YouTube Capture

Google lancia YouTube Capture: registrare, caricare e condividere video direttamente da mobile

YouTube Capture

L’intenzione di Google è quella di cercare di rendere il processo di condivisione su YouTube quanto più immediato ed efficace possibile mettendo nelle mani dei propri utenti specifiche opzioni di registrazione e di caricamento dei contenuti o almeno così sembrerebbe considerando il rilascio, avvenuto proprio nel corso delle ultime ore, di YouTube Capture.

Così come annunciato da big G stessa e così come suggerisce lo stesso nome si tratta di un’app gratuita al momento disponibile soltanto per device iOS (è compatibile con iPhone 3GS o superiore, iPod Touch di terza generazione o superiore e iPad, con iOS 5.0 o successivo installato) ma ben presto potrà essere impiegata anche su Android grazie alla quale in poche e semplici mosse permette di registrare, caricare e condividere dei propri video su YouTube o, in alternativa, su Facebook o su Twitter, il tutto agendo in background.

YouTube Capture è anche strettamente collegata con Google+ e consente, all’occorrenza, di controllare le impostazioni sulla privacy dei video registrati che si desidera condividere.

Apple Samsung multa dimezzata giudice Lucy Koh

Europa, Samsung ritira l’attacco ad Apple

Apple Samsung tregua brevetti

I continui scontri tra Apple e Samsung che oramai da tempo immemore si susseguono a colpi di violazioni brevettuali sembrano essersi attenuati nel corso delle ultime ore durante le quali, stando a quanto riportato da The Verge, la sudcoreana ha ritirato la richiesta di ingiunzione verso i device della mela morsicata accusati, appunto, di violare proprietà intellettuali standard essenziali per quanto concerne Germania, Regno Unito, Francia, Italia e Paesi Bassi.

Le azioni legali in questione fanno riferimento, nello specifico, ai sistemi irrinunciabili per il normale funzionamento di smartphone e tablet dei quali ora Samsung si dice pronta a una concessione in giusta licenza.

Un portavoce della sudcoreana ha infatti dichiarato: “Samsung rimane impegnata nel concedere in licenza le proprie tecnologie a condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie. Crediamo fermamente che sia meglio che le aziende competano lealmente sul mercato, piuttosto che in tribunale. In quest’ottica abbiamo deciso di ritirare le richieste di ingiunzione nei confronti di Apple per i nostri brevetti standard nelle corti europee, nell’interesse di tutelare la scelta dei consumatori“.

Instagram cambia i termini di servizio: utenti in fuga

Utenti terrorizzati da Instagram. L’applicazione web ha appena cambiato i termini di servizio inserendo delle nuove informazioni su come verranno utilizzati i dati personali degli utenti che utilizzano l’applicazione per modificare le fotografie.

Dopo l’inserimento delle nuove informazioni, i clienti hanno iniziato ad annunciare la loro fuga dall’app acquistata da Facebook: in ora in ora fioccano nuovi post in cui gli utenti evidenziano la loro delusione e il loro desiderio di scappare da Instagram. Che cosa dichiarano questi ormai famosi termini di servizio?

In pratica, Instagram ha chiaramente annunciato di poter vendere o far visualizzare ad una società, oppure a qualsiasi altra attività,  molteplici informazioni degli utenti, come ad esempio username e, soprattutto, foto (con tutti i dati associati)! I contenuti possono essere utilizzati anche a scopo promozionale.

Amazon, in sviluppo due sistemi di pagamenti mobili

Amazon, lo smartphone Kindle è in produzione ed arriverà nel 2013

Amazon smartphone Kindle

Jeff Bezos, il CEO di Amazon, lasciò intendere, alcune settimane fa, che il colosso dell’e-commerce già impegnato nella realizzazione di tablet a basso costo avrebbe provveduto, nei mesi successivi, ad immettere sul mercato un proprio smartphone.

