Drink Logger, bevi responsabilmente e stima il tuo BAC con un semplice grafico

Il problema degli alcolici riguarda l’estrema attualità che stiamo vivendo. Molte sono infatti le persone che bevono di continuo, tra cui giovani e adolescenti “in crisi”.
Ciò caratterizza fortemente l’Italia e tutti gli altri paesi sviluppati del mondo e nonostante le dovute precauzioni e i vari controlli che si effettuano ogni giorno, non si riesce a trovare una soluzione concreta.

Ma non è questo il tema vero e proprio del post, bensì oggi trattiamo di Drink Logger, un meritevole servizio Web 2.0 il quale aiuta i bevitori più accaniti e non, a controllarsi o a bere appunto più responsabilmente.

Tweegee.com, il web per bambini e preadolescenti!

Per quanto possa essere amata da moltissime persone, la rete Internet non è immune da critiche e commenti attraverso i quali spesso si definisce il web come un mondo dove la vigilanza dei genitori verso i propri figli non può essere garantita allo stesso modo con il quale è esercitata nella vita reale e, molto probabilmente, seppur molte affermazioni siano piene di pregiudizi, è chiaro che Internet, se in mano ai più piccoli, potrebbe diventare un pericolo (così come la tv etc.).

Nasce quindi l’esigenza di creare una forma di prevenzione per la salvaguardia degli utenti internet più giovani. Molti sono gli aiuti a livello software, uno tra i tanti questo, ed altrettanto numerosi sono i siti e i servizi che si prefiggono l’obiettivo di porre i bambini davanti ad una Internet più sana, migliore per loro.

Tweegee.com è un sito tra quelli a cui mi riferivo poc’anzi.. Il sito non è un flitro verso alcune pagine web, ma è un aggregatore di opportunità ritenibili “più sane di altre” che offre a bambini e a preadolescenti la possibilità di giocare, comunicare, esprimere la loro creatività, imparare nuove cose, utilizzare piattaforme di social networking e messaging, creare addirittura le loro prime pagine web.

TotSpot per un divertimento assicurato dei vostri ragazzi

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TotSpot è un servizio web 2.0 capace di rendere divertenti le giornate dei vostri bambini.
Molto utile, soprattutto per stimolare continuamente i propri ragazzi giocando e ridendo.

“TotSpot, un posto per i per i tuoi ragazzi”

È questo il “motto” del progetto che, a mio parere, è ottimo poiché contribuisce a rendere sicuro il “web” anche ai più piccoli, permettendogli di navigare anche quando i genitori (giustamente) non glielo concedono.
Per usufruire di tutte le funzioni di TotSpot, bisogna registrarsi. Cosa molto semplice poiché basterà compilare gli appositi campi molto rapidamente e con assoluta semplicità.

Se nei videogames si iniziasse a promuovere la pace, non la guerra

Videogiochi

E se nei videogames s’iniziassero un po’ di più a promuovere la pace e la volontà di un mondo migliore, invece della violenza? Come tutti sappiamo, tra i videogiochi che vendono di più (e che piacciono di più) ce ne sono sempre molti che riguardano (da vicino o da lontano) la violenza. A partire dalla prossima settimana Advanced Micro Devices (Amd) ha annunciato un progetto destinato ai bambini che vogliono imparare a costruire videogiochi; la particolarità è che i videogames in questioni andranno a promuovere messaggi sociali come la lotta alla povertà o la protezione dell’ambiente che ci circonda.

Il progetto è chiamato “Changing the Game” (“cambiando il gioco”, appunto) e oltre al messaggio sociale darà la possibilità a bambini e ragazzi di iniziare a farsi un vero e proprio curriculum nel campo dello sviluppo di software e videogiochi. Non è tutto: sempre la prossima settimana Microsoft presenterà il primo gioco educativo tutto dedicato all’ambiente e sviluppato dai ragazzi della scuola secondaria americana che hanno partecipato all’iniziativa “Microsoft Imagine Cup”. Insomma: qualcosa inizia a cambiare sul fronte dei videogiochi?

Viaggi nel cosmo interattivi con Stellarium

Il lancio dei servizi World Wide Telescope di Microsoft e Google Sky da parte di Google, le missioni spaziali degli ultimi tempi e lo sbarco su marte della navicella Phoenix: in quest’ultimo periodo davvero molti eventi hanno concentrato l’attenzione verso l’ universo e l’ ignoto. A questo proposito voglio parlarvi di un software molto interessante, Stellarium.

