Gmail ha compiuto 10 anni

Gmail ha compiuto 10 anni

Gmail ha compiuto 10 anni

Sarà stata la foga della caccia al pesce d’aprile o molto più semplicemente una dimenticanza ma ieri il servizio di posta elettronica Gmail ha compiuto dieci anni esatti.

Era infatti il 1° aprile dell’anno 2004 quando Gmail venne svelato all’utenza da Big G mediante la pubblicazione di un apposito annuncio. All’epoca in molti, visti i tempi e considerando il giorno, pensarono che il lancio di una casella di posta elettronica con 1 GB di spazio gratuito per archiviare i messaggi fosse uno scherzo ma, come poi dimostrarono i fatti, non fu così.

A differenza che in passato oggi Gmail gode della piena fiducia e del pieno supporto da parte di tantissimi utenti, offre una quota di storage gratuita pari a ben 15 GB (eventualmente condivisbile con gli altri servizi del motore di ricerca) ed a distanza di 10 anni dal suo debutto in rete può essere considerato come il servizio di posta elettronica più usato al mondo anche se ai nuovi iscritti potrà apparire molto meno rivoluzionario rispetto a coloro che per primi cominciarono ad utilizzarlo.

ADSL lenta? Dal 7 aprile arrivano i reclami online

ADSL lenta? Dal 7 aprile arrivano i reclami online

ADSL lenta? Dal 7 aprile arrivano i reclami online

Per tutti coloro che si ritrovano ad avere a che fare con raccomandate e fax per inviare reclami agli operatori di servizi internet fissi ci sono buone, anzi buonissime notizie: nel corso delle ultime ore l’AGCOM ha comunicato che dal 7 aprile non sarà più necessario fare reclami a proprie spese per denunciare la violazione dei parametri contrattuali di qualità della linea ADSL.

Infatti, a partire dalla data in questione gli utenti che si saranno registrati sul sito web www.misurainternet.it e che avranno provveduto ad installare l’apposito software Ne.me.sys, ottenendo in tal modo il certificato di qualità del proprio accesso ad internet avente valori inferiori a quelli indicati nel contratto dall’operatore di telefonia fissa, potranno inviare direttamente via internet il reclamo con a corredo il certificato del proprio gestore, il tutto senza alcun costo e con una perdita di tempo estremamente contenuta.

Android batte iOS, meno crash e maggiore stabilità

Android batte iOS, meno crash e maggiore stabilità

Android batte iOS, meno crash e maggiore stabilità

Poter contare su una piattaforma stabile è un dato di fondamentale importanza non solo in fatto di computer ma anche quando si parla di mobile. A tal proposito il report pubblicato da Crittercism ed intitolato “Mobile Experience Benchmark” può essere senz’altro illuminante.

Il report in questione ha infatti come scopo quello di far luce riguardo la stabilità e l’affidabilità degli OS mobili attualmente presenti sulla piazza ed in particolar modo Android e iOS. Stando a quanto emerso sembrerebbe che sia Google sia Apple, con i loro sitemi operativi, abbiano imboccato la giusta strada riducendo in modo significativo la frequenza dei malfunzionamenti e dei blocchi delle applicazioni in esecuzione su smartphone e tablet ma il gap che separa iOS da Android appare ancora piuttosto evidente.

Dal report, basato sull’analisi del comportamento di circa un miliardo di device in tutto il mondo, è infatti emerso che la più recente versione di Android, la relase 4.4 KitKat, va incontro a crash nello 0,7% dei casi mentre se si prendere in considerazione l’ultimissima relase di iOS, iOS 7.1, la percentuale risulta pari all’1,6%… praticamente più del doppio!

Apple brevetta gli SMS trasparenti per evitare di inciampare

Apple brevetta gli SMS trasparenti per evitare di inciampare

Apple brevetta gli SMS trasparenti per evitare di inciampare

A tutti è capitato almeno una volta di inciampare camminando a causa della distrazione di un SMS ricevuto o da inviare sul proprio smartphone e considerando quanto descritto nel nuovo brevetto di Apple è molto probabile che una situazione di questo tipo si verifichi con una certa frequenza anche in quel di Cupertino.

L’azienda della mela morsicata più famosa al mondo ha infatti sottoposto un nuovo brevetto all’USPTO (US Patent & Trademark Office) che si presenta come un piccolo ma esplosivo concentrato di tecnologia. Apple ha infatti intenzione di trasformare la normale interfaccia utente della messaggistica, iMessage compreso, in uno sfondo trasparente mediante il quale svelare ciò che normalmente viene coperto dall’iPhone.

iPhone 6, dal Giappone con furore

iPhone 6, dal Giappone con furore

iPhone 6, dal Giappone con furore

Al momento non si hanno ancora notizie ufficiali ma stando alle indiscrezioni l’iPhone 6, il prossimo e già attesissimo melafonino, potrebbe essere presentato in due dimensioni schermo.

Tale rumor, già in circolo da alcuni giorni a questa parte, sarebbe stato confermato dal Giappone, dalle pagine del quotidiano Nikkei specializzato in analisi finanziarie.

Nel corso delle ultime ore Nikkei ha infatti pubblicato alcuni interessanti dettagli sul futuro dell’iPhone 6. Stando a quanto riportato il rilascio del nuovo melafonino potrebbe avvenire ad inizio settembre nelle già vociferate dimensioni a schermo da 4,7 pollici e da 5,5 pollici.

