Google Talk malfunzionamenti

Google Talk, malfunzionamenti per la chat di Google

Google Talk malfunzionamenti

Nel corso delle ultime ore il funzionamento di Google Talk, la chat di Google, non è stato sicuramente tra i migliori: la piattaforma di Mountain View per la messaggistica istantanea, infatti, è stata interessata da vari disservizi che, a quanto pare, non ne hanno permesso il regolare utilizzo da parte dell’utenza generando inoltre, così come spesso accade in circostanze di questo tipo, vere e proprie “scene di panico contemporanee”.

Molti utenti, infatti, hanno segnalato e lamentato discontinuità nell’accesso alle funzionalità di Google Talk come, ad esempio, l’improvvisa scomparsa dell’intero elenco contatti e l’impossiiblità di accedere ai messaggi in lettura.

La problematica ha riguardato un ampio numero di utenti ed è stata riscontrata sia sulle app desktop e mobile sia attraverso Gmail.

Stando a quanto riferito dai tecnici di Google i problemi con il servizio, così come comunicato mediante l’App Status di Google Talk, hanno avuto inizio tra le 12:40 e le 12:50 (ora italiana) del 26 luglio.

VMware acquisisce Nicira

VMware acquisisce Nicira per 1,26 miliardi di dollari

VMware acquisisce Nicira

VMware, il colosso delle soluzioni dedicate alla virtualizzazione, ha fatto sapere, proprio nel corso delle ultime ore, di essere diventato proprietario di Nicira, il gruppo specializzato nel produrre applicazioni per la virtual networking.

L’acquisizione da parte di VMware è stata effettuata per la modica cifra di 1,26 miliardi dollari e, così come reso noto dal team dell’azienda, pone come obiettivo primario quello di aggiungere software al portafoglio della stessa.

La tecnologia di Nicira, infatti, potrebbe rivelarsi particolarmente utile per VMware al fine di sostituire la collaborazione non esattamente fruttuosa che sino a questo momento è stata in corso con Cisco per quanto concerne i servizi di network.

Nonostante le neo acquisizione e nonostante le dichiarate intenzioni dell’azienda VMware ha comunque fatto sapere che continuerà a mantenere strette relazioni con Cisco.

Trimestrale Apple, record di vendite per l'iPhone ma l'utile è in calo

Apple, l’ultima trimestrale non ha entusiasmato

Apple trimestrale

Nelle scorse ore Apple ha presentato i risultati relativi all’ultima trimestrale d’esercizio che con grande sorpresa degli analisti e, ancor di più, degli investitori, si è rivelata non particolarmente entusiasmante.

Durante lo scorso trimestre, infatti, l’azienda ha generato ricavi per circa 35 miliardi di dollari, una cifra questa che si è rivelata leggermente inferiore ai 37 miliardi di dollari che, invece, erano stati previsti dagli analisti.

Tenendo conto di ciò Apple ha quindi registrato una flessione pari all’11% rispetto ai tre mesi precedenti ma, al tempo stesso, anche una crescita di circa il 23% se si confrontano i dati attuali con il medesimo periodo dello scorso anno.

I profitti, invece, risultano assestati a poco meno di 9 miliardi di dollari (8,8 per l’esattezza), ovvero circa 1,5 miliardi di dollari in più rispetto allo scorso anno.

Google antitrust USA abuso posizione dominante

Google e la Commissione Europea: all’accordo manca poco

Google accordo antitrust europeo

Google e la Commissione Europea sono oramai vicini ad un punto d’incontro o almeno così pare stando a quelle che sono le ultime informazioni al momento disponibili circa le indagini dell’Antitrust UE nei confronti del gran colosso delle ricerche in rete.

Infatti, dopo essere stata accusata di aver infranto le leggi europee in fatto di concorrenza giocando, per così dire, “sporco” ora la ben nota azienda di Mountain View sembra aver accettato la proposta che il Commissario Almunia aveva fatto qualche settimana addietro.

Ora, quindi, tanto Google quanto la Commissione Europea dovrebbero cercare di venirsi incontro andando ad individuare una soluzione che sia in grado di mettere un punto alla problematica in questione prima che il tutto possa mutare in una vera e propria battaglia legale e considerando i tempi che corrono non si tratta di una situazione tanto inverosimile.

Apple VS Samsung brevetti

Apple VS Samsung: un risarcimento danni da 2,5 miliardi di dollari

Apple richiesta risarcimento danni Samsung

La patent war che oramai da tempo immemore vede contrapposti Apple e Samsung, due tra i più famigerati colossi dell’IT, potrebbe essere giunta ad un momento cruciale, nello specifico per quanto concerne il fronte statunitense.

Stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore Apple, infatti, avrebbe chiesto a Samsung il risarcimento danni per le violazioni di proprietà intellettuale contestate dinanzi i tribunali a stelle e strisce.

