Skype un terzo chiamate

VoIP, Skype si aggiudica un terzo delle chiamate telefoniche globali

Skype un terzo chiamate

L’utilizzo dei client VoIP è sicuramente un gran successo, in particolare per le chiamate a lunga distanza, e la dimostrazione più evidente è quella data dal recente report pubblicato da TeleGeography, un’azienda che studia l’andamento del mercato delle telecomunicazioni, e dal quale si evince il trionfo di Skype.

Dal report si apprendere infatti che dal 2005 ad oggi gli operatori telefonici tradizionali si sono ritrovati a dover fare i conti contro un nuovo e temibile nemico quale Skype.

Durante l’arco di tempo indicato, infatti, l’utilizzo del celebre client ora di proprietà di Microsoft è cresciuto enormemente sino ad arrivare a conquistare addirittura un terzo del traffico internazionale mondiale.

Nel dettaglio, il traffico globale è aumentato del 5% nel 2012 arrivando a superare i 490 miliardi di minuti ed il 34% sono rappresentati da chiamate VoIP.

Tale dato è dovuto in primis alla sempre maggiore diffusione dei cellulari e degli smartphone nei paesi in via di sviluppo ed alla crescente disponibilità di tariffe più economiche rispetto a quelle disponibili per l’esecuzione delle tradizionali chiamate internazionali.

The Internship film campus Google

The Internship, il primo film girato all’interno del campus di Google

The Internship film campus Google

Quello oramai prossimo è senza alcun dubbio un periodo particolarmente ricco di novità cinematografiche relative al mondo dell’IT.

Dell’arrivo al cinema, nei prossimi mesi, delle pellicole dedicate all’ex Ceo di Cupertino, jOBS e Steve Jobs, se ne parla già da qualche tempo a questa parte ma la novità è che dal prossimo 7 giugno in tutte le sale a stelle e strisce sarà disponibile anche The Internship o, per dirla all’italiana, Gli stagisti.

Ma cosa c’entra questo film con Geekissimo e, in linea ben più generale, con il mondo dell’IT? Semplice: The Internship è il primo film dedicato interamente a Google e grazie al quale gli spettatori saranno proiettati, con occhio ironico e divertente, nel mondo di big G.

Vimeo compra Echograph per sfidare Vine?

Vi abbiamo già parlato della strepitosa applicazione lanciata da Twitter: Vine. Il titolo consente di creare dei mini-filmati che possono avere una durata di soli sei secondi e, al momento, sembra essere un’app molto amata per lanciare video a luci rosse. L’uccellino azzurro ha lanciato una nuova moda che consente di creare dei filmati flash che si ripetono all’infinito, dunque, possono essere considerati come le vecchie GIF.

Una nuova mossa effettuata da Vimeo ci fa quasi subito capire la sua intenzione di sfidare Vine, infatti, il portale ha deciso di acquistare l’applicazione Echograph che somiglia moltissimo a quella di Twitter.

Google, Apple e la carica dei 40.000 Mac

Google, 1 miliardo di dollari l’anno rimanere il motore di ricerca di iOS

Google versa ad Apple 1 miliardo di dollari per  la presenza esclusiva del suo motore di ricerca su iOS

Con il rilascio di iOS 6, l’ultima versione della piattaforma mobile per iDevice, Apple ha scelto di dire addio a Google Maps puntando tutto sul proprio sistema di mappe.

Per quanto riguarda invece il motore di ricerca Cupertino continua a servirsi di Google, un’esclusiva questa che, naturalmente, ha un prezzo e che, a quanto pare, è tutt’altro che irrisorio nonostante la buona salute finanziaria di cui godono i due brand coinvolti.

Stando infatti a quanto stimato dagli analisti di Morgan Stanley Google versa ad Apple circa 1 miliardo di dollari ogni anno.

Versare una cifra così elevata si rivela però necessario al fine di poter sfruttare tutti quelli che sono i numerosi vantaggi di questa partnership.

