Con la versione 2.2 Flash per tutti gli Android

Mentre Apple e Adobe continuano le loro schermaglie tra dichiarazioni, azioni e colpi bassi, Google si muove verso il supporto Flash a tutti i cellulari di nuova generazione in grado di fare l’upgrade ad Android 2.2, la nuova versione del sistema operativo mobile di grande G dal nome in codice Froyo.

Abbiamo già visto Flash implementato su HTC Desire e il suo sistema operativo Android modificato HTC Sense, i risultati sono stai in parte entusiasmante e in parte deludenti. La versione di Flash che HTC ha sviluppato per la sua UI ha destato molte opinioni discordanti. Da chi diceva di essere la condanna della batteria a altri test che hanno affermato il contrario. Dalle pagine web visualizzate regolarmente a quelle completamente impazzite.

Adobe passa al contrattacco: presenta un tablet con Android e ne dice quattro ad Apple

Dopo le esternazioni di Steve Jobs contro Flash Player e la non troppo morbida presa di posizione da parte di Microsoft sull’argomento, non era difficile attendersi una risposta di Adobe. Risposta che, insieme ad altre interessanti dichiarazioni sul Web di oggi, è arrivata da Kevin Lynch, CTO della casa produttrice californiana, nel corso del Web 2.0 Expo di San Francisco.

Il primo aspetto che il chief technology officer di Adobe ha voluto chiarire è che Flash ed HTML5 non sono avversari, ma tecnologie che si completeranno l’un l’altra. A tal proposito, Lynch ha annunciato che la sua azienda sta per “produrre i migliori strumenti di sviluppo per HTML5” e che alla fine “è la liberta di scelta sul Web quella che conta”.

Quanto ad Apple, i commenti non sono stati fra i più dolci: “Viviamo in tempi in cui qualcuno intende murare delle parti di Web e ha bisogno di sostenitori per farlo. Apple – ha esordito il CTO Adobevuole crearsi il suo orticello provato. È come essere tornati nel 1800, quando i vari costruttori usavano diversi tipi di binari per le nascenti ferrovie. Adesso i costruttori sono le aziende operanti nel settore tecnologico e i binari le diverse piattaforme che queste costringono gli sviluppatori ad usare”.

Flash Player morirà presto, parola di Steve Jobs

Flash Player deve morire? Secondo Steve Jobs, sì. Il patron di Apple, stanco della pioggia di critiche scaturita dall’esclusione di Flash nei prodotti della mela, ha deciso di impugnare carta e penna (o un iPad, chissà) e scrivere una lettera aperta in cui spiegare tutte le sue ragioni. Perché, secondo lui, il lettore di Adobe è sull’orlo del baratro.

Il vecchio Stevie ha focalizzato le sue attenzioni su cinque aspetti fondamentali. Cinque motivi per cui Flash Player andrebbe già considerato come una tecnologia superata e del tutto inidonea all’utilizzo in ambito mobile. Eccoli in dettaglio.
  • Flash non è “aperto”. Si tratta di un software proprietario (come quelli di Apple, ha ammesso Jobs) che può essere sostituito egregiamente con standard aperti quali HTML5, CSS e Javascript.
  • Flash non è più l’unica soluzione per vedere i video sul Web. Sono già molti i siti Internet che permettono di sfruttare il “più moderno” H.264. Per il patron di Apple, quindi “gli utenti di iPhone, iPod ed iPad non si stanno perdendo tantissimi video”.

Apple forse si apre verso il Flash inserendo la codifica H.264

Come ben sapete, Apple non è stata molto propensa nell’inserire Flash nei suoi dispositivi Mobile, infatti, ne iPhone e ne iPad hanno una loro versione di Flash, Adobe per questo si è risentita molto. Apple, però, sembra stia cambiando idea, infatti di recente ha aggiunto una funzione che in Adobe aspettavano da tempo, funzione che permette al Flash di Adobe, di migliorare le proprie prestazioni su MAC.

Con un recente aggiornamento, Apple ha inserito la possibilità di sfruttare l’accelerazione Hardware delle schede video dei Mac Book più recenti, accelerazione video che permette la visualizzazione su schermo dei video con codifica H.264.

A breve sarà disponibile Flash e AIR per Android

Google Android, è uno dei principali rivali dell’iPhone il noto cellulare dell’azienda con la mela morsicata. Android in Italia sta raggiungendo un buon livello di mercato, anche a livello mondiale ha guadagnato parecchio successo e parecchi pareri positivi da molti esperti di settore e da semplici consumatori. Con l’arrivo del nuovo standard di scrittura per il web HTML5 e CSS3, molto probabilmente Flash andrà pian piano a scomparire ma fino ad allora, gli utenti Android cosa fanno?

