Pope2you: quando il messaggio del Papa passa anche per la rete!

Pope2you

Una premessa d’obbligo e poi passiamo al sodo: malgrado chi vi scrive sia fermamente convinto della sua fede verso la Religione Cattolica (e la posizione è strettamente personale, non rappresenta per forza quella di chi amministra questo blog), questo pezzo non vuole essere nè un articolo di parte, nè, tantomeno, un pretesto per iniziare con le solite polemiche tra religiosi e atei o tra credenti in religioni diverse. Detto questo, si può partire.

In un’era dove chi non comunica con i mezzi più moderni viene escluso dalla società e dal pensiero delle persone, anche Santa Romana Chiesa, in occasione della 43^ Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, tenutasi tre giorni fa, ha deciso di rendersi più vicina all’utenza di internet. E in particolare, dunque, ai giovani, rivolgendo loro messaggi di evangelizzazione e comunicazione fraterna grazie al sito Pope2you.

Pope2you è un portale che mette in collegamento la Chiesa Cattolica Romana con i fedeli, presentando i più moderni mezzi di comunicazione attraverso i quali il Papa in persona, Benedetto XVI, si mette in contatto con i credenti di tutto il mondo.

EduPics: tanti disegni da far colorare ai bambini!

EduPics

Di questi tempi sembra sempre più difficile vedere bambini che si dedicano alle vecchie attività per le quali tutti siamo passati. No, non mi riferisco alle prime giocate con la Play Station, andiamo ancora indietro e vedremo che ci verrà in mente la serie di ore passate a colorare disegni con i pastelli che tanto ci piacevano.

Peccato che adesso i pargoli non si dedichino più a queste cose! E’ un vero peccato, ma non è detto che qualche volta, anzichè stare attaccati alla PSP, non possano ritornare a prendere i colori e lavorare. Un aiuto per iniziare c’è, e si chiama EduPics!

EduPics è un ottimo sito web dal quale attingere numerosi disegni in bianco e nero da stampare e da far colorare ai più piccoli, proponendo loro un gioco diverso rispetto a quelli cui sono abituati ultimamente.

Costruzione virtuale di reti logiche con Logicly

Procediamo con rapidità, oggi, cari lettori, nell’illustrare un’applicazione online molto utile, ma riservata ad una nicchia d’utenza non troppo limitata, considerata la sua specificità. Con Logicly, infatti, sarà possibile simulare virtualmente il comportamento di reti logiche, prima di concretizzarne l’entità a livello circuitale.

Non ci dilunghiamo, quindi, sulle conoscenze specifiche che ruotano attorno a questa applicazione. Piuttosto, ci proponiamo di occuparcene qui in modo tale che questa segnalazione risulti essere un riferimento consistente, rivolta ad utenti costretti a ricorrere alla rappresentazione di reti logiche, anche solo in un’unica occasione.

Study-HQ, il quartier generale dei propri impegni formativi

Quanti di voi che ci leggete quotidianamente dovete lottare tra un esercizio e l’altro (io in primis, ndr)! Ogni percorso formativo (scuola, università, corso, etc.), per la sua completa riuscita, sottintende un certo complesso di informazioni da tenere costantemente a mente e da elaborare. Informazioni di ogni tipo: date, scadenze, compiti assegnati, oltre alle nozioni proprie di ogni materia di studio.

Oggi favoriamo gli studenti, segnalando un ottimo servizio per il management degli impegni formativi: con Study-HQ ogni operazione sarà semplificata e sarà possibile avere sempre a disposizione, in un unico luogo virtuale, tutto ciò che concerne l’attività scolastica. Una soluzione geek per la scuola, in estrema sintesi.

Filosofia Geek: l’Università messa al muro dal Web. Estinzione degli atenei nei prossimi dieci anni?

Cari lettori, oggi esordiamo con un caso di filosofia geek decisamente interessante, specialmente per noi geeks che ancora siamo nel mezzo del cammin dei nostri studi. Secondo un docente d’oltreoceano, le università, i grandi atenei che conosciamo oggi, potrebbero restare un ricordo, immagini sui libri di storia o su qualche album di Flickr. Su qualche sito Web, insomma: dovrebbero essere proprio questi ultimi a rendere inutili quelle grandissime strutture.