Bug iOS 6.1 bypassare blocco iPhone

iOS 6.1, un bug permette di bypassare il blocco del device

Bug iOS 6.1 bypassare blocco iPhone

La segnalazione risale a poche ore addietro ma ha già messo in allarme numerosi utenti: iOS 6.1, la più recente relase del sistema operativo mobile di casa Apple, è afflitta da un grave bug di sicurezza.

La schermata del blocco di iOS 6.1 e la concomitante password potrebbero essere facilmente aggirate permettendo quindi il libero accesso ad eventuali malintenzionati.

Il metodo deriverebbe, a quanto pare, da un’errata gestione delle chiamate di emergenza.

Nello specifico pare sia sufficiente annullare una chiamata d’emergenza nella schermata di blocco, tenere premuto il tasto d’accensione del device e ripetere da capo l’operazione.

In questo modo viene quindi bypassata la password numerica ed è possibile avere libero accesso al dispositivo.

Google Play Music brani musicali gratis

Google Play Music, un brano musicale in regalo ogni settimana

Google Play Music brani musicali gratis

A qualche ora di distanza dall’esordio italiano di Spotify Google ha deciso di dare il via ad un’interessante iniziativa specifica per tutti gli utenti in possesso di un device Android e pensata in particolar modo per gli amanti del mondo della musica.

A partire da oggi, infatti, Google Play regalerà un singolo a settimana che potrà essere aggiunto alla propria libreria musicale, ascoltato in streaming o, ancora, scaricato sul computer o sul proprio device Android, il tutto, ovviamente, senza spendere neanche un centesimo.

Per chi fosse interessato il primo brano a disposizione è “Ho Hey” della band inglese Lumineers.

Per ottenere gratuitamente il brano tutto ciò che risulterà necessario fare non sarà altro che visitare la sezione Musica di Google Play, dall’interfaccia web oppure mediante l’app mobile, cercare la sezione Gratis: singolo della settimana e seguire le istruzioni a schermo.

Apple orologio iWatch

Apple, l’iWatch è già oltre la fase sperimentale?

Apple orologio iWatch

Già da parecchi giorni a questa parte si vocifera, in rete e non, circa le presunte intenzioni di Apple di realizzare, con la collaborazione di Intel, un orologio intelligente Bluetooth, identificato, per convenzione, con il nome di iWatch.

Per il momento dal fronte Cupertino non giunge alcuna conferma o smentita in tal senso ma i rumors che accennano alla volontà dell’azienda di lanciarsi nel mondo degli smart watch si fanno, giorno dopo giorno, sempre più insistenti.

Le ultime indiscrezioni in tal senso suggerivano che Apple avesse dato il via ad un nuovo percorso di sviluppo e che in tempi non esattamente remoti avrebbe portato alla produzione ed alla successiva commercializzazione del nuovo iDevice.

Quanto emerso nel corso delle ultime ore dimostrerebbe però che le cose non stanno esattamente così.

MacBook Pro Display Retina MacBook Air upgrade e riduzione prezzo

Apple, upgrade e taglio di prezzi per i MacBook Pro Display Retina e per i MacBook Air

MacBook Pro Display Retina MacBook Air upgrade e riduzione prezzo

Nel corso delle ultime ore Apple ha annunciato un piccolo ma interessante upgrade delle linee MacBook Pro con Display Retina introducendo alcuni miglioramenti sulla potenza del processore e, sorpresa delle sorprese, riducendo il prezzo di commercializzazione.

Infatti, così com’è possibile apprendere dal comunicato stampa ufficiale diramato da Cupertino stessa, la versione da 13 pollici dotata di 128 GB di memoria flash del MacBook Pro con Display Retina può ora essere acquistata a 1.529 euro, quella dotata di 256 GB di memoria flash e di un aggiornamento della velocità del processore a 2,6 Ghz viene invece commercializzata a 1.729 euro.

