ICANN nuovi nomi dominio

ICANN: ecco i domini web del futuro

ICANN nuovi nomi dominio

L’ICANN (Internet Corporation for Assigned Named and Numbers), a poco meno di un anno di distanza dall’annuncio relativo alla liberalizzazione dei nomi di dominio di primo livello, ha presentato la lista delle richieste fatte da coloro che vanno a configurarsi come i colossi del business a livello mondiale.

Nello specifico, le richieste giunte all’ICANN sono state ben 884 per un totale di oltre 1.900 domini ed ogni azienda ha avuto l’opportunità di far richiesta di più di un dominio particolare.

Ciascuna azienda tra quelle presenti in elenco che, tra le altre cose, risulta anche consultabile online, ha potuto e può farsi assegnare nomi di dominio generici identificati come “stringhe”.

Nokia acquisizione Samsung Microsoft

Nokia: Samsung non è interessata, Microsoft forse si

Nokia acquisizione Samsung Microsoft

Il fatto che Nokia non stia attraversando un ottimo periodo e che invece aziende quali Apple e Samsung dominino il mercato degli smartphone non è certo cosa nuova e negli ultimi tempi si è discusso a più riprese della situazione in questione.

In particolare in merito a quello che sarà l’effettivo destino di Nokia vi sono parecchie incertezze anche se le informazioni diffuse nel corso delle ultime ore dovrebbero riuscire a chiarire, seppur minimamente, le idee a tal proposito.

Nei giorni scorsi avevano infatti iniziato a circolare dei rumors secondo cui Samsung era interessanta all’acquisto di Nokia per una trattativa equivalente a circa 15 miliardi di euro e con il conseguenziale possibile approdo del sistema operativo Android sugli smartphone della ben nota azienda finlandese.

A togliere ogni dubbio in merito a tali rumors ci ha però pensato la stessa Samsung che ha appunto provveduto a smentire il tutto specificando inoltre di non essere in alcun modo intenzionata a procedere all’acquisizione di Nokia e che le notizie circolate in questi giorni sono oltremodo false.

Hotmail Newmail

Microsoft Hotmail: nuova interfaccia e nuovo nome in arrivo?

Hotmail Newmail

In concomitanza dell’oramai imminente lancio di Windows 8 la ben nota azienda redmondiana pare abbia deciso di modificare il design adottato per Hotmail, il suo celebre servizio di posta elettronica, conferendogli uno stile decisamente Metro ed analogamente al suo nuovo OS.

Secondo le indiscrezioni che hanno iniziato a circolare in rete nel corso delle ultime ore, Hotmail, infatti, dopo oltre 15 anni dal lancio, abbandonerà il suo attuale look cedendo il passo ad un’interfaccia Metro, ancor più moderna ed in perfetta linea con i nuovi prodotti della redmondiana.

A sostegno della news in questione vi sono alcuni screenshot diffusi in rete e raffiguranti, appunto, la nuova grafica della homepage di Hotmail ove il termine Windows Live ID è stato sostituito con quello di Microsoft account.

Sempre osservando gli screenshot è poi possibile notare che nella parte superiore della pagina risulta invece annessa la barra di navigazione da cui poter accedere alle principali funzionalità del servizio che rispetto all’attuale e ben più classico Windows Live Hotmail sembrerebbero essere rimaste pressoché invariate.

Kaspersky sistema operativo

Kaspersky, Flame e Stuxnet sono collegati

Kaspersky scopre collegamento Flame Stuxnet

Stando a quanto reso noto dagli esperti di sicurezza del team di Kaspersky che allo stato attuale delle cose stanno conducendo accurate ricerche su Flame, il malware recentemente scoperto in grado di trafugare dati governativi, quest’ultimo sarebbe direttamente collegato a Stuxnet, il virus che nel 2009 sabotò un impianto nucleare in Iran.

Secondo quanto reso noto da Kaspersky pare infatti che i team responsabili della creazione dei due virus abbiano collaborato almeno una volta durante le prime fasi di sviluppo di Flame.

In principio l’ipotesi in questione era stata scartata a causa della struttura di Flame che risultava essere totalmente differente rispetto a quella di Stuxnet portando quindi il team di Kaspersky a ritenere, inizialmente, che i due malware fossero stati sviluppati da gruppi separati.

Google sta per aprire il suo primo negozio a New York?

