Microsoft, i Chromebook non sono dei veri laptop

Microsoft, i Chromebook non sono dei veri laptop

Microsoft, i Chromebook non sono dei veri laptop

Dopo aver attaccato Google su più fronti Microsoft ha ora scelto un nuovo bersaglio per la sua oramai ben nota campagna Don’t get Scroogled!: i Chromebook.

Sul sito web della campagna è infatti apparso un nuovo video ambientato in un negozio dei pegni di Las Vegas, il Gold & Silver Pawn Shop, dove il proprietario Rick Harrison ride quando una ragazza cerca di vendere il suo Chromebook.

Essendo i Chromebook basati su Chrome OS, il sistema operativo di big G pensato per poter eseguire applicazioni web, tutti i dati vengono conservati sul cloud. Proprio per questo è indispensabile poter sempre, o quasi, contare su una connessione ad internet e proprio per tale ragione Microsoft attribuisce al prodotto di Google un valore pari a zero.

Skype, la mancata sincronizzazione dei messaggi è in risoluzione

Skype, la mancata sincronizzazione dei messaggi è in risoluzione

Skype, la mancata sincronizzazione dei messaggi è in risoluzione

Da quanto Microsoft ha messo a segno l’acquisizione di Skype il già celebre client VoIP è diventato, poco alla volta, il servizio di messaggistica predefinito per tutte le piattaforme della redmondiana.

In tale arco di tempo Skype è stato sottoposto a svariati aggiornamenti ma nonostante ciò continuano a persistere alcuni problemi, in particolare con i messaggi e con il processo di sincronizzazione degli stessi.

Quando Skype funziona in modo irregolare solitamente tormenta l’utente con messaggi non recapitati, notifiche assenti quando non è in primo piano, conversazioni che arrivano tutte assieme o che vengono ripetute fuori sincronia quella attualmente in corso. Detta in altri termini: il caos!

Nel corso di una recente intervista rilasciata al sito web The Verge il il product manager Jeff Kunins ha però promesso che durante le prossime settimane saranno risolti tutti i fastidiosi inconvenienti con cui gli utenti si sono ritrovati ad avere a che fare durante l’utilizzo di Skype.

Microsoft SkyDrive cambia nome in NewDrive?

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In molti si ricorderanno la causa avviata dalla British Sky Broadcasting, il noto brand della televisione satellitare conosciuto semplicemente come “Sky”, per cercare di strappare il nome del cloud storage firmato dalla Microsoft. Stiamo parlando del famoso SkyDrive che, tra le tante nuvole, offre importanti funzionalità e molto spazio.

L’intestazione di questo servizio, però, potrebbe far confondere gli utenti e di conseguenza l’azienda di Redmond dovrà necessariamente cambiare nome. Questo è quanto decise dal tribunale inglese, anche se in molti giudicarono questa decisione come “eccessiva”.

Google risponde a Microsoft: loro sfornano T-shirt, noi i Google Glass

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Microsoft ha cercato, ancora una volta, di tirare a sé i fan Google portando avanti la sua campagna “Don’t get Scroogled”. Redmond continua a lanciare il solito messaggio: “Mountain View vi spia, venite da noi”. Dopo aver lanciato video e immagini, questa volta arrivano finanche o gadget indossabili. Vi abbiamo parlato di tazze, cappellini e t-shirt che sfoggiano delle bizzarre frasi. Le citazioni non riguardano messaggi promozionali legati ai prodotti Microsoft, ma attaccano e prendono in giro Google.

Julie Larson-Green

Microsoft: in futuro ci saranno meno versioni di Windows

Julie Larson-Green

Con Windows 8, Microsoft ha dato sostanza alla sua visione di ecosistema unico progettando un sistema operativo adatto a PC e dispositivi mobili. Poi però gli è stato affiancato Windows RT, che ha fatto parzialmente saltare questo disegno frammentando il mercato e generando molta confusione nell’utenza meno tech-savvy. E non dimentichiamoci di Windows Phone.

Insomma, attualmente sono addirittura tre le versioni di Windows disponibili sul mercato, e questo non è il massimo per un sistema operativo che ambisce all’unificazione dell’esperienza utente su computer, smartphone e tablet.
A questo punto, qualcuno potrebbe essere preoccupato e pensare a un ripensamento da parte di Microsoft. Ma per fortuna le cose non stanno così ed è stato uno dei volti più importanti dell’azienda, Julie Larson-Green, a rassicurarci su questo tema.

Xbox One

Microsoft: oltre 1 milione di Xbox One vendute in 24 ore

Xbox One

Articolo aggiornato dopo la pubblicazione iniziale

Se siete appassionati di videogiochi (anche solo minimamente) o ieri siete passati per uno store di elettronica, saprete sicuramente che Xbox One, la console next-gen di Microsoft, è finalmente in commercio.
Si è creata molta attesa intorno a questo prodotto, sia nel bene che nel male considerando tutta la questione legata ai DRM, e le prime cifre che ci arrivano dal settore vendite sembrano confermare che l’hype mediatico si è già trasformato in moneta sonante per il colosso di Redmond.

