Come effettuare il jailbreak untethered per iphone,ipod touch e ipad fino al firmware 4.1 [Video Tutorial]

Il jailbreak consiste nel modificare il dispositivo apple per poter installare pacchetti non autenticati, aprendo così le porte a migliaia software gratuiti. La base di questo nuovo mondo che si aprirebbe dopo la modifica è Cydia, un programma dal quale è possibile scaricare tutti i pacchetti necessari per il proprio dispositivo. Quest’estate, una corte degli Stati Uniti, ha stabilito che effettuare il jailbreak sul proprio dispositivo non è illegale; il tribunale ha infatti stabilito che bypassando il firmware originale non si viola il copyright della casa produttrice, ma l’utente che effettua la modifica perde qualsiasi diritto sulla garanzia. Passiamo alla modifica vera e propria, vediamo come fare!

Esistono vari metodi per ottenere lo stesso risultato, tra questi annoveriamo i più importanti quali RedsnOw, Sn0wBreeze, GreenPois0n e Limera1n. Con piccole differenze relativamente ai firmware supportati ed ai metodi di esecuzione, tutti i tool qui citati permettono di sbloccare correttamente il dispositivo apple. Nel video tutorial di oggi, utilizzeremo l’ultima versione disponibile della soluzione proposta dal Dev-Team, GreenPois0n RC4. Il tool supporta ogni componente apple, permettendo il jaibreak untethered (senza che questo si annulli ogni qualvolta viene riavviato il sistema operativo), con firmware fino al 4.1, di seguito la lista di tutti i dispositivi: Iphone 3G, Iphone 3GS, Iphone 4, Ipod Touch 2G, Ipod Touch (Serie MC), Ipod Touch 3G, ipod Touch 4G e Ipad. Nel nostro video tutorial abbiamo utilizzato un Ipod Touch 2G di serie MC. Ricordiamo che questa guida è da intendersi a puro scopo illustrativo; Non ci assumiamo alcuna responsabilità su eventuali danni o utilizzi illegali delle informazioni fornite in questo post.

20 scorciatoie da tastiera per Mac OS X

Se anche voi siete degli appassionati Mac-Users, ed utilizzate Mac OSX, questo è un articolo dedicato esclusivamente a voi. Oggi vedremo una serie discorciatoie da tastiera” da utilizzare per velocizzare le vostre operazioni a computer.

Certamente alcune di queste già le conoscete, ma probabilmente è un po difficile conoscere o meglio ricordarle tutte e venti.

Microsoft batte Apple per il gadget tecnologico più venduto nel minor tempo, merito di Kinect


Microsoft ha battuto Apple. Questa volta però non parliamo né di sistemi operativi né di quotazioni in borsa.

Il colosso di Redmond ha stracciato il suo rivale storico nelle vendite, nei numeri. Tutto merito del controller Kinect, che con i suoi 2.5 milioni di unità commercializzate in 25 giorni ha letteralmente “bruciato” il record detenuto fino ad oggi dall’iPad di Apple (4.5 milioni di pezzi venduti in 3 mesi) come gadget tecnologico più venduto nel minor tempo.

Se la matematica non ci inganna, il nuovo gingillo tecnologico “made in Redmond” è riuscito finora a vendere la bellezza di 100.000 unità al giorno contro le 50.000 della tavoletta cupertiniana.

Apple è il pericolo numero uno per la libertà di Internet, parola di Tim Wu

Tim Wu, il professore della Columbia Law School noto per aver reso popolare il concetto di net neutrality, ha rilasciato una lunga intervista al New York Times in cui – presentando il suo nuovo libro “The Master Switch: The Rise and Fall of Information Empires” – ha parlato di tutte quelle grandi aziende che oggi metterebbero a rischio la libertà della Rete. La più pericolosa di tutte? Apple.

Per l’accademico americano, Steve Jobs e il suo gruppo sono destinati a soffrire della malattia che colpisce tutti i monopolisti del mondo capitalista: “La maggior parte dei monopolisti crea un’era dell’oro che dura per dieci anni o più, ma poi – avverte Wu – cominciano ad essere interessati a una sola cosa: il potere”.