La teoria, in fondo, è interessante e non troppo utopica, se osservata da un punto di vista squisitamente geek. La situazione diventerebbe scottante, però, se la premonizione si realizzasse in dieci anni. Urge, quindi, qualche dettaglio in più.

Procura di Como: “Sfrutteremo le doti informatiche di questo ragazzo per combattere la pedofilia sul web”

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Già, il titolo è alquanto intrigante ma molto adatto a quella che è la tematica del post in questione: un ex-hacker Romeno sarebbe stato ingaggiato dalla polizia di Como per aiutare a contrastare la pedofilia sul web.

Davvero incredibile la notizia riportata dal Corriere della Sera nella quale viene spiegato che appunto Gabriel Bogdan Ionescu -tutt’ora sta scontando una pena di 3 anni per aver truffato dei conti Poste attraverso un complesso programma sviluppato da lui stesso– aiuterà le autorità nell’impresa descritta precedentemente.

L’Enciclopedia Britannica sfida Wikipedia

In puro spirito 2.0 anche l’Enciclopedia Britannica entra a grandi passi nel mondo moderno con un annuncio a dir poco inaspettato infatti a partire da quest’anno agli utenti registrati sarà possibile modificare le voci della versione online dell’enciclopedia.

La notizia a dire la verità non è dell’ultima ora perché già a giugno scorso il CEO della Britannica aveva fatto intendere di voler percorrere la strada della collaborazione ma, sia chiaro, in modo assolutamente non democratico, dopo il salto vi spieghiamo il perché.

De Internet Libertate

Egregi lettori, oggi è 31 dicembre. Quelli che avete letto e che leggerete oggi sono gli ultimi articoli dell’anno 2008. Credo che sia, perciò, giusto celebrare degnamente l’occasione sottoponendo ai bravi geeks un intrigante quesito di “filosofia geek”, semplice all’apparenza, ma (a mio avviso) ben più profondo e serio.

Un brevissimo abstract risulta necessario: Andrew Burnham, Secretary of State for Culture, Media and Sport del Brown’s Cabinet (UK), ha rilasciato una controversa intervista al celebre quotidiano “The Daily Telegraph“, nella quale dichiara che la Rete necessiti di particolari restrizioni, specialmente per siti contenenti materiale non adatto ai minori. Insomma, dotati di spirito critico e capacità analitica (e anche carta e penna, perché no), tuffiamoci all’interno del problema.

Seshamo, condividiamo la nostra conoscenza attraverso il Web

La conoscenza è un qualcosa di veramente prezioso e in quanto tale va diffuso con tutti i mezzi possibili. Uno di questi ultimi è sicuramente Internet il quale, grazie ai miliardi di utenti collegati fra loro, favorisce la condivisione di questa nei vari argomenti.

Oggi, per l’appunto, voglio segnalarvi un servizio Web 2.0 davvero utile e curioso: Seshamo. Il nome non dice molto, ma è davvero un grande progetto il quale spero cresca veramente tanto.
Appena nato, Seshamo è in grado di fornire un account per poter aggiungere in un futuro remoto degli articoli su ciò che si vuole divulgare (nei limiti della “legalità”, ovviamente).

Hohli – Charts, creiamo grafici di qualsiasi tipo con assoluta rapidità

Di grafici si sente spesso parlare in questo periodo, soprattutto nel campo delle “borse” in costante discesa –purtroppo- nei giorni più recenti.
Molti sono anche i software che permettono la realizzazione di queste “magiche” immagini, sia desktop che online.

Torniamo quindi sulle orme del Web 2.0 che ormai ci accompagna di giorno in giorno nelle nostre avventure al Computer parlandovi precisamente di Hohli – Charts.
Quest’ultimo ci permetterà di creare in una maniera incredibilmente rapida, dei semplici (o anche complessi) grafici compresi tra molte tipologie: a torta, a barre, e così via.

