Task Manager DeLuxe, un task manager alternativo e ricco di funzioni avanzate

Ricorrere all’utilizzo di task manager di terze parti può essere molto utile in tutti quei casi in cui quanto offerto di default dal sistema operativo in uso e, nello specifico, da Windows non è in grado di soddisfare a pieno quelle che sono le diverse esigenze degli utenti.

A tal proposito esistono molteplici e valide alternative ma nel caso in cui, cari lettori di Geekissimo, non aveste ancora trovato la risorsa che fa al caso vostro allora potreste provare a dare uno sguardo all’ottimo Task Manager DeLuxe.

Si tratta di un software totalmente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che va a configurarsi come un task manager comprensivo di un ampio numero di funzionalità avanzate non disponibili di default negli OS redmondiani.

Sony vuole lanciare il suo Chromebook Vaio

Chromebook Sony Vaio C111

Direttamente dalle maglie della Federal Communications Commission (FCC) è venuta a galla della documentazione da cui ne è emerso che tra non molto potrebbe e dovrebbe essere lanciato sul mercato un nuovo dispositivo portatile basato sul sistema operativo Chrome OS di Google e relativamente al quale la diretta interessata sembrerebbe essere Sony.

Infatti, stando a quanto emerso durante le ultime ore, il ben noto gruppo nipponico sarebbe attualmente al lavoro sulla presentazione del CC111, ovvero quello che, senza far troppi giri di parole, può essere definito come un Chromebook, un netbook con Chrome OS.

Sempre attenendosi alle info attualmente in circolo il device in questione apparterrebbe inoltre alla gamma Vaio, un dato questo che consentirebbe di rilanciare al meglio l’idea di Chromebook andnado a mescolare la bontà dei progetti targati big G con quella di Sony.

Android e il bug scoperto e riparato in Italia

Android vulnerabilità scoperta ricercatori italiani

D’ora in avanti Android, il sistema operativo mobile reso disponibile da Google, sarà migliore anche grazie al contributo del Bel paese poiché, così come reso noto nel corso delle ultime ore, un team di ricercatori provenienti da vari atenei ed enti italiani ha scoperto e riparato una falla dello stesso che, pur presentandosi come una faccenda di poco conto, avrebbe però potuto costringere gli utenti malcapitati a ricorrere all’utilizzo della garanzia, ovviamente qualora ancora disponibile, del device interessato.

Nello specifico, il bug, rinvenuto da Alessandro Armando (coordinatore del laboratorio di intelligenza artificiale di Genova), Alessio Merlo (E-Campus), Mauro Migliardi (Università di Padova) e Luca Verderame (ingegnere informatico), nel codice Android fa riferimento alla gestione delle risorse del sistema da parte delle applicazioni che qualora sfruttato da eventuali malintenzionati potrebbe portare prima al rallentamento e poi al blocco dello smartphone o del tablet impiegato generando un numero eccessivo di processi ai quali il processore non sarebbe in grado di reggere causando inoltre un rapido esaurimento della batteria.

Lo streaming trionfa negli Stati Uniti, battuto il supporto fisico

Streaming batte supporto fisco

La questione riguarda esclusivamente il mercato a stelle e strisce ma trattandosi di una vera e propria svolta epocale quella oggetto dell’attenzione appare senza alcun dubbio una vicenda degna di nota: la visione in streaming dei film ha superato, per la prima volta nella storia, quella legata all’acquisto di un qualsiasi supporto fisico.

Questo, in altri termini, sta quindi a significare che DVD e Blu-Ray sono stati surclassati da quelle che sono le principali piattaforme disponibili online adibite legalmente alla distribuzione ed alla visualizzazione dei contenuti video.

A definire i numeri che hanno determinato il sorpasso è stato il più recente IHS Screen Digest da cui ne è emerso che a partire dall’inizio del 2012 e sino a questo momento sono stati visualizzati ben 3,4 miliardi di film.

Si tratta di una cifra che se paragonata a quella dello scorso anno risulta praticamente raddoppiata.

Kirara Encoder, un video encoder completo e portatile per OS Windows

Chi, per un motivo o per un altro, si ritrova spesso a scaricare video da internet sicuramente avrà avuto modo di notare che i formati con i quali ci si ritrova a che fare possono essere molteplici e, proprio per tale ragione, potrebbe essere avvertita la necessità di effettuare eventuali processi di conversione.

Una procedura di questo tipo risulta utile, ad esempio, in tutti quei casi in cui si desideri rendere perfettamente visualizzabile un dato video su uno smartphone, su un altro device mobile o, ancora, su un lettore standalone collegato alla propria TV.

Per poter eseguire tale operazione nel miglior modo possibile e, sopratutto, senza dover installare nulla sul proprio computer si potrebbe prendere in considerazione l’idea di ricorrere all’impiego di Kirara Encoder.

Ma di che cosa si tratta? Semplcie: Kirara Encoder è un software gratuito, di natura portatile, specifico per sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) ed open source che sfrutta la libreria ffmpeg per la codifica dei file video andando quindi ad assicurare la compatibilità con la maggior parte dei formati multimediali più diffusi come, ad esempio, AVI, FLV, MKV, MPEG, DIVX, XVID etc.

