Foxconn minori catene di montaggio

Foxconn, minori nelle catene di montaggio

Foxconn minori catene di montaggio

Foxconn, l’azienda cinese salita più volte agli onori della cronaca non solo perchè impegnata nel fabbricare componenti per la Apple ed altri importanti gruppi, ma anche, e sopratutto, per gli scandali inerenti le condizioni lavorative dei suoi dipendenti.

Settimane fa, ad esempio, a causa delle troppe pressioni sulla qualità finale dell’iPhone 5, del poco addestramento professionale ricevuto e delle ferie completamente cancellate i lavoratori di Foxconn avevano proclamato uno sciopero nel tentativo di far sentire le loro ragioni.

Questa volta, invece, l’ultimo scandalo Foxconn riguarda la presenza di minori nelle linee produttive.

Dopo l’esecuzione dei classici controlli in una fabbrica di Yantai, nella Cina nord-orientale, è infatti emerso che sono stati impiegati alcuni “tirocinanti” aventi un età compresa tra i 14 ed i 16 anni.

Microsoft Surface: pezzi, prezzi e pubblicità

Microsoft Surface

Stando alle ultime informazioni disponibili Microsoft ha pianificato la produzione di un numero decisamente elevato dei suoi tablet Surface o almeno così pare attenendosi ai dettagli dati dai fornitori asiatici.

Microsoft, infatti, ha effettuato ordini per realizzare dalle 3 alle 5 milioni di unità di Surface per il quarto trimestre dell’anno.

Considerando i dati in questione se ne deduce quindi che Microsoft Surface farà il suo ingresso sul mercato in grande stile e che non è destinato ad essere soltanto una “rapida apparizione”, almeno non secondo le aspettative della redmondiana.

Per riuscire a raggiungere il prestigioso obiettivo Microsoft ha quindi dato il via ad una massiccia campagna di marketing in TV e nelle strade di diverse città degli Stati Uniti, dove il tablet tablet sarà commercializzato nei principali store a partire dalla mezzanotte del 26 ottobre.

Gli utenti che scaricano file illegali sono quelli che comprano di più

P2P, gli utenti che scaricano contenuti illegali sono anche quelli che comprano di più

Gli utenti che scaricano file illegali sono quelli che comprano di più

Lo hanno sempre sostenuto, e continuano tutt’ora a farlo, le major appartenenti al mondo del cinema ed a quello della musica ed associazioni di vario tipo: scaricare film, musica e video dalle reti di file sharing è una procedura che provoca danni economici irreparabili.

Coloro che scaricano contenuti da internet in maniera illegale infatti, nella maggior parte dei casi, non sono intenzionati a procedere all’acquisto dei medesimi contenuti sotto forma legale.

La recente indagine condotta dall’American Assembly, un’organizzazione indipendente affiliata alla Columbia University, ha però offerto un altro e ben diverso punto di vista della situazione.

Google Q4 2012

UE, Google dovrà cambiare privacy policy

Google policy privacy CNIL

Quando lo scorso marzo Google applicò delle sostanziali modifiche alla sua privacy policy facendo in modo che per gli utenti fosse sufficiente dare un unico consenso per poter trattare i dati provenienti da tutti i suoi servizi in molti espressero le proprie perplessità a riguardo.

Infatti se per Google la faccenda andava a configurarsi come un sistema mediante cui facilitare la vita a tutti i suoi innumerevoli utenti per altri, specie per l’Unione europea, la novità introdotta dal gran colosso delle ricerche in rete avrebbe potuto mettera a serio rischio la privacy degli internauti.

La disponibilità di numerosi dati potrebbe infatti permettere di riconoscere facilmente l’identità di qualcuno pur restando questa formalmente anonima.

In un secondo momento, tenendo conto di ciò, i garanti della privacy dell’UE chiesero a Google di sospendere il nuovo regolamento in attesa di una valutazione, una richiesta questa che venne ignorata da big G.

Amazon, in sviluppo due sistemi di pagamenti mobili

Amazon, rimborsi in arrivo per gli utenti vittima del cartello degli ebook

Amazon rimborso ebook

In seguito all’indagine condotta, non molto tempo addietro, dal Dipartimento di Giustizia staunitense e conseguenzialmente alle varie grane emerse facenti riferimento agli editori è ora giunto il momento di mettere la parola “fine”, o almeno così sembrerebbe, al presunto cartello istituito nella vendita dei libri digitali.

Durante le ultime ore, infatti, Amazon ha fatto sapere ai suoi utenti, mediante l’invio di apposite e-mail, che presto verrà reso disponibile un rimborso per tutti coloro in possesso di un account che tra aprile 2010 e maggio 2012 abbiano effettuato l’acquisto di ebook distribuiti dalle case editrici Hachette, HarperCollins e Simon & Schuster.

