Google Chrome raggiunge i 30 milioni di utenti

Google Chrome

Già ieri vi raccontavamo degli enormi progressi di Google Chrome negli ultimi tempi, progressi suggellati anche da numerosi traguardi raggiunti, veramente ottimi e sorprendenti per un browser nato da poco come appunto Chrome. Sarà per le 14 estensioni per Chrome da non perdere, sarà per i 10 eccellenti temi per Google Chrome, sarà per portali come Chrome Experiments, sarà perché è stabile, veloce e sicuro, fatto sta che Chrome sta ammaliando sempre più, arrivando alla cifra sbalorditiva di 30 milioni di utenti.

Google ci prova ancora con Orkut

orkut

Quando si parla di Orkut qualcuno sa di cosa si tratta, qualcun altro lo ha sentito nominare e la maggior parte delle persone non hanno la minima idea di cosa sia.

Orkut è il social network by Google, già esistente da anni, ma per nulla diffuso in occidente che ha riscosso il suo maggior successo in India e Brasile. Orkut è stato più volte sotto la spada di damocle della chiusura e l’unica cosa che lo ha salvato è stato il suo successo nei due popolosi Stati prima citati.

Ora che Facebook e Twitter stanno sempre più rivolgendo lo sguardo ai paesi in via di sviluppo Orkut se la sta vedendo brutta. Stavolta però Google anziché rispondere con una paventata chiusura, aggiorna il suo social network per portarlo agli standard attuali.

5 estensioni Chrome per sfruttare al massimo i servizi Google

Google Chrome

Negli ultimi tempi Google Chrome ha fatto passi da gigante, prova ne siano gli innumerevoli post che gli abbiamo dedicato negli ultimi tempi, tra cui 14 estensioni per Chrome da non perdere, 10 eccellenti temi per Google Chrome, Chrome Experiments e via discorrendo. Oggi invece vi presentiamo 5 estensioni Chrome per sfruttare al massimo i servizi Google, adatti a tutti i veri patiti degli ormai celebri servizi made in Mountain View.

Halloween’s Doodles per Google, in onore della festa delle streghe

Halloween

Avete utilizzato Google la notte di Halloween, oppure eravate troppo occupati a guardare i 10 film horror che vi avevamo consigliato qualche giorno fa? Nel caso in cui abbiate utilizzato il motore di ricerca numero 1 al mondo anche nella tenebrosa notte del 31 ottobre, sicuramente avrete notato il divertentissimo Doodle di Halloween, ovvero il temporaneo nuovo logo adottato per questa speciale occasione. Come ben sapete, Google cambia spesso il suo logo in occasioni importanti, come appunto questa tradizionale festa.

Google, inglobata ufficialmente la funzione per la ricerca di immagini simili

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Soltanto qualche ora fa, qui su Geekissimo, vi avevo accennato della nuova funzione di ricerca musicale introdotta da Google che, come avrete potuto capire facilmente, si ritrova ad attraversare attimi di piccoli subbugli.

Tuttavia, le novità introdotte dal gran colosso non si fermano certo qui! Infatti, è stata ufficialmente annunciata nelle ultime ore, quasi parallelamente alla funzione precedentemente accennata, l’introduzione dello strumento di ricerca delle immagini simili.

Quella che al momento si configura come la nuova opzione introdotta da Google, come si può leggere facilmente sul blog ufficiale, sino a qualche mese fa andava a rappresentare, molto più semplicemente, un progetto rientrante in Google Labs, un opzione in fase sperimentale che ancora non risultava ufficializzata dal gigante indiscusso nell’ambito della ricerca.

Google, è ora ufficialmente disponibile la funzione per la ricerca musicale

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Interessanti novità introdotte dal gran colosso nel campo della ricerca online.

Infatti, è notizia delle ultime ore, l’introduzione ufficiale da parte di Google, di una nuova interessante funzione di Search, avente come obiettivo il potenziamento e l’affinamento dei risultati riportati da big G relativi all’ambito musicale.

E’ infatti stata promossa da “progetto in fase di sperimentazione”, a “funzione ufficiale” un utile caratteristica che di certo gli utenti avranno piacere di conoscere ed utilizzare: la ricerca musicale.

Tale opzione, di cui possiamo avere una rapida idea dando uno sguardo al video dimostrativo, ha come scopo quello di permettere agli utenti di reperire, nel minor tempo possibile e con la massima immediatezza, il brano musicale che si sta ricercando, il tutto attraverso la semplice digitazione del nome dell’artista, della canzone, di un album o persino del ritornello che tanto ci tormenta, operando direttamente nel classico campo di ricerca di cui è equipaggiato Google.

Google Maps Navigation, turn by turn by Google

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Google oggi ha dato un duro colpo al mercato della navigazione turn by turn introducendo il suo Google Maps Navigation, un’applicazione mobile che gira su Android 2.0 e funge da navigatore turn by turn.

Se siete utenti mobile e disponete di un dispositivo in dotato di GPS avrete sicuramente sfruttato Google Maps e la geolocalizzazione almeno una volta. L’assenza della navigazione turn by turn, però, è sempre stata una grave mancanza che ci ha costretti a comprare applicazioni o dispositivi dedicati per poter raggiungere le nostre mete.

Con Google Maps Navigation Google colma il divario che si poneva fra Maps e gli altri software di navigazione, ma il punto più scottante non sta tanto nelle funzioni della nuova applicazione, di cui ancora non si sa molto, ma nel fatto che è completamente gratuita.

Google, gli 11 anni del gran colosso raccontati in 2 minuti

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Chi di voi ricorda quando per la prima volta fece capolino, lungo la grande rete, l’oramai incontrastabile colosso Google?

