Rockmelt Beta 5, è tempo di rivalutare il browser social?


Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando, nel novembre del 2010, Marc Andreessen ha lanciato RockMelt. Il browser del papà di Netscape cerca di mettere Facebook e più in generale i social network al centro di tutto e – dobbiamo ammetterlo – forse all’epoca non eravamo pronti ad accoglierlo con la dovuta attenzione. Adesso però le cose sono cambiate, i social network si sono conquistati un ruolo fondamentale anche nel nostro Paese e al browser di Andreessen; che nel frattempo si è arricchito di nuove interessanti funzionalità ed ha eliminato parecchi problemi di dentizione; va data sicuramente una seconda chance. Anche da parte di chi l’aveva snobbato dopo i suoi primi vagiti.

Veniamo dunque all’oggi… o quasi. Circa un mese fa, è stato rilasciato RockMelt Beta 5 che i responsabili del progetto hanno deciso di presentare focalizzandosi su tre feature principali:

  • Social Omnibox che permette di cercare i propri amici di Facebook direttamente dalla barra degli indirizzi del browser, avendo la possibilità di visualizzare i loro profili e di inviare loro messaggi pubblici o privati.
  • Awesome New Tab, ossia la pagina che viene visualizzata quando si apre una nuova scheda che, oltre ad avere le anteprime dei siti più visitati come in Chrome, include le foto degli amici di Facebook che festeggiano il compleanno, le notifiche sulle applicazioni di social news che stanno usando gli amici ed altri elementi social.
  • Incredible Sharing per condividere i link alle pagine visitate su Facebook, Twitter, ecc..

Anonymous manda Facebook K.O. per 10 minuti, poi la smentita


Un mondo senza Facebook? È esistito, solo per una decina di minuti, solo per alcuni utenti in determinate aree geografiche, ma è esistito. Nella giornata di ieri, infatti, il social network fondato da Mark Zuckerberg ha avuto un misterioso stop di circa 5-10 minuti in cui gli utenti non sono riusciti ad accedere al sito ed è subito iniziata la caccia all’assassino: chi ha ammazzato – pardon – tramortito Facebook? Tutti gli indizi riconducono all’ormai celeberrimo gruppo di hacktivisti Anonymous ma forse le cose non sono andate come molti sospettano. Andiamo per ordine.

Qualche giorno fa si è sparsa la voce secondo cui Anonymous attaccherà Facebook il 28 gennaio prossimo, solo questo ha determinato in molti la convinzione che i responsabili del mini-blackout di ieri siano stati proprio gli hacker attivisti più famosi del momento, ma in serata è arrivata la smentita ufficiale degli Anonymous su Twitter (@anonops): “#Facebook.com is NOT under denial of service attack. STOP LYING” (Facebook non è sotto attacco denial of service, finitela di mentire). Abbastanza eloquente, al punto che il tweet è stato riportato anche da AnonSec, altro account Twitter molto vicino agli Anonymous che in precedenza aveva lasciato intendere che Facebook fosse realmente sotto attacco.

Internet Explorer 9, disattivare la notifica per velocizzare l’esplorazione disabilitando i componenti aggiuntivi

Come tutti noi ben sappiamo, fra le tante novità introdotte da Microsoft con Internet Explorer 9 c’è anche una funzione che monitora i componenti aggiuntivi installati nel browser e permette di disattivarli per mantenere alte le prestazioni del browser. Si tratta di una “feature” molto utile, ma c’è un problema che crea un po’ di insofferenza a diversi utenti: dopo l’installazione di qualsiasi add-on, IE9 chiede all’utente di dare una controllatina al gestore dei componenti aggiuntivi perché si può “velocizzare l’esplorazione disabilitando i componenti aggiuntivi”.

Per carità, nulla di grave. Si tratta solo di una notifica che compare nella parte bassa dello schermo all’avvio del browser, ma perché sopportarla quando si può disattivare con un semplice colpo di regedit? Se ve lo state chiedendo anche voi, allora prendetevi due minuti di tempo libero (tanto ci vuole) e seguite passo passo la guida su come disattivare la notifica per velocizzare l’esplorazione disabilitando i componenti aggiuntivi in Internet Explorer 9 che stiamo per proporvi. Vi aspettiamo dopo il salto.

