Apple, iPhone 6 a maggio e iPad Pro a ottobre 2014?

Apple, iPhone 6 a maggio e iPad Pro a ottobre 2014?

Apple, iPhone 6 a maggio e iPad Pro a ottobre 2014?

Cosa ne sarà dell’iPhone e dell’iPad nei prossimi mesi? A cercare di dare una risposta a questa domanda ci hanno pensato le più recenti indiscrezioni provenienti da alcune testate asiatiche, DigiTimes in primis, secondo cui saranno l’iPhone 6 e l’iPad Pro i due nuovi dispositivi che l’azienda di Cupertio lancerà nel corso del 2014 oramai alle porte.

Stando infatti a quanto emerso nelle ultime ore Apple sarebbe pronta per dare il via alla produzione di un iPhone 6 con processore a 20 manometri, con uno schermo leggermente più grande dell’attuale 5S e con componenti fornite da TSMC. Il lancio del nuovo melafonino sarebbe previsto per maggio 2014, una data questa che risulta decisamente ben diversa dalle classiche tempistiche dell’azienda della mela morsicata e che appare ancor più strana se si tiene conto del fatto che il nuovo iPhone da poco immesso sul mercato sta vendendo a ritmi molto sostenuti.

Notebook, caricatori omologhi e condivisi dal 2014

Notebook, caricatori omologhi e condivisi dal 2014

Notebook, caricatori omologhi e condivisi dal 2014

A partire dal prossimo anno oramai alle porte il variegato universo dei notebook andrà ad adeguarsi in toto a quello che è stato il percorso già intrapreso per la telefonia mobile. Infatti, dal 2014 gli strumenti utilizzati per la ricarica delle batterie dei laptop saranno standardizzati.

Nei primi mesi del prossimo venturo i dettagli tecnici dello standard saranno divulgati dalla IEC (International Electrotechnical Commission) e progressivamente adottati dalle aziende. Prima che gran parte della produzione possa allinearsi con lo standard passeranno però diversi mesi. Per il momento, è opportuno sottolinearlo, la IEC non si è ancora sbilanciata sulle tempistiche esatte ma l’approvazione è senz’altro un’incitazione all’avanzamento delle procedure indispensabili per poter arrivare già ad inizio anno nuovo con la pubblicazione degli estremi ai quali i produttori dovranno poi attenersi.

LG annuncia Chromebase, il primo computer all-in-one con Chrome OS

LG annuncia Chromebase, il primo computer all-in-one con Chrome OS

LG annuncia Chromebase, il primo computer all-in-one con Chrome OS

Se sino a questo momento Chrome OS, il sistema operativo basato su Google Chrome, è stato visto solo e soltanto su laptop resi disponibili da vari produttori tra qualche settimana le cose saranno decisamente ben diverse.

Nel corso delle ultime ore LG ha infatti annunciato che in occasione del CES 2014 di gennaio presenterà il primo computer desktop basato su Chrome OS. Il computer si chiama Chromebase ed è un all-in-one con schermo da 21,5 pollici Full HD (a 1080p).

Schermo a parte, Chromebase è, nel dettaglio, un computer con un processore Intel Celeron, con 2 GB di RAM e con 16 GB di memoria interna. Il computer risulta poi dotato di tastiera, mouse, altoparlanti, webcam da 1,3 megapixel, microfono e porte USB e di rete ed è in grado di operare anche in modo indipendente così come se fosse uno schermo.

Avendo Chrome OS come sistema operativo Chromebase verrà fornito con tutte le varie applicazioni Google unitamente a quelle web disponibili sul Chrome Web Store.

Apple, introdotta l'opzione regalo su iBookstore

Apple, introdotta l’opzione regalo su iBookstore

Apple, introdotta l'opzione regalo su iBookstore

Al Natale mancano oramai pochi, pochissimi giorni ed il tempo disponibile per poter acquistare i doni destinati ai propri amici, parenti, colleghi e chi più ne ha più ne metta comincia a stringere.

Molti di coloro che non si sono ancora dati da fare in tal senso saranno quindi sicuramente ben felici di sapere che proprio nel corso delle ultime ore Apple ha aggiunto una nuova opzione al proprio iBookstore mediante la quale adesso è possibile regalare un libro digitale.

Sino a qualche ora fa lo store Apple dedicato agli eBook offriva soltanto carte regalo ma non la possibilità concreta di regalare un contenuto, un’opzione questa che è inece presente su App Store e su iTunes già da parecchio tempo a questa parte. Adesso invce, nel tentativo di attirare l’attenzione dei clienti a corto di idee per i propri regali natalizi, l’azienda di Cupertino ha deciso di rendere disponibile la feature in questione anche per l’iBookstore.

