare a proprio piacimento l’ordine di visualizzazione dei collegamenti visualizzati all’intero della barra degli strumenti di Google.

RIM profondo rosso

RIM: vendite in calo, licenziamenti ed apertura a Microsoft

RIM profondo rosso

Quello che sta attraversando RIM è tutt’altro che un periodo felice: alla chiusura della borsa nella giornata di ieri il gruppo ha presentato una trimestrale piena zeppa di fattori negativi restituendo quindi un quadro decisamente peggiore rispetto a quanto pronosticato dagli analisti.

RIM è crollata esattamente sotto quota 8 miliardi sfondando, al contempo, il minimo storico.

Dinanzi ad una situazione di questo tipo la borsa ha immediatamente provveduto a bocciare le azioni del gruppo ma, purtroppo, le problematiche per Research In Motion non sembrano essere finite qui.

RIM, infatti, sempre nel corso delle ultime ore, ha annunciato 5.000 ulteriori licenziamenti nel tentativo di porre rimedio alla drastica situazione e, nello specifico, al fine di alleviare la caduta verticale dei conti.

Alla notizia in questione va poi a sommarsi quella relativa al rinvio del sistema operativo BlackBerry 10 che, a quanto pare, ora sarà reso disponibile ad inizio 2013.

Patent troll studio università Boston

Patent troll: negli USA costa 29 miliardi di dollari all’anno

Patent troll studio università Boston

Sul fatto che il “patent trolling” fosse fastidioso ed insidioso vi erano ben pochi dubbi, così come anche che fosse particolarmente dispendioso per il sistema e per le aziende ma che costasse anche agli altri operatori del settore restava, sino a qualche ora addietro, soltanto una supposizione confermata adesso dal recente studio condotto dall’Università di Boston che ha interessato un totale di 82 hardware e software vendor.

Innanzitutto, per chi non lo sapesse, con il termine “patent troll” si è soliti indicare, con connotazione negativa, una società che acquista licenze e brevetti ma che non li impiega per offrire servizi o, ancora, per la produzione di beni senza quindi contribuire al processo di ricerca e sviluppo così come le altre società, università o enti.

Ora, tenendo conto di ciò, stando a quanto emerso dallo studio condotto dall’Università di Boston le denunce di patent troll avrebbero coinvolto, almeno sino a questo momento, ben 2.150 differenti aziende per un totale di più di 5.800 processi.

Google Chrome Google Drive iOS

Google Chrome e Google Drive disponibili per iOS

Google Chrome Google Drive iOS

Dopo aver annunciato l’aggiornamento Android 4.1 Jelly Bean, dopo aver mostrato a tutti il suo tanto atteso e chiacchierato Nexus 7 e, ancora, dopo aver illustrato le fattezze degli occhiali per la realtà aumentata, Google, durante la seconda giornata della Google I/O 2012 di San Francisco, ha presentato ulteriori ed interessantissime novità che, al contrario di quanto si possa pensare, non sono destinate a passare inosservate agli occhi degli utenti in possesso di un device iOS.

Per voce di Brian Rakowski, il Vice Presidente della divisione Chrome di Google, big G ha infatti annunciato la disponibilità immediata, appunto, delle app per iPhone, iPad ed iPod Touch di Google Chrome, il suo performante browser web, e di Google Drive, la risorsa mediante cui poter gestire nel miglior modo possibile e direttamente in mobilità il suo servizio di cloud storage.

Si tratta di due interessantissime novità, in particolare quella relativa a Chrome essendo un’app richiesta da molto tempo a questa parte dalla vasta utenza.

Nel dettaglio, l’app di Google Chrome per iPhone, iPad ed iPod Touch è disponibile sin da subito su App Store e può essere installata su device dotati almeno di iOS 4.3.

PrivaZer, pulire Windows rimuovendo ogni traccia di utilizzo

Di software mediante cui pulire il PC, così come il popolare Ccleaner, ne esistono molteplici e qui su Geekissimo abbiamo avuto modo di fare la conoscenza di diverse risorse di questo tipo.

Quest’oggi, pur proseguendo sulla medesima linea, andiamo a dare uno sguardo ad un programmino che pur risultando a prima vista analogo a Ccleaner et similia è però comprensivo di alcune utili ed interessanti features extra che potrebbero rivelarsi particolarmente utili per molti di voi appassionati lettori.

