Windows Phone batte i feature phone e ruba utenti ad Android

Windows Phone 8, il costo delle licenze e Nokia sono un problema

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Quando Windows Phone 8 venne annunciato ufficialmente i partner della redmondiana che avevano scelto di lanciare nuovi smartphone basati sul sistema operativo mobile di casa Microsoft erano quattro, quali Nokia, Samsung, HTC e Huawei.

Con il passare dei mesi, però, qualcosa è andato storto. Il numero dei produttori rimasti in gioco è lo stesso e coloro che si erano inizialmente dichiarati disponibili ad abbracciare il nuovo OS hanno invece abbandonato la piattaforma.

Infatti, durante gli ultimi mesi sono stati presentati nuovi smartphone basati su Windows Phone 8 soltanto da Nokia. Samsung, HTC e Huawei hanno invece preferito dedicarsi ad altro.

Stando alle più recenti indiscrezioni provenienti da fonti industriali il motivo di questo “disinteresse” sarebbe da ricercare in primis nell’eccessivo costo delle licenze e in secondo luogo nel monopolio di Nokia.

microsoft smarrisce smartphone Windows Phone 8.1e lo ritrova

Microsoft e lo smartphone con Windows Phone 8.1 smarrito e ritrovato

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Probabilmente non tutti ne avranno memoria ma prima che l’iPhone 4 venisse presentato ufficialmente ed immesso sul mercato ne venne smarrito un prototipo in un bar.

Lo stesso episodio è accaduto, nel corso degli ultimi giorni, anche a Microsoft con un Nokia Lumia 920.

Uno sviluppatore molto distratto ha infatti dimenticato il suo smartphone su una sedia di un autobus a Seattle.

Lo smartphone dopo essere stato ritrovato sull’autobus è stato messo in vendita su eBay. Il device è stato acquistato dall’utente ChinaMan28 (nome reale: Jeremiah Wong) che ha pubblicato su Reddit alcuni screenshot del centro notifiche, della schermata che mostra le app installate in ordine alfabetico ed in base alla frequenza d’uso e del nuovo Calendario.

Microsoft riduzione costi licenza Windows RT incremento vendite tablet

Windows RT, Microsoft potrebbe ridurre il costo della licenza

Microsoft riduzione costi licenza Windows RT incremento vendite tablet

Per cercare di convincere i produttori ad incrementare il numero di tablet Windows attualmente in commercio Microsoft ha fatto sapere che provvederà a ridurre i costi di licenza di Windows RT per le “tavolette” di piccole dimensioni.

Stando infatti a quanto emerso nel corso delle ultime ore Microsoft avrebbe trovato un accordo con gli OEM per incrementare l’offerta dei dispositivi basati su Windows RT e per dare slancio al suo sistema operativo che a circa sette mesi dall’immissione sul mercato ha riscosso un interesse decisamente limitato tra i produttori e di conseguenza anche tra l’utenza.

I produttori, infatti, non hanno creduto nel sistema operativo di casa Redmond puntando su Windows 8 e non c’è dunque da sorprendersi del fatto che nei negozi principalmente è possibile trovare il Surface RT.

Oltre al Surface RT sono però presenti sul mercato anche il VivoTab RT di ASUS e l’Ativ Tab di Samsung, disponibile soltanto in alcuni paesi poiché il produttore ha deciso di ritirarlo dal mercato.

Microsoft confronto tablet Windows iPad

Microsoft attacca nuovamente l’iPad con un sito web comparativo

Microsoft confronto tablet Windows iPad

Dopo lo spot di qualche giorno fa con cui la redmondiana si è presa gioco dell’iPad confrontandolo con l’Asus VivoTab RT Microsoft ha deciso di tornare nuovamente alla carica, questa volta inserendo in un apposito spazio del sito web dedicato al suo sistema operativo un confronto tra alcuni dei più rinomati tablet basati su Windows 8 e Windows RT con la tavoletta targata Apple.

Il confronto viene fatto in termini di hardware e di funzionalità.

Microsoft ammette che il suo Surface RT ha un peso maggiore rispetto al rivale della mela morsicata e che ha una resa inferiore per quanto riguarda l’autonomia.

Tolto questo Microsoft mette in risalto tutta una serie di punti a favore dei tablet Windows quali la presenza di porte, la possibilità di utilizzare account multipli e la disponibilità della suite d’ufficio Office su cui, invece, l’iPad non può contare.