Gmail, ora gestisce email con accenti e caratteri non latini

Gmail, ora le immagini vengono mostrate automaticamente

Gmail, ora le immagini vengono mostrate automaticamente

Al fine di aggirare eventuali pericoli derivanti dalla ricezione di email spedite da mittenti sconosciuti in Gmail le immagini inserite nei messaggi non vengono mai mostrate in maniera automatica. Per visualizzare le immagini annesse alle email è infatti necessario che l’utente faccia click (o tap, nel caso di smartphone e tablet) sulla voce Mostra immagini sottostanti annessa a ciascun messaggio di posta elettronica.

Grazie ai miglioramenti introdotti da Google d’ora in avanti, però, questo non accadrà più.

Nel corso delle ultime ore è infatti apparso un apposito post sul blog ufficiale di Gmail in cui, appunto, viene annunciato e spiegato che tutte le immagini presenti nelle email adesso vengono visualizzate automaticamente su desktop, su iOS e su Android (la novità è disponibile sin da subito per Gmail via browser mentre per le app mobile bisognerà pazientare ancora un pò!).

Dell sta per fare il sup ingresso nel mondo dei Chromebook

Dell sta per fare il suo ingresso nel mondo dei Chromebook

Dell sta per fare il suo ingresso nel mondo dei Chromebook

Dell ha scelto di unirsi al mondo dei Chromebook, i portatili dedicati al cloud computing e che eseguono le applicazioni attraverso il browser Chrome archiviando i dati direttamente sulla nuvola.

Ben presto, infatti, Dell lancerà il suo primo notebook basato su Chrome OS, il Chromebook 11. Il laptop farà la sua comparsa sul mercato nei prossimi mesi ad un prezzo inferiore ai 300 dollari ma sarà destinato unicamente al mondo educational.

Chromebook 11 è stato realizzato specificatamente per incontrare le esigenze delle scuole e dei distretti nel Paese in cerca di affidabili iniziative di computing.

L'iPhone 5S è lo smartphone più venduto negli USA

L’iPhone 5S è lo smartphone più venduto negli USA

L'iPhone 5S è lo smartphone più venduto negli USA

Il successo dell’iPhone 5S, il nuovo modello di iPhone recentemente presentato da Apple, continua senza sosta. Infatti, dopo aver raggiunto il 10% di tutti gli iPhone in circolazione battendo in tal modo il record fissato dal precedente melafonino nello stesso periodo di riferimento ora il nuovo iPhone 5S viene confermato come lo smartphone più venduto negli USA.

A render nota la buona nuova è l’analista T. Michael Walkey di Canaccord Genuinity mediante una nota agli investitori con cui, appunto, ha fatto sapere che anche nel mese di novembre il nuovo smartphone Apple ha messo al muro tutta la concorrenza battendo i produttori Android, sorpassando l’acerrima nemica Samsung ed aggiudicandosi il titolo di terminale con le più alte vendite per i quattro carrier principali in terra a stelle e strisce (AT&T, Verizon, Sprint e T-Mobile).

Normandy, il primo vero smartphone Nokia basato su Android

Normandy, il primo vero smartphone Nokia basato su Android

In passato si è parlato a più riprese delle intenzioni di Nokia di dedicarsi alla produzione di smartphone equipaggiati con OS Android e non solo di quelli basati sulla piattaforma mobile Windows Phone.

Già a settembre, a tal proposito, era emerso che Nokia aveva lavorato ad un device economico denominato MView basato, appunto, su Android e ad alcune versioni dei top di gamma Lumia basate anch’esse sul medesimo sistema operativo.

Con l’acquisizione della divisione Devices & Services di Nokia da parte di Microsoft la cosa è però sfumata… anche se non ancora del tutto!

Google, Street View diventa un servizio fai da te

Google, Street View diventa un servizio fai da te

Google, Street View diventa un servizio fai da te

D’ora in avanti tutti potranno creare il proprio personalissimo (o quasi) Street View grazie alla neo possibilità offerta da Google di integrare nella celebre piattaforma anche i progetti sviluppati dagli utenti. Per far ciò, però, non sarà necessario guidare una Google Car o utilizzare altre eventuali apparecchiature specifiche e speciali algoritmi. Tutto quel che risulterà necessario fare non sarà altro che scattare foto sferiche e seguire le indicazioni di big G.

