Tiscali presenta la Social Mail

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Tiscali ha presentato ieri un’innovazione nella sua webmail che dovrebbe far vergognare i big del web per non averci pensato o comunque per non averla ancora introdotta.

L’email, già si è discusso altre volte, è il centro del nostro network, la nostra identità sul web in definitiva. Anche se molti dei nostri contatti oggi non approdano neanche alla nostra email, collegandoci a loro direttamente tramite i social network come Facebook, l’email rimane il centro essendo il modo in cui Facebook ci riconosce sulla rete.

Spesso capita di voler condividere i contenuti di un’email, degli allegati o semplicemente delle conversazioni sui nostri social network preferiti. Così che si comincia con le frustranti operazioni di copia/incolla, url shortening, file hosting etc. Ciò rende la condivisione dal centro della nostro network noiosa e oscura per buona parte degli utenti.

Tiscali nella sua Social Mail ha pensato bene di integrare la condivisione diretta sui social network attraverso un click. I messaggi che condividerete potranno essere editati in tutte le loro parti e si potranno condividere in automatico anche gli allegati.

2Large2email un nuovo servizio per inviare file di grandi dimensioni via email

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Ogni giorno mi ritrovo ad inviare svariate email, sia per questioni di lavoro che per questioni personali. Quando si tratta di inviare semplici email di testo, non c’è nessun problema. Quando arriva il momento di dover inviare degli allegati per email, come potrebbe essere un file DOC, un EXE o un file musicale, i possibili problemi che si possono riscontrare sono due.

Il primo è quello riguardante il tempo di upload del file, come ben sapete le linee ADSL nostrane non hanno un buon Upload, proprio per questo, per caricare un file ci possiamo impiegare veramente tanto tempo. Il secondo problema è il peso massimo che può avere un’allegato. Ogni provider che offre il servizio email, impone dei limiti riguardo il peso degli allegati che possono essere inviati via email e sicuramente questo è il problema più ricorrente per ogni navigatore della rete.

Thunderbird: ridimensionare automaticamente le immagini allegate ai messaggi

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Con lo sviluppo tecnologico, e nello specifico dei cellulari, macchine fotografiche digitali, si sono ottenuti e si ottengono tutt’ora immagini impressionanti. Quel che voglio dire è che se prima era più semplice inviare una immagine, ora lo è comunque, ma il peso in MB sicuramente è maggiore rispetto al passato. Per non parlare poi delle limitazioni che vengono imposte dai Provider.

Il fatto non è tanto scaricare le foto negli hard disk, viste le enormi capacità che sono riusciti a raggiungere, il problema è inviare le foto tramite email. Come accennato prima, un primo vincolo può essere quello imposto dagli ISP, e a questo si aggiunge il tempo che occorre per inviare il messaggio con l’allegato, e inoltre, cosa da non sottovalutare, le difficoltà che potrebbe incontrare colui che riceve il messaggio. Una soluzione sarebbe quella di caricare la foto in un servizio di image hosting, ed inviare solo il link ai destinatari, ma anche in questo caso dovremmo considerare le possibilità o esigenze di colui che riceve l’email.

In teoria, per risolvere questa diatriba, possiamo semplicemente ridimensionare le immagini, operazione semplicissima e fattibile con qualsiasi programma in grado di lavorare con le immagini digitali. Se però lavoriamo tramite le email, l’opzione di ridimensionamento è ardua, noioisa e sicuramente poco produttiva per il tempo perso e sicuramente ottimizzabile.

MailTo Encoder: una mossa semplice ma importante contro lo spam!

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Oggi, per riprendere la tematica dell’articolo di ieri, non cambiamo molto argomento, non discontandoci, quindi, dall’ambito delle email. Servizi diversi quelli presentati, ma dalla pari utilità.

Negli ultimi anni lasciare un indirizzo email su internet è diventato quasi un azzardo. Molti, purtroppo, sono gli spammer all’agguato e molte, purtroppo, sono le email che loro inviano. Bisogna escogitare un buon metodo per evitare problemi. MailTo Encoder potrebbe essere quello giusto.