Beh gli amanti di Flash e AIR possono stare tranquilli, sta per arrivare la versione di Flash e AIR per il nuovo Google Android. Dichiarazioni a riguardo sono state rilasciate dal CEO Lee Brimelow di Adobe. Secondo il CEO di Adobe, la versione di Flash e AIR per Android, verrà rilasciata nella seconda metà del 2010.

Adobe CS5, le alternative free alla nuova suite

Come tutti voi ben saprete, Adobe ha finalmente presentato al mondo la sua Creative Suite 5, l’ultima incarnazione del pacchetto di applicativi comprendente software come Photoshop, Dreamweaver e Premiere che tutti noi desidereremmo tanto avere sui nostri PC ma che, visti i prezzi proibitivi, in realtà quasi nessuno di noi può permettersi di acquistare.

E allora che ne dite di mettere da parte il portafogli e sedare la nostra voglia di Adobe CS5 con oltre 6 ottime alternative gratuite ai principali software della suite? Le trovate elencate tutte qui sotto con relativi screenshot e descrizioni. Buona lettura!

Photoshop: Paint .Net o GIMP

Inutile girarci attorno, una vera e propria alternativa gratuita a Photoshop non esiste. Sono bensì a disposizione diverse soluzioni free per il fotoritocco molto valide e nella maggior parte dei casi adatte a soddisfare le esigenze dell’utenza non professionale. Paint .Net lo conosciamo tutti, fa della leggerezza e della semplicità di utilizzo le sue armi principali ma ha decisamente meno funzioni di GIMP, il software gratuito che per potenzialità più si avvicina a quello di Adobe ma non è così facile da utilizzare come molti vorrebbero. A voi la scelta sul migliore fra i due.

Flash Player deve morire?

Indovina Indovinello. Secondo voi, qual è il software che Steve Jobs ha recentemente definito come un “divoratore di CPU con tante falle di sicurezza basato su una tecnologia antiquata”? Windows 7? Android? No, Flash Player.

Quella del CEO di Apple è ormai diventata una posizione inequivocabile. L’introduzione della celeberrima tecnologia Adobe in dispositivi come iPad e iPhone non rientra nei piani attuali dell’azienda di Cupertino e mai ci rientrerà, saranno piuttosto gli altri a doversi adeguare al diktat di Jobs.

In questo senso, fa pensare il ruolo sempre più importante che la tecnologia HTML5 (che garantisce maggiori prestazioni rispetto a Flash) sta acquisendo in casa Google. Il colosso di Mountain View permette già di sostituire Flash Player su YouTube con questo nuovo standardche attualmente è supportato solo parzialmente da Firefox (che legge solo i video ogg), non è supportato da IE, mentre con Chrome e Safari va a meraviglia (supportano entrambi i video h.264) – e questo vuol dire che prima o poi “big G” potrebbe decidere di seguire le orme di Apple e tagliare i ponti con Adobe.

A questo punto, la domanda sorge spontanea: Flash Player deve morire?

Google apre le porte a Flash e AIR su Android

Android è uno di questi sistemi operativo che nessuno si aspettava così stupefacente. Ottimo successo riscosso a livello mondiale, una delle ennesime idee che confermano Google una delle aziende più prolifiche degli ultimi periodi. Tante le iniziative, le idee e i prodotti presentati da Google in questi ultimi anni e tutti hanno riscosso un ottimo successo. Android si è confermato l’ennesimo successo.

Insomma, anche parlando di Android è nata una lotta a livello di compatibilità, compatibilità che riguardava le applicazione Flash e in AIR. Apple e Microsoft hanno chiuso le porte ad Adobe e non hanno portato Flash sui loro dispositivi. Google invece ha aperto le porte a Flash e ad AIR, lasciando tutti senza parole. L’annuncio  è stato dato dalla stessa Adobe allo scorso Mobile World Congress, tenutosi a Barcellona la scorsa settimana.

Adobe rilascia Adobe AIR 2.0 beta

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Adobe AIR è la piattaforma di sviluppo di Adobe lanciata nel “lontano” 2007, e che sulla quale sono stati sviluppati i noti clien Twitter Tweetdeck e Seesmic, oltre che altre decine di applicazioni per altri social network e web-app in generale.

Adobe AIR pur avendo sempre avuto una buona base di sviluppo, non ha mai raggiunto uno standard qualitativo che non comportasse qualche compromesso per gli utenti. Pur utilizzandolo per le ottime applicazioni Tweetdeck e Seesmic, Adobe AIR ha sempre costituito un limite evidente all’usabilità.

