Andy Rubin smentisce google store

Non verrà aperto nessun Google Store, parola di Andy Rubin

Andy Rubin smentisce google store

È oramai da parecchio tempo a questa parte che si parla, a più riprese, delle intenzioni di Google di lanciare dei propri store fisici mediante cui permettere agli utenti di toccare con mano i prodotti, venderli e commercializzare ogni sorta di gadget.

Sino a questo momento dal fronte Google non era ancora giunta alcuna notizia in tal senso ma nel corso delle ultime ore Andy Rubin, l’uomo simbolo dell’ecosistema Android, ha detto la sua a riguardo andando letteralmente a stroncare la speranza di poter vedere negozi di questo tipo.

All’edizione 2013 del Mobile World Congress di Barcellona Rubin ha infatti espresso la sua posizione sull’argomento senza lasciare alcun dubbio a riguardo.

Google dice addio alla barra nera?

Pur essendo lì, nelle nostre pagine di ricerca, da qualche anno, c’è ancora qualcuno a cui la barra nera di Google non va a genio. Stiamo parlando chiaramente degli sviluppatori di “big G” che, alacremente, lavorano a nuove soluzioni per rendere più semplice e intuitivo il menu di navigazione fra tutti i servizi della galassia Google.

Un ultimo test “captato” dal sito Internet Google Operating System ci svela quella che potrebbe essere la nuova home page del motore di ricerca più usato del mondo senza la discussa barra nera. Al suo posto, il gigante di Mountain View avrebbe in programma di inserire un pulsante unico, collocato nella parte alta a destra dello schermo, con un menu a comparsa.

Amazon, in sviluppo due sistemi di pagamenti mobili

Amazon, problemi con l’antitrust in Germania e negli Stati Uniti

Amazon problemi antitrust germania usa

Quello che stanno attraversando i piani alti di Amazon non può essere esattamente descritto come un momento sereno.

Il colosso dell’e-commerce, infatti, recentemente si è ritrovato a dover fare i conti con la morsa del fisco anglo-francese e a dover fronteggiare diverse polemiche inerenti il maltrattamento di numerosi suoi lavoratori stagionali.

Alla già non semplice situazione è andato poi a sommarsi, proprio durante le ultime ore, un nuovo e spinoso caso antitrust in merito alle policy imposte dalla divisione tedesca di Amazon a migliaia di rivenditori terzi.

Nel dettaglio, le autorità tedesche hanno aperto le indagini sulle condizioni contrattuali tra Amazon e gli oltre 2400 distributori indipendenti che hanno deciso di aderire ai meccanismi del colosso delle-commerce.

Stando a quelle che sono le accuse dell’antitrust Amazon obbligherebbe i suoi vendor tedeschi a non fissare prezzi più bassi, tenendo anche conto di eventuali promozioni e sconti, su piattaforme diverse da quella in questione.

Internet Explorer 11 sarà integrato in Windows Blue?

Il sito Internet Win8China ha pubblicato un nuovo screenshot di Windows Blue in cui viene mostrata una versione di Internet Explorer esteticamente identica a quella attuale ma con la dicitura IE11 nella console per sviluppatori. Questo lascia intuire che nel sistema operativo successore di Windows 8 sarà inclusa anche una nuova versione del browser solo leggermente modificata rispetto a quella attuale. Intanto sono emersi anche altri interessanti dettagli su Blue.

Spotify, le 10 canzoni più ascoltate in Italia nella settimana del lancio

Con un messaggio postato sulla sua pagina Facebook ufficiale, Spotify ha svelato i numeri registrati dal servizio nella sua prima settimana di vita in Italia. Sono stati ben 11 milioni i brani ascoltati dagli utenti del Bel Paese in sette giorni (l’equivalente di 70 anni di musica, ci viene detto) per una classifica che non si discosta molto da quella ultra-commerciale di altri servizi musicali. Ecco la top 10 dei brani più ascoltati in Italia su Spotify:

Spotify gratis su smartphone? Potrebbe arrivare presto

Spotify potrebbe estendere la versione gratuita del servizio (quella supportata da pubblicità) anche su piattaforme mobile. È quanto riporta The Verge, secondo cui i dirigenti dell’azienda svedese sarebbero in trattative con Sony, Warner e Universal per rivedere i costi delle royalties e consentire, per l’appunto, l’uso del servizio in versione gratuita su smartphone.

Attualmente, la versione mobile di Spotify è disponibile solo per coloro che sottoscrivono un abbonamento Premium per 9,99 euro al mese. Di gratis c’è solo una trial di 48 ore, ma a quanto pare il vero punto della questione è il modello di business del servizio, che non starebbe portando i risultati sperati.

Steve Ballmer Surface vero business

Surface, per Steve Ballmer è un vero business

Steve Ballmer Surface vero business

Surface, il tablet della redmondiana che ha fatto la sua comparsa sul mercato nel corso degli ultimi mesi, è senz’altro un device di particolare rilevanza per Microsoft poiché oltre ad essere il primo completamente made in Redmond va a anche a configurarsi come quello ideato per mostrare, sia agli utenti sia ai produttori, tutte le grazie della neo interfaccia moderna di Windows 8.

Al momento non sono ancora stati distribuiti i numeri ufficiali inerenti le vendite, sia per quanto concerne la versione RT sia per quanto riguarda quella Pro, ma Steve Ballmer, intervistato da MIT Technology Review, ha comunque voluto dire la sua in merito a Surface, all’ingresso di Microsoft nel mercato hardware e all’esperienza unificata che la nuova piattaforma è in grado di offrire.

