
Internet Explorer “bandito” in Germania e Francia. Il piano oscuro di Google si realizza?



Lento ed inesorabile, il declino di Internet Explorer sta avvenendo sotto gli occhi di tutti, anche se il rateo di discesa è abbastanza basso e quasi impercettibile per i non addetti al settore. Comunque sia, è ormai chiaro a tutti che per mantenere non più il primato (ormai definitivamente perduto) ma almeno una quota di mercato degna degli anni passati Microsoft dovrà mettersi a lavorare sul serio e migliorare veramente il suo browser, facendo scelte di mercato accurate ed adeguando Internet Explorer ai tempi.

Da qualche mese è entrato quasi prepotentemente nella scena il nuovo motore di ricerca targato Microsoft: Bing. Dobbiamo dire che è davvero un ottimo servizio, e merita il successo che sta riscuotendo. Insomma, Microsoft si sta facendo perdonare per quel sistema operativo che tutti ricordano come Windows Vista (…).
Oggi vedremo come implementare il nostro contatto con Bing, e lo faremo grazie ad una toolbar (per essere precisi, è la toolbar ufficiale del motore di ricerca). Almeno per il momento, funziona solamente su Explorer e su Firefox. Non si tratterà di estensione, ma di una vera e propria installazione. Non potremo scegliere però su quale dei due browser installarla, dato che verrà inserita automaticamente su entrambi i browser.

Le premesse ormai c’erano tutte, bastava solo la conferma dall’alto per mettere definitivamente una pietra sopra alla faccenda. E così è stato: Microsoft ha finalmente deciso di sconsigliare ufficialmente l’utilizzo di Internet Explorer 6, invitando gli utenti ad aggiornarsi a Internet Explorer 8 per poter sfruttare le sue funzionalità di sicurezza, ed evitare spiacevoli inconvenienti dovuti a browser obsoleti (vedi immagine in cima al post). Una scelta molto importante, che (speriamo) riuscirà a sensibilizzare gli utenti.



Nell’ultimo periodo, i social network sono divenuti un qualcosa di imprescindibile dalla vita quotidiana di una gran fetta d’utenza, iniziando sempre più ad essere considerati degli strumenti fondamentali al fine di mantenere costanti i rapporti sociali di ciascun iscritto alla rete.
Tra essi, spicca in primo luogo l’oramai nominatissimo Facebook che, grazie al suo carattere leggero, alla sua facile gestione ed al suo aspetto invitante, ha fatto si che sempre più utenti iniziassero ad utilizzarlo, per motivi di lavoro, studio, pubbliche relazioni o altro.
Tuttavia, accedere continuamente al social network numero uno ogni qual volta ci si collega alla grande rete potrebbe risultare anche scocciante e fastidioso, magari facendo perdere tempo prezioso agli utenti, costringendoli inoltre a mantenere costantemente aperta una finestra del proprio browser.

Al giorno d’oggi, si sa, la sicurezza non è mai troppa, specialmente quando si parla di navigazione online. Scegliere un browser leggero, veloce e sicuro, evitando di usare software obsoleti come Internet Explorer 6, può dare un grande contributo alla nostra sicurezza online, ed evitare brutte sorprese che possono farci perdere tempo, pazienza e soprattutto risorse. Oggi vi consigliamo 5 indispensabili addon per la sicurezza sviluppati per Chrome, Firefox e Internet Explorer, cosìcché possiate navigare in tutta tranquillità, senza preoccuparvi quasi di nulla.


Google in questo ultimo periodo sta tentando una nuova strategia per attaccare il dominio prepotente che ha ottenuto Microsoft in questi anni nel campo dei Computer. Microsoft è leader nei sistemi operativi con Windows e anche leader nei programmi Browser con Internet Explorer. Tutti sappiamo come Google sia diventata leader con Internet Explorer, essendo il Browser preinstallato nei sistemi Windows è anche ovvio che l’utente medio si limita ad utilizzare quel programma, senza cercare delle alternative.
Chi è Geek come noi, sicuramente sa’ che Internet Explorer non è il miglior browser in circolazione ma è quello di Default di Windows. La maggior parte dei Geek utilizza Firefox. Google però, vuole intaccare con forza questo predominio. come ben sappiamo, ormai da circa un anno ha reso disponibile il suo browser Chrome, un ottimo programma che però ancora non è riuscito a colpire in fondo, dove invece vuole arrivare Google. L’azienda di Mountain View vuole arrivare anche ai sistemi operativi!

Il tempo passa, il web si evolve, e con lui i nuovi browser che vanno a sostituire ogni giorno quelli vecchi, mandandoli in pensione e lasciandoli cadere il più delle volte nel dimenticatoio. Eppure, alcuni browser come Internet Explorer 6 sono duri a morire, e continuano a mantenere importantissime quote di mercato, a discapito di browser più moderni ma meno conosciuti dalla stragrande maggioranza degli utenti, che a volte dimostra addirittura di non sapere cos’è un browser. Prova ne sia il fatto che Internet Explorer 6, rilasciato nell’ormai lontanissimo Agosto 2001, continua a detenere la fetta più grande di mercato: il 25%.

Continua l’interminabile saga di Internet Explorer 6, la quale ha visto succedersi decine e decine di siti, blog, forum e iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica degli utenti riguardo all’ormai obsoleto e poco sicuro browser di casa Microsoft, ancora purtroppo utilizzato da tantissimi utenti sparsi in tutto il mondo, tra cui molte aziende.
Ed è proprio alle aziende, o meglio alla loro reputazione online che punta il sito IE6Offenders.com, il quale si prefigge come scopo la messa alla gogna di tutte quelle aziende che, direttamente (obbligandone l’utilizzo) o indirettamente (consigliandolo caldamente a tutti i propri dipendenti) favoriscono ancora la diffusione di Internet Explorer 6.


Sembrava che finalmente, dopo sforzi immani da parte di utenti di tutto il mondo, Microsoft si fosse decisa ad abbandonare totalmente Internet Explorer 6, il noto browser predefinito di Windows XP, il quale continua a detenere una grande fetta del difficile mercato dei browser nonostante sia stato ormai dichiarato da tutti – inclusa Microsoft – vecchio ed obsoleto.
Il motivo per cui molti utenti decidono di non passare a browser più moderni ed aggiornati è dovuto senza dubbio al fatto di non conoscere browser alternativi come Firefox, Opera e Chrome, una mancanza che servizi estremamente popolari come YouTube e Facebook stanno cercando di colmare invitando i propri utenti ad aggiornarsi, per motivi sia di performance che di sicurezza. A quanto pare però, a qualcuno in quel di Redmond queste iniziative non vanno bene.