Microsoft rilascia pubblicamente il codice sorgente di MS-DOS e Word

Microsoft rilascia pubblicamente il codice sorgente di MS-DOS e Word

Microsoft rilascia pubblicamente il codice sorgente di MS-DOS e Word

Mettendo a segno una mossa senza precedenti nella storia dell’informatica e, in linea ben più generale, della tecnologia Microsoft ha pubblicato un apposito post sul suo blog con cui ha comunicato di aver deciso di donare il sorgente di alcuni dei suoi storici software al Computer History Museum di Mountain View.

A partire da questo momento, quindi, il codice dei sistemi operativi MS-DOS 1.1 e 2.0 e del word processor Word per Windows 1.1a, ovvero i due programmi rilasciati negli anni 80 che hanno permesso alla redmondiana di diventare la più grande software house del mondo, può essere scaricato dal sito del CHM. I codici sorgenti di MS-DOS e Word sono disponibili come file ZIP e occupano rispettivamente 868 KB e 6,5 MB. La decisione di rilasciare i sorgenti dei due software è stata presa da Microsoft al fine di poter dare agli appassionati e alle future generazioni la possibilità di comprendere meglio le radici del personal computing

Apple, venduti 500 milioni di iPhone

Apple, venduti 500 milioni di iPhone

Apple, venduti 500 milioni di iPhone

La notizia probabilmente è passata inizialmente come inosservata perché i dati devono ancora essere ufficializzati ma stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore sembra proprio che Apple abbia raggiunto un importantissimo traguardo: quello dei 500 milioni di iPhone venduti.

Si tratta di un record decisamente straordinario e mai ineguagliato sul mercato. La stima è stata fatta da Forbes ed il traguardo pare sia stato tagliato lo scorso 8 marzo.

Google Now debutta ufficialmente su desktop grazie a Chrome

Google Now debutta su desktop grazie a Chrome

Google Now debutta su desktop grazie a Chrome

Dopo una lunga fase di test condotta sulle versioni Canary build e beta del browser web del colosso di Mountain View finalmente Google Now, la tecnologia già vista in azione sui device mobile, ha fatto il suo debutto ufficiale sulle versioni desktop e laptop di Google Chrome per i sistemi operativi Windows e OS X.

La lieta novella è stata annunciata nel corso delle ultime ore da Google mediante la pubblicazione di un apposito post sul social network Google+.

Apple: in cantiere un rivale di Spotify e un'app iTunes per Android?

Apple: in cantiere un rivale di Spotify e un’app iTunes per Android?

Apple: in cantiere un rivale di Spotify e un'app iTunes per Android?

Al momento la notizia non è stata ancora confermata in via ufficiale ma stando a quanto emerso in rete nel corso delle ultime ore sembra che Apple stia trattando con i dirigenti di diverse etichette discografiche per poter lanciare un servizio di streaming musicale on-demand simile a Spotify grazie al quale gli utenti potrebbero ascoltare determinati brani.

L’azienda di Cupertino starebbe inoltre cercando di portare iTunes sui dispositivi Android in modo tale da attirare l’attenzione anche dei clienti di Big G e, di conseguenza, far fronte alle perdite che sono state registrare negli ultimi tempi.

A divulgare per primo le informazioni in questione è stato il sito web Billboard affermando di aver appreso tali dettagli da tre fonti anonime ma ben a conoscenza dei prossimi movimenti di Apple.

Google sfata 10 miti sui Google Glass: la privacy è a rischio?

googleglass

I Google Glass stanno per arrivare, ma per il momento sono utilizzati solo ed esclusivamente da alcuni sviluppatori che stanno testando il prodotto. Gli accessori di casa Mountain View non sono ancora arrivati sul mercato, ma già destano non poche preoccupazioni. Sono molti i dubbi riguardanti soprattutto la privacy. Google, tramite la sua pagina ufficiale dei Glass su Google Plus, ha voluto sfatare ben 10 miti cercando di rassicurare ed informare gli utenti.

Google, brevettate le lenti a contatto smart

Google, brevettate le lenti a contatto smart

Google, brevettate le lenti a contatto smart

Google Glass potrebbero non esserre l’unico device indossabile sviluppato da Big G e pensato in maniera specifica per la zona occhi. Il colosso delle ricerche in rete sembrerebbe infatti avere in mente anche delle lenti a contatto smart ed a testimoniarlo è un brevetto emerso in rete proprio nel corso delle ultime ore.

Il brevetto è stato depositato dal gruppo a fine 2012 presso l’USPTO (United States Patent and Trademark Office) ed è stato scovato nel fine settimana appena trascorso dalla redazione di Patent Bolt.

Nel brevetto, così come già accennato, si parla di lenti a contatto intelligenti basate sull’idea di poter rilevare con grande precisione il movimento degli occhi ed in maniera particolare i cosiddetti blink (ovvero quando l’utente chiude e riapre rapidamente gli occhi facendo l’occhiolino).

Apple: in arrivo un MacBook senza ventole e con trackpad rinnovato?

Apple: in arrivo un MacBook senza ventole e con trackpad rinnovato?

Apple: in arrivo un MacBook senza ventole e con trackpad rinnovato?

In un futuro non molto lontano Apple potrebbe realizzare uno dei sogni nel cassetto di Steve Jobs. Secondo recenti voci di corridoio pare infatti che l’azienda di Cupertino abbia in cantiere lo sviluppo di un laptop senza ventole, una caratteristica questa particolarmente cara all’ex CEO della mela morsicata che, per l’appunto, non ha mai gradito i sistemi di raffreddamento per computer poiché considerati troppo rumorosi e fastidiosi.

Stando a quanto reso noto da alcune fonti di produzione cinesi pare dunque che il prossimo prodotto che Apple lancerà sul mercato sarà un MacBook ultraleggero da 12 pollici totalmente sprovvisto di ventole e dotato di un nuovo trackpad privo di pulsanti meccanici.