Le tre case editrici in questione hanno infatti deciso di patteggiare portando i giudici ad emettere una sentenza grazie alla quale potrà essere messo un punto alla vicenda.

Il fatto che le case editrici in questione abbiano deciso di patteggiare si traduce, per gli utenti, in un rimborso risarcimento tra 0,30 e 1,32 dollari.

Apple: in cantiere un rivale di Spotify e un'app iTunes per Android?

Apple vuole abbandonare Samsung per la produzione delle future CPU

Apple TSMC produzione CPU

La cosa era stata ipotizzata già da diverso tempo a questa parte ma stando a quelle che sono le ultime informazioni al momento disponibili Apple è effettivamente intenzionata a ridurre all’osso o, addirittura, ad eliminare completamente la sua dipendenza da Samsung andando ad affidare ad un’altra azienda la produzione dei chip per i propri iDevice.

Complice, quasi sicuramente, la “scaramuccia” di fine estate e le sempre maggiori tensioni con la celebre azienda sudcoreana, Apple, attenendosi a quanto reso noto da diverse fonti vicine al gruppo, è ora intenzionata ad affidare la produzione dei microprocessori alla taiwanese TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company).

La migrazione dall’una all’atra azienda, però, non sarà un processo immediato e quasi sicuramente verrà articolato in più fasi durante le quali Apple riceverà simultaneamente microprocessori sia da Samsung sia da TSMC.

Google antitrust USA abuso posizione dominante

Google nel mirino dell’Antitrust USA: abuso di posizione dominante nel search

Google antitrust USA abuso posizione dominante

La Federal Trade Commission (FTC) pare stia decidendo, a maggioranza, di mettere Google alle strette ed il motivo, stando alle ultime notizie al momento disponibili fornite da fonti interne alla commissione Antitrust USA, sarebbe l’essere colpevole, per il gran colosso di Mountain View, di abuso di posizione dominante nel mercato dei motori di ricerca e di aver esteso ad altre proprietà il successo ottenuto e maturato in ambito search.

Google, infatti, avrebbe sfruttato in maniera illegale il suo dominio nel mercato della ricerca online per danneggiare i suoi competitors.

Agendo sulla base di parametri propri gli algoritmi di Google sarebbero stati modificati ed ottimizzati nel corso del tempo in modo tale da andare a penalizzare i siti ed i servizi appartenenti alla concorrenza e favorendo, in tal modo, le pagine relative ai servizi targati big G.

Anonymous 5 novembre Operazione vendetta

Anonymous dice addio a Wikileaks e ad Assange

Anonymous abbandona Wikileaks

Mediante un apposito tweet pubblicato sul proprio account Twitter il gruppo hacktivista Anonymous ha detto formalmente e definitivamente addio a Wikileaks.

Dopo oltre due anni di sostegno, di azioni dimostrative e di attacchi online alle istituzioni incolpate di aver abbandonato Julian Assange ed il suo portale e di essersi rivoltate contro alcune ore fa Anonymous ha dichiarato di non volersi più dedicare alla faccenda.

Il motivo della scelta fatta da Anonymous è, a quanto pare, imputabile alla direzione presa da Wikileaks, sempre più concentrato sulle sorti del suo fondatore che sulla diffusione di informazioni.

Connessa alla questione missione di Wikileaks vi è poi un altra importante ragione che ha portato Anonymous a dire addio ad Assange e alla sua iniziativa: le sempre maggiori contraddizioni dei metodi di raccolta dei fondi.

Samsung Galaxy Nexus annullato divieto di vendita in USA

Samsung Galaxy Nexus, annullato il divieto di vendita negli USA

Samsung Galaxy Nexus annullato divieto di vendita in USA

Il Samsung Galaxy Nexus, lo smartphone nato, appunto, dalla collaborazione tra Google e la sudcoreana, può continuare ad essere commercializzato senza problemi anche in terra a stelle e strisce dove aveva rischiato il blocco delle vendite per mano di Apple.

Tempo fa, infatti, Apple aveva domandato il blocco delle vendite del Galaxy Nexus sulla base del brevetto siglato come 8.086.604, quello facente riferimento alla ricerca universale unificata, lamentando possibili vendite mancate.

La corte locale della California aveva quindi concesso su richiesta di Apple l’ingiunzione preliminare del device nato dalla collaborazione tra Google e Samsung.

Nel corso delle ultime ore, però, la corte federale d’appello USA ha ribaltato la sentenza preliminare.

Kindle Paperwhite debutta in Italia

Kindle Paperwhite debutta anche in Italia

Kindle Paperwhite debutta in Italia

Ad annunciarlo è stato direttamente Amazon e lo store del gran colosso del commercio online è stato subito aggiornato ad hoc: il nuovo Kindle con tecnologia Paperwhite, quello che era stato presentato dal gruppo di Bezos circa un mese fa, è ora disponibile anche per gli utenti italiani.