Google Books e lo storico accordo con gli autori e gli editori francesi

Google Books Francia

Interessanti novità per Google e per i suoi utenti sono in arrivo dalla Francia poiché proprio nel corso delle ultime ore la ben nota azienda di Mountain View ha stretto uno storico accordo con le associazioni degli autori e degli editori francesi, il Syndicat national de l’èdition (SNE) e la Société des gens de lettres (SGDL), andando a decretare la fine di una battaglia legale in corso già da qualche tempo a questa parte e che andava a prospettarsi come particolarmente onerosa anche per un colosso quale big G.

Nello specifico, Google era stata accusata dagli editori francesi di aver digitalizzato migliaia di testi senza aver previamente ottenuto alcuna esplicita autorizzazione da parte degli aventi diritto ragion per cui, sempre secondo quanto sostenuto dagli editori, il materiale elaborato era stato riutilizzato per andare ad arricchire il già vasto archivio online di Google Books.

Al fine di mettere da parte ogni tipo di controversia il nuovo accordo siglato ha invece stabilito che Google, d’ora in avanti, potrà digitalizzare le pubblicazioni e gli aventi diritto potranno invece commercializzare le proprie opere e trattenere la maggior parte dei ricavi ottenuti andando quindi a dare una notevole spinta al mercato degli ebook in Francia, o almeno così dovrebbe essere.

Android 900 mila attivazioni al giorno

Android: ogni giorno vengono attivati 900 mila device

Android 900 mila attivazioni al giorno

Google ha da poco diffuso in rete quelli che vanno a configurarsi come i numeri raggiunti, proprio nel corso dell’ultimo periodo, da Android, il suo sistema operativo dedicato ai device mobile.

Secondo quanto dichiarato dal gran colosso delle ricerche in rete ogni giorno vengono attivati, allo stato attuale delle cose, circa 900 mila dispositivi Android, una cifra questa che sta ad indicare chiaramente quanto la piattaforma del robottino verde sia cresciuta tenendo conto che a febbraio dell’anno corrente il numero di device attivati su base giornaliera risultava invece corrispondente a circa 850 mila.

A render nota la notizia è stato Andy Rubin, vicepresidente del reparto mobile di Google, mediante la pubblicazione di un apposito tweet su Twitter.

Flame si suicida

Flame si sta suicidando, parola di Symantec

Flame si suicida

Di Flame, il supervirus scoperto da Kaspersky e che è stato identificato come una tra le peggiori minacce informatiche, se ne parla già da diversi giorni a questa parte ma proprio nel corso delle ultime ore hanno iniziato a circolare in rete nuove informazioni provenienti, questa volta, direttamente dal fronte Symantec.

Stando a quanto reso noto dalla nota software house specializzata in sicurezza informatica Flame sarebbe stato aggiornato per attivare da remoto una procedura di suicidio su tutti i computer infetti.

Gli autori del malware stanno infatti trasmettendo del codice capace di rimuovere completamente il virus in modo tale da andare ad impedire ai ricercatori di sicurezza di studiarne il funzionamento e, di conseguenza, di sviluppare le opportune contromisure.

Victor Thakur, uno degli esperti di Symantec, ha infatti dichiarato che gli sviluppatori di Flame sono ben consapevoli di essere sotto osservazione motivo per il quale hanno deciso di agire così come appena descritto.

Google Nexus Tablet conferma Asus e foto

Google Nexus Tablet: la conferma da Asus e le prime presunte foto

Google Nexus Tablet conferma Asus e foto

Del tablet di Google se ne parla già da qualche tempo a questa parte e nel corso degli ultimi mesi i rumors a riguardo sono diventati sempre più insistenti ma, sino a qualche ora addietro, sembravano esserci ancora parecchie incertezze.

Da pochissimo, però, un’ulteriore ed interessante informazione ha iniziato a rimbalzare in rete: durante il Computex 2012 di Taipei, un rappresentante anonimo di ASUS avrebbe confermato che l’azienda è pronta a lanciare una nuova tavoletta digitale realizzata in partnership con Google.

Si tratta di un’informazione di particolare importanza che mette in evidenza come la presentazione del tablet di Google, altrimenti conosciuto anche come Google Nexus Tablet, sia davvero imminente.

Massimo Marchiori lascia Volunia

Massimo Marchiori lascia Volunia. Il papà dell’ambizioso social network made in Italy ha scritto una lunga lettera in cui ha spiegato che il progetto non sta andando nella direzione che lui vuole, o meglio non ci è mai andato visto che ha rinnegato le scelte di creare un motore di ricerca proprietario e di adottare una grafica orrida in stile anni 80, e che c’è qualcuno che sta ostacolando il suo lavoro.