Megaupload, il Partito Pirata Catalano prepara una “class action” globale contro la chiusura del servizio

Come facilmente prevedibile, la chiusura di MegaUpload da parte dell’FBI ha lasciato interdetti milioni di utenti, utenti che ora sono molto arrabbiati e non fanno nulla per nasconderlo. Su Twitter, Facebook e gli altri social network Megaupload è uno dei temi più discussi da diversi giorni, ma sono molteplici le iniziative che in Rete stanno nascendo intorno all’affaire autorità USA VS servizi di hosting. Qualcuna è farlocca e realizzata solo per racimolare soldi in questo momento di marasma generale (vedi Anonyupload), altre sebbene poco pratiche e difficilmente realizzabili cercano di canalizzare in maniera positiva l’ondata di proteste che in questi giorni imperversa in Rete.

Fra queste c’è da segnalare la proposta di ricorso collettivo realizzata dal Partito Pirata Catalano (PIRATA.CAT), al quale si sono poi associati i Partiti Pirata di altre nazioni, che attraverso un apposito sito Internet sta raccogliendo adesioni e fondi per difendere le vittime della chiusura di MegaUpload – “milioni di utenti legittimi paralizzati da tentativo dell’autorità USA di far valere il proprio diritto in tutto il mondo” – ed avanzare alcuni dubbi sul meccanismo in base al quale le autorità a stelle e strisce hanno potuto bloccare l’accesso ad un servizio online in tutto il mondo, e non solo negli Stati Uniti, dove secondo logica dovrebbe limitarsi il loro potere.

Windows 8, la Beta si chiamerà Consumer Preview?


Come confermato ufficialmente da Microsoft, Windows 8 seguirà lo stesso percorso di sviluppo del suo predecessore. L’anno scorso è stata rilasciata una versione preliminare del sistema (Windows 8 Developer Preview) che possiamo considerare poco più di un’alpha, a breve arriverà la beta e prima del debutto ufficiale dell’OS sul mercato – apparentemente programmato per ottobre – sarà resa disponibile la fatidica Release Candidate. Fin qui tutto chiaro, ma forse i nomi delle varie release non saranno quelli che tutti noi ci aspettiamo.

Secondo quanto riportato dal sito Neowin, Microsoft potrebbe aver deciso di usare una nomenclatura diversa per Windows 8 e di non adottare le diciture “beta” ed “RC” per le sue prossime release. Al loro posto, potrebbero essere messi in gioco nomi come Windows 8 Consumer Preview (Beta) e Windows 8 Business Preview (RC) grazie ai quali seguire il filo logico iniziato con la Developer Preview e chiarire sin da subito l’identità delle anteprime di Windows 8, il loro pubblico di destinazione e il loro livello di completezza.

Il punto sui servizi di hosting: FileServe blocca la condivisione dei file, VideoBB quasi morto, nasce AnonyUpload


L’articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Il giorno dopo la morte di FileSonic come servizio di condivisione, l’ambiente intorno ai servizi di hosting continua ad essere molto agitato ed altri siti si avviano verso la vecchia signora con la falce (che per loro è sempre meglio di quella con le manette). Gli ultimi della lista ad accommiatarsi dal proprio consueto pubblico sono stati FileServe, che ha seguito le orme di FileSonic trasformandosi in un hard disk online attraverso il quale è impossibile condividere file, e VideoBB che ha già cancellato dal suo database tutti i contenuti illegali e pare stia applicando anch’esso restrizioni agli upload.

Come abbiamo sottolineato ieri, queste misure non sono state imposte dall’alto. Sono delle precauzioni che i responsabili dei servizi di hosting stanno prendendo dopo la chiusura di Megaupload da parte dell’FBI, in gergo tecnico vengono definite fifa marcia di finire in galera fregandosene degli utenti, degli uploader che dovevano essere remunerati (non necessariamente per aver condiviso materiale illegale) e degli abbonati che avevano pagato un abbonamento annuale.

Samsung prende in giro i fanboy Apple con un nuovo spot del Galaxy S 2


I nostri cugini di TheAppleLounge ci informano che Samsung ha preparato un nuovo spot pubblicitario per il Galaxy S 2 che verrà mandato in onda durante il Super Bowl, l’evento televisivo più seguito dell’anno negli Stati Uniti, che si terrà il prossimo 5 febbraio ad Indianapolis. Il commercial, come sempre più spesso accade nei video promozionali dell’azienda coreana, prende in giro Apple e i suoi fanboy.

Ecco la scena: è sera, fa un freddo cane, e all’esterno dell’Apple Store di Austin c’è una fila di clienti che aspetta l’apertura del negozio per accaparrarsi l’ultimo gioiellino della Casa di Cupertino. Qualcuno si consola, e sbava, guardando un video di unboxing del nuovo iPhone, quando un ragazzo sorridente arriva dall’altro lato della strada e mostra ai fanboy Apple il suo Galaxy S 2. Stupore generale! Ora però è inutile che stiamo qui a raccontarvi lo spot, potete vederlo dopo il salto.