Per fare un esempio pratico di questo paradigma, il professore della Columbia Law School ha parlato di AT&T che “diventò pericolosa quando cominciò a sopprimere le tecnologie che potevano intralciare i suoi interessi”.

Le 10 principali occasioni di collaborazione fra Microsoft e Apple

Anche se a volte facciamo finta di non ricordarcelo, in realtà tutti noi geek sappiamo che, in realtà, Apple e Microsoft sono reciprocamente l’una la miglior nemica dell’altra. Dagli anni 80 – quando l’epopea dei due colossi tecnologici ha avuto inizio – in poi, le due aziende hanno colto diverse occasioni per collaborare e darsi una mano nei momenti più cruciali della loro esistenza (talvolta con dei tornaconti, talvolta meno).

Alla luce di ciò, l sito Internet “Tech Republic” ha pensato di stilare una top 10 le 10 principali occasioni di collaborazione fra Microsoft e Apple, che noi adesso andiamo a proporvi integralmente. Eccole:
  • 10. Office 2011: il 26 ottobre, Microsoft ha finalmente rilasciato Office 2011, la nuova versione della sua popolarissima suite per il lavoro destinata ai sistemi Apple. Questa volta, l’Office per Mac è quasi perfetto – molto simile alla sua controparte Windows – e include anche una versione di Outlook (Outlook 2011) e la sincronizzazione con Exchange. Cosa che, in maniera più o meno volontaria da parte di Microsoft, rende i computer della mela decisamente più appetitosi per l’utenza business.
  • 09. No al Blu-Ray: sia Microsoft che Apple ritengono che i blu-ray non servano a niente. Nessuna delle due ha incluso il supporto per i dischetti super-capienti di Sony nei propri prodotti ed entrambe prediligono la distribuzione digitale dei contenuti. Se non è unione d’intenti questa….

Outlook 2011 per Mac utilizzerà WebKit

La nuova suite Office 2011 per Mac è in arrivo su molti negozi d’america. Saranno molti gli utenti Mac che si appresteranno ad acquistare una delle migliori suite per ufficio disponibili sul mercato. Tra i tanti software che compongono questa suite, troviamo l’ormai noto Outlook, il lettore di posta che molti di voi utilizzano quotidianamente. Come ben sappiamo, la maggior parte delle email che riceviamo quotidianamente, è in formato HTML.

Questo formato, permette alle email di avere più immagini e una struttura più chiara, di certo, molto migliore alla normale email che siamo abituati ad inviare. La notizia che vi andiamo a dare oggi, è che Outlook, per leggere queste email in HTML, userà come motore di Reading, WebKit di Apple. Questo motore di reading, entra al posto del motore di reading creato da Microsoft, ed utilizzato tutt’ora sulla versione per Windows del software e su Internet Explorer.

Microsoft non presenterà nessun software per Zune su Apple!

Pochi giorni fa, era stata annunciata una versione del software per Zune, per sistemi operativi Apple. La notizia non è del tutto veritiera. Microsoft ha ideato un software per Apple, dedicato al suo lettore multimediale Zune ma non è proprio un applicativo separato dal sistema operativo.  Il software ideato da Microsoft per Apple, permette a tutti gli utenti della mela, di poter acquistare e quindi utilizzare senza problemi il lettore multimediale di casa Microsoft.

Il software, si integra comodamente con iTunes, permettendo l’importazione di tutti i tipi di file contenuti nell’itunes, all’interno del lettore multimediali, quali Video, Foto o audio senza problemi. Windows Phone Connector è questo il nome ce ha scelto Microsoft per questo applicativo, è totalmente gratuito, e sarà disponibile in versione definitiva alla fine dell’anno, mentre la versione Beta rilasciata da poco, rendo molto l’idea di come sarà il software una volta ultimato.

