Rilasciata la Beta di Opera 10.5

Finalmente una buona notizia per gli utenti Opera, dopo che in queste ultime settimane la maggior parte dell’attenzione è stata dedicata al futuro rilascio di Google Chrome 5, che vi abbiamo approfonditamente recensito svelandovene diversi retroscena, tra cui l’inclusione di default di Google Translate senza dover obbligatoriamente installare prima la Google Toolbar. Il team del browser norvegese ha deciso di rispondere rilasciando la versione Beta di Opera 10.5, che fornisce finalmente una visione d’insieme abbastanza stabile di come sarà il nuovo Opera, senza la profonda incertezza delle versioni Alpha e Pre-Alpha.

OpenOffice 3.2.0 rilasciato alla comunità

OpenOffice è una delle suite office open source più famose al mondo, grazie alla sua completezza (che ne ha fatto una scelta di default anche in moltissime scuole italiane, oltre che nei PC degli utenti e negli uffici) e abbondanza di funzioni, perfezionate ed implementate a tal punto che (a meno che non si abbiano problemi di compatibilità tra formati, ancora parzialmente irrisolti) ormai si tende a preferire quasi sempre l’alternativa open source.

Google Translate sarà integrato in Google Chrome 5

Google Translate, per chi non lo conoscesse, è il servizio gratuito di Google per tradurre pagine web o semplici porzioni di testo con un click, che recentemente si è aggiornato aggiungendo anche qualche piccola funzione pratica (ad esempio, la possibilità di scambiare di ordine la lingua d’origine e la lingua in cui tradurre, una situazione nella quale ci saremo trovati sicuramente tutti e che risultava sicuramente molto fastidiosa da ricambiare ogni volta).

Giovani blogger in diminuzione, secondo lo studio SCYA

Negli ultimi anni Internet si è popolata di nuovi blog con un ritmo di crescita veramente impressionante, al punto di poter contare a fine anno milioni di nuovi blog aperti, dei quali purtroppo la maggior parte viene chiusa dopo poco tempo o abbandonata al suo destino. Con grande sorpresa degli esperti, in questi anni una grandissima quantità di blog è stata aperta da semplici ragazzi, che potendo contare solo sulla loro capacità di scrittura e su un hosting gratuito hanno saputo molte volte capire bene cosa volevano veramente gli utenti e portare i loro blog al successo, a differenza magari di altri “big” con migliaia di dollari alle spalle.

Operetta Advance, rendi Firefox identico ad Opera 10

In queste ultime settimane le indiscrezioni e le news ufficiali riguardanti Opera 10 si sono succedute ad un ritmo impressionante, complice anche la versione 10.5 ancora in sviluppo, che a quanto pare garantirà ottime prestazioni, viste le sue eccezionali performance che le hanno permesso di battere Firefox e raggiungere Chrome sin da quando era ancora nello stadio Pre-Alpha. Inutile dire che Opera 10 è affascinante anche sotto molti altri aspetti, come ad esempio quello della grafica, innovativa e bella da vedere come sempre.

Apple aggiunge le In-Browser preview anche per l’App Store

L’In-Browser Preview, per chi non lo sapesse, è semplicemente una funzionalità che permette di osservare una preview di un software, brano od altro direttamente nel browser, senza aprire prima il programma corrispondente. Questa funzionalità è stata utilizzata da Apple per iTunes in modo da mostrare alcune informazioni sul brano che si vuole acquistare direttamente nel browser, dando così all’utente più elementi di giudizio prima di fargli avviare iTunes per acquistare il brano desiderato.

Twitter avvisa: “Non usate la stessa password per più siti”

Per chi è abbastanza avvezzo all’utilizzo degli strumenti informatici, annunci come quello di Twitter di pochi giorni fa possono sembrare sicuramente molto banali e ripetitivi, ma per il principiante che si trova ad addentrarsi nelle maglie della grande rete per la prima volta preziosi consigli ed aiuti di qualsiasi genere, ad esempio tramite blog come Il Disinformatico di Paolo Attivissimo, possono rivelarsi estremamente utili per evitare di incappare in bufale, truffe e furti di password e dati sensibili.

