Amazon presenterà il suo smartphone con funzionalità 3D il 18 giugno?

Amazon, lo smartphone non arriverà quest’anno e non sarà gratis

Amazon, lo smartphone non arriverà quest'anno e non sarà gratis

Nel fine settimana appena trascorso è stata diffusa in rete un’indiscrezione secondo cui Amazon, il colosso del’e-commerce, avrebbe provveduto ad immettere sul mercato un proprio smartphone a costo zero distribuendolo inoltre in tempi abbastanza brevi.

L’indiscrezione faceva riferimento ad un dispositivo Android in grado di veicolare tutte le app distribuite da Amazon ed in grado di offrire contenuti musicali permettendo inoltre agli utenti di accedere ad ebook ed altro ancora, il tutto gratis, al fine di far breccia tra gli utenti, investendo sui contenuti offerti in abbonamento. Insomma, una vera e propria bomba nel mondo del mobile!

La news, decisamente appetibile, è stata però prontamente smentita dal team di Jeff Bezos che, appunto, ha provveduto a far sapere di non avere alcuna intenzione di portare sul mercato uno smartphone in tempi rapidi né tantomeno di farlo distribuendolo a costo zero.

Nokia attacca Samsung e spezza il Galaxy come un KitKat!

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I Nokia equipaggiati di Windows Phone non riescono ad emergere quanto gli altri smartphone presenti in commercio.

Le difficoltà della casa finlandese hanno portato alla recente acquisizione da parte di Microsoft: l’unità Devices & Services di Nokia adesso è di proprietà di Redmond ed i futuri telefoni potrebbero avere le carte in regola per riuscire a competere con quelli degli avversari. Questo, almeno, è quanto sperano Microsoft e Nokia. Soprattutto l’ultima sembra essere molto sicura del futuro dei suoi smartphone e lancia una chiara sfida all’azienda coreana, in particolare si scontra contro un Samsung Galaxy.

Google Glass, confermata l'esistenza di un app store

Google Glass, confermata l’esistenza di un app store

Google Glass, confermata l'esistenza di un app store

Nel 2014, presumibilmente nella prima parte dell’anno, i Google Glass, gli occhiali per la realtà aumnetata del colosso delle ricerche in rete, faranno il loro debutto sul mercato. Così come già vociferato da diverse settimane a questa parte in tale occasione verrà reso disponibile anche un app store dedicato.

L’informazione in questione è stata anticipata nel corso delle ultime ore dal New York Times ed è poi stata confermata da Google stessa.

Al momento, però, non è ancora chiaro come verrà strutturata la cosa e se si tratterà di un negozio virtuale separato o di una sezione inglobata al già esistente Google Play Store.

Samsung presenta lo smartwatch Galaxy Gear

Samsung presenta lo smartwatch Galaxy Gear

Samsung presenta lo smartwatch Galaxy Gear

Delle intenzioni di Samsung di lanciare un proprio orologio intelligente se ne parla ormai da diverse settimane a questa parte ma soltanto nel corso delle ultime ore la ben nota azienda sudcoreana ha annunciato in via ufficiale l’arrivo sul mercato dello smartwatch Galaxy Gear.

Si tratta di un dispositivo indossabile basato sul sistema operativo Android che, così come sottolineato da Samsung stessa, andrà a configurarsi come il compagno perfetto per il proprio smartphone.

Il dispositivo presenta un display da 1,63 pollici avente una risoluzione pari a 320×320 pixel, è dotato di una cornice in metallo, di un cinturino in gomma e di una fotocamera da 1,9 megapixel. L’orologio integra anche sensori quali giroscopio e accelerometro ed una batteria in grado di garantire un autonomia sino a 25 ore.

Vine vs Instagram Video vs MixBit: ecco le differenze

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Mini video da creare con la speranza che diventino virali: questo è lo scopo delle nuove applicazioni arrivate sui maggiori store mobile. Stiamo parlando di Vine, Instagram Video e l’ultima arrivata MixBit.