Panico fra i servizi di hosting: FileSonic non permette più di condividere file, FileServe e VideoBB chiudono i rubinetti

Come in molti temevano, la chiusura di MegaUpload e MegaVideo da parte dell’FBI ha avuto serie ripercussioni anche sugli altri servizi di hosting rimasti online. Il tintinnio delle manette che con molta probabilità porterà in carcere Kim Schmitz, il fondatore di MegaUpload, ha gettato nel panico i responsabili di FileSonic che, con una mossa a dir poco sorprendente, nelle scorse ore hanno eliminato la possibilità di condividere i file caricati sui server del servizio. Quasi come per magia, in questo modo, FileSonic si è trasformato in un hard disk online attraverso il quale si possono scaricare solo i propri file e non si può condividere materiale di alcun genere con gli altri.

Questo è il cambiamento più clamoroso avvenuto nella galassia degli hosting online nelle ultime ore, ma non è il solo avvenimento che ha fatto scatenare la paura e la rabbia degli utenti. Come ci hanno segnalato alcuni di voi attraverso i commenti, altri due servizi molto popolari, FileServe e VideoBB, hanno compiuto delle “mosse strane” e senza alcuna spiegazione chiudendo i rubinetti per quel che concerne i programmi di affiliazione. Molti degli account sospetti che ospitavano materiale piratato sono stati chiusi e non vengono più pagati gli uploader che guadagnano caricando file sui due servizi.

Come disattivare l’aggiornamento automatico per le singole estensioni in Firefox


La settimana scorsa abbiamo visto come installare Scribefire Classic su Firefox 9, ma purtroppo Scribefire non è l’unico add-on che con il susseguirsi degli aggiornamenti è peggiorato anziché migliorare. Ecco il motivo che spinge sempre più utenti a installare vecchie build di estensioni che nel frattempo hanno subito un avanzamento di versione. Una mossa astuta che, però, viene resa vana dopo una o due sessioni di lavoro dalle impostazioni predefinite di Firefox che, come ormai tutti voi ben saprete, impongono al browser di aggiornare automaticamente i componenti aggiuntivi installati in esso.

Ora, è vero che è possibile disabilitare l’aggiornamento automatico delle estensioni di Firefox recandosi nella schermata dei componenti aggiuntivi e mettendo la spunta sull’opzione Aggiorna automaticamente i componenti aggiuntivi (nel menu che compare dopo aver cliccato sull’icona dell’ingranaggio in alto a destra), ma perché rimuovere una funzione utile come questa solo per uno o due add-on? Non ne vale la pena, giusto? E infatti i programmatori di Firefox hanno integrato una feature che permette di disattivare l’aggiornamento automatico per le singole estensioni in Firefox senza disabilitare l’aggiornamento automatico per gli altri componenti aggiuntivi. È un po’ nascosta ma, chi non l’ha scoperta ancora, può individuarla facilmente seguendo la mini-guida che vi proponiamo di seguito.

Simple Icons, icone in stile Metro dedicate a servizi online e social network


Mentre sale l’attesa per la release ufficiale di Windows 8 Beta, che dovrebbe arrivare nel corso del mese di febbraio, sono sempre di più gli utenti che cominciano ad apprezzare la Metro UI che caratterizza Windows Phone e che, come tutti noi ben sappiamo, caratterizzerà anche il prossimo sistema operativo per PC e tablet del colosso di Redmond. Qualcuno, chi ad esempio gestisce un blog o un sito Internet, potrebbe essere anche interessato ad aggiungere un pizzico di Metro alle proprie creazioni. Ed è proprio a loro che oggi vogliamo rivolgere le nostre attenzioni.

Per la consueta rubrica domenicale di Geekissimo dedicata elle icone, abbiamo infatti deciso di proporvi Simple Icons by Dan Leech, un set di icone gratis semplice ma molto ben disegnato che comprende 63 icone in stile Metro dedicate ad applicazioni, servizi online e social network. Tutto gratis ed utilizzabile liberamente anche per fini commerciali, stando alla licenza d’uso del pacchetto.

SOPA fermato in USA, ma in Italia spunta una legge simile


Dopo il Blackout di protesta sul Web, che ha visto molti importanti siti auto-oscurarsi per protesta, i promotori del SOPA e del PIPA hanno fatto marcia indietro: uno dei due disegni di legge – il SOPA – è stato mandato al macero e sarà riscritto totalmente, l’altro – il PIPA – è stato messo in freeze. Ora però i timori si spostano dagli USA al nostro Paese, dove spunta una nuova legge che minaccia di far piombare ombre censorie sulla rete Internet italiana.