Il risarcimento è pari a 2,5 miliardi di dollari e la cifra è stata stimata da Cupertino sommando le royalty dovute per ogni tecnologia da essa brevettata ed impiegata illecitamente da Samsung, così come sostenuto da Tim Cook e soci, per quanto concerne i suoi device.

Amazon lavora a tre nuovi Kindle Fire con hardware potenziato?

Amazon, i Kindle Fire in cantiere potrebbero essere cinque o sei

Amazon nuovi tablet

Amazon ha deciso di fare le cose in grande o almeno così sembrerebbe stando a quelle che sono le ultime indiscrezioni in circolo: stando infatti a quanto dichiarato da Demos Parneros, presidente di Staples, a Reuters il gran colosso dell’e-commerce avrebbe scelto di produrre sino a ben cinque se non addirittura sei differenti versioni di nuovi tablet Kindle Fire.

Dopo la buona nuova relativa al possibile lancio di uno smartphone e dopo le voci facenti riferimento alla possibile ed imminente presentazione di nuove versioni del fortunato ed apprezzato Kindle Fire ora Amazon sembrerebbe essere pronta a colpire in maniera decisamente aggressiva più fasce di mercato, quella bassa, quella media e, ovviamente, anche quella alta.

La notizia, comunque, non trova ancora alcun riscontro ufficiale: un portavoce di Amazon, infatti, si è rifiutato di commentare le indiscrezioni in questione.

Nexus 7 successo vendite

Nexus 7, un successo oltre ogni previsione per la versione da 16 GB

Nexus 7 successo vendite

Il Nexus 7, il tablet presentato proprio poche settimane fa da Google e realizzato in collaborazione con Asus, è andato oltre ogni previsione ed aspettativa di big G o almeno così sembrerebbe stando quelle che sono le ultime informazioni al momento disponibili.

Il dispositivo, infatti, ha ricevuto una domanda estremamente alta al punto tale da risultare sbilanciata rispetto a quanto lo stesso gruppo aveva calcolato con conseguenti problemi per quanto concerne la questione forniture.

Ad essere particolarmente richiesto è il Nexus 7 con taglio di memoria da 16 GB, un dato questo che ha messo in crisi i piani di Google arrivando addirittura a causare l’interruzione delle distribuzioni in attesa delle forniture.

La versione da 16 GB del Nexus 7, infatti, non era stata prodotta da big G al ritmo e nelle quantità che invece sono poi state espresse nella domanda di mercato.

Galaxy Tab VS iPad Regno Unito

Il Galaxy Tab non copia l’iPad, Apple dovrà fare pubblicità per Samsung

Galaxy Tab VS iPad Regno Unito

Conseguenzialmente alla decisione di Colin Birss, il giudice della Corte di Londra, Apple sarà costretta a pubblicare online un messaggio che ribadisca come Samsung non abbia copiato le scelte di design del gruppo di Cupertino per quanto concerne la progettazione del Galaxy Tab.

L’annuncio sarà esposto in bella vista, per un lasso di tempo pari a sei mesi, sulla versione del sito web Apple dedicata al Regno Unito e dovrà risultare sufficientemente chiaro.

Apple, inoltre, dovrà provvedere ad informare i suoi utenti, mediante la carta stampata, con un apposito annuncio che farà capolino sui principali quotidiano britannici e che dovrà risultare simile a quanto esposto sul suo spazio online dedicato al Regno Unito.

Google acquisisce Sparrow

Google acquisisce Sparrow: novità in vista per Gmail?

Google acquisisce Sparrow

Interessanti novità in arrivo dal fronte big G: Google, proprio nel corso delle ultime ore, ha acquisito Sparrow, l’azienda francese che si occupa dello sviluppo e della distribuzione dell’omonima applicazione e-mail per device iOS e per computer equipaggiati del sistema operativo OS X.

La notizia è stata data con molta enfasi direttamente dal sito web dell’azienda d’oltralpe mediante una prima pagina intitolata “Sparrow+Google” seguita poi da un “siamo lieti di annunciare che Sparrow è stato acquistato da Google”.

Il team di Sparrow confluirà ora direttamente nella divisione Gmail e le applicazioni attualmente esistenti continueranno ad essere disponibili ma, così come comunicato dallo stesso team dell’azienda, non saranno più aggiornate con nuove funzionalità ma riceveranno, qualora risulti necessario, aggiornamenti critici.

Google, la prima trimestrale in compagnia di Motorola

Google trimestrale

Nel corso delle ultime ore Google ha presentato ufficialmente i dati facenti riferimento all’andamento del secondo trimestre di questo 2012 che, tra le altre cose, va anche a configurarsi come il primo da quanto Motorola è divenuta a tutti gli effetti proprietà del gran colosso delle ricerche in rete.

Stando a quanto reso noto proprio dalla ben nota azienda recentemente acquisita arrivano 1,25 miliardi di dollari di ricavi con un totale relativo agli introiti del gruppo corrispondente a circa 12 miliardi di dollari.