TeachMate, insegna e impara argomenti condividendoli con altri utenti

L’educazione e la cultura sono due aspetti fondamentali della società odierna. Entrambi hanno un ruolo importante soprattutto per la propria persona ed è anche vero che il web fornisce attrezzature quasi “indispensabili” per ottenere questi.
È il caso di TeachMate, un servizio Web 2.0 il quale permette di imparare e/o di insegnare materie completamente differenti tra loro.

L’utilizzo è molto simile a quello di un semplice motore di ricerca, con l’unica differenza che i campi di testo sono due: il primo servirà per scrivere ciò che noi avremmo intenzione di imparare mentre il secondo avrà come scopo la ricerca di persone interessate al campo che noi insegneremo.

Smugopedia, l’enciclopedia delle opinioni controverse che ognuno di noi può esprimere

In un paese democratico ognuno può dire la sua, esprimendo a piacimento parole e discussioni su determinati argomenti e ambiti. Di tutti i tipi, senza alcun limite.
Anche in questo senso Internet viene incontro agli smanettoni più pignoli e culturalmente più formati, offrendo servizi online degni di nota per quanto riguarda il campo in questione.

Specialmente oggi individuiamo Smugopedia, l’ “enciclopedia” –per modo di dire- delle opinioni controverse nella quale potremo trovare discussioni di tutti i tipi.
Accederemo subito alla Homepage intuitiva e semplice, nella cui sinistra avremo a disposizione un menù con le categorie del sito. Una di queste è “Browse” per navigare tra gli archivi delle opinioni ordinati in base ai mesi dell’anno seguente.

Discussione: le avventure di siti internet, forum, blog a contatto con opinioni e commenti

Altro argomento di discussione, chiaramente informatico. Nelle settimane scorse vi abbiamo parlato di privacy e di nascita dei blog, quindi, in pratica, abbiamo parlato, seppur indirettamente, della persona seduta davanti ad un monitor e di quello che fa spesso quando utilizza il computer. Oggi è giusto quindi fondere questi due argomenti per trattare un tema particolare: il rapporto tra gli utenti e gli spazi di internet. E per transitività il rapporto tra utenti ed utenti e tra utenti e webmaster o gestori o blogger.

Il tema affrontato oggi, si suppone, è quindi molto sentito da tutti i fruitori della rete. Il web è pieno di siti, di forum, di blog, di nick, d’accordo. Ma dietro ognuna di queste parole, diverse per definizione, si nascondono persone. Persone che si prodigano, che lavorano o spendono il loro tempo libero a contatto con internet.

L’umano è tale per tanti motivi: tralasciando quelli scientifici e parte di quelli filosofici, l’umano è tale per la sua.. umanità. Eh si, che fantasia. Umano – Umanità. Ma se le due parole sono quasi simili un motivo ci dev’essere. Una delle tantissime motivazioni è questa: una persona ha pregi e difetti e li manifesta ovunque. Figuriamoci se non in Internet.

Ma passiamo al dunque: la questione è grossomodo quella legata alla convivenza di persone in uno spazio pubblico come internet. Come è normale che sia, ognuno ha dei propri modi di fare, di agire ed ha anche delle proprie simpatie e antipatie. Giusto. Però che succede se le discordanze tra utenti rischiano di sfociare in più accentuati contrasti?

Tip of My Tongue, servizio Web per trovare parole che non si ricordano perfettamente

Cari lettori, quante volte ci capita di scrivere, per compito scolastico, per lavoro, per capire i contenuti di un documento sul Web o per qualsivoglia motivo un testo in inglese e, come succede sempre quando scriviamo qualcosa, c’è quel termine che abbiamo sulla punta della lingua, ma che non riusciamo a ricordare? Ci proviamo in tutti i modi, ci sforziamo, ma niente: non ce la facciamo. Di quella parola non c’è alcuna traccia nella nostra mente, dunque proviamo a sostituirla con qualche strana espressione di equivalente significato. Da oggi, invece, possiamo ricorrere ad un servizio, a mio avviso utilissimo ed efficientissimo. Si tratta di Tip of My Tongue: andiamo a vedere insieme di cosa si tratta.