La versione da 15 pollici del MacBook Pro con Display Retina si aggiorna invece con un processore da 2,4 Ghz per il modello base mentre il modello top di gamma raggiunge frequenza sino a 2,7 Ghz ed offre l’opportunità di installare sino a ben 16 GB di memoria RAM.

Le due versioni da 15 pollici del MacBook Pro con Display Retina possono ora essere acquistate al prezzo, rispettivamente, di 2.229 euro e di 2.829 euro.

Matt Jones Pixar emoticon Facebook

Facebook: nuove emoticon in arrivo, saranno firmate Pixar

Matt Jones Pixar emoticon Facebook

Facebook ha intenzione di ridisegnare le sue emoticon e per farlo ha deciso di rivolgersi nientemeno che a Matt Jones, il creativo di fama mondiale che più volte si è occupato della realizzazione dei film d’animazione prodotti dalla Pixar.

L’idea di Facebook è quella di spostare notevolmente il livello di emozionale delle faccine dando loro espressività e tridimensionalità discostandosi dunque notevolmente da quanto attualmente offerto.

La notizia al momento non è stata ancora confermata ufficialmente da Facebook ed a diffonderla è stato il sito web BuzzFeed che ha fatto sapere di aver strappato alcune interessanti dichiarazioni al celebre illustratore.

Stando a quanto riportato da BuzzFeed Matt Jones ha fatto sapere di aver sempre avuto un pareare negativo in merito a quelle che sono le emoticon più comuni e che il team di Facebook è stato abbastanza furbo da comprendere che le classiche faccine sono, oramai, insignificanti.

Facebook è stato abbastanza furbo da capire che le tradizionali emoticon sono piuttosto insignificanti. Alla Pixar consideriamo gli stati emotivi ogni giorno con ogni disegno che facciamo. Il nostro lavoro è formato da anni di studio costante dei gesti delle persone e le espressioni nella vita reale.

RIOT tracciare attività utenti social network

RIOT, il software che traccia le attività degli utenti sui social network

RIOT tracciare attività utenti social network

È notizia dell’ultim’ora quella che una multinazionale a stelle e strisce ha realizzato un software in grado di tracciare le attività degli utenti e, in tal modo, di prevedere i comportamenti futuri degli stessi prelevando dati dai servizi di social networking.

Il software in questione prende il nome di RIOT, ovvero Rapid Information Overlay Technology, ed ha svilupparlo è stata la Raytheon, il quinto contractor al mondo nel settore della difesa e principale produttore di missili guidati.

Il software per il momento non è stato ancora venduto ma tra i possibili acquirenti c’è, a quanto pare, anche il governo degli Stati Uniti che, così com’è facile immaginare, potrebbe sfruttare questo potente tool per questioni di sicurezza nazionale.

Il software, infatti, è in grado di trasformare i social network, popolari o meno, in mezzi per la sorveglianza, per il monitoraggio e per il controllo delle attività, delle abitudini e dei movimenti degli utenti fornendo a chi d’interesse “un’istantanea” della vita di una specifica persona, il tutto in maniera abbastanza semplice e senza eccessivi sprechi di tempo.

Samsung Android leader mercato smartphone

Samsung e Android dominano il mercato degli smartphone

Samsung Android leader mercato smartphone

Nel corso dell’anno 2012 sono stati venduti ben 1,75 miliardi di telefoni cellulari, una cifra questa che per quanto “colossale” possa apparire risulta però in calo dell’1,7% rispetto a quanto registrato nel 2011 ma che è comunque di tutto rispetto.

A guidare l’intero settore della telefonia sono, ancora una volta, gli smartphone e nell’ultimo trimestre dello scorso anno è stata notata addirittura una distribuzione record.

I numeri forniti da Gartner, infatti, parlano chiaro: 207,7 milioni di unità vendute ovvero il 33,8% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Stando infatti alle statistiche diramate da Gartner risulta che la domanda dei cellulari è stata debole nel 2012, specie durante l’ultimo trimestre dell’anno, che le unità distribuite di feature phone sono state 264,4 milioni e che tale cifra è destinata a calare durante il 2013.