MailTo Encoder è un interessante servizio online che consente anche a chi non ha conoscenze circa la programmazione web di codificare il nostro indirizzo email in modo da renderlo meno soggetto all’invio di spam da parte dei bot.

Send-Email: come mandare email con un indirizzo falso!

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Ad agosto, come già detto ieri, non possiamo di certo dilungarci troppo nella spiegazione di procedure difficili o nella presentazione di siti che ci consentono di fare cose più o meno complesse.

No, preferiamo le cose facili a quelle difficili. E se sono sfiziose, come dire, meglio ancora. Cosa ne dite se vi presentiamo un servizio che consente di “falsificare” il proprio indirizzo email? Un qualcosa per fare uno scherzo ad un amico, o semplicemente da tenere a portata di mano? Signori, Send-Email!

Send-Email è un interessante servizio online che ci consente di spedire email “anonimamente” utilizzando un indirizzo email fasullo, completamente inventato o anche esistente, ma in ogni caso falso.

Spam tramite email o tramite social network: a che punto siamo?

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I geek più accorti si saranno anche dimenticati della questione “spam”, capaci come sono di settare ed utilizzare filtri di cui poi, praticamente, ci si dimentica anche l’esistenza per quanto riescono a filtrare bene le email indesiderate, nonostante lo spam tramite email rappresenti il 94% di tutte le email che girano in questo momento sul web.

Eppure c’è un mondo di utenti Internet che lo spam lo continuano a ricevere e, soprattutto, ci continuano a cliccare per i più disparati motivi. E’ per questo motivo che qualche giorno fa il MAAWG (Messaging Anti-Abuse Working Group) ha pubblicato un sondaggio molto interessante su questo fenomeno in costante ascesa, elaborato all’inizio dell’anno su un panel di 800 utenti “privati” senza conoscenze in termini di sicurezza tra Stati Uniti e Canada.

Circa un terzo degli intervistati ha ammesso di rispondere a delle email sospette di spamming. All’interno di questa percentuale, poi, circa il 17% ha detto di aver cliccato per errore, il 13% per lamentarsi con lo spammer, mentre il 12% è stato comunque interessato al prodotto o al servizio reclamizzato. Degno di nota, inoltre, è il fatto che il 21% degli intervistati ha ammesso candidamente di non fare assolutamente nulla per evitare di essere soggetto al problema dello spamming.

Ogni giorno, di media, riceviamo 20 email. Il traffico email è in crescita ogni anno!

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Le email, cosa sono? Beh, quelle letterine elettroniche che vi inviate tutti i giorni voi internetnauti. E’ si, l’email è ormai diventato lo strumento di comunicazione più usato sulla rete, forse il secondo visto che la Chat è ormai presente in ogni angolo della rete. Beh, l’email è in aumento, ogni anno, il volume di traffico delle email aumenta del 20%. Voi che possedete dalle 2 alle 3 caselle email, attive, a quante newsletter siete iscritti?

Le newsletter sono state inserite in questo calcolo, da cui però sono state escluse le email di Spam che sono in aumento ogni ora, non ogni anno. Tralasciando il fenomeno dello spam che ormai è diventato assillante se non esasperante, torniamo sulla notizia di oggi. Ogni giorno vengono recapitate, nei vari indirizzi email della rete, in totale ben 420 milioni di email, quasi 20 a testa. Beh, Geekissimo oggi insieme a voi vuole analizzare questo fenomeno.

Scr.im: inusuale ma efficace metodo antispam!

Scr.im

Devi pubblicare il tuo indirizzo email, ma la paura che dei bot ti ricoprano di spam è molta. Devi, quindii essere cauto e non si può nascondere che ciò ti porterà un bel fastidio.

A tutto, però, sembra ci sia una soluzione. Non c’è dunque ragione per perdere le speranze: basta utilizzare un servizio efficace, o, detto in altri termini, basta utilizzare Scr.im!

Scr.im è un ottimo servizio web 2.0 che consente di nascondere l’indirizzo della nostra casella di posta elettroinca mediante la creazione appositamente protetta da un riconoscimento codice.

Spam il 94% delle mail globali. Voi quanto ne ricevete?