Tab Bundler, organizzare e gestire le schede aperte in Chrome salvandole in appositi gruppi

Ritrovarsi ad avere a che fare con una gran quantità di schede aperte quando si naviga in rete e, ancor più nello specifico, quando si è intenti a lavorare online non è poi così raro e, di certo, molti tra voi lettori di Geekissimo saranno d’accordo con quanto appena affermato.

Si tratta di una situazione che, per ovvie ragioni, risulta tutt’altro che rilassante e che il più delle volte genera, inevitabilmente, non poca confusione.

Onde evitare di ritrovarsi a dover fare i conti con una situazione di questo tipo e nel caso in cui il browser web impiegato sia Google Chrome è però possibile ricorrere all’utilizzo di una semplice ma apposita estensione quale Tab Bundler.

Quest’estensione, ovviamente completamente gratuita, consente di organizzare e gestire le schede aperte suddividendole in appositi gruppi che potranno essere definiti dallo stesso utente.

Questo, per fare un esempio, sta quindi a significare che sarà possibile creare un gruppo di schede facenti riferimento all’ambito lavorativo, un altro a quelli che sono i propri hobby etc.

Facebook: la password non va mai fornita a terzi, neanche al capo

Facebook password datori lavoro

A quanto pare durante l’ultimo periodo una nuova pratica ha iniziato a diffondersi in maniera sempre più frequente e, sopratutto, insistente, tra i datori di lavoro delle aziende: quella di chiedere, in sede di colloquio, le password degli account Facebook di coloro che potrebbero essere assunti come nuovi dipendenti nel tentativo di indagare più a fondo nella loro vita privata con la scusa di poterli conoscere meglio ed evitare future e fastidiose brutte sorprese.

Tale consuetudine, scorretta e tutt’altro che in linea con quella che dovrebbe essere il diritto alla riservatezza che spetta a ciascun utente iscritto al ben noto social network in blu, è stata immediatamente denunciata da Zuckerberg in persona e dal suo team mediante la pubblicazione di un apposito comunicato.

Tale informativa, messa all’attenzione degli utenti iscritti a Facebook proprio nel corso delle ultime ore, altro non è che un chiaro invito a non fornire mai a terzi la password per effettuare l’accesso al proprio account creato sulla rinomata risorsa di social networking.

Instagram per Android, disponibile online la sezione per l’iscrizione alla beta

Alcuni rumors avevano già iniziato a circolare a partire dal mese di dicembre dello scorso anno e qualche settimana fa, invece, era stata data la conferma ufficiale dell’esistenza di una versione beta e del suo imminente arrivo che, adesso, sembrerebbe essere sempre più vicino conseguenzialmente alla messa online di una sezione dedicata ad Android sul sito web di Instagram.

Si, esatto, Instagram, la celebre app fotografica per device iOS sembrerebbe proprio essere in procinto di sbarcare finalmente anche su smartphone e tablet equipaggiati di sistema operativo mobile reso disponibile direttamente da Google.

Nel corso delle ultime ore, infatti, gli sviluppatori di Instagram hanno aperto uno spazio online dedicato mediante cui, previa immissione del proprio indirizzo e-mail nell’apposita sezione, si ha la possibilità di essere selezionati per poter testare in anteprima e sotto forma di beta la famosa app dedicata alla fotografia.

MediaPlus, prendere il controllo totale dei contenuti multimediali presenti online

Se spesso vi ritrovate ad avere a che fare con pagine web d’interesse alle quali, per un motivo o per un altro, vorreste apportare modifiche alle immagini, ai video e agli altri eventuali elementi multimediali ad essi annesse allora, di certo, cari lettori di Geekissimo, sarete interessanti a MediaPlus, ovvero l’estensione specifica per Gogole Chrome alla quale, quest’oggi, prestiamo attenzione.

Quella in questione, appare opportuno specificarlo sin da subito, va a configurarsi come un’estensione abbastanza singolare che, nel giro di pochi click ed agendo direttamente e comodamente dalla finestra di Chrome, permetterà di prendere il controllo totale dei contenuti multimediali presenti online spostandoli, ridimensionandoli, oscurando l’intera area adiacente in modo tale da potersi meglio concentrare su quanto d’interesse ed offrendone la visualizzazione direttamente a schermo intero.

Ma ciò che è possibile fare servendosi di MediaPlus, però, non finisce qui!

Photo Collage Screensaver, visualizzare un collage di foto come screensaver per Windows

Se siete alla ricerca di un nuovo screensaver da applicare a Windows ma tutto quanto visualizzato sino a questo momento non ha colpito in maniera particolare la vostra attenzione e nel caso in cui foste intenzionati ad impiegare un buon sistema mediante cui visualizzare in maniera semplice, elegante ed alternativa foto ed immagini d’interesse allora, di certo, dovreste provare a dare uno sguardo a Photo Collage Screensaver.