Cisco vuole annullare acquisizione Microsoft Skype

Cisco vuole annullare l’acquisizione di Skype da parte di Microsoft

Cisco vuole annullare acquisizione Microsoft Skype

Cisco, il maggior produttore a livello mondiale di apparecchiature di rete, ha chiesto alla Corte Generale dell’Unione Europea di annullare la decisione presa, a suo tempo, dalla Commissione Europea di dare il via libera all’acquisizione di Skype da parte di Microsoft.

Così come ben noto la redmondiana ha effettuato l’acquisizione di Skype a maggio del 2011 per una cifra pari a 8,5 miliardi di dollari. La Commissione Europea non ha identificato alcun ostacolo per la concorrenza ragion per cui Microsoft ha potuto concludere con successo l’operazione ad ottobre del 2011.

Cisco, dopo più di due anni, ha però messo in evidenza il fatto che siano stati compiuti “errori palesi” nella procedura messa in atto dall’Antitrust UE per verificare il possibile abuso di posizione dominante.

Per Cisco, infatti, Microsoft, con l’acquisizione di Skype, è diventata monopolista del settore considerando lo straordinario numero di utenti su cui il celebre client VoIP poteva contare ancor prima dell’acquisto.

Surface

Microsoft punta forte su Surface: 25 milioni di device da vendere nel prossimo anno fiscale

Surface

È da quando i primi modelli di Surface RT sono approdati negli States che Microsoft ha deciso di puntare forte sul mercato tablet e le notizie provenienti dai corridoi di Redmond non fanno che confermarlo. Nonostante nel primo trimestre del 2013 siano stati venduti poco più di 900.000 esemplari del tablet redmondiano, i goal interni di Microsoft prevedono che nel prossimo anno fiscale (che comincerà a luglio) dovranno essere venduti 25 milioni di Surface.

Windows Phone brevetto scattare foto comandi vocali

Windows Phone, la fotocamera del futuro si userà con i comandi vocali

Windows Phone brevetto scattare foto comandi vocali

I prossimi smartphone basati sul sistema operativo mobile Windows Phone potrebbero essere dotati di una funzionalità inedita e decisamente interessante grazie alla quale utilizzare la fotocamera mediante comandi vocali.

La notizia ha cominciato a circolare in rete quando qualche giorno fa l’Ufficio brevetti e Marchi degli Stati Uniti ha pubblicato un brevetto presentato da Microsoft nel 2011 e facente riferimento ad una tecnologia grazie alla quale scattare foto senza dover per forza di cose interagire direttamente con lo schermo del dispositivo in uso.

Per descrivere il brevetto Microsoft ha utilizzato un ipotetico smartphone del futuro con due sensori di prossimità in grado di emettere e ricevere un segnale ad infrarossi.

Nella parte posteriore del device oltre alla lente della fotocamera e al flash è presente anche un fotodiodo impiegato per determinare la distanza degli oggetti inquadrati ed il pulsante della fotocamera può essere a singola azione o a doppia azione.

L’invenzione di Microsoft permetterebbe di far fronte all’indesiderato effetto “mosso” con cui spesso ci si ritrova ad avere a che fare con le foto scattate.

Microsoft contro Google Chrome: Mountain View guarda tutto

Scroogled

Pochi giorni fa vi abbiamo parlato di uno spot Microsoft che puntava il dito contro Google Docs in modo molto esplicito. Se nel precedente video non avevamo dubbi, nel nuovo filmato la certezza è divenuta assoluta.

Continua la campagna “Don’t get Scroogled!”, questa volta casa Redmond prende in considerazione Chrome rielaborando il video mandato in onda da Google durante la recente conferenza. Lo spot serviva, in origine, ad evidenziare le maggiori potenzialità della pallina colorata che, ad esempio, permette di sincronizzare il proprio account su ogni dispositivo, ricordare le password su tutti i device e molte altre funzioni interessanti che gli appassionati del browser già conoscono.

Facebook, un malware esegue azioni sui profili e infetta i computer

Microsoft scopre facebook malware estensione firefox chrome

Un malware camuffato da estensione per i browser web Mozilla Firefox e Google Chrome è in grado di prendere il controllo dei profili Facebook e di effettuare svariate operazioni all’insaputa degli utenti iscritti al social network.

A scoprire e rendere nota l’esistenza di questa nuova ondata di attacchi che hanno come bersaglio principale Faecebook è stata Microsoft.

La redmondiana spiega che dopo l’installazione il trojan identificato come JS/Febipos.A si aggiorna in maniera automatica scaricando nuove versioni degli add-on dal sito web du-pont.ino.