Per quanto riguarda invece gli smartphone è risultato che sia Apple sia Samsung sono riuscite ad aumentare la propria quota di mercato globale arrivando a toccare, insieme, il 52% di share.

Samsung, infatti, ha chiuso l’anno collocandosi al primo posto in classifica, una posizione questa guadagnata sopratutto grazie ai device appartenenti alla fortunata serie Galaxy.

Intel, in primavera tanti tablet Android a 64-bit

Intel è al lavoro su una Internet TV e su un set-top-box

Intel TV set-top-box

A pensare alla TV come parte integrante del futuro del mondo dell’Information Technology non è soltanto Apple, così come suggerito dai rumors, ma, a quanto pare, anche Intel.

Stando infatti a quelle che sono le più recenti informazioni al momento disponibili Big Blue è attualmente al lavoro per fornire una internet TV e, per non far mancare proprio nulla, ha anche in programma di lanciare un set-top-box in modo tale da poter offrire alla propria clientela un servizio full-optional.

A dare la buona nuova è stato Erik Huggers, il Genral Manager dell’azienda, nel corso di un’intervista rilasciata alla conferenza Dive into Media.

Abbiamo lavorato per circa un anno per formare un gruppo denominato Intel Media. È una nuova divisione con nuove persone [che abbiamo ingaggiato, ndr] da Apple, Netflix e Google. Ed è dedicato allo sviluppo di una piattaforma televisiva via Internet. Per la prima volta, rilasceremo un nuovo prodotto di elettronica di consumo sotto un nuovo brand. Offriremo ai consumatori un box e lo faremo comprare direttamente da noi. Sarà un dispositivo basato su Intel con un design industriale fantastico. Ma non sarà solamente un device, stiamo lavorando con l’intero settore per capire come fornire la TV in diretta attraverso Internet.

T-shirt con foto di Instagram: un’azienda la vende senza autorizzazione del fotografo!

Avete bisogno di un’immagine per il vostro sito web? Basta una ricerca veloce in internet e sicuramente troverete ciò di cui avrete bisogno. Un ragionamento alquanto sbagliato anche se seguito da un piccolo portale, figuriamoci se applicato da una grande azienda. Il sistema evidenziato, però, non è usato solo da coloro che non hanno scopo di lucro, ma anche da chi vuole lanciare un prodotto con l’obiettivo di guadagnare.

Instagram mette a disposizione un portfolio fotografico eccezionale, ci vuole molto poco per trovare dei meravigliosi scatti che, tra le tante cose, potrebbero essere perfetti anche per divenire la stampa principale di una t-shirt!

Tim Cook non voleva guerra Android Google Samsung

Tim Cook non avrebbe voluto iniziare la battaglia legale contro Samsung

Tim Cook non voleva guerra Android Google Samsung

Se qualche anno fa alla guida di Apple ci fosse stato Tim Cook, l’attuale CEO di Cupertino, molto probabilmente la famosa “guerra termonucleare” contro il mondo Android e le continue “scaramucce” con Samsung non avrebbero mai avuto origine.

È esattamente questo quel che si apprendere dal lungo articolo pubblicato su Reuters che mira ad analizzare la partnership, oramai storica, tra Apple e Google, sino a qualche tempo fa alleate ed ora acerimme nemiche per quanto riguarda l’insidioso mercato smartphone.

Nell’articolo di Reuters vengono riportate alcune dichiarazioni anonime che, a quanto pare, sarebbero state rilasciate proprio pochi mesi prima della morte si Steve Jobs e che vanno a tracciare uno scenario del tutto inedito per Apple.

Tim Cook, il successore di Steve Jobs al ruolo di CEO, si è opposto sin da subito alle cause contro Samsung per il ruolo critico dell’azienda come fornitore di componenti per iPhone e iPad, così come riportato da persone informate. Apple lo scorso anno ha acquistato oltre 8 miliardi di componenti da Samsung, così da stime degli analisti.