Foto che mostra il logo di Flash

Adobe, Flash Professional CC diventa Animate CC

Nel corso delle ultime ore Adobe ha annunciato la disponibilità di aggiornamenti per tutte le applicazioni della suite Creative Cloud 2015. Ad attirare in maniera particolare l’attenzione sulla cosa non sono però state le nuove funzionalità per i software usati da milioni di utenti in tutto il mondo ma la comunicazione che il suo Flash Professional CC, per gli amici semplicemente Flash, è destinato a cambiare nome in Animate CC. Ciò non significa però che il diffuso formato verrà pensionato.

Foto che mostra il logo di Flash

Anche se si tratta di una tecnologia proprietaria, Flash è ormai uno standard da quasi venti anni. Adobe afferma infatti che Flash ha avuto un ruolo importante nel portare nuove funzionalità multimediali sul Web (audio, video, animazioni e interattività), ma allo stesso tempo ammette che i moderni standard open, come HTML5, diventano sempre più popolari.

Foto che mostra il pulsante Play di YouTube

YouTube, serie TV e film in esclusiva

Al fin di fare in modo che gli utenti scelgano di metter mano al portafogli pagando per la sottoscrizione a YouTube Red la rimozione delle inserzioni pubblicitarie dai video in streaming sulla piattaforma potrebbe non essere sufficiente. Con l’aggiunta di film e serie TV in esclusiva le cose potrebbero però cambiare.

Foto che mostra il pulsante Play di YouTube

Al momento non vi sono ancora dettagli certo ma stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore sembrerebbe che Google abbia intenzione di apportare delle “piccole” modifiche al su YouTube Red rendendo quest’ultimo per ceri versi simile a Netflix.

Foto di un Apple Store

Apple Store, il Personal Pickup sbarca in Italia

Importante novità per i clienti Apple del Bel paese. Infatti, d’ora in avanti anche in Italia sarà possibile fruire del servizio Personal Pickup ovvero la possibilità di comprare online un prodotto Apple per poi ritirarlo comodamente in negozio.

Foto di un Apple Store

L’iniziativa, è bene specificarlo, proviene dalla stessa società di Cupertino che a partire da ieri ha reso disponibile il servizio già presente negli Stati Uniti anche in Francia, in Germania, in Olanda, in Spagna, in Svezia e, così come già accennato, in Italia. Con l’espansione in altri paesi europei, Apple si prepara così a una stagione natalizia decisamente propizia per gli acquisti, almeno a giudicare dalle previsioni degli analisti.

Foto che mostra un pacco Amazon

Amazon, record di vendite per il Black Friday

Il Black Friday appena trascorso è stato particolarmente fruttuoso per Amazon ed in particolare per la divisione italiana del famoso portale di e-comemrce. Venerdì scorso Amazon.it ha infatti realizzato un nuovo record assoluto di venite.

Foto che mostra un pacco Amazon

Nei dettaglio, alle 22:25 del 27 novembre 2015, il Black Friday 2015 è diventata la giornata con il maggior numero di vendite di sempre di Amazon.it con più di 600 mila prodotti ordinati. Questo dato supera il record stabilito durante il Prime Day quando, nell’intera giornata, sono stati venduti circa 540 mila prodotti.

Foto di una Google self-driving car

La Google self-driving car mostrerà indicazioni e segnali?

Un giorno non molto lontano le portiere delle Google self-driving car, le auto a guida autonoma del colosso delle ricerche in rete, potrebbero mostrare indicazioni e segnali utili per gli altri occupanti della strada.

Foto di una Google self-driving car

È esattamente questo quanto emerso da un nuovo brevetto assegnato nei giorni scorsi a Google dall’USPTO (United States Patent and Trademark Office) ed intitolato “Pedestri Notifications”.

Foto di Google Search

Google e la pirateria, rimozione dei contenuti aumentata

Interessanti informazioni quelle emerse proprio nel corso delle ultime ore dal nuovo Rapporto sulla Trasparenza di Google. A quanto pare si è verificato un netto incremento nel numero delle richieste ricevute da Google per quanto riguarda la rimozione dal motore di ricerca di link verso contenuti protetti da copyright diffusi in rete senza autorizzazione.

Foto di Google Search

Nel dettaglio si parla di oltre il 100% di richieste rispetto allo scorso anno per un volume di notifiche che sale a circa 1.500 ogni minuto. In totale sono quindi oltre due milioni ogni giorno le richieste che vengono effettuate. Nel 2001 le richieste erano invece qualche centinaio.

Foto che mostra il logo di Rdio

Rdio sta per chiudere, ci pensa Pandora

Rdio, il servizio di streaming musicale attivo dal 2010 e da poco più di due anni accessibile anche dall’Italia, sta per giungere al capolinea. Insieme a Beats Music un altro servizio per lo streaming della musica sta quindi per uscire di scena.

Foto che mostra il logo di Rdio

Nonostante la chiusura Rdio non scomparirà però del tutto. Infatti, la tecnologia, le proprietà intellettuali, alcuni asset chiave e parte del team al lavoro sulla piattaforma passeranno definitivamente nelle mani di Pandora, come risultato di un’acquisizione dal valore quantificato in 75 milioni di dollari.

