Nexus 7 violazione brevetti Nokia

Il Nexus 7 viola i brevetti di Nokia, parola della finlandese

Nexus 7 violazione brevetti Nokia

Il nuovissimo Nexus 7, il tanto chiacchierato tablet presentato ufficialmente proprio pochi giorni addietro da Google e realizzato in collaborazione con Asus, non è stato ancora rilasciato ma sembrerebbe esser già sotto attacco per la presunta violazione di alcuni brevetti.

Un nuovo capitolo della patent war sembrerebbe essersi aperto e, in questo caso, a scatenare le polemiche è Nokia.

La ben nota azienda finlandese, infatti, proprio nel corso delle ultime ore ha inviato una dichiarazione dicendo che il Nexus 7 non dispone di alcuna licenza mediante cui potersi servire dei brevetti Nokia.

A finire nell’occhio del ciclone sono, nello specifico, alcune soluzioni legate alla connetività Wi-Fi.

Google Glass, nuovo video dimostrativo

Google ha pubblicato un nuovo video dedicato a Google Glass, il paio di occhiali con realtà aumentata che il gigante dei motori di ricerca ha presentato mercoledì scorso durante la sua conferenza annuale a San Francisco.
Nel filmato vediamo la moglie di un dipendente Google, Laetitia Gayno, che indossa i Google Glass mentre accudisce la figlioletta. E così la giornata-tipo di una giovane mamma si trasforma in un’esplosione tecnologica in cui gli occhiali di “big G” vengono usati per scattare foto alla bambina, condividere le immagini sui social network e realizzare videoconferenze su Google+. Guardate voi stessi.

Nexus 7, prezzo e data di uscita in Italia

La presentazione ufficiale del Nexus 7 ci aveva lasciati con il dubbio relativo alla data di uscita del tablet in Italia. C’era chi temeva una completa esclusione del nostro Paese dai mercati di destinazione del device, ma per fortuna non sarà così.

La divisione italiana di Asus (azienda costruttrice del dispositivo) ha annunciato che Nexus 7 arriverà nel nostro Paese ad agosto ma con una scelta limitata, anzi inesistente. Infatti, a dispetto di quanto accade per USA, Canada e Australia, noi non potremo scegliere fra le due taglie di storage ma potremo acquistare solo la versione da 16GB del tablet a 249 euro.
L’acquisto potrà essere effettuato, come negli altri Paesi, sul Google Play Store ma il tablet sarà disponibile anche tramite i canali di distribuzione ufficiali di Asus.

Big G Black Bar Sorter, organizzare i collegamenti presenti sulla toolbar nera di Google

Nella parte superiore della maggior parte delle pagine Google viene visualizzata, già da un bel po’ di tempo a questa parte, un’apposta toolbar di colore nero dalla quale è possibile accedere rapidamente a tutti quelli che sono i principali servizi resi disponibili da big G.

Sulla toolbar, nello specifico, sono posti in bella vista soltanto alcuni collegamenti ad alcuni servizi Google, gli altri, invece, possono essere raggiunti solo dopo aver cliccato sulla voce Altro e, in alcuni casi, su quella Altro ancora.

Di default, purtroppo, non è possibile personalizzare i collegamenti posti in bella vista sulla toolbar ma ricorrendo invece ad una risorsa quale Big G Black Bar Sorter si.

Di che cosa si tratta? Scopriamolo immediatamente!

Big G Black Bar Sorter è un’estensione specifica per Google Chrome che, una volta installata, consente di personalizzare a proprio piacimento l’ordine di visualizzazione dei collegamenti visualizzati all’intero della barra degli strumenti di Google.

Google Glass Sergey Brin

Google presenta Google Glass, disponibili dal 2013 a 1.500 dollari

Google Glass Sergey Brin

Oltre ad aver presentato ufficialmente l’aggiornamento ad Android 4.1 Jelly Bean ed oltre ad aver annunciato il Nexus 7, il tablet tanto chiacchierato, big G, in occasione dell’edizione 2012 della conferenza Google I/O ha tolto i veli anche a Google Glass, un altro interessante progetto di cui si discuteva già da un bel po’, specie nel corso degli ultimi tempi.

Sul palco di Google I/O, infatti, Sergey Brin in persona ha presentato i fantomatici occhiali che consentono di poter sfruttare la visualizzazione della realtà aumentata.