A detta di Steve Ballmer offrire il medesimo look and feel permette di ridurre la curva di apprendimento ed è in grado di creare una migliore esperienza di utilizzo, un dato questo che si rivela di fondamentale importanza considerando il fatto che ad oggi la maggior parte delle persone accede ai propri contenuti sfruttando differenti servizi e dispositivi.

In tal senso Surface rappresenta quindi il prodotto che Microsoft ha scelto per mettere in atto tale visione, come quello in grado di integrare al meglio software ed hardware.

iOS 6.1.2 risoluzione bug Exchange

Apple rilascia iOS 6.1.2, sistema Exchange ma non le password di sblocco

iOS 6.1.2 risoluzione bug Exchange

Nel corso delle ultime ore Apple ha rilasciato iOS 6.1.2, un ulteriore aggiornamento per l’ultima versione della sua piattaforma mobile per iDevice che va a risolvere alcuni dei bug lamentati dagli utenti e riconosciuti da Cupertino stessa giorni fa.

La scorsa settimana, infatti, diversi utenti avevano segnalato che la versione 6.1 di iOS risultava afflitta da un grave bug di sicurezza mediante cui aggirare la schermata di blocco dell’iPhone permettendo quindi il libero accesso all’iDevice ad eventuali malintenzionati.

Unitamente al bug in questione Microsoft aveva poi sottolineato come iOS 6.1 fosse in grado di provocare un sovraccarico dei server di posta elettronica basati su Microsoft Exchange Server 2010 e un utilizzo eccessivo delle risorse.

Con la versione 6.1.2 di iOS Apple va quindi a porre rimedio ai malfunzionamenti ma, attenzione, non a tutti.

Windows Blue uscirà ad agosto?

Dopo la pubblicazione di un annuncio di lavoro da parte di Microsoft in cui si parlava apertamente del progetto, emergono nuove indiscrezioni su Windows Blue e i suoi tempi di rilascio. Secondo alcune fonti anonime interpellate da ZDNet, il sistema operativo successore di Windows 8 potrebbe essere distribuito al pubblico nell’agosto di quest’anno dopo un paio di versioni preview – non si sa ancora se interne o rilasciate apertamente da Microsoft.

Bill Gates parla degli errori di Microsoft nel settore mobile e di Steve Ballmer

Bill Gates ha rilasciato un’intervista alla CBS in cui ha parlato senza troppe remore del mercato mobile, l’approccio (sbagliato) che Microsoft ha avuto con quest’ultimo e la leadership di Steve Ballmer, che oltreoceano viene discussa un giorno sì e l’altro pure. Cominciamo dai telefonini.

Secondo Gates, Microsoft non ha fatto mancare la sua presenza nel settore telefonico ma il modo in cui si è presentata al pubblico non le ha consentito di ottenere la leadership, e questo è stato “chiaramente un errore”.

Opera acquisisce Skyfire

C’è gran fermento in casa Opera Software. Dopo aver annunciato il clamoroso abbandono del Presto engine a favore di WebKit, l’azienda norvegese ha annunciato l’acquisizione di Skyfire per 50 milioni di dollari, cifra che potrà salire fino a 155 milioni se le cose dovessero andare per il verso giusto, in base a determinati accordi contrattuali. Si tratta di un colpo grosso per Opera, non solo per la cifra sborsata ma anche per le tecnologie che la società scandinava si è portata a casa.

Windows Blue

Windows Blue “avvistato” in un annuncio di lavoro

Ormai è quasi certo: Windows Blue sarà la prossima major release di Windows e rappresenterà il passaggio del sistema operativo Microsoft verso un modello di aggiornamenti simile a quello adottato da Apple per OS X, con release annuali low-cost e una crescita progressiva del software senza grossi stravolgimenti fra una versione e l’altra. Ora c’è anche un annuncio di lavoro, pubblicato dalla stessa Microsoft, che ne parla.

Bug iOS 6.1 Microsoft Exchange

Microsoft, iOS 6.1 blocca il funzionamento dei server Exchange

Bug iOS 6.1 Microsoft Exchange

Per Microsoft non ci sono dubbi: iOS 6.1, la versione del sistema operativo mobile per iDevice rilasciata a fine gennaio, provoca un sovraccarico dei server di posta elettronica basati su Microsoft Exchange Server 2010 e un utilizzo eccessivo delle risorse.

Il problema, nel dettaglio, è stato individuato nel corso degli ultimi giorni durante i quali, appunto, è stato rilevato un sovraccarico dei server di posta aziendali basati su Exchange quando gli utenti effettuando la sincronizzazione delle email mediante un iDevice basato sul’ultima versione della piattaforma mobile di Apple.

Quindi  quando un utente effettua la sincronizzazione della posta elettronica con un dispositivo iOS 6.1 si nota un sovraccarico dei server Microsoft Exchange Server 2010 Client Access e Mailbox e un aumento eccessivo delle dimensioni del file di log.

A tutto ciò si aggiunge anche un incremento dell’uso di memoria e CPU che porta ad un decadimento delle prestazioni del server.

Senza un Office per iPad, Microsoft perde miliardi di dollari ogni anno

Mentre si continua a vociferare sul fatto che Microsoft Office potrebbe arrivare su Linux, gli analisti di Morgan Stanley fanno i conti nelle tasche di Microsoft e calcolano che il mancato rilascio di Office su iPad da parte del colosso di Redmond costa allo stesso miliardi di dollari ogni anno.

Parlando con Fortune, Adam Holt di Morgan Stanley ha spiegato che 2,5 miliardi di ricavi sarebbero pronti ad entrare nelle casse di Microsoft ogni anno se solo questa si decidesse a rendere disponibile Word, Excel, ecc. su iPad.