Foto del logo di Windows 10

Windows 10, le app Android forse non arriveranno mai

Al fine di favorire l’arrivo di nuove applicazioni all’interno del Windows Store di Windows 10 il team di Microsoft aveva presentato una serie di strumenti atti ad agevolare il lavoro di porting delle app sviluppate in origine per altre piattaforme. Tra questi strumenti c’era Project Astoria che poneva come obiettivo quello di permettere di portare le app Android all’interno della nuova piattaforma di Redmond. Stando però a quanto emerso nel corso delle ultime ore le applicazioni Android forse non arriveranno mai su Windows 10.

Foto del logo di Windows 10

Per chi non ne fosse a conoscenza Project Astoria introduceva all’interno di Windows 10 Mobile un vero e proprio sottosistema Android in grado di consentire l’esecuzione degli APK cioè dei programmi Android. Una prima sperimentazione di questa soluzione è stata individuata in alcune vecchie build di Windows 10 Mobile per poi essere rimossa in tutte le ultime release.

Foto di una bambina che usa Google CardBoard

YouTube, video in realtà virtuale su Android

Probabilmente non tutti ci avranno fatto caso ma a partire dalla metà di marzo dell’anno corrente su YouTube è possibile trovare diversi video a 360 gradi che possono essere visualizzati senza problemi utilizzando i sensori integrati nella maggior parte degli smartphone.

Foto di una bambina che usa Google CardBoard

Sulla scia di quanto già fatto nel corso delle ultime ore Google ha reso disponibile una nuova versione dell’app YouTube per Android che va ad introdurre il supporto completo per la realtà virtuale. In questo caso è però necessario usare il visore Google CardBoard.

Foto del logo di Google

Google, consegne con i droni entro il 2017

Nel giro di un paio d’anni al massimo la merce acquistata online verrà recapitata a casa dell’acquirente direttamente da un paio dei droni del Project Wing. No, non si tratta di fantascienza bensì del programma messo in campo da Google e più precisamente dal suo laboratorio X guidato da Astro Teller.

Foto del logo di Google

Il programma mira infatti alla creazione di un sistema per la consegna dei prodotti che risulti rapido, economico, sicuro e chiaramente anche affidabile. Un altro possibile impiego della tecnologia riguarda la spedizione di medicinali o beni di prima necessità nelle aree colpite da disastri naturali, talvolta irraggiungibili a causa delle condizioni avverse delle strade. Stando a quanto reso noto il debutto commerciale della novità potrebbe avvenire già entro il 2017.

Foto dell'icona di Google Chrome su Android

Google, possibile fusione tra Chrome OS e Android

Ebbene si, quello che in molti avevano iniziato ad immaginare già da qualche anno a questa parte nel corso delle ultime ore ha cominciato ad affermarsi come una realtà, o quasi. Stando infatti alle più recenti indiscrezioni diffuse dal Wall Street Journal entro due anni si potrebbe assistere alla sparizione di Chrome OS come piattaforma per computer ed alla fusione di quest’ultima con Android.

Foto dell'icona di Google Chrome su Android

La fusione darebbe dunque originale ad una piattaforma unica pensata sia per device mobile sia per soluzioni laptop o desktop. Il condizionale appare però d’obbligo, almeno per il momento, specie se si tiene conto di alcuni commenti giunti in rete direttamente dal team di Google.

Immagine che mostra il logo dell'app Google Foto

Google Foto raggiunge i 100 milioni di utenti mensili

Pur avendo fatto qualche passo falso iniziale, il servizio Google Foto sembra finalmente aver imboccato la giusta direzione, specie grazie all’integrazione con i dispositivi basati su Android. A dimostrazione della cosa vi è l’annuncio fatto dal team di big G nel corso delle ultime ore.

Immagine che mostra il logo dell'app Google Foto

Il team del colosso di Mountain View ha infatti annunciato che Google Foto ha raggiunto quota 100 milioni di utenti mensili. Trattasi di un ottimo risultato, specie se si pensa che il lancio è avvenuto meno di cinque mesi fa, in occasione dell’evento I/O 2015.

Foto che mostra il logo di YouTube online

YouTube Red, video in streaming senza pubblicità

Da pochissimo Google ha confermato l’esistenza di YouTube Red, la nuova formula di sottoscrizione a pagamento che elimina ogni iscrizione pubblicitaria da YouTube e che consente di guardare i filmati senza alcuna interruzione. La cosa, è bene tenerlo presente, si vociferava già da qualche tempo a questa parte ed a settembre erano cominciate ad arrivare le prime avvisaglie più serie ma è stato soltanto nel corso delle ultime ore che è giunta la conferma ufficiale.

Foto che mostra il logo di YouTube online

L’iniziativa sarà attiva a partire da mercoledì 28 ottobre con il primo mese di prova gratuito ed inizialmente verrà resa disponibile soltanto negli Stati Uniti al prezzo di 9,99 dollari al mese.

Foto di Amazon su tablet

Amazon, utenti denunciati per aver scritto false recensioni

La questione che da qualche ora a questa parte sta coinvolgendo Amazon e gli utenti che hanno provveduto a scrivere recensioni false per i prodotti e i servizi offerti dal famoso portale di e-commerce sta facendo discutere parecchio.

Foto di Amazon su tablet

Amazon ha infatti avviato un’importante azione legale contro oltre 1000 persone (1114 per la precisione) colpevoli di essersi proposte per scrivere recensioni false dietro compenso all’interno del sito fiverr.com che non figura tra i soggetti citati in giudizio.