Come riporta il sito Internet IlSoftware, la Commissione Politiche Comunitarie ha dato il suo OK ad un emendamento presentato dall’Onorevole Fava (Lega Nord) che imporrebbe la solita, sciocca regola secondo la quale i provider dovrebbero oscurare i siti ritenuti colpevoli di violazione di copyright in base, non a provvedimenti delle Autorità preposte, ma a semplici segnalazioni ricevute dalle parti lese (o presunte tali).

40 bellissimi sfondi di paesaggi tratti dai videogame


La poderosa potenza dei PC e delle console che abbiamo nelle nostre case hanno reso i videogame un vero spettacolo per gli occhi, e non ci riferiamo solo alle forme ballonzolanti di eroine virtuali sempre più realistiche ma anche, anzi soprattutto, agli splendidi panorami che ci offrono titolo come Uncharted,L.A. Noire e tanti altri.

Se anche voi siete rimasti più volte a bocca aperta di fronte ai paesaggi in cui vi hanno catapultato i vostri giochi preferiti, mettete in moto il download manager perché oggi vi proponiamo un’imperdibile raccolta di wallpaper con 40 bellissimi sfondi di paesaggi tratti dai videogame da scaricare in un’unica soluzione.

Si tratta di 40 immagini mozzafiato in formato 1920×1080 con scenari a metà strada fra l’ultra-realistico e il fantasy che i più attenti di voi ricondurranno sicuramente ad alcuni dei giochi più famosi degli ultimi mesi. Il peso complessivo del download è di appena 16,4 MB (link in fondo al post, dopo le anteprime). Buon divertimento!

Alternative a Megavideo, le migliori 5

Se per caso qualcuno non se ne fosse ancora accorto, il tema “hot” della giornata è la chiusura di Megaupload e Megavideo. Migliaia di utenti sono in preda al panico ed è nostro compito tranquillizzarli dimostrando che il mondo non è finito, Megaupload e Megavideo erano due servizi molto utilizzati ma ne esistono altri, altrettanto validi, che prenderanno il loro posto senza farcene sentire troppo la mancanza.

Prima abbiamo visto le migliori alternative a Megaupload per caricare e scaricare file dalla Rete, ora è arrivato il momento dell’altro “commemorato” del giorno, Megavideo. Qui di seguito trovate un elenco con le migliori alternative a Megavideo che possono essere usate fin da subito per gustare film in streaming proprio come ai bei vecchi tempi (cioè ieri pomeriggio). Enjoy!

Videoweed – Una delle più popolari alternative a Megavideo già usate da tantissimi utenti italiani. Non ha il limite dei 72 minuti di visione come la buon’anima di Megavideo ma la qualità dello streaming non sembra essere fra le più eccelse nella versione free del servizio, soprattutto per quanto riguarda la velocità di caricamento. Per quanto concerne l’upload, consente di caricare video grandi fino a 2GB senza obbligo di registrazione.

Alternative a Megaupload, le migliori 10

La chiusura di Megaupload da parte dell’FBI è uno di quegli avvenimenti che colpiscono l’immaginario collettivo della Rete come pochi altri. Migliaia di film, serie TV, giochi e software caricati sui server di questo popolarissimo servizio di hosting sono andati in fumo, ma non bisogna drammatizzare.

Come ben sa chi frequenta determinati siti e viaggia con il download manager sempre acceso, esistono tantissime alternative a Megaupload che vengono utilizzate da mesi (se non da anni) anche dagli utenti italiani e, per questo, sono già piene di materiale interessante. Forse non quanto lo era Megaupload, ma ci andiamo veramente vicini.

Se volete saperne di più e siete interessati a conoscere le migliori alternative a Megaupload disponibili attualmente in Rete, non dovete far altro che continuare a leggere e consultare la top ten che abbiamo preparato nottetempo per voi.

  • Fileserve – è uno dei servizi di hosting più popolari degli ultimi mesi. Permette di caricare file fino a 1GB di grandezza anche ai non iscritti e supporta anche gli archivi multi-volume.
  • Filesonic – altra buona alternativa a Megaupload molto popolare. Permette anch’esso di caricare file grandi fino a 1GB (cancellati dopo 30 giorni) ma necessita di un’iscrizione gratuita per effettuare degli upload.
  • UploadStation – permette di caricare file grandi fino a 2GB senza iscrizioni. Supporta l’upload di più file contemporaneamente.