Google ricerca globale

Google: ora anche Drive, Calendar, Gmail etc sono inclusi nei risultati di ricerca

Google ricerca globale

Anno dopo anno Google Search sta andando sempre più a configurarsi come uno strumento di ricerca globale grazie al quale gli utenti che sono soliti servirsi dei servizi offerti dal gran colosso di Mountain View hanno la possibilità di individuare e di accedere non soltanto alle informazioni di interesse ma anche a quelli che sono i propri dati ed il recente annuncio di big G ne è la più pratica dimostrazione.

Nel corso delle ultime ore, infatti, big G ha fatto sapere di aver arricchito l’esperienza di ricerca online mediante Google Search poiché d’ora in avanti tra i risultati di ricerca saranno disponibili anche i contenuti provenienti da Drive, Calendar, Gmail e da tutti gli altri servizi di big G.

Trattasi quindi di una ricerca estesa che prende i risultati anche da quelli che sono i documenti dell’utente.

Google aggiorna la sua homepage per i dispositivi mobili

Gli altri motori di ricerca possono tentare di avanzare disperatamente, ma lo scettro rimane nelle mani del potente Google. L’unico che riesce ad accrescere il suo successo è Bing, il servizio di casa Microsoft.

Quest’ultimo è riuscito ad ottenere un’importante vittoria, infatti, è il motore di ricerca predefinito dei nuovi Kindle Fire. Amazon ha scartato Google ed ha scelto Bing. Quanti utenti seguiranno l’esempio? Non moltissimi, infatti, il regno di Google non è in pericolo.

PrivacyFix, un’estensione per proteggere la privacy online

Svariate piattaforme social hanno suscitato serie preoccupazioni in fatto di privacy degli utenti che, specie nel corso degli ultimi tempi, hanno dovuto imparare ad impostare personalmente e spesso anche con difficoltà i settagi mediante cui incrementare il livello di protezione delle proprie informazioni online.

Non tutti, però, potrebbero trovare di semplice esecuzione tale operazione a causa delle innumerevoli voci sui cui risulta necessario agire dalle impostazioni dei vari servizi online.

Per semplificare e velocizzare il tutto è però possibile ricorrere all’impiego di una recente ed utile risorsa quale PrivacyFix.

Google Street View aggiornamento

Google aggiorna Street View, è il più grande update fotografico di sempre

Google Street View aggiornamento

Quello al quale Street View, il servizio reso disponibile da Google e grazie alla quale ottenere una visualizzazione a 360° lungo le strade principali di numerose nazioni del pianeta, è stato sottoposto proprio nel corso delle ultime ore va senza alcun dubbio a configurarsi come il più grande aggiornamento fotografico da quando cinque anni fa circa la risorsa orami celebre venne lanciato dal gran colosso di Mountain View.

A sancire la portata mastodontica dell’update è la stessa Google mediante la pubblicazione di un apposito post informato ed esplicativo su suo blog ufficiale.

Street View, infatti, può ora contare su un rinnovato archivio fotografico che è stato composto percorrendo complessivamente ulteriori 400 mila chilometri in 17 nazioni nei vari continenti.

Google acquisisce Viewdle

Google acquisisce Viewdle, la società sviluppatrice di algoritmi per il riconoscimento facciale

Google acquisisce Viewdle

Qualche giorno fa erano emerse in rete alcune indiscrezioni in base alle quali Google stava pianificando l’acquisizione di Viewdle, una nota società che si è occupata dello sviluppo di una tecnologia di riconoscimento facciale e delle immagini.

Nel corso delle ultime ore i rumors hanno poi trovato conferma: un portavoce della divisione Motorola Mobility, che ricordiamo è stata acquisita da Google proprio qualche mese fa e con cui la società ucraina aveva un precedente accordo commerciale, ha fatto sapere che Viewdle d’ora in avanti farà parte del team di big G.

L’acquisizione di Viewdle e dunque della tecnologia di riconoscimento facciale, per chi se lo stesse chiedendo, verrà integrata nelle varie applicazioni, prodotti e servizi di Google, compreso Android, e permetterà, secondo le ipotesi, di taggare le proprie foto, quelle in cui sono presenti amici, parenti, colleghi etc., agendo direttamente dal proprio device e mentre si scatta una foto.

Google Takeout download video YouTube

Scaricare i video caricati su YouTube: ora è possibile con Google Takeout

Google Takeout download video YouTube

Molti utenti conoscono o avranno sentito nominare, almeno una volta, Google Takeout, lo strumento reso disponibile da big G grazie al quale è possibile effettuare il backup delle informazioni associate, appunto, ai vari servizi di Google.

Sfruttando Google Takeout, infatti, gli utenti in possesso di un account Google hanno la possibilità di esportare i propri dati relativi a Google Docs e Picasa, alla cronologia delle chat etc.

Nel corso delle ultime ore Google Takeout è andato ad arricchirsi di una nuova ed interesante feature che, di certo, farà la felicità di coloro che sono soliti condividere video su YouTube e girovagare tra i meandri del celebre servizio adibito alla visualizzazione ed alla condivisione di filmati di vario tipo.

D’ora in avanti, infatti, così come annunciato da Google mediante la pubblicazione di un apposito post sul blog ufficiale, ciascun utente avrà la possibilità di scaricare tutti i propri video precedentemente caricati su YouTube mediante un unico click.

Compleanno Google

Google compie 14 anni e festeggia con un doodle animato

Compleanno Google

In molteplici occasioni collegandosi all’homepage di Google è stato possibile visualizzare particolari doodles impiegati da big G in sostituzione del suo ben più classico logo per celebrare specifici personaggi, eventi o ricorrenze (la raccolta completa di tutti i doodle proposti sino a questo momento può essere visualizzata cliccando qui).