A tal proposito nel corso delle ultime ore hanno iniziato ad impazzare in rete nuove ed interessanti indiscrezioni: lo smartphone Kindle si farà e molto probabilmente anche prima del previsto.

Stando infatti ad un recente report del Taiwan Economic News Foxconn avrebbe firmato un contratto con Amazon per la produzione esclusiva del Kindle phone.

Amazon, nello specifico, vorrebbe che il costruttore cinese realizzasse ben 5 milioni di unità del nuovo device mobile.

Twitter voleva comprare Instagram per 525 milioni di dollari

Instagram acquisizione Facebook Twitter

Nel corso degli ultimi giorni i già non idilliaci rapporti tra Twitter ed Instagram sono andati ancor più a deteriorarsi in seguito alla rimozione della possibilità di visualizzare le anteprime delle foto scattate con la celebre app fotografica direttamente sulla timeline del social network.

Trattasi quindi di “scaramucce” nelle quali anche Facebook pare sia coinvolta seppur non in prima linea.

Mark Zuckerberg, infatti, ha acquisito Instagram diversi mesi fa per la modifica cifra di 1 miliardo di dollari con l’obiettivo di poter integrare in Facebook alcune delle feature della celebre app e, ovviamente, con il presupposto di sfruttare tutti i vantaggi economici derivanti dall’acquisto di una risorsa tanto diffusa quanto apprezzata quale quella in questione.

Chissà però cosa starebbe succedendo adesso se Instagram fosse stata acquisita da Twitter e non da Facebook.

Probabilmente si sarebbe verificata la stessa situazioni a parti inverse ma di preciso, ovviamente, non è possibile saperlo.

BlackBerry

Niente WhatsApp per BlackBerry 10, il team conferma

BlackBerry

Research In Motion ha deciso di intraprendere una nuova strada per il successo, la sua arma vincente sarà presentata il 30 gennaio: stiamo parlando di BlackBerry 10, il nuovo sistema operativo. Ultimamente si parla molto di quest’OS mobile che cercherà di superare, o almeno raggiungere, Android ed iOS.

Nell’ultimo periodo gli utenti si iniziano a porre soprattutto una domanda: quali applicazioni mobili appoggeranno BlackBerry 10? Qualche mese fa, dei rumors dichiararono che l’OS possiede un’app per applicare filtri sulle fotografie, proprio come il famoso Instagram, ma in realtà anche quest’ultima potrebbe raggiungere BlackBerry 10.

Google Maps iOS 6

Google Maps e Apple, l’app non ha influito sull’incremento di aggiornamenti a iOS 6

Google Maps iOS 6

Da pochi giorni a questa parte Google ha reso disponibile la tanto attesa app Google Maps per iDevice che dopo il lancio di iOS 6, la rimozione del sistema di mappe di big G presente sulla precedente edizione dell’OS Apple e l’introduzione delle mappe targate Cupertino la cosa era andata a configurarsi più come una necessità che una mera questione di scelta, da parte degli utenti, delle risorse da utilizzare.

La disponibilità di Google Maps su App Store è stata quindi un vero e proprio successo, sia per Google, lieta di poter far valere ancora una volta il proprio nome tra gli utenti, sia per Apple, certa del fatto che il lancio dell’app avrebbe permesso di incrementare ulteriormente il tasso di adozione di iOS 6.

Secondo alcuni e, nello specifico, secondo Chitika, una società di analisi statunitense, Apple avrebbe però ben poco da essere entusiasta.

Stando una recente ricerca numerosi utenti hanno dichiarato, mediante social network, di voler finalmente abbandonare iOS 5 in favore di iOS 6 ma a tali rivelazioni non è seguito alcun riscontro sul web.

In rete, infatti, nelle ore successive al rilascio di Google Maps è stato notato un incremento di presenze per iOS 6 soltanto dello 0,2%.

