Google Nexus Tablet

Google Nexus Tablet: la prima immagine e le specifiche tecniche ufficiose

Google Nexus Tablet

Il momento dell’annuncio relativo al tanto atteso e chiacchierato Google Nexus Tablet, il tablet che dovrebbe essere reso disponibile direttamente dal gran colosso delle ricerche in rete, sembrerebbe essere davvero molto vicino.

Dal 27 al 29 giugno, infatti, si terrà il Google I/O, l’evento annuale di big G dedicato agli sviluppatori, ma già da alcune ore a questa parte hanno cominciato a circolare in rete immagini ed informazioni particolarmente interessanti.

Gizmodo Australia ha infatti fatto sapere di aver avuto modo di mettere le mani su quello che ritiene sia un render ufficiale del tablet di Google per cui grazie a tali presunti materiali informativi ottenuti in anteprima sono emerse quelle che sarebbero le prime immagini del tablet e le sue specifiche tecniche.

Il Google Nexus Tablet che, stando a quanto reso noto sino a questo momento, è stato realizzato in collaborazione con Asus, sarà denominato Asus Nexus 7 ed appare, almeno a prima vista, molto sottile e dotato di angoli tondeggianti.

Google X network neurali

Google X, il supercomputer ed il processo di apprendimento automatico

Google X network neurali

Direttamente dalle stanze del segretissimo, o quasi, laboratorio Gooogle X arriva il nuovo progetto avanzato firmato big G che pone come fine ultimo quello di studiare e comprendere al meglio le capacità di apprendimento dei network computerizzati.

Al centro del progetto vi è, nello specifico, un simulatore neurale che, appunto, studia l’intelligenza delle macchine.

Il network è stato costruito dai ricercatori del team di Google è risulta basato su 1000 computer collegati in rete per un totale di ben 16 mila diverse unità computazionali in modo tale da poter simulare una parte della corteccia visiva del cervello umano.

SVPtube, riprodurre i video di YouTube con il media player preferito

Il più popolare servizio web mediante cui poter visualizzare video online è, senza alcun dubbio, YouTube.

La riproduzione dei filmati annessi a YouTube avviene direttamente all’interno del browser web mediante l’apposito player annesso al servizio.

Alcuni utenti, però, potrebbero desiderare di riprodurre i video presenti su YouTube sfruttando il media player in uso sulla propria postazione multimediale, così come di consueto con tutti gli altri filmati archiviati sull’hard disk, ed al fine di poterne ricavare una migliore visualizzazione.

Symantec lancia l’allarme Milicenso, il malware che genera stampe infinite e incomprensibili

Qualora ci si ritrovasse ad avere a che fare con un processo di stampa infinito e destinato da interrompersi soltanto quanto terminata la carta allora, quasi sicuramente, la colpa del verificarsi di una situazione di questo tipo potrebbe essere imputabile a Milicenso, il trojan scoperto due anni addietro e che ora, stando a quanto reso noto da Symantec, ha iniziato a far sentire nuovamente la sua presenza con picchi di infezione registrati in tutto il globo terrestre.

Symantec ha infatti spiegato che il malware, proprio nel corso delle ultime ore, è riuscito ad infettare un enorme quantitativo di macchine presenti in numerosi uffici USA ma anche in India, in Europa ed in Sud America.

Il malware è in grado di infettare la postazione multimediale in uso sia visitando un dato sito web infetto sia in occasione dell’apertura di un allegato di posta elettronica che, ovviamente, risulta anch’esso infetto.

Digital Power Index

Digital Power Index: quali sono i personaggi più potenti della rete?

Digital Power Index

Gli esperti del Newsweek e del The Daily Beast hanno recentemente stilato una speciale classifica intitolata la Digital Power Index indicante, appunto, coloro che, allo stato attuale delle cose e per le ragioni più svariate, vanno a configurarsi come i 100 personaggi più influenti e rappresentativi della rete e dando uno sguardo ai vari nomi non è poi così difficile rendersi conto del fatto che i geek hanno ereditato la terra, così come commentato direttamente dagli organizzatori.

Per generare la classifica gli esperti hanno adottato 10 criteri di scelta in base ai quali sono state previste 10 categorie generali.

Un pool di 5 esperti per sezione ha poi è stato poi selezionato per nominare e giudicare i diversi canditati in base a tre differenti criteri, quali la capapcità di presa sul pubblico, l’impatto e l’lnnovazione.