Annunciati alla vasta utenza nella versione Explorer Edition, i Google Glass sono però, almeno allo stato attuale delle cose, ancora un prototipo ma ciò non toglie il fatto che entro breve tempo faranno la loro comparsa sul mercato seppur con alcune limitazioni.

Google presenta il tablet Nexus 7, costa 200 dollari

Google ha aperto l’edizione 2012 della conferenza Google I/O con un paio di annunci davvero niente male. Oltre ad aver presentato ufficialmente l’aggiornamento Android 4.1 Jelly Bean, il colosso di Mountain View ha infatti estratto dal cilindro un tablet che potrebbe dare del filo da torcere ad iPad quanto a Galaxy Tab e Kindle Fire: il Nexus 7.

Come lascia facilmente intendere il suo nome, il Nexus 7 è un tablet Android con schermo da 7 pollici (un IPS da 1280×800 pixel, per la precisione) animato dall’ultima versione di Android e dal browser Chrome (non Chrome OS).
Ha un processore Quad-core Tegra 3, 1GB di RAM, una GPU Nvidia GeForce 12-core, e due fotocamere: una fotocamera frontale da 1.2MP. La sua batteria è dotata di un’autonomia dichiarata di 8 ore.

Google Nexus Tablet: il presunto prezzo ed ulteriori indiscrezioni

Oramai sembra mancare davvero poco all’annuncio ufficiale del tablet di Google ovvero del tanto chiacchierato device conosciuto, almeno sino a questo momento, con il nome di Google Nexus Tablet poiché, stando a quanto reso noto nel corso delle ultime ore, la ben nota azienda di Mountain View sarebbe pronta a presentare alla vasta utenza la sua “tavoletta”.

Secondo quanto riportato da Digitimes, infatti, l’occasione sarà, così come già pronosticato qualche tempo addietro, l’oramai imminente Google I/O che si terrà al Moscone Center di San Francisco.

Il tablet, realizzato, tra le altre cose, in collaborazione con Asus, sarà commercializzato ad un prezzo iniziale pari a 199 dollari o almeno così dovrebbe essere stando alle più recenti indiscrezioni.

Il prezzo del Google Nexus Tablet appare, senza alcun dubbio, molto interessante e qualora sia quello effettivo andrà sicuramente a dare una forte scossa al mercato.

Google Drive, come correggere l’errore “Unknown Issue Occurred”

Se siete fra coloro che hanno deciso di provare Google Drive dopo il suo lancio, potreste esservi imbattuti in un fastidioso errore che impedisce il corretto funzionamento del software. Ci riferiamo al messaggio An Unknown Issue Occurred and Google Drive Needs To Quit che, di fatto, blocca la sincronizzazione dei documenti presenti sul PC con lo spazio online della “nuvola” Google.

A quanto pare, si tratta di un errore relativamente comune presente sia su PC che su Mac, ma per fortuna si può risolvere facilmente. In teoria, basta disconnettersi dal proprio account Google, riavviare il client di Google Drive e rieffettuare il login. In pratica, occorre seguire i passaggi che trovate illustrati qui sotto. Buona fortuna!

Occhiali Google Project Glass, un prototipo mostrato in TV

Il fondatore dei Google X Labs, Sebastian Thrun, ha partecipato ad una trasmissione televisiva della PBS indossando un prototipo degli occhiali con realtà aumentata Project Glass che il colosso di Mountain View ha svelato all’inizio di aprile.

Mostrando una certa nonchalance nell’indossare quello che attualmente è il paio di occhiali più tecnologico al mondo, Thrun ha svelato che il piccolo schermo collocato nella lente destra (quello in cui vengono mostrate le informazioni della realtà aumentata) non distrae molto l’utente da quello che succede intorno a sé.

Google Drive lanciato ufficialmente

Dopo un tira e molla durato anni e continui “si fa, no non si fa” in grado di sfinire anche il più ottimista dei geek Google ha sfoderato l’asso. È arrivato Google Drive.

Lanciato come un sassolino nello stagno dei servizi di cloud storage, in cui la fanno da padroni Dropbox, iCloud e SkyDrive, Google Drive si trasforma quasi subito in un macigno dalla stazza invidiabile grazie alla flessibilità e alla convenienza della soluzione offerta ai propri utenti.

Ai 5GB di spazio gratuito disponibile per tutti gli utenti si aggiunge un’interfaccia Web potente e immediata che, sostituendo di fatto il vecchio Google Docs, permette di creare, visualizzare e condividere file di ogni genere con estrema semplicità.

