Google Wave è più facile da capire di…

Google Wave

In questi ultimi tempi impazza sul web la mania di Google Wave, nuovo servizio in procinto di essere lanciato da Google, e che secondo molti collaboratori finirà per rivoluzionare il mondo del social networking, diventando un must come Msn, Facebook e Twitter. Nonostante questo però, il funzionamento di Google Wave rimane ancora un buco nero per moltissimi utenti. Ed è per questo che è nato il sito Easiertounderstandthanwave.com, che ogni giorno propone nuovi paragoni con altri soggetti/eventi per capire quale dei due sia più facile da capire. Vi lasciamo ad una raccolta dei più divertenti.

Google spiega a tutti cos’è un browser

Vi ricordate di quando molto tempo fa Google rese pubblico il video What is a Browser? Ve ne avevamo parlato in un post dedicato, dal quale nacque poi una bella discussione sulla scarsa conoscenza degli utenti di un programma che usano tutti i giorni, probabilmente persino per più tempo di qualsiasi altro. Molti utenti sono rimasti scioccati dal livello di “ignoranza” generale per quanto riguarda il termine browser, stentando a credere che giovani di 20-30 anni nel cuore di New York non conoscono ancora il nome del software che utilizzano più volte al giorno per navigare sul Web.

Google ed il codice a barre, ecco cosa c’è dietro il misterioso doodle

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Esattamente ieri, Google ha sostituito il proprio logo, nella pagina di ricerca, con uno di quei cosiddetti codici a barre, elemento comunemente stampato su tutti i prodotti che acquistiamo quotidianamente, di cui, per comprenderne il significato, occorrerebbe uno di quei classici strumenti che ogni cassiera che si rispetti dovrebbe avere.

La maggior parte degli utenti lungo la rete, si sono chiesti perché mai Big G abbia deciso di effettuare questo cambio logo momentaneo, proponendo la bizzarra immagine che decodificata altro non significava se non ovviamente “Google“… la risposta è presto data!

Infatti, come ben si sa, Google, ad ogni ricorrenza o evento particolare, sostituisce il proprio logo o lo decora accuratamente, dando vita a quelli che prendono il nome di doodles in modo tale da mettere gli utenti a conoscenza dell’evento e dando così un tocco in più alla homepage del motore di ricerca.

Dunque, l’apparizione del misterioso codice a barre sta dunque ad indicare l’anniversario dell’invenzione di quest’ultimo, sviluppato da Norman Joseph Woodland e Bernard Silver, ovviamente il 7 ottobre 1948, rivoluzionando dunque le modalità di commercio e di catalogazione dei prodotti.

QuickView per PDF in Google

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Google sta introducendo da Luglio un nuovo elemento nella sua serp, indicizzando i PDF sta aggiungendo accanto ad essi un link per la visione veloce, per l’appunto Quick View.

Il link non fa altro che aprire il viewer di Google Docs per PDF che vi permetterà di visualizzare i PDF, inclusi molti quelli che non riescono ad essere visualizzati correttamente dai plug-in di alcuni browser.

Al momento Google dichiara di aver aggiunto la funzione di Quick View a circa il 50% dei PDF presenti nei suoi indici. Il Quick View nei PDF apre una pagina dei Docs di Google, una manovra arguta da parte di BigG.

Una nuova Home Page Minimal per Google

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Google ama lo stile minimal e questa filosofia si può ritrovare nella maggior parte dei suoi servizi web, partendo proprio dalla famosa home page, che ha solamente 28 parole.

E’ strano pensare che la pagina più visitata al mondo è in realtà povera di qualsiasi contenuto, in una fase del Web in cui vale il concetto di “content is king”. Eppure Google pare non essere del tutto soddisfatta della sua Home Page minimal in quanto sta sperimentando un nuovo tipo di HP che sarebbe una vera e propria rivoluzione.

Google cerca un nuovo sistema per sfidare Internet Explorer

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Google in questo ultimo periodo sta tentando una nuova strategia per attaccare il dominio prepotente che ha ottenuto Microsoft in questi anni nel campo dei Computer. Microsoft è leader nei sistemi operativi con Windows e anche leader nei programmi Browser con Internet Explorer. Tutti sappiamo come Google sia diventata leader con Internet Explorer, essendo il Browser preinstallato nei sistemi Windows è anche ovvio che l’utente medio si limita ad utilizzare quel programma, senza cercare delle alternative.

Chi è Geek come noi, sicuramente sa’ che Internet Explorer non è il miglior browser in circolazione ma è quello di Default di Windows. La maggior parte dei Geek utilizza Firefox. Google però, vuole intaccare con forza questo predominio. come ben sappiamo, ormai da circa un anno ha reso disponibile il suo browser Chrome, un ottimo programma che però ancora non è riuscito a colpire in fondo, dove invece vuole arrivare Google. L’azienda di Mountain View vuole arrivare anche ai sistemi operativi!

Google aggiunge nuovi (bellissimi) temi per Chrome

Google aggiunge nuovi (bellissimi) temi per Chrome

Negli ultimi tempi, contro le previsioni di una buona fetta di utenza, Google Chrome sta andando molto bene, arrivando a ritagliarsi una (seppur piccola) fetta di mercato, soprattutto grazie all’uscita delle nuove (e più performanti) versioni e allo sviluppo delle prime estensioni valide, tra cui una moltitudine di temi grafici e plugin. Purtroppo per Google, ci sono ancora parecchi utenti che si lamentano dello scarso numero di temi disponibili, oltretutto non sempre eccezionali dal punto di vista grafico. Se fate parte di questa moltitudine di utenti, rallegratevi, abbiamo delle ottime notizie per voi.