Il loro debutto è avvenuto in sequenza ed il primo che ha conquistato gli utenti è stato Vine, la creazione di Twitter. In seguito, l’app comprata da Facebook ha potenziato il suo servizio includendo anche i video e, infine, i creatori di Youtube hanno lanciato MixBit.

Ma quali sono le sostanziali differenze di queste applicazioni? Non risultano tutte uguali, ma hanno delle specifiche caratteristiche che potrebbero colpire o non colpire gli utenti.

I fondatori di YouTube lanciano MixBit e sfidano Instagram e Vine

mixbit

Vine è stata la prima applicazione per girare mini-video di appena 6 secondi. Dopo l’arrivo di questo titolo, anche Instagram ha inserito la funzionalità video permettendo agli utenti di creare brevi filmati della durata massima di 15 secondi. La differenza, dunque, consiste principalmente nel tempo di ripresa differente che, secondo alcune fonti, il team di Facebook ha pompato per dare spazio a futuri annunci pubblicitari.

Vine ed Instagram combattevano per accaparrarsi il primato del settore, ma recentemente è arrivato un nuovo titolo del genere. I fondatori di Youtube, Chad Hurley e Steve Chen, hanno lanciato MixBit e si apprestavano a sfidare l’app di Twitter e quella di Facebook. Chi meglio di loro si intende di video?

Robert Downey Jr, il nuovo volto di HTC: 1 miliardo di dollari per la campagna

The-Arrival

L’azienda HTC non naviga in buone acque. Dopo il fallimento dello smartphone “First”, il primo che integra Facebook Home (il grande flop del social network), la società si trova ad affrontare una situazione ancora più complessa. Niente è perduto e su Twitter, Vine e Youtube arriva una ventata di cambiamento.

Il tutto era partito da un mini video ed un tweet che affermavano le seguenti parole “Big things ahead”. Di che cosa parlava l’azienda? Tutti pensavano che la frase fosse un palese riferimento al nuovo HTC One Max, ma invece la società anticipava il nuovo volto che li avrebbe rappresentati: Robert Downey Jr.

Immagine che mostra il logo di Google Chrme

Google Chrome mostra in chiaro tutte le password salvate

Google Chrome mostra in chiaro tutte le password salvate

La maggior parte degli utenti ha l’abitudine di salvare direttamente nel browser web le password che solitamente immette online per l’accesso a specifici servizi. Si tratta di una pratica indubbiamente molto comoda che consente di risparmiare tempo, seppur poco, lasciando che sia il browser stesso ad occuparsi di comunicare ai server dei servizii i dati richiesti.

Attenendosi però a quanto emerso nel corso delle ultime ore la pratica in questione potrebbe mettere a serio rischio la sicurezza degli utenti, almeno per quanto riguarda Google Chrome.

Un post pubblicato sul blog del designer Elliot Kember mette infatti in evidenza alcuni potenziali rischi nella gestione delle password da parte di Chrome, specie per chi condividere il proprio computer anche con altri utenti.

Google Play Music All Access è ora disponibile in Italia

Google Play Music All Access è ora disponibile in Italia

Google Play Music All Access è ora disponibile in Italia

A più di due mesi di distanza dal suo debutto in terra a stelle e strisce Google Play Music All Access da oggi è disponibile anche per gli utenti italiani.

Play Music All Access altro non è che il servizio di streaming musicale targato Google. Con Google Play Music All Access è possibile accedere ad infinite canzoni mediante il proprio smartphone Android o da browser web e la musica ottenuta non è soltanto quella disponibile online ma anche quella presente sul dispositivo impiegato.

Il servizio permette di creare playlist personalizzare e di generarle in maniera automatica per scoprire nuova musica in base ai propri gusti.