Google ha infatti invitato gli utenti di tutto il mondo a scattare immagini panoramiche che successivamente possono essere ospitate su Street View. Per creare delle foto sferiche è necessario disporre di un device mobile basato su Android (4.2 Jelly Bean o successivo) o di una fotocamera reflex. Nel primo caso bisognerà accedere alla fotocamera e scegliere Foto panoramica come modalità di acquisizione delle immagini, nel secondo, invece, dovranno essere aggiunti specifici metadata alle immagini. Sia per le foto con Android sia per quelle con la fotocamere reflex è indispensabile seguire le apposite istruzioni fornite da Google stessa.

Account Google, 5 milioni di password pubblicate online

Rubate 2 milioni di password per l’accesso a Facebook ed altri servizi

Rubate 2 milioni di password per l'accesso a Facebook ed altri servizi

Stando a quanto emerso da un recente report pubblicato dai ricercatori di Trustwave SpiderLabs su un server in Olanda sono state raccolte ed archiviate circa 2 milioni di password utilizzate per accedere a Facebook, Twitter e LinkedIn oltre che ai servizi offerti da Google e da Yahoo!.

Nel dettaglio, oltre 1,5 milioni di username e password sono usate per effettuare l’accesso a vari siti web tra cui Facebook (318.121), Yahoo! (59.549), Google (54.437), Twitter (21.708) e LinkedIn (8.490). La password più diffusa (15.820 account) è “123456“ (viva la fantasia e l’attenzione verso la sicurezza!). L’elenco include inoltre 320.000 account email, 41.000 account FTP e 3.000 credenziali Remote Desktop.

Google Glass, alla guida sono pericolosi come i cellulari

Google Glass, il nuovo modello è disponibile

Google Glass, il nuovo modello è disponibile

Il secondo modello dei Google Glass in versione Explorer è finalmente pronto e così come già comunicato settimane fa big G ha cominciato ad invitare i possessori della prima edizione del device a scambiare gratuitamente il dispositivo in loro possesso con il nuovo.

Tutti gli sviluppatori che hanno ricevuto l’invito di Google tramite email avranno tempo sino al 5 febbraio del prossimo anno per poter effettuare il cambio. Una volta oltrepassata la data indicata sarà necessario attendere fino al prossimo aggiornamento per poter sperare di ripetere lo switch.

Inoltre, coloro che non si reputano del tutto soddisfatti del colore dei vecchi occhiali e vorrebbero provarne uno diverso potranno farlo scegliendo l’apposita opzione annessa al modulo per il cambio.

Google guarda ai i robot con Andy Rubin

Google guarda ai robot con Andy Rubin

Google guarda ai i robot con Andy Rubin

A marzo dell’anno corrente Andy Rubin disse addio alla divisione Android di Google in modo tale da potersi dedicare ad altri progetti.

Al momento dell’annuncio della decisione presa non vennero comunicati ulteriori dettagli. I rumor, però, suggerivano che la scelta fatta avrebbe portato l’uomo di big G fondatore di Android a diventare una delle figure centrali degli X Lab di Google.

A distanza di mesi appare ora abbastanza chiara la natura del nuovo impegno. Con un apposito post condiviso su Google+ Larry page ha infatti posto all’attenzione degli utenti un articolo pubblicato sul New York Times che spazza via ogni dubbio circa il nuovo impegno di Rubin ed il futuro di big G: i robot.

Sono felice per il prossimo progetto di Andy Rubin. La sua ultima scommessa, Android, è nata come un’idea folle finendo col mettere un supercomputer in tasca a centinaia di milioni di persone. Siamo ancora all’inizio di questo nuovo cammino, ma non vedo l’ora di vedere cosa accadrà.

Amazon Prime Air: O.W.L.S., una delle tante Parodie che prende in giro i Droni

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Le dichiarazioni rilasciate da Jeff Bezos hanno stupito tutti. Il servizio Amazon Prime Air, che utilizzerà i droni per consegnare i prodotti di piccole dimensioni, rivoluzionerà il mondo del commercio on line. Ma siamo proprio sicuri che questo possa avvenire tra pochi anni? In realtà, il CEO di Amazon è stato fin troppo ottimista e la realizzazione di questo progetto potrebbe avvenire tra molti, troppi, anni.

Apple compra Topsy e mette le mani sui dati di Twitter

Apple compra Topsy e mette le mani sui dati di Twitter

Apple compra Topsy e mette le mani sui dati di Twitter

Dopo quella di PrimeSense il colosso di Cupertino ha messo a segno, proprio nel corso delle ultime ore, una nuova ed interessante acquisizione. Apple ha infatti comprato Topsy, un’azienda che si occupa di analizzare i dati di Twitter nonché uno dei pochi partner della celebre piattaforma di microblogging ad avere accesso al flusso completo dei tweet che vengono condivisi dagli utenti.

L’acquisizione è stata riprotata in primirs dal Wall Street Journal e successivamente confermata dalla stessa Apple.