Stellarium è il frutto opensource della collaborazione tra programmatori, scienziati e appasionati, riuniti con l’intento di creare un software in grado di simulare, in tutta la sua grandezza e spettacolarità, uno stellarium sul computer.
Un frutto maturo, che è arrivato dopo mesi e mesi di sviluppo alla versione 0.71.

Creiamo mappe mentali direttamente online grazie a Text 2 Mind Map

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Creare mappe mentali, in genere, stimola molto l’intelligenza e io stesso a volte osservo amici o parenti che fanno questo e mi meraviglio della popolarità e della stima che queste si sono guadagnate col tempo.
Devo ammettere però che anche a me è capitato tempo fa di fare uso di queste e mi hanno aiutato molto anche in situazioni “disastrose”.

Il servizio che vi proponiamo oggi infatti riguarda proprio le mappe mentali. Stiamo parlando di Text 2 Mind Map.
Infatti come si può capire dal titolo grazie a questo sito basato sul Web 2.0 è possibile scrivere i dati che dovrà contenere la mappa mentale, da noi desiderata, nell’apposito campo.

Intodit.com per condividere con altri le nostre passioni

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Connettiti per trovare amici con i tuoi stessi interessi, Crea il tuo gruppo di interesse e Condividi le tue idee con gli altri.

Sono queste le parole che caratterizzano Intodit.com, l’ “ennesimo” servizio Web 2.0 capace di far provare grandi emozioni ma soprattutto soddisfazioni personali e non.

Grazie a questo, potremo consultare varie sezioni tra cui: Persone, Gruppi, Gruppi “hot”, Gruppi nuovi, ecc. e conoscere nuovi individui con passioni uguali o diverse dalle nostre.
Potremo dare e chiedere aiuto quando e come vorremo. Intodit è divertente, intuitivo e semplice ed offre molteplici funzionalità che vengono messe a disposizione per ognuno di noi.
Basterà registrarsi molto semplicemente compilando i campi appositi quali: nome, e-mail, password, ecc.

Microsoft si allea ufficialmente con One Laptop per Child: è la vera sconfitta del progetto?

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Microsoft ha ufficialmente annunciato di aver “unito le forze” insieme a One Laptop per Child, l’associazione che vuole abbattere il digital divide, soprattutto nei Paesi del terzo mondo, vendendo computer portatili per 100 dollari. Fino ad ora le macchine erano equipaggiate con versioni apposite di Linux; molte associazioni e nazioni (come l’Egitto, ad esempio), però, hanno chiesto di poter avere i computer con Windows Xp installato.

Molti hanno pensato si tratti di una mossa estrema per cercare di far decollare un po’ di più il progetto, che ultimamente non stava andando poi così bene: “Mentre è certamente vero che il progetto non sta andando come volevamo – ha ammesso l’ideatore, Nicholas Negroponte – è anche vero che certe nazioni nel mondo prima di ordinarci i computer chiedevano sempre insistentemente che sopra ci fosse installata una versione di Windows“.

Video Buzz, il top della diffusione di Video-News in quanto a servizi Web 2

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È di Video Buzz che vi parliamo oggi, l’interessante servizio Web 2.0 che contribuisce alla diffusione di video creati da canali americani come IBN o anche CNN, molto importanti per lo sharing di notizie.
I video vengono caricati abbastanza spesso e se ne possono trovare già a centinaia nonostante il recente sviluppo di questo progetto.

Video Buzz, è nato con questo scopo, ovvero diffondere notizie di mportanti canali americani, per tenerci sempre aggiornati alle ultime news attraverso video – clip, e per renderci l’ “apprendimento” ancora più semplificato e piacevole.

Chat e sms non fanno male al linguaggio dei ragazzi

Chat

Chi l’ha detto che il linguaggio delle chat e degli sms è controproducente per i ragazzi? Se è vero che distolgono i giovanissimi dagli impegni di studio, comunque li costringono ad adoperare il linguaggio scritto: è questa la tesi di un’indagine di linguistica pubblicata sul magazine britannico New Scientist, che svela – appunto – che la comunicazione istantanea come le chat o i messenger non deteriora le capacità linguistiche dei giovani, anzi le rinforza, “perché i ragazzi amano sfoggiare le proprie conoscenze quando interagiscono con gli amici in chat”.