Ad essere il più influente in assoluto ed anche il primo nella categoria “rivoluzionari” è Julian Assange, il fondatore di Wikileaks ed il motivo del suo primo posto non è certo un mistero.

RIM cessione Facebook e Amazon

RIM: Facebook e Amazon sono interessate?

RIM cessione Facebook e Amazon

Tenendo conto del periodo di crisi con cui, già da diverso tempo a questa parte, RIM si è ritrovata a dover fare i conti non è da escludere l’ipotesi che la ben nota azienda canadese possa decidere di separare le proprie attività.

Stando a quanto reso noto nel corso delle ultime ore RIM starebbe infatti pensando di scindere la divisione smartphone da quella del proprio network di messaggistica ed i principali acquirenti per il segmento dei terminali BlackBerry sembrerebbero essere, così come riportato dal Sunday Times, Facebook ed Amazon.

Tra i due possibili acquirenti quello maggiormente interessato potrebbe essere Facebook in modo tale da poter contare sull’esperienza dello staff della canadese per poter realizzare il tanto chiacchierato Facebook Phone.

Jimmy Wales difende Richard O’Dwyer

Jimmy Wales dice no all’estradizione dell’admin di TVShack

Jimmy Wales difende Richard O’Dwyer

Jimmy Wales, fondatore di Wikipeida, ha scelto di prendere le difese di Richard O’Dwyer, il giovane inglese creatore della piattaforma TVShack a rischio di una condanna di ben 10 anni di carcere in una prigione statunitense per accusa di violazione di copyright.

TVShack, ora oscurato, per chi non lo sapesse, era un aggregatore di collegamenti ipertestualizzati diretti verso servizi per la condivisione di contenuti digitali, sia legali che non, con cui il suo ideatore è riuscito a guadagnare, nel giro di tre anni, la modica cifra di circa 140 mila sterline grazie alla pubblicità ed a causa del quale ora rischia l’estradizione.

È la prima volta che accade un episodio di questo tipo ed il suo significato è tale che Jimmy Wales ha deciso di scendere in campo e di difendere O’Dwyer e ciò che rappresenta.

Image Collector Extension, eseguire il download di tutte le immagini di una pagina web in un click

Navigando frequentemente online può capitare altrettanto spesso di voler archiviare sulla postazione multimediale in uso eventuali foto ed immagini presenti su uno o più siti web, una situazione questa che va a verificarsi sopratutto quando ci si ritrova a girovagare tra le pagine di deviantART, Picasa, Flickr etc.

Tenendo conto di quanto appena affermato ricorrere all’utilizzo di una risorsa quale Image Collector Extension potrebbe quindi rivelarsi molto utile in diverse circostanze.

Image Collector Extension, infatti, è un’estensione specifica per Google Chrome, il browser web reso disponibile da big G, che dopo essere stata installata consentirà di recuperare lo script dalle pagine web per il download di tutte le immagini ad esse annesse e di salvarle direttamente sulla postazione multimediale in uso o, ancora su Dropbox o su Google Drive.

Servirsi di Image Collector Extension è molto semplice.

ExtremeCopy, incrementare la velocità di copia e spostamento dei file fino al 120%

Sono diversi gli applicativi gratuiti grazie ai quali è possibile velocizzare il processo di copia e spostamento di file e cartelle di grandi dimensioni agendo in maniera ben più rapida rispetto a quanto sia possibile fare sfruttando ciò che viene offerto di default da Windows.

A rispondere all’appello delle risorse adibite a tal scopo vi è anche ExtremeCopy, un software gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che, appunto, una volta in uso consentirà di copiare e spostare file e cartelle con un incremento della velocità che può arrivare anche al 120%.

Apple VS Motorola caso chiuso

Apple VS Motorola: il processo si conclude con un nulla di fatto

Apple VS Motorola caso chiuso

Nel corso delle ultime ore è stata messa la parola fine ad uno degli episodi più caldi e datati della patent war che dall’oramai lontano 2010 andava anvati tra due fra i più grandi protagonisti della scenda dell’IT: Apple e Motorola.

Negli Stati Uniti, infatti, il tribunale locale che vedeva contrapposte le due aziende ha fatto sapere che nè Apple nè Motorola hanno a propria disposizione elmenti validi che permettando di continuare la battaglia legale a meno, ovviamente, di ribaltamenti in appello, raggion per cui il caso che vedeva Cupertino contestare alla ben nota società statunitense quattro suoi brevetti e quest’ultima rispondere con uno è stato chiuso.