Google Street View multa 7 milioni di dollari

Street View: la vittoria di Google in Svizzera

Google Street View vittoria in Svizzera

Si torna a discutere ancora una volta di Google e, nello specifico, di Street View ma, a differenza di quanto accaduto alcuni giorni addietro, ad essere sotto esame è un particolare algoritmo impiegato da big G, quello mediante cui viene eseguito lo sfocamento automatico di volti e targhe dei veicoli che risultano riconoscibili nelle foto del servizio.

I giudici della Svizzera, uno tra i pesi europei più attenti in fatto di privacy, hanno infatti stabilito che Google non deve e non dovrà intervenire sull’algoritmo in questione.

Secondo la Suprema Corte Svizzera, infatti, big G non ha alcun obbligo di garantire che il 100% dei visi ripresi in Street View siano oscurati.

È infatti sufficiente che l’azienda si sia attivata sin dal primo momento per eseguire la procedura in questione automaticamente rendendosi disponibile per l’offuscamento manuale qualora necessario tenendo conto delle eventuali segnalazioni degli utenti.

Last.fm attacco hacker

Attacco cracker: dopo LinkedIn è il turno di Last.fm

Last.fm attacco hacker

Dopo LinkedIn che, nel corso della giornata di ieri, ha allertato i suoi utenti relativamente all’attacco hacker al quale è stato soggetto e conseguenzialmente al quale sono state trafugate circa 6 milioni di password, è ora il turno di Last.fm.

Il ben noto servizio di musica in streaming ha infatti subito un attacco cracker che ha esposto buona parte dell’intero databse contente le password degli utenti.

Ad ammetterlo è stata la stessa società mediante la pubblicazione di un apposita nota nella quale, unitamente all’avviso in questione, ha anche aggiunto che sono attualmente in corso apposite indagini interne miranti alla valutazione dell’effettiva gravità della situazione.

Facebook App Center

Il Facebook App Center fa il suo esordio ufficiale

Facebook App Center

Qualche settimana addietro aveva iniziato a circolare la notizia facente riferimento alla volontà di Facebook di rendere disponibile un suo app center ponendo come obiettivo, analogamente, o quasi, agli altri app store attualmente presenti sulla piazza, quello di raccogliere tutte le applicazioni disponibili e rivelandosi quindi sia una vetrina per gli sviluppatori sia un punto di riferimento per gli utenti.

Sino a qualche giorno fa, però, non risultavano disponibili ulteriori info sul lancio del marketplace in salsa Facebook, una situazione questa che nel corso delle ultime ore è invece radicalmente cambiata: l’app store del social network in blu più celebre al mondo ha ufficialmente aperto i battenti e d’ora in avanti potrà essere identificato dalla vasta utenza con il nome di Facebook App Center.

Nonostante il suo recentissimo esordio Facebook App Center può già contare su circa 600 applicazioni, diverse delle quali utilizzabili anche da device iOS ed Android.

Apple vuole bloccare Samsung Galaxy S III

Apple vuole bloccare le vendite del Samsung Galaxy S III

Apple vuole bloccare Samsung Galaxy S III

La patent war che da tempo oramai immemore tiene impegnati i grandi colossi dell’IT e, in particolar modo, Apple e Samsung sembra proprio non essere destinata a finire così come testimoniato dai più recenti avvenimenti che, appunto, vedono coinvolte la ben nota società sudcoreana e l’azienda della mela morsicata più celebre al mondo.

Stando a quanto reso noto proprio nel corso delle ultime ore risulta infatti che Cupertino ha inserito nella sua ingiunzione preliminare contro i dispositivi Android l’ultimissimo Samsung Galaxy S III che, appunto, andrebbe a violare due brevetti di proprietà Apple.

Facebook allarme privacy messaggi privati

Facebook ha gli anni contati, parola di Eric Jackson

Facebook sparirà nel 2020

In molti, probabilmente, si sono già interrogati a tal proposito, altri, invece, non lo hanno mai fatto ma, in ogni caso, per Eric Jackson, analista in forza ad Ironfire Capital, Facebook ha gli anni contati ed a suo giudizio entro il prossimo quinquennio o, al massimo, decennio la ben nota risorsa di social networking sparirà dalla scena.

Secondo Jackson, così come reso noto nel corso di un’intervista alla CNBC, infatti, Facebook non è riuscito a monetizzare in maniera efficace così come invece avrebbe potuto il suo bacino di utenza sopratutto perchè incapace di investire su una valida strategia mobile che risulti tanto efficace quanto, al contempo, redditizia e considerando che tale settore già adesso appare particolarmente importante e nel corso dei prossimi anni lo sarà ancor di più il dato in questione non è certo da trascurare.