Gli esperti, guidati dalla linguista Sali Tagliamonte dell’università di Toronto, in Canada, hanno analizzato milioni di parole scritte in chat da ragazzi tra i 15 e i 20 anni ed altrettante parole scambiate oralmente dai ragazzi, e hanno osservato che nelle chat si comunica con molta più accuratezza e rispettando le regole grammaticali e sintattiche che non nel linguaggio verbale. Sarebbe, dunque, corretta la tesi secondo cui il messaggio istantaneo non deteriora la lingua.

“Dal prossimo anno pagelle solo online”. Ci sembra un po’ azzardato… e tra l’altro in Italia già si fa

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Sta facendo molto parlare di sé, in questi ultimi giorni, l’annuncio del neo-ministro della Funziona pubblica, Renato Brunetta, secondo cui entro un anno, un anno e mezzo anche le pagelle scolastiche saranno online. Una decisione, ha spiegato il ministro, che servirà far risparmiare carta alla pubblica amministrazione: “Se sapremo cambiare – ha spiegato il ministro – potremo spendere meglio e liberare importanti risorse da impieghi poco produttivi”.

Una scelta intelligente, penseranno in molti, anche se – ma sto esprimendo un’opinione personale – forse bisognerebbe iniziare da altre parti a eliminare la carta. La pagella scolastica, oltre che un importante documento che tutti i genitori, i nonni e i parenti dovrebbero poter continuare a toccare con mano, è anche un ricordo che si tramanda di generazione in generazione. E poi: anche se ormai internet “ce l’hanno tutti”, quante sono le famiglie che non riuscirebbero a visualizzare online la pagella, per incompetenza o per mancanza fisica di mezzi (collegamento a internet o computer)? A mio parere ancora molte. Ben venga, dunque, il risparmio di carta, ma probabilmente si potrebbe iniziare da altri settori.

Moviemaker di casa National Geographic, servizio educativo sul regno animale

Tra i tanti servizi web dedicato all’educazione, voglio parlarvi di un prodotto gestito direttamente dalla National Geographic, l’ ente no profit che si occupa prioritariamente di geografia, archeologia, scienze naturali e sponsorizza ricerche ed esplorazioni.

Si tratta di Wildlife Filmmaker, un servizio che somiglia molto al software di video editing MovieMaker per il funzionamento ma che ha obiettivi del tutto differenti.
E’ indirizzato in particolare ai bambini. Usufruendo dei tanti filmati, dei suoni e delle musiche (tutte relative al mondo animale) messi a disposizione dall’ archivio di National Geographic, essi possono montare dei video divertendosi e imparando nello stesso momento molte cose sul regno animale, come nome degli animali, aspetto, habitat, verso, e così via.

Nasce ApnaCircle.com, servizio web 2.0 per relazionarsi con altre persone

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Ed ecco che vi proponiamo un ennesimo servizio Web 2.0, che fa al caso di molte persone, a cui piace relazionarsi e confrontarsi con altri, per scoprire ed imparare cose nuove.

Mi riferisco a ApnaCircle.com, sito ancora in fase beta e quindi di sviluppo, ma che offre, a dir poco, sensazionali funzioni per confrontarsi con altre persone, per imparare, per visualizzare il loro profilo, il loro lavoro, insomma, veramente da provare.
Molti individui, cercano questi siti, per poter avere incontri con altri simili e viceversa, e spesso non trovano quel che cercano, o se lo fanno, magari non è molto “adeguato”.

Google Translate introduce la Traduzione “reciproca” Hindi to English

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Ebbene, come da titolo, Google ha introdotto di recente, una nuova funzione di traduzione nel suo traduttore preferito, ovvero Google Translate.
Mi riferisco alla possibilità di poter tradurre frasi dalla lingua Hindi alla lingua più utilizzata nel mondo ovvero l’Inglese e viceversa, dall’English all’Hindi.

Molto utile soprattutto per coloro che ovviamente parlano questa lingua a molti sconosciuta e fanno fatica a tradurre in una lingua più utilizzata come l’Inglese.
Ovviamente, con furbizia, si può tradurre poi dall’Inglese in tutte le lingue da noi desiderate, come il Francese, L’Italiano, il Tedesco o lo Spagnolo, ecc.; tutte le lingue disponibili, insomma.