iTunes Rewind: le migliori app, e non solo, del 2011

iTunes Rewind 2011

Negli ultimi giorni Apple ha provveduto a rendere nota la classifica dei contenuti presenti su iTunes ed App Store che sono stati maggiormente apprezzati, tanto per successo quanto per qualità, dagli utenti nel corso di questo 2011 oramai giunto quasi al termine.

La classifica in questione, meglio conosciuta come iTunes Rewind, si basa solo e soltanto su quelli che sono stati i download eseguiti dagli utenti iOS e, pur non risultando compresiva dei dati di vendita della nota azienda della mela morsicata, va comunque ad offrire una chiara ed inequivocabile visione di quelli che, a furor di popolo, possono essere ritenuti i “veri successi” dei dodici mesi che compongono l’anno.

Nello specifico, Instagram, la nota risorsa di photo-sharing impiegata, ad oggi, da oltre 14 milioni di utenti in tutto il mondo, è riuscita ad aggiudicarsi il titolo di migliore app dell’anno per iPhone, per iPad, invece, ad ottenere il primo posto in classifica è Firenze Virtual History, un app targata Mondadori che consente di effettuare un viaggio tridimensionale nella città del Rinascimento.

Apple apre il suo nuovo e più grande store a Grand Central di New York

Apple Store Grand Central di New York

Proprio questa mattina Apple ha inaugurato a New York il suo nuovo store che, tra una folla immane, sembrerebbe essere stato accolto decisamente di buon grado dagli amenti della mela morsicata, non soltanto per i prodotti commercializzati ma anche per location e dimensioni.

Quello aperto nelle ultime ore, infatti, va a configurarsi come il quinto store della metropoli differenziandosi però da tutti gli altri per il suo essere stato collocato nella stazione ferroviaria di Grand Central e per le sue dimensioni decisamente “stratosferiche” pari a circa 2.200 metri quadri che, almeno per il momento, gli conferiscono il titolo di “più grande al mondo”.

Apple ha quindi voluto unire l’hi-tech con la storia evitando di edificare ed occupare il classico maxi cubo trasparente preferendo, piuttosto, l’allestimento con i suoi prodotti un’ampia ed accattivante area d’altri tempi.

HP, d’ora in avanti webOS sarà open source

webOS open source

Dopo tante incertezze, dubbi ed anche non pochi problemi finalmente, nelle ultime ore, è stata fatta un po’ di chiarezza circa quello che sarà l’effettivo e tanto chiacchierato futuro di webOS.

Meg Whitman, CEO di Hewlett-Packard, ha infatti annunciato l’intenzione del gruppo di rendere il progetto open source, mettendo quindi da parte, almeno allo stato attuale delle cose, un eventuale processo di cessione andandosi piuttosto a concentrare sulla comunità del software aperto e sulle sue potenzialità.

HP, sostanzialmente, ritiene quindi ben più consono cercare di seguire i passi di Android di Google andando dunque a vantaggio degli sviluppatori e, ovviamente, degli eventuali partner OEM che potrebbero essere interessati.

Dreezer's si appresta a sbarcare in Italia. Oltre 13mila canzoni disponbili.

Deezer’s tra poco arriva anche in Italia

Dreezer's si appresta a sbarcare in Italia. Oltre 13milioni di canzoni disponbili.

Di Deezer noi di Geekissimo ne avevamo parlato già nel lontano 2007, non posso negare che ci avevamo visto bene già all’epoca. Con il passare del tempo i servizi che permettono di ascoltare musica online in streaming, sono aumentato di mese in mese. La crescita di Deezer è stata spaventosa, sono circa 13milioni le canzoni contenute nei suoi archivi tutte disponibili in streaming.

Come per ogni servizio online, per operare in un determinato paese deve rispettare le leggi vigenti in quel paese. Questo è uno dei motivi che hanno bloccato la messa online in lingua italiana di parecchi servizi disponibili sul web. Deezer ha però comunicato nelle passate ore, che ormai, l’arrivo in Italia è sempre più vicino.

iPad: a rischio in Cina

iPad Cina

Brutta situazione quella che, nelle ultime ore, Apple si sta ritrovando a dover fronteggiare in Cina ma questa volta Samsung non c’entra in alcun modo.