Google Zeitgeist 2012

Google Zeitgeist 2012: ecco le parole più cercate dell’anno

Google Zeitgeist 2012

Alla fine del 2012 oramai non manca molto ed anche per quest’anno Google, come oramai da tradizione, torna, in prossimità del Natale e del Capodanno, con la nuova edizione del suo Zeitgeist, un nome hegeliano con cui big G ha voluto indicare il suo più famoso strumento statistico in grado di raccontare 365 giorni da un punto di vista prettamente “search”.

Durante gli ultimi giorni Google ha infatti pubblicato le consuete tendenze a partire da 1,2 trilioni di interrogazioni al suo search engine e selezionando quelle più popolari in quasi 150 lingue sul pianeta.

Anche quest’anno, sia per quanto concerne i dati a livello mondiale sia per quanto riguarda quelli inerenti esclusivamente l’Italia, corrispondono a due le tendenze quali la scomparsa di personaggi noti e le catastrofi naturali.

A livello mondiale il 2012 è stato infatti l’anno dell’uragano Sandy, collocato al terzo posto in elenco, preceduto dal tormentone Gangnam Style e dal nome di Whitney Houston, presente al primo posto nella classifica delle ricerche assolute e in quelle degli Artisti e delle Persone.

Invece, nella categoria Elettronica di consumo ai primi tre posti si sono classificati, in ordine crescente, il nuovo iPad Mini, il Samsung Galaxy S3 e l’iPad 3.

Google News, accordo con gli editori belgi

Google News accordo editori Belgio

Durante le ultime ore Google ha firmato un accordo molto importante con gli editori belgi di lingua francese che mette finalmente un punto ad un caso aperto già da diversi anni a questa parte e che mira a costruire un rapporto di collaborazione decisamente più stretto e costruttivo con tutti i vari ed eventuali partner interessati.

Nel 2006, infatti, in Belgio gli editori iniziarono ad opporsi al mondo in cui Google News indicizzava le notizie portandole e proponendole all’interno di Google Search.

Gli editori avevano quindi tirato in ballo la continua violazione di copyright e la denuncia era poi terminata con una condanna per Google News.

L’accordo firmato mira però a mettere un punto alle “quisquilie” prevedendo la messa in atto di tutta una serie di iniziative di business volte ad utilizzare reciprocamente i mezzi di comunicazione delle parti coinvolte in modo tale da promuovere i propri servizi e portare lettori sui siti dei giornali e, al contempo, pianificare le pubblicità di Google sui mezzi degli editori.

Google, niente app per Windows 8 e Windows Phone 8

Windows 8 niente app Google

Windows 8, il nuovo sistema operativo di casa Microsoft, ha fatto il suo esordio sul mercato sul finire di ottobre.

In tale occasione numerose software house hanno fatto sapere di essere intenzionate a voler offrire a tutti gli utenti del neo OS della redmondiana pieno accesso ai propri servizi rilasciando app ottimizzate per integrarsi con l’interfaccia moderna di Windows 8.

Tra coloro che avevano fatto sapere di voler rendere disponibili delle proprie app specifiche pere Windows 8 figurava anche Google che sin da subito ha provveduto a rilasciare su Windows Store versioni ad hoc di Google Chrome e di Google Search.

Trattasi però di due singoli casi ai quali, a quanto pare, non seguirà nessun’altra applicazione del colosso di Mountain View.

Flickr app iOS aggiornamento

Yahoo! aggiorna Flickr per iOS, ora sono disponibili tanti filtri fotografici

Flickr app iOS aggiornamento

Dopo aver aggiornato e migliorato il servizio Yahoo! Mail il colosso in viola continua la sua opera di rinnovamento rendendo disponibile su App Store una nuova versione dell’applicazione Flickr per device iOS.

Trattasti, anche in questo caso, di un aggiornamento mirante a migliorare l’esperienza di utilizzo del servizio grazie all’interfaccia utente completamente ridisegnata.

Effettuando il login utilizzando le credenziali del proprio account Yahoo!, quelle di Facebook o, ancora, quelle di Google l’applicazione mostrerà all’utente tutte le nuove funzionalità implementate e le varie gesture che è possibile sfruttare per eseguire le più svariate operazioni in maniera semplice e rapida.