Google Wave, ecco tutti i dettagli

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Da quando Google ha annunciato la sua nuova app, Google Wave, che promette di cambiare il modo in cui gestiamo il flusso di informazione, si è fatto un gran parlare, scrivere, buzzare etc. Illazioni varie, pochi fortunati testimoni e tester, un video di 1:20 ore. Adesso finalmente Google ha rilasciato 100.000 inviti per la beta di Google Wave Beta; non avendo ancora un invito riportiamo le prime considerazioni dai tester (a breve le nostre).

Google Wave si pone l’obiettivo di integrare il flusso di informazione, che va a generarsi dalle nostre conversazioni, in un unica piattaforma. La cosa può sembrare un po’ contorta, ma in realtà è molto semplice. Che sia per una collaborazione professionale o per comunicare con amici e parenti, le conversazioni ruotano intorno alcuni elementi cardine: un indirizzo di posta elettronica, una chat e dei link. Con un account GMail, abbiamo imparato cosa vuol dire un indentazione intelligente delle conversazioni, una chat integrata nella nostra Casella di Posta, e un supporto perfetto per mappe, video, ed altre applicazioni by Google e non.

Quando i partecipanti finali ad una conversazione sono gli stessi che l’hanno iniziata, è facile gestire l’informazione ed essere certi che le informazioni siano condivise da tutti. Tuttavia questa situazione raramente si verifica, spesso una conversazione parte da un piccolo gruppo e si estende in seguito. Finché si organizza una pizzata probabilmente non lo si nota neanche, ma le informazioni rindondanti spesso affollano le conversazioni, essendo state ripetute ad ogni nuovo partecipante.

Google, aggiunte nuove opzioni per effettuare ricerche personalizzate

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Tra le ultime tendenze di mercato riguardo i motori di ricerca, ad oggi, sembra primeggiare l’opzione secondo la quale è possibile personalizzare, in base alle singole esigenze, le proprie ricerche, al fine di ottenere in modo più rapido e completo le informazioni che si ha intenzione di trovare.

Google, da sempre interessata ad offrire ai propri utenti prodotti che siano in grado di soddisfare le varie richieste, ha finalmente deciso di adattarsi maggiormente alla nuova ondata, annunciando sul suo blog ufficiale, soltanto da poche ore, l’aggiunta di nuovi interessanti parametri per l’esecuzione di ricerche avanzate.

Google Translate, ora disponibile un nuovo gadget tutto dedicato ai webmaster

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E’ oramai da diverso tempo che sul panorama della grande rete regna indiscussa la presenza di Google che, con i suoi numerosi servizi offerti, mette a disposizione degli utenti una vasta gamma di strumenti, ciascuno adatto ad ogni singola esigenza.

Tra essi, spicca in primo piano, l’oramai arcinoto Google Translate, uno degli strumenti di traduzione più gettonato ed utilizzato online, sia da utenti esperti che non.

Negli ultimi mesi il valido strumento di traduzione messo a disposizione da big G ha subito qualche leggero ritocco, come abbiamo avuto modo di verificare (basti considerare le nuove lingue aggiunte per permettere un esperienza di traduzione ancor più completa), ed è proprio in questo periodo di grandi innovazioni e di aggiornamenti che Google decide di rendere finalmente disponibile una nuova chicca, annunciata ufficialmente sul proprio blog, che di certo verrà apprezzata da tutti coloro che sono in possesso di un blog, un sito internet o una qualsiasi altra pagina web.

Infatti, è stato rilasciato, soltanto da poche ore, un nuovo gadget apposito per la traduzione, dedicato principalmente a tutti i webmaster e quindi studiato appositamente per essere inserito all’interno del proprio “www”.

Google sincronizza una nuova funzione con il Mobile

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Dopo aver sincronizzato i Contatti, le EMail e i Calendar, Google introduce la sincronizzazione della funzione Suggested Search fra versione Desktop e Mobile.

Per ora la sincronizzazione è disponibile per dispositivi Android, iPhone e Palm OS. Purtroppo in Italia dovremmo attendere ancora per poterla sperimentare, al momento infatti è disponibile solo per gli Stati Uniti.

Google introduce l’OCR per i Docs

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Google ha introdotto una funzione a lungo attesa per una delle sue apps più diffuse, Google Docs.

La funzione OCR ancora non è stata integrata all’interno di Google Docs, ma è accessibile attraverso questo link. Garantendo l’accesso ai vostri Docs sarete in grado di uplodare immagini in formato JPG, GIF e PNG fino ad un massimo di 10 MB.

L’immagine caricata e sottoposta al filtro OCR di Google si tradurrà in un Google Doc; il filtro dovrebbe essere in grado di analizzare con successo anche immagini “sporche”, anche se con la nostra prova, la foto con la camera di un iPhone 3GS di un foglio A4 con un semplice testo stampato, ha fallito del tutto.

Goog11e: 11 anni di successo inarrestabile

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Chissà se Larry Page e Sergey Brin, i fondatori di Google, pensavano minimamente a come sarebbe stata la loro creatura dopo ben 11 anni di servizio. Probabilmente immaginavano Google come un servizio di nicchia, in una visione del web nella quale la ricerca online non aveva molta importanza, ma rimaneva un servizio aggiuntivo, assolutamente non indispensabile. Invece, a dimostrazione degli scherzi che può riservare il futuro, si ritrovano oggi al timone di una delle società più potenti e ricche del mondo, padrona assoluta della ricerca online e fornitrice di una vastissima gamma di servizi diversi.