Facebook: gli utenti vogliono il “giardino recintato” di Apple

Nonostante i passi in avanti fatti negli ultimi tempi, per Facebook privacy e sicurezza rimangono due questioni apertissime. Gli utenti – molti dei quali sull’orlo di una crisi di nervi – sono ormai stanchi di applicazioni malevole progettate con il solo scopo di sottrarre loro dati e, pur di liberarsene, sarebbero disposti a rinchiudersi in un “giardino recintato simile a quello progettato da Apple per il suo App Store (che sta per approdare anche su Mac OS X Lion), in cui “passano” solo le applicazioni controllate e “benedette” dalla Casa della mela.

Questo è quello che emerge dall’ultimo, provocatorio, sondaggio effettuato dalla società specializzata in sicurezza informatica Sophos, la quale ha sottoposto ad oltre 1.000 utilizzatori del social network di Mark Zuckerberg il seguente quesito: Facebook dovrebbe seguire l’esempio di Apple e avere un “giardino recintato”, verificando tutte le applicazioni?

I risultati della consultazione – alquanto inquietanti, a voler essere sinceri – li trovate nel grafico qui sotto: il 95.51% dei partecipanti ha risposto sì, ammettendo che Facebook dovrebbe fare come Apple e scegliere per noi quali applicazioni si possono usare e quali no, mentre solo un 4.49% di “temerari” ha risposto in maniera negativa.

Steve Jobs attacca Android: la questione open VS closed è solo fumo negli occhi

Steve Jobs torna all’attacco. A margine della conference call relativa ai risultati fiscali del Q4 2010, il numero uno di Apple si è prodotto in un insolito intervento, della durata di circa cinque minuti, in cui si è scagliato contro Android e l’assioma che vede i sistemi open migliori di quelli closed per l’utenza finale.

Secondo l’uomo più illustre di Cupertino “Google ama rappresentare Android come un sistema aperto e iOs/iPhone come un sistema chiuso. Noi pensiamo che la contrapposizione open vs. closed serva solo a gettare fumo negli occhi della gente e a nascondere la vera questione, quella su cos’è meglio per gli utenti, se è meglio avere un sistema frammentato o è meglio averne uno integrato”.

Vendite PC: Apple sale al terzo posto in USA e scansa Acer

Anche se le vendite nel periodo prescolastico sono state abbastanza “tiepide”, il mercato PC negli States tiene e nel terzo trimestre del 2010 scopre un nuovo, non propriamente inaspettato, protagonista: Apple.

Secondo l’ultimo rapporto pubblicato da IDC, il colosso di Cupertino ha visto aumentare del 24.1% la sua quota di mercato rispetto allo stesso periodo di un anno fa, e ciò gli ha consentito di raggiungere il terzo posto, la zona podio, della classifica dei “Top Vendors” americani. Vittima sacrificale del caso: Acer, che scivola al quarto posto con la sua risicatissima crescita annuale di 0.1 punti percentuali.

Al contrario di quanto erroneamente riportato da altri siti, le vendite di iPad non sono state conteggiate come vendite di PC e, quindi, non figurano nella graduatoria. Tuttavia, è lo stesso documento redatto da IDC a sottolineare come il traino della celebre tavoletta abbia dato una bella spinta di mercato ai Mac (al contrario di quanto ha fatto con netbook, a quanto pare).

Bill Gates e Steve Jobs: come erano negli anni 80? [video]

Oggi sono due degli uomini più famosi e ricchi del mondo, ma com’erano Bill Gates e Steve Jobs ai loro inizi, negli anni 80? Poveri, brutti, alquanto spocchiosi, ma con il piglio tipico di chi sa che la strada intrapresa, benché accidentata e irta di ostacoli, lo porterà lontano. Molto lontano.