Interfaccia a parte la vera novità della nuova app di Flickr per iOS è l’introduzione, seguendo la falsa riga di Twitter ed assumendo sempre più le sembianze di Instagram, di una vasta gamma di filtri fotografici, ben 16, realizzati da Aviary e grazie ai quali gli utenti hanno ora l’opportunità di modificare i propri scatti sfruttando l’apposito editor integrato e, successivamente, di condividere, taggare ed archiviare il tutto.

iTV Ultra HD

Apple: la iTV è in fase di test?

Apple TV fase testing

La TV di Apple, quella che in maniera ufficiosa è stata definita come iTV, a quanto pare non è più destinata ad essere una mera ipotesi bensì un prodotto già in fase di testing.

Stando infatti a quelle che sono le più recenti indiscrezioni fornite dal Wall Street Journal sembra proprio che Apple stia già testando diverse HDTV in collaborazione con i propri partner asiatici, primo tra tutti Sharp.

La multinazionale giapponese pare abbia ricevuto ben 2,3 miliardi di dollari da Apple e dovrebbe quindi occuparsi della realizzazione dei display per la iTV che potrebbero essere di tipo IGZO, dei pannelli LCD che pur essendo di qualità leggermente inferiore rispetto agli AMPLED vanno a contraddistinguersi per la loro estrema sottigliezza in grado di garantire, appunto, un design estremamente slim.

Tutte le altre componenti elettroniche della Smart TV di Apple dovrebbero invece essere prodotte da Foxconn.

Google Maps torna su iOS

Google Maps ritorna su iOS, l’app è ora disponibile su App Store

Google Maps torna su iOS

Dopo la scomparsa da iOS 6 e dopo l’introduzione del nuovo sistema di mappe Apple sofferente di non pochi problemi di “gioventù” in molti avevano sperato in un celere ritorno di Google Maps sul proprio iDevice.

Ora, dopo aver tanto atteso e dopo il susseguirsi di un sempre maggior numero di indiscrezioni inerenti la fase di avanzamento dello sviluppo di un presunto e rinnovato sistema di mappe di big G per device iOS, Google Maps ha finalmente fatto la sua comparsa su App Store.

A darne l’annuncio è stata, questa notte, la stessa azienda di Mountain View mediante la pubblicazione di un apposito post sul blog ufficiale.

Google Maps è ora disponibile per il download gratuito dall’App Store e può essere scaricato ed installato su iPhone 3GS, 4, 4S e 5, iPod touch di terza, quarta e quinta generazione.

Microsoft brevetti Kodak

Brevetti Kodak, anche Microsoft è interessata

Microsoft brevetti Kodak

Che Apple e Google siano interessate all’acquisto dei 1100 brevetti di Kodak e che abbiano fatto un’offerta congiunta di 500 milioni di dollari approfittando della situazione di particolare emergenza dell’azienda di fotografia non è più una novità ma che ad essere interessata alla faccenda sia anche Microsoft, invece, si.

Stando infatti a quanto emerso nel corso delle ultime ore sembra che oltre a big G e a Cupertino a voler mettere le mani sui brevetti dalla Eastman Kodak Company ci sia anche la redmondiana.

Microsoft sarebbe infatti intenzionata ad utilizzare i brevetti per la cattura, la manipolazione e la condivisione di immagini digitali, per i propri Windows Phone, Apple e Google, invece, puntano al loro acquisto per migliorare ulteriormente quanto offerto sui propri smartphone e tablet.

Al momento, però, non è ancora chiaro se Microsoft sia intenzionata a partecipare all’associazione temporanea già formatasi tra le due aziende o se entrerà in azione mettendosi in gioco da sola per un investimento importante ma che non è escluso che in seguito possa rivelarsi sbagliato andando ad incidere in maniera negativa su importanti assetti societari.