Quest’oggi, però, il doodle presente nella homepage del gran colosso delle ricerche in rete è autocelebrativo: Google, infatti, in occasione dei suoi 14 anni ha deciso di festeggiare il compleanno dedicandosi una simpatica torta decorata da ben 14 candeline.

Si tratta di un doodle animato ed attendendo qualche secondo, è possibile vedere le candeline spegnersi e la torta al cioccolato scomparire rapidmente dopo essere stata suddivisa in fette e mangiata.

Le candeline, prima presenti sulla torta, vengono invece disposte in ordine per segnalare il numero 14.

Acer lancerà il suo primo dispositivo indossabile nel 2014

Google e la questione Aliyun: le minacce ad Acer e le divergenze con Alibaba

Google minaccia Acer Android

Tra Google e Acer non corre buon sangue, almeno non nel corso degli ultimi giorni, così come dimostrano le più recenti vicende che coinvolgono le due aziende.

Il gran colosso delle ricerche in rete, infatti, ha invitato Acer, in maniera tutt’altro che cortese, a rinunciare il prima possibile all’appoggio di un sistema operativo rivale e, nello specifico, di quello sviluppato da Alibaba in modo tale da evitare di andare incontro ad un inevitabile logorarsi dei rapporti.

A finire nell’occhio del ciclone è stato, nello specifico, Aliyun, l’OS che la taiwanese avrebbe scelto di impiegare per il proprio Acer CloudMobile A800.

Il device avrebbe dovuto fare la sua comparsa sul mercato cinese già diversi giorni fa ma la sua commercializzazione è stata improvvisamente e misteriosamente, almeno all’inizio, rinviata.

Il motivo del rinvio è stato poi attribuito alle minacce provenienti da Google.

Amazon sceglie Bing per il Kindle Fire, addio Google

Soprattutto in questo periodo Microsoft sta cercando spingere il proprio famose di ricerca, Bing. Proprio recentemente vi abbiamo parlato del test messo a disposizione da Redmond che permette di confrontare i risultati di ricerca tra Bing e il famoso Google. Il test è stato on line per poco tempo, infatti, attualmente il link non porta più alla pagina del confronto.

Microsoft ha pensato che fosse meglio ritirarsi? Chissà, ad ogni modo ha incassato una vittoria incredibile che ha lasciato senza fiato Google: Amazon ha scelto Bing ed ha abbandonato il motore di ricerca di Mountain View.

Google compra VirusTotal

Google ha completato una nuova acquisizione eccellente, quella di VirusTotal. Per chi non ne avesse mai sentito parlare (siete perdonati per stavolta), VirusTotal é un servizio Web gratuito che permette di eseguire una scansione online dei file presenti sul PC usando i motori di tutti i più famosi software antivirus presenti sul mercato.

Bing It On

Bing VS Google: Microsoft mette alla prova i due motori di ricerca

Bing It On

Microsoft ne è pienamente convinta: Bing, il motore di ricerca online reso disponibile dalla redmondiana, è in grado di offrire risultati migliori di quelli del “collega” Google.

L’utenza, tuttavia, continua ancora a percepire quello di big G come il motore di ricerca online per eccellenza ragion per cui Microsoft ha deciso di mettere alla prova la sua creatura e quella di Google mediante un apposito blind test.

Microsoft, però, ha deciso di far scoprire agli stessi utenti quale tra i motori di ricerca è in grado di operare in maniera migliore chiedendo loro di mettere alla prova Bing e Google Search senza però informarli a quale tra i due corrispondono i risultati ottenuti e chiedendo poi quali tra quelli forniti sono stati i più rilevanti.

Trattasi, nello specifico, della campagna che prende il nome di Bing It On e che segue una ricerca commissionata dalla stessa Microsoft ed in seguito alla quale è stato possibile apprendere che la maggior parte degli utenti coinvolti ha preferito Bing su Google in un rapporto di 2 a 1.

Per fare il test è sufficiente collegarsi alla pagina web di Bing It On ed effettuare una qualsiasi ricerca inserendo la keyword nell’apposito campo.

Apple e Google, diplomazie al lavoro per evitare una nuova patent war?

Dopo il verdetto di San Jose che ha sancito il risarcimento di oltre un miliardo di dollari ad Apple da parte di Samsung, da più parti si è temuto che il colosso di Cupertino volesse alzare il tiro e puntare ad un bersaglio (ancora) più grosso: Google.
Android è la principale spina nel fianco di iOS ed una nuova guerra dei brevetti, con conseguente vittoria per l’azienda fondata da Steve Jobs, avrebbe consegnato ad Apple l’aura di prima della classe che deve combattere contro l’esercito dei cloni. Ma a quanto pare – per fortuna aggiungiamo noi – le cose non andranno così.

Come “ripulire” i link nelle ricerche di Google

Se vi è mai capitato di copiare dei link dai risultati di Google, vi sarete sicuramente accorti che il motore di ricerca di Mountain View aggiunge un po’ di “spazzatura” a questi ultimi. Per capire meglio di cosa stiamo parlando, facciamo subito un esempio pratico.

Se cerchiamo Geekissimo Windows 8 RTM, il primo risultato della ricerca sarà questo post che ha come URL https://www.geekissimo.com/2012/08/23/windows-8-aggiornare-release-preview-rtm-finale/ ma se proviamo a fare click destro sul risultato della ricerca e a selezionare la voce Copia link dal menu contestuale del browser, quello che ci ritroviamo nella clipboard è questo: