Plagiarisma, scopriamo chi copia i nostri contenuti online

Tutti i blogger o, comunque sia, coloro che operano attivamente online divulgando, giorno dopo giorno, le proprie opinioni direttamente in rete, di sicuro avranno più volte cercato di verificare la presenza di eventuali contenuti duplicati lungo il web, ottenendo come risultato finale, il più delle volte, un pugno di mosche, proprio a causa dell’enorme quantitativo di dati esistenti.

Fortunatamente, però, per far fronte efficacemente ad una necessità di questo tipo è possibile ricorrere all’utilizzo di un nuovo ed utile servizio web: Plagiarisma.

Si tratta infatti di una risorsa online, utilizzabile in modo del tutto gratuito e senza dover sottoscrivere alcun tipo di registrazione, che permette di verificare l’esistenza di contenuti duplicati o, per meglio intenderci, “copiati”, in rete, agendo in maniera completamente automatica previa scelta da parte dell’utente della fonte dalla quale partire e supportando oltre 100 lingue diverse.

Scopri chi copia i tuoi contenuti nel web con Plagium

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Se avvertite la necessità di cercare sul web chi copia i contenuti del vostro blog oppure ha copiato parti di testi scritti da voi senza il vostro consenso, potrete usare Plagium, un tool in grado di cercare plagi, di contenuti testuali, all’interno della rete ed identificare, così, chi ha commesso questa grave azione senza alcun permesso da parte dell’autore originale.

Per utilizzare questo servizio vi basterà inserire uno scritto all’interno della casella di testo per permette al motore di scovare gli eventuali plagi presenti sulla rete. Per analisi più generiche vi basterà inserire il link della pagina che volete monitorare per ricevere il sunto dei contenuti che potrebbero essere stati copiati da altri siti web.

Nel caso vengano scovati documenti copiati, il sito creerà una lista di questi testi, comprensivi di url, date di aggiornamento e grado di similitudine tra i 2 contenuti. Inoltre vi restituirà un grafico contenente una timeline dinamica per identificare se i contenuti che appaiono copiati non siano stati pubblicati prima del vostro originale.

Photl, ottimo database per immagini gratuite da usare persino per fini commerciali!

Photl

Molte delle risorse che troviamo in rete sono purtroppo protette da licenze che non consentono l’utilizzo delle risorse stesse da parte di soggetti non proprietari dei diritti, e questo è senz’altro un male per noi blogger, perché spesso siamo costretti a rinunciare a dei file che ci piacerebbe pubblicare, specie se immagini, per evitare problemi legali.

Esistono però, tuttavia, dei siti che consentono in alcuni casi l’utilizzo di immagini in modo libero e gratuito. Flickr ne può essere un esempio, ma neanche lì tutto è libero. Per trovare contenuti liberi e utilizzabili persino per usi commerciali, dobbiamo cercare altrove. E se arriveremo a Photl avremo ricercato bene!

Photl è un ottimo sito online che consente di scaricare immagini dei più svariati temi per far si che queste possano essere utilizzate per diversi fini, tra i quali, addirittura, quelli commerciali.

The Plagiarism Checker, scopri chi ha rubato i tuoi contributi!

The Plagiarism Checker

Nei momenti più disparati, ci capita di comporre delle opere frutto della nostra grande fantasia. Come ogni utente di internet che si rispetti, terminata l’opera, non vediamo l’ora di caricarla sulla rete. Pochi click e il nostro contributo farà il giro del mondo.

Internet è però, purtroppo, una realtà nella quale molto spesso ciò che noi produciamo può venire copiato, e può essere attribuito, da persone poco oneste, ad autori che in realtà non hanno composto questi testi, a prescindere dal loro genere.

E’ bene quindi controllare, verificare, se quello che scriviamo diventa opera altrui. A tal uopo, possiamo utilizzare un ottimo servizio online sviluppato dall’Università del Maryland, The Plagiarism Checker.

Empathy, proteggere softwares impostando delle passwords

In questa domenica, fredda e ventosa dalle mie parti, come di consueto trattiamo di un servizio molto interessante, a dir poco eccellente quanto ad utilità. In effetti, gestire l’avvio dei programmi in seguito alla digitazione di una password, è una funzionalità d’indubbia utilità.

Per abilitarla ci serviremo di un comodo software, molto leggero e di facile utilizzo: Empathy. Come vedremo in seguito, il programma è coperto da una particolare licenza, detta “postcardware“. Chi ha buona dimestichezza con l’inglese dovrebbe già aver capito di cosa si tratta. Ma vediamo il funzionamento del software più da vicino.

Apple molla il bottino, gratuite da oggi le licenze Mini DisplayPort

Coloro che fino ad oggi l’hanno criticata dovranno fare un piccolo passo indietro perchè da oggi, Apple, è un pochino più aperta nei confronti delle altre aziende del settore.

La casa di Cupertino, infatti, ha fatto sapere di aver reso gratuite le licenze relative alle nuovissime porte Mini DisplayPort che equipaggiano ormai tutti i nuovi prodotti targati Apple.

La speranza è quella di diffondere uno standard e migliorare così la compatibilità dei prodotti Apple con una serie di prodotti fin’ora praticamente preclusi al mondo senza mela. Parliamo sopratutto di monitor di grandi dimensioni e televisori ad alta definizione che renderebbero certamente più interessante e di maggiore fruibilità l’esperienza con i prodotti Apple.

Discussione: Internet e la legalità, atto 1°

Internet è un mondo parallelo, d’accordo. E quindi come mondo, per definizione, ha dei pregi e dei difetti, dei pro e dei contro, degli aspetti leciti e degli aspetti meno leciti. E proprio di questo vogliamo parlare oggi.

Ci rendiamo conto, però, che la trattazione non può avvenire, dati i tanti punti da sviscerare, in un solo ed unico intervento, e dividiamo dunque l’argomentazione in più post. Quindi aspettatevi un seguito a quanto scritto oggi.

Poste le premesse è evidente che si può partire. Domanda: a cosa pensiamo quando ci pongono l’accostamento delle parole “internet” e “legalità”? Non so voi, ma a me vengono in mente, a primo acchitto, eMule et similia. E vi spiego perché.

Sappiamo tutti, fosse anche solo per sentito dire, almeno qualcosina sulle molto discusse leggi sul diritto d’autore, ed è proprio al diritto d’autore che vogliamo riferirci oggi. E soprattutto sulle violazioni in seguito al download di files protetti.

Wikipedia abbraccia la Creative Commons

L’argomento licenze è di per se stesso un pò ostico e spesso non se ne comprende a pieno l’importanza. Anche il geek più inesperto è al corrente dell’esistenza delle licenze libere, dell’open source e di molte altre forme ridistribuzione libera e di free sourcing.

In questo panorama, Creative Commons, è la più importante associazione no-profit dedita all’espansione della portata delle opere d’ingegno e creative offerte pubblicamente alla redistribuzione e all’utilizzo su larga scala. Pensando a questo concetto ci viene subito in mente Wikipedia, l’encicolpedia libera, ma c’è da stupirsi se pensiamo che fino a qualche giorno fa essa non poteva avere questo tipo di licenza.