Trattasi, così com’è stato possibile apprendere settimane addietro e così come pubblicizzato da Amazon stessa, del più avanzato lettore di ebook mai prodotto sino a questo momento, con il 62% di pixel in più, con un contrasto migliorato del 25%, con una luce integrata nello schermo che consente di leggere in qualsiasi condizione di illuminazione, con una batteria in grado di durare sino a ben 8 settimane e con un design ben più leggero e sottile rispetto a tutti gli altri prodotti appartenenti alla medesima gamma.

Lenovo primo produttore per vendite di PC

Mercato PC, Lenovo scavalca HP e diventa leader mondiale

Lenovo primo produttore per vendite di PC

Per la prima volta da circa 11 anni a questa parte le vendite dei computer saranno decisamente ben più basse rispetto a quelle dello scorso anno, un dato questo che sta ad indicare chiaramente come la crisi relativa al mercato dei computer abbia raggiunto i massimi storici.

Nello specifico, stando all’ultima ricerca di mercato di iSuppli nel 2012 verrà registrata una contrazione dell’1,2% ed in totale saranno consegnati circa 348 milioni di computer, una cifra che risulta sensibilmente più bassa dei 352,8 milioni del 2011.

Se si prendono poi in considerazione le stime ufficiali di Gartner e quelle di IDC relative al terzo trimestre dell’anno attualmente in corso la situazione si rivela poi ancor più tragica rispetto a quanto appena descritto.

Tutti i produttori di PC stanno quindi soffrendo in maniera particolare la crisi economica aggravata ancor di più il lancio di Windows 8.

Firefox 16 vulnerabilità

Firefox 16: scoperta grave vulnerabilità, rimosso il link per il download

Firefox 16 vulnerabilità

A distanza di poche ore dal rilascio della versione 16 di Firefox il team di sviluppo di Mozilla è stato costretto a procedere alla rimozione dell’installer dal sito ufficiale per motivi di sicurezza.

La nuova relase del browser web del panda rosso, infatti, contiene una grave vulnerabilità di sicurezza.

Un eventuale aggressore che facesse leva sulla falla in questione potrebbe infatti ottenere l’elenco completo dei vari siti web visitati dagli utenti avendo inoltre l’opportunità di accedere ai parametri contenuti negli URL, così come spiegato da Michael Coates, responsabile Mozilla per la sicurezza.

Al momento, ha sottolineato Coates, non sono disponibili indicazioni in base alle quali la vulnerabilità sia correntemente sotto exploit ma pur non trattandosi di un pericolo immediato non è escluso che possa presto diventarlo.

Google Cultural Institute

Google Cultural Institute, la storia del secolo scorso in 42 mostre

Google Cultural Institute

Da poche ore a questa parte è disponibile in rete Google Cultural Institute, il nuovo progetto firmato, appunto, Google ed avente come scopo quello di rendere accessibili, direttamente online, alcune mostre di notevole importanza sia storica sia culturale che raccontano i retroscena dello scorso secolo andando inoltre a preservare tale materiale per le generazioni future.

Veri e propri percorsi multimediali mediante cui cui visitare virtualmente le mostre ed il relativo materiale, il tutto stando comodamente seduti dinanzi al monitor del proprio computer ed ingrandendo le immagini visualizzate, riproducendo filmati e, ancora, consultando approfondimenti testuali su specifici personaggi o eventi.

“Il percorso multimediale è un perfetto esempio di come il giusto equilibrio tra industria, accademia e politiche pubbliche possa fare delle nostre risorse digitali il punto di partenza per una idea rinnovata di patrimonio e di cultura, specialmente per rivolgerci ai più giovani”.

Skype 2 miliardi di minuti al giorno

Skype, occhio al virus Dorkbot

Skype Dorkbot

Durante le ultime ore le comunicazioni degli utilizzatori di Skype sono state insidiate da una variante del virus identificato con il nome di Dorkbot e già salito in passato agli onori della cronaca.

I primi ad aver fatto la conoscenza del malware furono, non molto tempo addietro, gli utenti Facebook.

Il virus faceva comparire una finestra di chat contenente dei link fraudolenti che avrebbero poi portato all’installazione di spyware sul computer in uso e che, successivamente, sarebbe poi stato allacciato ad una rete pirata in modo tale da poter essere impiegato da terzi per scopi illeciti.

Dopo Facebook la minaccia torna ora a farsi sentire a gran voce sul noto client VoIP.

La modalità d’attacco risulta la stessa, così come comunicato anche dagli esperti di Sophos.