Ma di che cosa si tratta? Molto semplice: Photo Collage Screensaver è un software completamente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows che permetterà di creare un collage di foto che potrà poi essere impiegato come screensaver, il tutto agendo in maniera facilissima.

Per poter utilizzare Photo Collage Screensaver, infatti, tutto ciò che risulterà necessario fare non sarà altro che avviare il software e, dal pannello di settaggio dello stesso (ad inizio post è anche possibile visualizzarne uno screenshot), selezionare la cartella contenente le foto che si è intenzionati ad impiegare come screensaver (sono supportate tutte le immagini in formato JPG, JPEG e PNG), indicare il numero di immagini che si desidera visualizzare (massimo 30), la velocità con la quale saranno proposte ed anche la modalità, ovvero scegliendo se risulteranno visibili in ordine casuale o, ancora, in base a come risultano disposte all’interno della directory.

Jwansoft Disk Defrag, deframmentare gratuitamente il disco rigido utilizzando metodi differenti

Al fine di mantenere il proprio computer sempre, o quasi, pronto e scattante risulta necessario eseguire periodicamente la deframmentazione del disco rigido poiché, così come già saprà buona parte di voi lettori di Geekissimo, la frammentazione dei dati presenti sull’hard disk va a configurarsi come una delle molteplici cause in base alle quali il computer in uso può essere soggetto a vari e fastidiosi rallentamenti.

Per effettuare la deframmentazione del disco rigido è possibile appellarsi all’utilizzo di quanto offerto di default da Windows che, però, risulta manchevole di alcune opzioni per cui, di certo, un ampio numero di utenti converrà sul fatto che ricorrendo invece all’utilizzo di appositi strumenti extra si ha l’opportunità di eseguire l’operazione in questione in maniera ancor più soddisfacente.

A tal proposito uno strumento quale Jwansoft Disk Defrag potrebbe rivelarsi adatto!

Sound Volume Hotkeys, regolare il livello del volume utilizzando apposite hotkey globali

Molti player audio, così come sicuramente avrà già avuto modo di sperimentare personalmente buona parte di voi lettori di Geekissimo, consentono di regolare il livello del volume scorrendo la rotellina del mouse, così com’è anche possibile fare con Windows previo click sull’icona annessa alla system tray mediante cui controllare l’audio.

L’esecuzione di tale operazione è tutt’altro che complicata ma non è comunque da escludere il fatto che alcuni utenti possano desiderare di velocizzarla ulteriormente sostituendo click e rotella del mouse con tutta una serie di apposite e praticissime hotkey… ma come? Bhe, la risposta è molto semplice: utilizzando Sound Volume Hotkeys.

Si tratta di un software totalmente gratuito ed utilizzabile su tutti gli OS Windows che, una volta in uso, offre l’opportunità di aumentare e di diminuire il volume del sistema utilizzando apposite hotkey globali, quali, rispettivamente, Ctrl + freccia sù e Ctrl + freccia giù.

Collegamento in fibra ottica da 1Terabit/s, il record è stato fissato a Pisa

Pisa collegamento fibra ottica 1 Terabit/s

La notizia arriva direttamente dai ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che, in collaborazione con il Laboratorio Nazionale di Reti Fotoniche del CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni) e grazie anche all’appoggio di Ericsson, nel corso delle ultime ore hanno fatto sapere di aver fissato un importante record, tanto per l’Italia quanto per l’intero settore dell’IT, riuscendo a trasmettere dati ad una velocità pari a ben 1000 gigabit per secondo, ovvero 1 Terabit per secondo, andandosi quindi a configurare come un nuovo ed importantissimo passo avanti nella trasmissione dei dati telematici tramite fibra ottica.

Il record, però, pur essendo stato raggiunto a Pisa e, sopratutto, sfruttando apparecchiature progettate e realizzate nel Bel paese, è stato messo a segno conseguenzialmente a tutta una serie di test condotti in Spagna appoggiandosi alla rete messa a disposizione dall’operatore Telefonica, coprendo una distanza di trasmissione pari a circa 300 Km ed ottenendo un risultato corrispondente a 448 Gigabit al secondo per canale superato poi dall’esperimento che ha portato la velocità a quota 1Terabit/s.

Adlessle, sostituire gli annunci pubblicitari online con appositi widget informativi

La presenza di numerosi annunci pubblicitari sulle pagine web, si sa, può creare non pochi fastidi andando a contrastare quella che potrebbe essere una rapida e corretta visualizzazione di tutti i vari ed eventuali contenuti d’interesse presenti in rete.

Onde evitare di andare incontro a situazioni di questo tipo si ha però l’opportunità di ricorrere all’impiego di vari ed appositi add-on disponibili per i più comuni browser web presenti sulla piazza e che una volta entrati in azione bloccano, appunto, la visualizzazione dei fastidiosi annunci pubblicitari.

Proseguendo sulla medesima linea, quest’oggi andiamo a dare uno sguardo ad una risorsa rientrante proprio in tale categoria ma che va a differenziarsi da tutto quanto di analogo per la modalità mediante cui ciascun utente potrà procedere alla rimozione degli annunci pubblicitari indesiderati.