Bhe, scommetto che ben pochi hanno presente i primi periodi in cui Google, guardato ancora con una nota di sospetto ed una di simpatia, veniva utilizzato per portare a termine le prime ricerche degli utenti, guadagnando poco alla volta il favore del pubblico in tutto il mondo.

Ad oggi, a distanza di diversi anni da quei fatidici giorni, big G continua la sua scalata, arricchendosi di volta in volta di nuovi ed interessanti strumenti, tutti a disposizione dell’utente, tutti destinati ad andare incontro ad ogni singola esigenza. E’ infatti sufficiente pensare ai servizi Docs, Translate, alla nota piattaforma di blogging, Blogspot, che il gran colosso offre, o ancora al canale video, YouTube, inglobato nel gruppo Google.

Insomma, non c’è che dire, nel corso del tempo Google ha subito numerose evoluzioni andandosi a perfezionare sempre più, metodi di ricerca inclusi.

Going Google si espande in tutto il mondo

Going Google

Quest’estate (sigh) vi avevamo parlato di Going Google, il nuovo servizio del gigante delle ricerche creato per spingere le aziende a migrare dai prodotti Microsoft alle Google Apps, che nonostante le loro indiscutibili qualità continuano a detenere una fetta relativamente piccola di mercato. L’obiettivo principale di questa campagna erano e continuano ad essere le aziende, visto che solo 3.000 hanno scelto di passare a Google Apps, rispetto ai 2 milioni di utenti professionali e i 20 milioni di utenti in totale (contro gli 1.75 milioni di utenti pro di giugno).

Google non utilizza i MetaTAG Keyword per il posizionamento dei siti

Logo Google

Mi è capitato in questi ultimi giorni di partecipare ad un interessante incontro con Giorgio Taverniti, uno dei principali esperti di SEO nel mondo di internet. Durante questo incontro, si è affrontato l’argomento del SEO applicato ad uno dei principali motori di ricerca come Google e delle varie possibilità che possono permettere di migliorare il posizionamento di un sito internet nella SERP del primo motore di ricerca sulla rete.

Google Blog Italia, nella giornata del 14 Ottobre ha chiarito uno degli aspetti più discussi nel campo SEO. I meta TAG sono così influenti sul posizionamento? Beh, se parliamo di Title e Description, sicuramente sì ma se parliamo di Keyword, questo non è affatto influente, anzi sono completamente ignorati da Google. E’ quanto scrivono nelle pagine di Google Blog Italia. Google non si basa sui Keyword per migliorare il posizionamento di un sito nella sua SERP.

Google raggiunge i 22 miliardi di dollari in contanti

Google raggiunge 22 miliardi di dollari

Dollari, dollari, dollari. Era senza dubbio questo il problema ricorrente che si trovavano costretti a fronteggiare Larry Page e Sergey Brin quando Google era poco più che una start-up della Silicon Valley, cronicamente a corto di denaro e costretta ad andare avanti con computer raccattati in giro nel tempo libero dai due dotatissimi studenti dell’università di Stanford. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quegli anni lontani, e ce ne rendiamo conto esaminando le ultime rilevazioni contabili di Google, le quali ci svelano la somma in contanti che il gigante della ricerca online ha a disposizione: 22 miliardi di dollari.

YouTube Promoted Videos per AdWords

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AdWords è il noto servizio di pubblicità on-line di Google, attraverso il quale è possibile pubblicizzare qualuque cosa attraverso banner o box testuali, apparendo nelle ricerche di google sulla base di determinate parole chiave.

Qualche tempo fa Google ha introdotto i Promoted Videos per YouTube. Lo stesso concetto degli AdWords applicato a YouTube. Gli utenti di YouTube sono stati in grado di pubblicizzare i propri video all’interno del sito, aumentando la percentuale di click del 500%.

Ieri con un post sul proprio blog Google ha annunciato, sulla scia dei recenti upgrade al servizio AdWords, di aver esteso i Promoted Videos agli AdWords, ovvero sarete in grado di pubblicizzare i vostri video su YouTube attraverso un programma AdWords. In questo modo estenderete la pubblicità dei vostri video ovunque il programma AdWords lo preveda pagando con la formula pay-per-click.

Google Chrome Beta per Mac disponibile per il download

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Da quando Google Chrome è spuntato sulla scena se ne è fatto un gran parlare, e gli utenti che ne hanno fatto utilizzo sono stati sempre in crescita. Fra questi però non ci sono stati gli utenti Mac, e non per scelta, ma semplicemente perché Google non ha mai rilasciato una beta del suo Browser, finora.

I motivi per un gap così lungo fra la pubblicazione delle versioni Windows e Linux e quello della versione Mac sono vari, le versioni ufficiali fanno ne fanno una semplice questione di priorità. E’ stato dato maggior spazio agli utenti Linux e Windows che a quelli Apple per ragioni a noi ignote.

Fatto sta che ora Google Chrome è disponibile in versione beta. Ricordiamo che Google Chrome può dare problemi di compatibilità con alcuni siti, oltre ad avere una controversa gestione delle impostazioni di privacy che potrebbero far desistere alcuni curiosi.

Google Wave, provato in anteprima per i lettori di Geekissimo

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Ebbene si! Uno degli editor del vostro amatissimo blog è in possesso di un account di google wave! Per essere più precisi è il sottoscritto il fortunato. E’ doveroso prima di tutto un ringraziamento a colui che mi ha fornito questa opportunità. Trattasi di uno degli sviluppatori del’innovativo servizio di videoconferenza chiamato 6rounds. Qualche tempo fa recensii il loro servizio ed adesso 6rounds è una delle estensioni presenti in questa prima fase di vita di google wave (mica male).