Lo spamming è una delle attività criminali più redditizie della rete, non bisogna certo essere scienziati per intuirlo. Ecco perché non ci sorprende affatto che l’invio di e-mail spazzatura su scala globale, dopo la sbandata di fine 2008 dovuta alla chiusura di McColo Corp. (hosting provider californiano dal quale provenivano quasi i 3/4 dello spam che quotidianamente infesta le nostre caselle di posta), nei primi mesi dell’anno è tornato a crescere e raggiungere livelli di guardia, gli stessi registrati ad Ottobre 2008 (ossia un mese prima dell’apparente crollo).

Ebbene sì, cari amici geek, stando a quanto riportato da Postini (l’enterprise security and archiving security network di Google), ben il 94% delle lettere che circola sulla grande rete è da definirsi come “spazzatura”. Una cifra davvero impressionante, che se accostata al tasso di crescita giornaliera delle mail di spam, pari all’1.2% (contro l’1% della prima parte del 2008), fa tremare il sangue nei polsi.

Insomma, come avrete ampiamente intuito, ci troviamo in una nuova epoca d’oro per i delinquenti che inondano le nostre caselle di posta elettronica con lettere quantomeno indesiderate, e le brutte sorprese non finiscono qui.

Tutti i servizi per comunicare sulla piattaforma open source 6zap

A volte mi capita di pensare che senza Internet, forse, molte cose sarebbero diverse. Proviamo a immaginare alla posta elettronica: se questa non ci fosse, tantissimi servizi (es. chat), oltre alla possibilità stessa di inviare emails, non sarebbero disponibili. In soldoni, la possibilità di comunicare tra i vari abitanti del pianeta risulterebbe quasi nulla.

Ogni giorno, invece, siamo qui a presentare strumenti e servizi che si propongono di elaborare mezzi di comunicazione virtuale sempre più completi ed efficaci. Oggi è la volta di 6zap, una piattaforma a sorgente aperto ricca di prodotti.

Creiamo una firma dinamica per le nostre email!

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Quante volte vi è passato per il cervello, il pensiero di voler cambiare la firma nelle email? Sicuramente, una bella firma in delle email di lavoro, fa un bella figura, rende l’email un pochino più professionale. E se vogliamo, sfoggiare un firma particolare e personalizzate alle email che inviamo agli amici, sicuramente ci rende molto più “partecipanti” della rete.

Molti, tendono ad utilizzare delle firme in HTML ma alcuni editor di posta, o client, ancora non la leggono molto bene e diciamoci la verità, per quanto studio ci si possa fare dietro, la firma in HTML è un pochino vuota a meno che non ci si lavori veramente di santa pazienza, ma non penso ci sia gente disposta a perdere un pomeriggio dietro ad un firma in HTML composta da grafica e tutto il resto. Giusto?

Mozilla rilascia Thunderbird 3 Beta 2. Nuove features e finalmente più stabilità.

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Credo che un po’ tutti abbiate provato almeno una volta nella vostra carriera informatica Thunderbird e, se non lo avete ancora fatto, vi consiglio di cominciare dalla versione che Mozilla ha rilasciato da pochi giorni nonché la 3.0 Beta 2.

Questa release apporta delle modifiche strutturali del software stesso garantendo così un minor numero di bug e di conseguenza più stabilità, per delle performance elevate.

Whspr, come venire contattati senza divulgare il proprio indirizzo email!

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Contattati ed essere contattati: inutile dirvi quanti sono i mezzi per comunicare con internet. Ma a prescindere dal numero di questi tanti strumenti, è bene ricordarsi sempre che il più celebre tra i mezzi è, e a quanto pare resterà ancora per molto, l’email.

L’email significa dialogare in maniera semplice, gratuita e alquanto veloce. Ma significa anche dare ad una persona un recapito personale, che non sempre si vuole dare. Tutto ciò è vero, ma non sempre se si considera l’esistenza del servizio Whspr!

Whspr è un ottimo sito che consente di farsi contattare via email da chiunque senza dover per forza rivelare il nostro indirizzo della casella email in modo da tenere salva la nostra privacy.