La risorsa in questione è PrivaZer, un software totalmente gratuito, disponibile anche in versione portatile ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows che, mediante una semplice e pratica interfaccia utente (ad inizio post ne è anche disponibile uno screenshot d’esempio), permetterà di ottimizzare e velocizzare l’utilizzo del computer cancellando tutte le tracce di utilizzo del sistema e consentendo di eseguire la medesima operazione anche relativamente ad eventuali dispositivi di archiviazione di massa.

Il software, nel dettaglio, consente di eseguire la scansione dell’intero computer o, ancora, di una specifica unità o cartella in modo tale da rilevare le tracce riguardanti la navigazione internet, le modifiche apportate al registro di sistema, l’utilizzo di dispositivi USB e i programmi aperti e utilizzati.

VirusTotal Scanner, utilizzare Virus Total per scansionare i file sospetti direttamente da Windows

VirusTotal è un servizio online gratuito molto popolare che consente agli utenti di effettuare la scansione dei propri file sfruttando oltre 40 motori di ricerca antivirus ed eseguendo manualmente l’upload degli elementi su cui si desidera agire.

Il servizio, nel dettaglio, analizza quelli che sono i file sospetti e consente quindi una rapida identificazione di virus, worm, trojan e vari altri tipi di malware.

Per poter sfruttare al meglio VirusTotal e, sopratutto, per potersene servire agendo direttamente dalla postazione multimediale in uso evitando di dover avviare, per forza di cose, il browser web, è possibile ricorrere all’utilizzo di un pratico ed utile applicativo quale lo è VirusTotal Scanner.

High Roller, il nuovo tipo di attacco informatico diretto verso gli istituti finanziari

McAfee, lavorando in collaborazione con Guardian Analytics, ha pubblicato un interessante report, intitolato “Dissecting Operation High Roller”, facente riferimento a quella che è la diffusione delle frodi automatizzate ed andando ad individuare quello che può essere riconosciuto come un nuovo fenomeno legato al sempre più vasto e pericoloso mondo della cybercriminalità.

Stando a quanto emerso dai recenti studi tra i cyber-criminali sembrerebbe essersi diffuso, nel corso degli ultimi tempi, un nuovo tipo di attacco sofisticato finalizzato al furto di denaro.

I cyber-criminali, nello specifico, sembrano infatti aver spostato la loro attenzione dalle botnet ai server cloud specializzati puntando quindi il mirino verso i conti e gli istituti finanziari sfruttando inoltre money mule per il riciclaggio del denaro sottratto in rete.

Personalizzando codici malevoli e crimeware molto ben rodati come Zeus e SpyEye, i criminali tentano ora di attaccare le connessioni protette su server remoti ed anche l’autenticazione a doppio fattore usata dagli istituti finanziari.

Google Glass Sergey Brin

Google presenta Google Glass, disponibili dal 2013 a 1.500 dollari

Google Glass Sergey Brin

Oltre ad aver presentato ufficialmente l’aggiornamento ad Android 4.1 Jelly Bean ed oltre ad aver annunciato il Nexus 7, il tablet tanto chiacchierato, big G, in occasione dell’edizione 2012 della conferenza Google I/O ha tolto i veli anche a Google Glass, un altro interessante progetto di cui si discuteva già da un bel po’, specie nel corso degli ultimi tempi.

Sul palco di Google I/O, infatti, Sergey Brin in persona ha presentato i fantomatici occhiali che consentono di poter sfruttare la visualizzazione della realtà aumentata.

Annunciati alla vasta utenza nella versione Explorer Edition, i Google Glass sono però, almeno allo stato attuale delle cose, ancora un prototipo ma ciò non toglie il fatto che entro breve tempo faranno la loro comparsa sul mercato seppur con alcune limitazioni.

Steve Wozniak difende Kim dotcom

Steve Wozniak difende Kim Dotcom e Megaupload

Steve Wozniak difende Kim dotcom

Il co-fondatore di Apple Steve Wozniak ha preso le difese di Kim Dotcom dichiarando senza problemi che le accuse degli Stati Uniti nei confronti dell’ex proprietario del celebre portale di file sharing Megaupload di cui si discute già da qualche mese a questa parte stanno soltanto minacciando l’innovazione portata da internet.