Dalla somma totale dei ricavi circa 800 milioni di dollari fanno poi riferimento al settore mobile, gli altri 400, invece, sono legati alla vendita di device set top box dedicati, appunto, all’intrattenimento domestico.

Se ne deduce quindi che quella in questione è stata, senza ombra di dubbio, una trimestrale abbastanza positiva.

Google Web Lab

Web Lab, il laboratorio virtuale di Google al London Science Museum

Google Web Lab

Google e lo Science Museum di Londra hanno unito le loro forze al fine di rendere disponibile una nuova ed interessantissima area del museo londinese dove i visitatori potranno interagire con cinque apposite installazioni fisiche mediante cui poter comprendere il funzionamento di internet.

Trattasi, nello specifico, di quello che prende il nome di Google Web Lab, un’area, che resterà aperta sino all’estate del 2013 ed a cui è possibile accedere in modo del tutto gratuito, ideata, appunto, per permettere a tutti, sopratutto ai più giovani, di conoscere il mondo virtuale mediante tutta una serie di appositi esperimenti che vengono eseguiti servendosi di oggetti reali.

All’ingresso del museo a ciascun visitatore verrà consegnato un “lab tag” ovvero una piccola etichetta mediante cui potrà essere identificato all’interno del museo permettendo inoltre di salvare e condividere tutto ciò che viene creato con gli esperimenti.

Microsoft trimestrale in rosso

Microsoft, in rosso per la prima volta ma il fatturato è da record

Microsoft trimestrale in rosso

Da quando è diventata un’azienda pubblica quella in questione va a configurarsi come la prima vera perdita trimestrale di Microsoft: nel corso del secondo trimestre la redmondiana ha perso ben 492 milioni di dollari.

La trimestrale di Microsoft consegna quindi un bilancio in rosso indicando quello che può essere identificato come il primo vero passivo dell’intera storia del gruppo e ad incidere in maniera particolare in tal senso è il valore della aQuantive, l’azienda operante nel mondo della pubblicità acquisita dalla redmondiana nel 2007 e la cui svalutazione ha portato ad un decurtamento di oltre 6 miliardi di dollari.

Il valore della aQuantive, i cui frutti a favore di Microsoft sono stati praticamente nulli a partire dal momento dell’acquisto, è stato quindi azzerato bruciando, in tal mondo, un ingente capitale che nel corso del tempo non aveva fatto altro che appesantire, e non di poco, l’intero gruppo.

Nonostante tale dato il passivo viene comunque limitato a poco meno di 500 milioni di dollari.

Tenendo conto di ciò lo stato di salute generale dell’azienda appare più che ottimo con un fatturato di 18,06 miliardi di dollari e con un utile operativo di 6,9 miliardi di dollari.

Google sta per aprire il suo primo negozio a New York?

Google dovrà censurare i termini torrent, RapidShare e Megaupload dalle ricerche

Google censura torrent

Google, d’ora in avanti, dovrà invitare i suoi tecnici a mettersi all’opera in modo tale da intervenire sul celebre motore di ricerca al fine di censurare termini quali, ad esempio, torrent, RapidShare e Megaupload.

A stabilirlo sono stati i giudici francesi nell’ambito della vertenza che ha visto big G contrapposto a SNEP (Syndicat national de l’édition phonographique), l’organizzazione che si occupa di tutelare i diritti dell’industria discografica francese.

La vicenda, nello specifico, ha avuto inizio nel 2010 quando la SNEP si rivolese ad un tribunale perchè costringesse big G a rimuovere i termini incriminati dal suo motore di ricerca in quanto in grado di favorire la pirateria.

Un primo tribunale rigettò la richiesta di SNEP dichiarando che i termini presenti nel motore di ricerca di big G non andavano a configurarsi come una violazione del copyright.

Madi Trojan Medio Oriente

Madi, l’ennesima operazione di cyber-spionaggio contro il Medio Oriente

Madi Trojan Medio Oriente

Kaspersky Lab e Seculert hanno scoperto un nuovo malware, indirizzato contro i paesi del Medio Oriente, specializzato nel cyber-spionaggio e che, stando a quelle che sono le informazioni al momento disponibili, è stato individuato su almeno 800 PC mediorientali.

Il malware è stato battezzato con il nome di Madi (o Mahdi) e, per l’esattezza, è stato identificato come trojan con funzionalità backdoor, il che ha permesso ai suoi creatori di monitorare e catturare informazioni e comunicazioni di passaggio su Gmail, Hotmail, Yahoo! Mail, ICQ, Skype, Google+, Facebook, sistemi di management finanziario ed altro ancora.

Il malware, inoltre, sembrerebbe essersi riuscito ad infiltrare già in numerosissime infrastrutture informatiche di aziende, di istituzioni finanziarie e governative.

Nonostante in molti abbiano immediatamente associato Madi a Flame, ovvero quello che era stato identificato come la minaccia più temuta di tutti i tempi, in seguito ad una ben più attenta analisi è stato possibile stabilire che quello in questione va invece a configurarsi come un virus di qualità di programmazione nettamente inferiore.