Il giudice ha provveduto ad archiviare il caso con “pregiudizio” il che sta a significare che la causa non potrà essere ripresentata con nuove prove.

Megabox

Megabox, Kim Dotcom annuncia l’arrivo imminente del suo nuovo progetto

Megabox

A dicembre dello scorso anno Kim Doctom, capo dell’ex impero Megaupload di cui, nel corso degli ultimi mesi, abbiamo avuto modo di seguirne le numerose vicende, annunciava l’arrivo di Megabox, un servizio musicale grazie al quale gli artisti avrebbero potuto vendere i propri brani direttamente agli utenti avendo la possibilità di ottenere introiti pari al 90% dei ricavi.

Allo stato attuale delle cose Mister Dotcom è ancora in arresto ed i suoi beni sono stati congelati dalle autorità ma, nonostante ciò, il fondatore di Megaupload ha fatto sapere, mediante la pubblicazione di appositi post sul suo account Twitter, che il progetto annunciato mesi addietro non è stato messo da parte e che tra non molto sarà disponibile online andando quindi a sfidare gli altri importanti nomi già presenti da diverso tempo a questa parte nel settore della musica digitale in rete.

Nel corso di un’intervista telefonica con TorrentFreak Dotcom ha inoltre fatto sapere che il progetto Megabox sta facendo grandi progressi e che nel corso dei prossimi giorni fornirà nuove ed interessanti info a riguardo.

Larry page salute voce

Larry Page ha perso la voce, dubbi sulla salute dell’ad di Google

Larry page salute voce

Ogni anno gli azionisti di Google si riuniscono attorno ad un tavolo per poter discutere di quelle che saranno le prossime strategie finanziare da adottare con la supervisione di Larry Page e Sergey Brin, i due fondatori del gruppo.

Questa volta, però, Larry Page non è riuscito a presenziare all’assemblea… il motivo? A quanto pare sarebbe da ricercare in un problema di salute.

Nonostante a Wall Street siano stati in parecchi a pensare che sia una cosa seria trattasi invece di un momentaneo episodio di afonia a causa del quale, appunto, Larry Page sarebbe stato impossibilitato a poter prendere parte all’assemblea e, di conseguenza, ad intervenire nel corso delle discussioni tenute attorno al tavolo, così come reso noto da Eric Schmidt, tornato temporaneamente in sella per l’occasione.

Stando a quanto reso noto dall Wall Street Journal e da Reuters Larry avrebbe inoltre lasciato un memo interno all’azienda sottolineando il fatto di non aver nulla di grave e che continuerà a dirigere l’azienda senza problemi anche se attnenedosi a quelle che sono le ultime informazioni disponibili pare proprio che il co-fondatore di big G non prenderà parte neppure al Google I/O 2012.

QIcon Changer, modificare l’icona dei file .exe mediante drag and drop

Avete trovato una bella raccolta di icone che vorreste utilizzare per modificare quelle impiegate di default non soltanto per le cartelle archiviate sul PC in uso ma anche per eventuali file .exe? Si? Bene ma frenate l’entusiasmo: nell’ultimo caso, a patto di non essere intenzionati a smanettare tra i meandri di Windows, l’esecuzione dell’operazione in questione risulta praticamente impossibile.

Sfruttando però un apposito programmino come QIcon Changer è possibile aggirare facilmente l’ostacolo in questione.

QIcon Changer, infatti, è un software completamente gratuito, di natura portatile (per potersene servire non dovrà essere eseguita alcuna installazione!) ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi di casa Redmond che, appunto, una volta in uso, permetterà di patchare l’icona di qualsiasi applicazione sovrascrivendo l’icona impiegata di default con quella nuova scelta dall’utente, il tutto mediante un semplice e veloce drag and drop.

MstartEX: un’alternativa Metro al menu Start di Windows XP, Vista e Seven

La nuova interfaccia utente in stile Metro adottata da Microsoft in Windows 8 è oramai cosa ben nota a tutti ed in molti, tra voi lettori di Geekissimo, avranno già avuto modo di testarne le fattezze.

Nonostante ciò, piuttosto che servirsi dell’ultima versione del sistema operativo reso disponibile da Microsoft, alcuni utenti potrebbero preferire continuare ad impiegare Windows XP o Vista (anche se in questo caso potrebbe sorgere qualche dubbio!) o, ancora, Windows 7 conferendogli però un aspetto prettamente Metro… almeno per quanto riguarda il menu Start.

In questo caso ricorrere all’impiego di una risorsa quale MstartEX può rivelarsi molto utile.