Faviconize Google, visualizzare le favicon accanto ai risultati delle ricerche eseguite su Google

Sul fatto che Google sia il motore di ricerca più utilizzato ed apprezzato dalla vasta utenza del web vi sono ben pochi dubbi ma, talvolta, riuscire ad individuare i link d’interesse presenti nell’elenco dei risultati delle ricerche effettuate può risultare tanto complicato quanto, al contempo, noioso.

Chi tra voi lettori di Geekissimo si ritrova spesso a dover fare i conti con una situazione di questo tipo e, sopratutto, chi è solito navigare online servendosi di Google Chrome potrebbe considerare l’idea di servirsi di Faviconize Google per ovviare in maniera semplice e, perchè no, anche divertente a quanto precedentemente accennato.

Faviconize Google, infatti, è un’estensione per Google Chrome, ovviamente utilizzabile in maniera totalmente gratuita, che, una volta installata, andrà ad ottimizzare la visualizzazione dei risultati delle ricerche su Google aggiungendo, per ciascuno di essi, la favicon del sito web di destinazione, così com’è anche possibile constatare dando uno sguardo allo screenshot d’esempio annesso all’inizio di questo post.

Google, tablet da 7″ in arrivo a luglio

Secondo quanto riportato dal sito The Verge, Google starebbe per lanciare un tablet Android da 7 pollici. La data di uscita prefissata per il device sarebbe luglio 2012, mentre il suo prezzo dovrebbe essere molto simile a quello del Kindle Fire che negli USA viene commercializzato a 199 dollari.

In realtà, il tablet doveva uscire a maggio ma poi il colosso di Mountain View si sarebbe preso due mesi di tempo in più per affinare il dispositivo e commercializzarlo ad una cifra inferiore rispetto a quella attuale (si parla di 249 dollari) più vicina, appunto, a quella del Fire di Amazon. Ad affiancare Google nella produzione della nuova tavoletta, la società asiatica Asustek.

Pesci d’aprile 2012, i migliori scherzi tecnologici pubblicati online

Come ogni 2 aprile, anche nel 2012 siamo qui per fare un resoconto di quelli che sono stati i migliori pesci d’aprile tecnologici dell’anno. Google ha dominato, come sempre, la scena con una serie di trovate esilaranti e ben costruite, ma anche gli altri si sono dati da fare. Quindi diremmo di non perdere altro tempo e scoprire subito tutto quello che hanno combinato “big G” e… tutti gli altri.

Google

  • Google Maps per NES – ne abbiamo parlato ieri. Si tratta di un’originalissima versione del servizio di mappe di Google con una grafica ad 8 bit. Geekissimo.
  • Gmail Tap – i segnali morse su Gmail. Anche in versione mobile.
  • Lavoro da cani – un post su Google+ segnala la creazione di uno staff canino presso gli uffici di Google. L’idea non sarebbe malvagia.
  • Google Racing – una macchina da rally ultra-accessoriata troppo bella per non essere un pesce d’aprile.
  • Google Really Advanced Search – un form chilometrico per avere risultati “veramente avanzati” nelle proprie ricerche sul Web.
  • The YouTube Collection – tutti i video di YouTube raccolti in una collezione di DVD. Un po’ ingombrante.
  • Google Fiber Bar – una barretta energetica rivoluzionaria in grado di velocizzare il corpo umano come Google ha velocizzato il Web. Siamo sicuri che qualcuno l’avrà ordinata.
  • Google Chrome Multitask – la navigazione a schede non aumenta abbastanza la vostra produttività? Forse due puntatori del mouse ci riusciranno.
  • Google Street Roo – Google Australia ha deciso di puntare tutto sui luoghi comuni annunciando un finto progetto per catturare le aree più remote delle terre australiane attaccando delle telecamere ad energia solare sulle teste dei canguri.

Come bloccare siti su Google

Come i più attenti di voi sicuramente sapranno, Google permette di migliorare le performance delle ricerche dando a noi utenti la possibilità di segnalare siti malevoli o content farm da estromettere dalle pagine dei risultati.

Di solito, è possibile segnalare i siti da bloccare a Google tramite un’opzione che compare in automatico quando si clicca su un risultato della ricerca e si torna rapidamente indietro, ma i ragazzi di Lifehacker hanno scoperto che esiste una pagina un po’ nascosta nella quale è possibile aggiungere manualmente gli URL di tutti i siti che si desidera escludere dai risultati della ricerca.