Mercato tablet: trimestre poco brillante, la colpa è dell'iPad

Mercato tablet: trimestre poco brillante, la colpa è dell’iPad

Mercato tablet: trimestre poco brillante, la colpa è dell'iPad

La mancanza di nuovi modelli di iPad sembra aver influito in maniera negativa sulle spedizioni dei tablet che, appunto, lo scorso trimestre sono risultate poco brillanti.

Stano infatti ai dati forniti da IDC in generale sono state registrate basse performance: in tutto il mondo c’è stato un calo del 9,7% rispetto al precedente trimestre per un totale di circa 45 milioni di unità vendute. Se confrontate però con lo stesso trimestre dello scorso anno le performance risultano buone: è stata infatti registrata una crescita del 59,6%.

IDC sottolinea dunque come i tablet siano riusciti ad attirare molto più l’interesse dei consumatori rispetto allo scorso anno ma fa anche notare il fatto che gli acquirenti stanno attenendo il prossimo trimestre per l’acquisto di un prodotto, specie coloro che hanno pianificato di comprare il nuovo modello di iPad.

I nuovi modelli di tablet della mela morsicata dovrebbero infatti essere introdotti sul mercato nel corso del prossimo trimestre, un dato questo che ha influito in maniera non positiva sulle performance dell’iPad. L’assenza di un modello di nuova generazione durante lo scorso trimestre ha infatti fatto registrare performance più basse rispetto a quanto stimato dagli analisti di IDC. Gli iPad venduti sono stati 14,6 milioni di unità contro i 19,5 milioni del primo trimestre del 2013.

Android Device Manager, ritrovare lo smartphone non è più un problema

Android Device Manager, ritrovare lo smartphone non è più un problema

Android Device Manager, ritrovare lo smartphone non è più un problema

A tutti, o quasi, è capitato almeno una volta di aver perso di vista il proprio smartphone, magari perché finito sotto il cuscino del divano, perché dimenticato in auto o, ancora, perché lasciato sulla scrivania dell’ufficio, tutte situazioni queste che per ovvie ragioni scatenano inevitabilmente una situazione di panico.

D’ora in avanti sarà però possibile far fronte al verificarsi di circostanze di questo tipo grazie ad un nuovo servizio lanciato da Google ed interamente dedicato all’universo Android.

Trattasi di Android Device Manager, una novità annunciata dal team di big G proprio nel fine settimana appena trascorso.

Motorola Moto X: il primo vero smartphone anti-iPhone?

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Finalmente Motorola ci ha presentato il suo nuovo smartphone, il tanto atteso Moto X.

La sua scheda tecnica ufficiale non ci sconvolge, visto che le voci di corridoio l’avevano già anticipata. Abbiamo un display AMOLED da 4,7 pollici dotato di una risoluzione 1280×720 pixel e 316 ppi, 2GB di RAM, un processore dual core da 1,7 GHz, memoria interna non espandibile da 16/32GB, fotocamera posteriore da 10 MP, anteriore da 2MP e batteria da 2200 mAh.

Apple, iOS 7 corregge il bug malware dei caricatori Lightning

Apple, iOS 7 corregge il bug malware dei caricatori Lightning

Apple, iOS 7 corregge il bug malware dei caricatori Lightning

A giugno dell’anno corrente un gruppo di ricercatori del Georgia Institute of Technology aveva messo in evidenza quanto i cellulari di ultima generazione potessero essere vulnerabili ponendo l’accennato su una falla hardware scovata durante l’utilizzo dei cavi Lightning.

In occasione dell’ultima conferenza Black Hat i ricercatori hanno infatti dimostrato la possibilità di iniettare del codice malevolo in iOS utilizzando un apposito caricatore modificato ribattezzato con il nome di Mactans.

Nel dettaglio, utilizzando un cavo Lightning con circuiti di controllo opportunamente modificati in poco meno di un minuto un eventuale malintenzionato potrebbe bypassare le barriere software alla connettività seriale di un iPhone o di un iPad ed iniettare del codice malevolo nell’iDevice passando come un programma di legittima installazione.