Scroogled

Microsoft lancia il merchandising anti-Google

Scroogled

La campagna anti-Google di Microsoft fa un nuovo salto di qualità, lasciamo decidere a voi se verso l’alto o verso il basso. Nel Microsoft Store americano è infatti arrivata la sezione Scroogled in cui è possibile acquistare tazze, cappellini e t-shirt su cui campeggiano messaggi che ci ricordano quanto sia spiona “big G”, come faccia di tutto per raccogliere i nostri dati, ecc. Ecco qualche esempio:

3D Builder, l'app di Microsoft per stampare oggetti 3D con Windows 8.1

3D Builder, l’app di Microsoft per stampare oggetti 3D con Windows 8.1

3D Builder, l'app di Microsoft per stampare oggetti 3D con Windows 8.1

Windows 8.1, l’ultimissima versione del sistema operativo della redmondiana, supporta nativamente la stampa 3D mediante un linguaggio comune che garantisce la compatibilità ed il semplice utilizzo con le periferiche della maggior parte dei produttori.

Per poter ottenere l’oggetto finale è però necessario utilizzare un software di modellazzione, uno strumento questo che risulta di non semplice impiego da coloro che non dispongono delle giuste competenze.

Tenendo conto di ciò Microsoft ha dunque ben pensato di sviluppare un’apposita applicazione in grado di semplificare la creazione dei modelli tridimensionali. Si tratta di 3D Builder ed attualmente è disponibile gratuitamente sul Windows Store.

Steve Ballmer spiega i motivi delle sue dimissioni: serviranno a velocizzare la trasformazione di Microsoft in devices and services company

Steve Ballmer

Le dimissioni di Steve Ballmer da CEO di Microsoft sono un argomento ancora caldo. È dalla fine di agosto che in molti si chiedono le reali motivazioni di questo gesto, tentando di scoprire se è stato spontaneo o imposto in qualche modo dall’azienda, e finalmente è arrivata una risposta dal diretto interessato.

Parlando con il Wall Street Journal, Ballmer ha spiegato che il consiglio di amministrazione lo ha spinto ad accelerare la trasformazione di Microsoft in una società di dispositivi e servizi sin da gennaio. Alla luce di ciò, il manager di Detroit ha ritenuto che la sua figura potesse rallentare il processo e ha lasciato l’incarico confidando nella forza propulsiva di una nuova leadership.

Microsoft pubblicizza il Surface 2 ma sbaglia i calcoli in Excel

Microsoft pubblicizza il Surface 2 ma sbaglia i calcoli in Excel

Microsoft pubblicizza il Surface 2 ma sbaglia i calcoli in Excel

Da giorni le città statunitensi sono state tappezzate da appositi ed enormi cartelloni pubblicitari realizzati con il preciso scopo di mettere in bella mostra le grazie del nuovo Surface 2 e quelle di Office 2013.

Che Microsoft sia fermamente convinta del fatto che la sua sia una suite di produttività di qualità e ben superiore alla soluzione di Apple non ci sono dubbi ma di certo se la redmondiana vuole che anche gli utenti la pensino in egual maniera dovrà provvedere a sostituire al più presto i cartelloni promozionali affissi in terra a stelle e strisce.

Stephen Elop come CEO Microsoft: addio Bing e Xbox

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Microsoft sta per perdere Steve Ballmer e dovrà presto scegliere un nuovo CEO. Il nome non è ancora stato deciso, ma sicuramente saprete che la scelta potrebbe ricadere sul già noto Stephen Elop oppure su Alan Mulally (CEO Ford). In entrambi i casi, casa Redomond dovrà prepararsi a nuovi fondamentali cambiamenti. In queste ultime ore si parla in particolare delle sorti dell’azienda se dovesse salire il CEO Nokia. A quanto pare, Elop avrebbe delle idee ben precise che hanno particolarmente stupito gli amanti dell’azienda.

Microsoft, almeno 16 milioni di tablet venduti entro fine anno

Microsoft, almeno 16 milioni di tablet venduti entro fine anno

Microsoft, almeno 16 milioni di tablet venduti entro fine anno

Le festività natalizie, è cosa ben nota a tutti, costituiscono un’occasione particolarmente proficua per gli attori della scenda dell’IT e per la commercializzazione dei relativi prodotti immessi sul mercato.

Non c’è dunque da stupirsi del fatto che anche Microsoft, al pari di diverse altre aziende, abbia intenzione di mettere in atto una strategia che dovrebbe portare alla vendita di un consistente numero di tablet sfruttando, appunto, il solitamente fortunato periodo delle feste invernali.

Microsoft, infatti, è intenzionata a vendere almeno 16 milioni di tablet (non solo Surface) entro fine anno. Per raggiungere tale risultato l’azienda di Redmond ha programmato un investimento per promuovere Windows 8.1 pari a ben 405 milioni di dollari, ovvero circa il doppio della somma spesa lo scorso anno per pubblicizzare Windows 8.

Per attirare l’attenzione di un gran numero di consumatori la redmondiana provvederà a migliorare l’offerta retail e a reinventare il marchio Windows.

A render noto il tutto è stato il documento interno a Microsoft ottenuto da Paul Thurrott di Winsupersite.