WordPress per Android fa il suo debutto

Si sa, gestire un blog basato su WordPress è un compito sicuramente arduo e che richiede esperienza, ma può darci molte soddisfazioni se sappiamo organizzare bene il nostro lavoro. Fortunatamente per noi, esistono moltissimi tool e software gratuiti che ci possono aiutare in questo compito, oltre ovviamente ai plugin da installare nel CMS. Tra i tool più utili troviamo tutte le applicazioni per gestire WordPress da installare sugli smartphone di ultima generazione e non, in modo da poter rimanere in contatto con il nostro blog anche da lontano.

Rilasciato Firefox 1.0 mobile per Nokia Maemo

La stabilità, sicurezza e grande flessibilità (dovuta agli addon) di Firefox è stata finora solo una visione per tutti gli utenti Mobile, che hanno potuto utilizzare come browser alternativo a quelli inclusi di default nel cellulare/smartphone solo “colossi” del genere come Opera Mini ed altri, che per quanto possano essere ben fatti e performanti non daranno mai all’utente l’impressione di familiarità che darebbe l’uso del browser utilizzato normalmente a casa.

Google Chrome 5, rilasciata la prima build agli sviluppatori

Vi avevamo parlato qualche tempo fa del rilascio di Google Chrome 4, la nuova major release del browser di Google che ha finalmente introdotto il supporto alle estensioni, un requisito fondamentale per un browser che aspiri a diventare lo strumento di lavoro più utilizzato da un webmaster, un geek o semplicemente un appassionato di informatica. Oltre alle estensioni Chrome si è rinnovato anche con una bella serie di nuovi temi, dei quali alcuni realizzati anche da artisti famosi (come vi avevamo svelato qualche mese fa).

iBooks avrà un aspetto simile a quello di una semplice iPhone App

Qualche giorno fa vi avevamo recensito iBooks, la nuova applicazione creata da Apple appositamente per iPad, il nuovissimo tablet appena messo in circolazione dalla società di Cupertino, ma che purtroppo a quanto pare non sta riscuotendo affatto il successo previsto, anzi secondo molti sondaggi (tra cui il nostro) gli utenti tendono a considerarlo un flop, viste le gravi carenze dal punto di vista delle funzionalità presenti, carenze che lo fanno sembrare un prodotto estremamente di nicchia ed inferiore alla stragrande maggioranza dei concorrenti, a parità di prezzo.

SONDAGGIO: Pensi davvero che iPad sarà un flop?

In queste ore vi abbiamo abbondantemente recensito iPad, il nuovissimo tablet sfornato da Apple in questi giorni che a quanto pare non sta riscuotendo un gran successo da parte degli utenti Apple e non, a causa della mancanza di alcune importanti caratteristiche che gli utenti si aspettavano fortemente di trovare, rimanendo poi delusi nel momento del rilascio. Vista la grande varietà di sistemi operativi utilizzati dai lettori di Geekissimo abbiamo deciso di lanciare un sondaggio per chiedervi se pensate davvero che iPad sarà un flop. Per giudicare meglio, avete a disposizione i motivi per cui iPad potrebbe rivelarsi un flop o no, la recensione approfondita del processore e la recensione di iBooks, disponibile per ora purtroppo solo negli USA.

iBooks, eBook per iPad in pieno stile iTunes

L’iPad, il nuovissimo dispositivo Tablet sfornato da Apple da pochi giorni, sta avendo un’accoglienza piuttosto discordante da parte dei fan Apple, viste le grandi spaccature che si sono create tra coloro che lo reputano utile e tutti quelli che lo considerano solo un grande iPhone, privo di una vera utilità pratica. Tuttavia le innovative caratteristiche di questo dispositivo, unite alla grande portabilità comune a qualsiasi dispositivo touch-screen, ne hanno fatto un prodotto a prima vista molto flessibile e teoricamente facile da adattare alle proprie esigenze.

Twitter ai minimi storici, solo il 17% degli utenti è attivo

Molte volte l’aumento degli utenti complessivi di un servizio non significa necessariamente che il servizio stia crescendo, soprattutto se il servizio che abbiamo preso in oggetto fa parte del travagliato mondo dei Social Network, nel quale molte volte le iscrizioni sono dettate più che per vero interesse dal passaparola e dalle mode correnti, che in qualche modo arrivano ad “imporre” la presenza su determinati Social Network, indipendentemente dal successivo utilizzo o meno dell’account creato.