Il trojan è stato individuato per la prima volta in Brasile ma non dovrebbe volerci molto tempo prima che possa essere individuato anche sulle pagine Facebook di altri paesi.

La diffusione del malware, infatti, è già in aumento, così come testimoniato dal crescente numero di Mi piace e dai commenti pubblicati sulle pagine infette.

Microsoft: Google Docs non vale il gioco d’azzardo

google-docs

Microsoft ha preso di mira Google e ormai da tempo lancia spot/prodotti che cercano di far cambiare rotta agli utenti. Ricordiamo Bing It On, che mette a confronto i due motori di ricerca, oppure il recente attacco a Google Play sostenendo che lo store diffonde i dati degli utenti senza informarli esplicitamente. Casa Redmond ha ancora molto da dire in merito e questa volta punta il dito contro il noto Google Docs per cercare di evidenziare quanto sia inferiore al loro Office Web Apps.

set-top-box Microsoft

Microsoft sta lavorando ad un set-top-box per lo streaming dei video

set-top-box Microsoft

La notizia al momento non è ufficiale ma è sicuramente molto interessante: stando a quanto emerso durante le ultime ore Microsoft starebbe lavorando già da parecchio tempo a questa parte ad un set-top-box dedicato allo streaming dei contenuti video da proporre al fianco della sua Xbox.

A diffondere l’indiscrezione è stato, per primo, l’autorevole Wall Street Journal che, appunto, fa sapere che l’azienda avrebbe già sviluppato diversi prototipi ma che al momento non è ancora chiaro se almeno uno di questi verrà effettivamente introdotto sul mercato poichè la Xbox 360 ha già funzionalità simili e la nuova versione della consolle, la Xbox 720, dovrebbe averle in una versione più avanzata.

La Xbox è però un prodotto dedicato in primis al gaming mentre il set-top-box che Microsoft avrebbe in cantiere sarebbe un media box progettato in maniera esclusiva per lo streaming video con a corredo, forse, la tecnologia Kinect.

iTunes Windows 8

Microsoft vuole una versione ottimizzata di iTunes per Windows 8, Apple no

iTunes Windows 8

Sono davvero in tanti gli utenti che stanno chiedendo a più riprese il rilascio di una versione ad hoc di iTunes per l’UI moderna di Windows 8 ma pur essendo la domanda molto alta le speranze che il media player di Cupertino possa essere inserito nel Windows Store di Microsoft sono praticamente pari a zero.

Infatti, anche se entro l’autunno dell’anno corrente sul Windows Store faranno la loro comparsa buona parte di tutte le app più popolari sullo store digitale di Apple quasi sicuramente iTunes sarà assente.

Al momento è disponibile soltanto una versione desktop del famoso media player. Tale versione può essere impiegata con mouse e tastiera risultando, di conseguenza, non ottimizzata per l’interfaccia touch dell’ultimissimo sistema operativo della redmondiana.

Microsoft, quindi, vorrebbe che Apple rendesse disponibile un’app con interfaccia utente moderna ed ottimizzata per il touch di Windows 8 e per i tablet Surface RT su cui la versione x86 non può essere installata.

Apple, però, non sembra essere intenzionata a cedere o almeno questo è quel che lasciano intendere le parole di Tami Reller, il Chief Financial Officer di Microsoft, che ha avuto modo di dire la sua durante un’intervista rilasciata a CNN Money.

Microsoft Android

Microsoft continua a guadagnare una barca di soldi grazie ad Android

Microsoft Android

Nonostante le buone performance fatte registrate dai Nokia Lumia in alcuni mercati, come quelli di Messico e Italia, Windows Phone continua a ad arrancare nel mercato dei sistemi operativi mobile. Ma ciò non vieta a Microsoft di macinare soldi e rimpolpare in maniera soddisfacente il suo bilancio, anche perché ha una gallina dalle uova d’oro che rende tantissimo a fronte di spese praticamente nulle: Android.

Microsoft bacchetta Adobe

Microsoft “bacchetta” Adobe: troppo presto per offrire software solo in abbonamento

Microsoft bacchetta Adobe

La decisione di Adobe, che ha abbandonato la sua storica Creative Suite in favore di un sistema cloud che obbliga ad utilizzare Photoshop e soci pagando un abbonamento mensile ha scatenato moltissime reazioni. In primis quelle degli utenti, in gran parte scontenti di questa scelta, ma anche quella di importanti aziende come Microsoft, che tramite il blog ufficiale di Office ha “bacchettato” Adobe sostenendo che è ancora troppo presto per abbandonare le applicazioni stand-alone in favore dei sistemi in abbonamento.