La nota azienda di Cupertino, infatti, dovrà provvedere a cambiar nome al suo iPad in Cina a meno che non accetti di pagare 1,5 miliardi di dollari, così come sancito dal tribuanle.

La vicenda, in effetti, aveva già avuto inizio nel 2000 quando la società Proview Technology registrò il nome iPad per l’Europa mentre, invece, la sua consociata Proview Shenzem fece altrettanto solo e soltanto per la Cina.

Anni dopo Apple acquistò poi per alcune decine di migliaia di euro i diritti per quanto concerne il territorio europeo il che, però, stando a quanto stabilito dal tribunale cinese, non avrebbe dato all’azienda di Cupertino il diritto di servirsi del nome iPad anche in Cina: la registrazione del nome, infatti, pur essendo collegata, era però stata fatta in maniera separata.

Italia: il mercato degli eBook è pronto al decollo?

eBook Italia

Il mercato degli eBook, per quanto concerne il territorio italiano, risulta essere in significativa crescita, almeno stando a quelli che sono i dati attualmente disponibili, e per il “grande salto” sembrerebbe mancare davvero poco.

Sono queste le informazioni rese disponibili dall’AIE (Associazione Italiana Editori) nel corso della fiera Più libri più liberi che, nel tentativo di fare il punto sull’attuale situazione del mercato digitale nel Bel paese, ha messo in evidenza i dati precedentemente registrati ed ha fatto previsioni circa la situazione che, invece, dovrebbe andarsi a verificare durante le prossime settimane.

Lo scorso Natale, infatti, il numero di eBook venduti è stato pari a 6950 ma per quest’anno, invece, le previsioni parlano di circa 20 mila titoli che verranno acquistati.

Le case editrici aventi degli eBook in catalogo vanno inoltre a triplicarsi passando da 94 a 284 anche se per equiparare la situazione degli altri mercati più evoluti manca ancora un bel pò.

In Svizzera il P2P resta legale

P2P legale

Attenendosi a quelli che sono i dati di un recente studio riportato dal governo svizzero risulta che circa il 30% della popolazione avente più di 15 anni è solita scaricare musica, film e videogiochi senza pagare alcunché mentre più della metà degli abitanti, almeno stando a quelle che sono le informazioni emerse dal censimento del 2010, ha anche acquistato contenuti in maniera legale ma, in ogni caso, resta comunque fermo il fatto che in Svizzera il download da internet di contenuti audiovisivi destinati ad un utilizzo personale rimarrà un’attività lecita.

L’annuncio arriva direttamente da un recente comunicato reso noto dal Consiglio Federale Elvetico mediante cui viene anche annunciato che non sarà apportata alcuna modifica alle attuali leggi in materia di diritto d’autore e non verrà implementata alcuna misura punitiva così come, invece, è stato deciso in altri paesi.

Lo scaricamento di contenuti destinati ad un utilizzo personale, infatti, andrebbe a configurarsi come un fenomeno complementare ed equiparabile, così come dichiarato dagli stessi vertici del Consiglio Federale Elevetico, a svariate altre tecnologie del passato come, ad esempio, la fotocopiatrice, le audiocassette ed anche i videoregistratori.

L’UE indaga sul prezzo degli eBook: anche Apple è coinvolta

eBook

La notizia risale a qualche ora addietro ed è ufficiale: la Commissione Europea ha aperto formalmente un’indagine sul settore eBook che vede coinvolti alcuni dei maggiori editori al mondo ed Apple.

Sostanzialmente viene contestata la creazione di un cartello finalizzato ad influenzare il mercato degli eBook con l’obiettivo di mantenere più alti del dovuto i prezzi del settore.

Le indagini preliminari erano già state avviate a marzo dell’anno corrente e, considerando il fatto che la normativa europea in materia di concorrenza vieta la costituzione di cartelli e di altre eventuali pratiche restrittive relativamente ad una data attività commerciale, le autorità avevano annunciato delle ispezioni a sorpresa in diversi paesi del vecchio continente presso gli uffici di buona parte degli editori sospettati.