Un esempio lampante era l’impossibilità di aprire file con il programma da noi predefinito, così come l’incapacità della piattaforma AIR di riconoscere i supporti di storage di massa. Con la versione 2.0, anche se ancora in beta, Adobe AIR fa un importante salto di qualità, eliminando questi limiti e aggiungendo ulteriori benefici.

Photoshop.com per Android un video ci spiega tutto!

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Adobe lo scorso mese ha presentato una versione di Photoshop in versione Lite per iPhone il prodotto di punta di questa Software House. Attualmente Photshop ha anche una versione Online, Photoshop.com , un sito che ci permette di effettuare delle piccole modifiche alle foto, ovviamente, non possiamo fare lo stesso lavoro che facciamo con il software, ma per dei piccoli ritocchi sicuramente è utile.

Adobe ha pensato anche ad Android, non lasciandolo solo in questa lotta con iPhone. Adobe ha creato una versione di Photoshop.com anche per questa piattaforma ideata da Google che sta avendo molto successo anche qui in Italia.

AdobeShortcutsApp, applicazione air per conoscere e memorizzare tutte le scorciatoie dei prodotti Adobe

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I prodotti Adobe sono famosi ed utilizzati in tutto il mondo, nonostante il prezzo non sia proprio basso. Basta pensare a prodotti come Photoshop ad esempio, insomma tutti i programmi per video, grafica, siti web che hanno fatto la fortuna di quest’azienda.

Questi prodotti non sono decisamente i più semplici da utilizzare, ma alcuni potrebbero volere aumentare la propria produttivitù affidandosi alle scorciatoie da tastiera. Con la AdobeShortcutsApp potremo cercare le combinazioni per tutti prodotte adobe, raccolte in pochi mega in questa applicazione.

Adobe come Microsoft: è lei la nuova regina dell’insicurezza informatica?

Il livello di popolarità di un software è direttamente proporzionale al suo grado di vulnerabilità agli attacchi informatici. Basta seguire questo semplice assioma per giungere alla conclusione che Adobe potrebbe essere la nuova Microsoft.

E no, cari amici, non parliamo di alcuna new-entry nel mondo dei sistemi operativi. Ci riferiamo al fatto che, mentre nel 2002 si chiamava Windows, il bersaglio preferito dai criminali oggi risponde al nome di Adobe Reader piuttosto che Flash Player. Entrambi diffusissimi prodotti della celebre software house californiana che, con la sua pachidermica velocità nel rilasciare aggiornamenti di sicurezza, ricorda molto da vicino la Microsoft di qualche anno fa.

I numeri parlano abbastanza chiaro: i file PDF usati come veicolo per gli attacchi “drive by” sono passati dai preoccupanti 128 dell’Aprile 2008 ai catastrofici 2.300 dell’anno in corso. Per non parlare del dilagare di vulnerabilità zero day (ossia quelle che sfruttano un bug non ancora noto ed in merito il quale non sono state create patch correttive) in Adobe Reader che hanno complicato non poco la vita ad utenti casalinghi e, soprattutto, professionisti (prima fra tutte, quella della scorsa primavera che ci ha costretti a disabilitare gli javascript).

ArduoPdfMerger, dividere ed unire i file pdf

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ArduoPdfMerger è un semplice software che permette, in modo semplice e veloce, di compiere piccole operazioni con i cari file in formato PDF. Voglio precisare che le funzioni di questo programma sono facilmente ricreabili con altri più professionali ma allo stesso tempo gratuiti, questo software, infatti, dato che esegue solo poche funzioni, risulterà molto più intuitivo, ma se comunque cercate qualcosa di più approfondito, vi consiglio di smettere di leggere questo post.

Passiamo ora a parlare del programma in questione. Come è intuibile dal titolo, potrete sezionare un file PDF, dividerlo, cambiare la posizioni di questi nuovi pezzi creati, o addirittura scegliere solo la parte che ci interessa cancellando il superfluo.

Adobe regala una licenza per Flex

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Durante questo periodo di crisi il settore IT è particolarmente in crisi, e molto spesso le aziende sono costrette a licenziare per bilanciare le spese.

Una cosa davvero negativa, soprattutto per gli sviluppatori italiani che devono fare i conti con un settore che in Italia non ha ancora preso il volo, ed in quest’ottica si potrebbe pensare di imparare un nuovo linguaggio di programmazione per cercare di trovare qualche impiego.