Wozniak e Dotcom sono, allo stato attuale delle cose, in ottimi rapporti, così come dimostrato dal continuo scambio giornaliero di messaggi di posta elettronica e così come certificato anche dalle foto che i due hanno scattato insieme giorni addietro unitamente alla compagnia di Ira Rothken, avvocato di Mister Megaupload.

La notizia ha subito destato un po’ di scalpore ma non per forze di cose l’atteggiamento di Wozniak deve esser visto come di parte.

Al fine di spazzar via ogni discussione ed ogni dubbio a riguardo il co-fondatore di Apple ha infatti ben pensato di rendere nota la sua posizione ed il suo punto di vista mediante un’apposita intervista tramite e-mail con Cnet.

Cropp.me, ritagliare più immagini online in modo intelligente

Sono diverse le circostanze in cui può risultare necessario operare su foto ed immagini ritagliandole e sono altrettanto molteplici le risorse utilizzabili dal proprio desktop mediante cui viene concessa l’opportunità di eseguire l’operazione in questione.

Qualora però l’unica necessità sia quella di ritagliare una specifica immagine è davvero necessario ricorrere all’impiego di un software? La risposta è “no” poiché per poter ritagliare foto ed immagini in maniera semplice, veloce e, sopratutto, senza dover spendere neanche un centesimo è anche possibile appellarsi ad un apposito servizio web come nel caso dell’ottimo Cropp.me.

Si tratta, appunto, di una recente applicazione online, utilizzabile senza dover effettuare alcun processo di sottoscrizione, che consente a ciascun utente di selezionare una o più immagini su cui agire e di ritagliarle ed elaborarle in diversi formati di output permettendo, qualora lo si desideri, anche di impostare personalmente specifiche misure di altezza e larghezza.

Microsoft avviso di garanzia ballot screen

Microsoft e la questione dell’interoperabilità: la sentenza è stata confermata

Microsoft multa antitrust europa

Al centro della questione, in corso oramai da diversi anni a questa parte, vi sono i tassi di non remunerazione non ragionevoli facenti riferimento all’accesso alle informazioni relative all’interoperabilità dei prodotti compatibili e ad essere condannata, in tal senso, è Microsoft.

Il Tribunale UE, proprio nel corso delle ultime ore, ha infatti confermato la decisione della Commissione europea con cui Microsoft era stata condannata a pagare una multa per non aver permesso ai suoi concorrenti di avere accesso, a condizioni ragionevoli, alle informazioni relative all’interoperabilità.

Il caso aveva avuto inizio nel 2004, quando la Commissione, su iniziativa del Commissario per la concorrenza guidata, all’epoca, da Mario Monti, contestò l’abuso di posizione dominante da parte di Microsoft e inflisse alla società un’ammenda da circa 500 milioni di euro.

Poi, nel 2006, la Commissione inflisse una nuova mula a Microsoft poiché, secondo Bruxelles, la redmondiana non aveva fornito una versione precisa e completa delle informazioni facenti riferimento all’interoperabilità entro il termine fisato dalla decisione precedentemente presa chiedendo inoltre ai concorrenti un prezzo ingiusto per poter accedere ai dati.

Apple blocco Samsung Galaxy Tab 10.1 USA

Apple VS Samsung: le vendite del Galaxy Tab 10.1 sono state bloccate negli USA

Apple blocco Samsung Galaxy Tab 10.1 USA

Lucy Koh, il giudice della Corte Distrettuale degli Stati Uniti ne è pienamente convito: Samsung ha il diritto di competere ma non ha il diritto di farlo in maniera scorretta andando ad immettere sul mercato prodotti che, in un modo o nell’altro, vanno ad infrangere la legge e, in questo caso specifico, quella relativa ai prodotti Apple

È questa la nuova sentenza emanata che condanna Samsung ed il suo Galaxy Tab 10.1 che, stando a quanto dichiarato nella nota di ingiunzione, d’ora in avanti non potrà più essere commercializzato in terra a stelle e strisce sino a nuovo ordine.

Trattasi, nello specifico, di un’ingiunzione preliminare alla quale, molto probabilmente, seguirà un ricorso in appello da parte di Samsung ma che, almeno momentaneamente, impedisce alla sudcoreana di commercializzare il tanto contestato Galaxy Tab negli Stati Uniti.