Ebbene, il sito Internet Neowin è riuscito a pescare da YouTube un “reperto storico” in cui possiamo vedere i due (anti)eroi del mondo informatico sullo stesso palco: un evento Apple targato 1983 in cui un poco riconoscibile Jobs – paffuto e senza il golfino nero che lo avrebbe reso celebre qualche decennio dopo – discute con un Gates che sembra avere non 30 ma 50 anni in meno di quello attuale. Eccolo:

Custodia per iPad con tastiera Bluetooth di VaVeliero: recensione

Ci sono prodotti con i quali istintivamente c’è un feeling, e il fatto di essere chiamati a recensirli è un piacere. Da quando è arrivato – ordinato sull’Apple Store – il mio iPad, la custodia d’ordinanza e mio tablet non si sono mai separati (anche perché a dire il vero, l’operazione di estrazione dal case è piuttosto difficoltoso). Insieme a questi nel pacco era arrivata una tastiera bianca, che avrebbe dovuto accompagnare l’iPad permettendomi di digitare senza dover assumere posizioni innaturali. Ma la tastiera, dopo il secondo tentativo, non ha mai lasciato il cassetto di casa. Come colmare questa mancanza?

Per anni abbiamo atteso il tablet, venerato con un ansia quasi religiosa, perché mai ora, ci servirebbe una tastiera che lo rende simile in tutto e per tutto a prodotti che consideravamo superati? In effetti anche se l’esperienza con la tastiera digitale di iPad è più che soddisfacente, chi è impegnato in una professione che richiede sessioni di scrittura molto lunghe (come il giornalista, ad esempio) sente la necessità di una custodia solida, di tipo standing, con una tastiera dal feedback tattile più simile possibile ad un portatile.

Il case che sto per recensire, fantastico prodotto dell’azienda VaVeliero, è l’anello mancante per la trasformazione dell’Apple dispositivo in un notebook perfetto, immaginato proprio per questa classe di utenti. La tastiera Bluetooth in gomma è perfettamente integrata nella custodia di similpelle (elegante e compatta), ha un interruttore laterale (che lascerete sempre acceso, visto il consumo irrisorio) e viene riconosciuta subito dall’iPad. Una volta aperta quindi, la posizione orizzontale dello schermo associato alla tastiera immediatamente vi ricorderà la tipica forma del notebook, senza cedere il passo per quello che riguarda la funzionalità (è perfettamente stabile) che l’efficienza: l’iPad ci mette pochissimo a riconoscere la tastiera anche quando la si “sveglia” dallo stato di stop.

Apple è un “virus mutante”, parola di Acer!

Come abbiamo sottolineato anche in un nostro vecchio post, Apple non è più la “ribelle simpatica” del mondo informatico. L’azienda di Steve Jobs ha fatto successo. Ha iniziato ad adottare politiche restrittive e ad essere poco gentile nei confronti dei competitor, finendo con l’attirare su di sé diverse antipatie che non fanno più fatica a manifestarsi nemmeno pubblicamente.

L’ultimo outing fatto in questo senso è stato quello di Stan Shih, fondatore di Acer, che in una recente intervista con Digitimes non ha esitato a definire i prodotti Apple – iPhone e iPad in primis – come dei “virus mutanti” contro i quali i produttori di PC devono trovare al più presto una cura.

Secondo Shih, Apple è un po’ come il Betamax all’epoca dello scontro con le VHS: offre una soluzione di maggiore qualità rispetto a quella del suo principale avversario (Microsoft), ma è ancora troppo chiusa per riuscirne a intaccare significativamente la quota di mercato.

The Apple Armada Icons: 20+ splendide icone dedicate ai prodotti della mela

Dei prodotti Apple si può dire tutto e il contrario di tutto, tranne che non siano belli da vedere. Eccoci allora pronti a proporvi una splendida collezione di icone che li riguarda: The Apple Armada Icons.

In The Apple Armada Icons possiamo trovare oltre 20 curatissime icone gratis dedicate a tutti i prodotti di punta della casa della mela: dal chiacchieratissimo iPhone 4 ad iPad, passando per i iMac, Mac Pro, Mac Mini, MacBook, MacBook Pro, MacBook Air e iPod Classic/Touch/Nano/Shuffle. Non ci sono i nuovi iPod presentati l’altro giorno da Jobs, ma diremmo che per ora non possiamo lamentarci.