Facebook lancia la beta del suo VoIP

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Qualche settimana fa Facebook ha annunciato il suo servizio di VoIP in collaborazione con Vivox quasi in contemporanea con il medesimo annuncio di Twitter.

Ieri è stata rilasciata l’applicazione in beta per Facebook, Vivox Voice, grazie alla quale sarete in grado di provare con i vostri contatti il neonato servizio di Facebook. L’abbiamo provata per voi e non siamo così soddisfatti.

Il punto principale è che il VoIP di Facebook non è un vero e proprio servizio integrato, ma un workaround che sfrutta Vivox Voice, un plug-in e l’URL shortner più diffuso al mondo, bit.ly. Il funzionamento è macchinoso, ma semplice. L’applicazione Vivox Voice, attivandosi, avvierà l’installazione del plug-in, al momento non disponibile per Chrome, grazie al quale la voice chat di Facebook è fruibile.

Facebook, il latino torna in vita con il social network più noto della rete

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Facebook, uno tra i più popolari ed utilizzati social network dell’intera rete, a partire dalla sua prima messa online, ha sempre cercato di assicurare ai propri utilizzatori, la scelta della propria lingua parlata, includendo con il passare del tempo un innumerevole quantità di linguaggi disparati, al fine di una migliore comunicazione.

Ad oggi, le lingue che il social network rende disponibili sono ben 70, di cui fanno parte inglese, francese, spagnolo, tedesco ed ovviamente anche l’italiano.

Ora, a far capolino tra la vasta scelta delle lingue disponibili, ecco spuntare una nuova opzione di linguaggio che rende il gettonato social network ancor più particolare ed interessante.

Mark Zuckerberg tra i 400 uomini più ricchi degli USA secondo Forbes

Mark Zuckerberg

Pochi giorni fa vi avevamo parlato delle stime di mercato di Twitter, il secondo social network più famoso al mondo, che nonostante la sua posizione svantaggiata rispetto a Facebook può comunque vantare un valore di mercato niente male: 1 miliardo di dollari. Una cifra stratosferica, che però impallidisce di fronte al valore di Facebook, recentemente lievitato fino ad arrivare alla cifra record di 10 miliardi di dollari. Somma che ha permesso a Mark Zuckerberg, il fortunato creatore del celebre social network, di entrare nella classifica stilata da Forbes dei 400 uomini più ricchi degli USA.

Facebook Connect in 3 passi

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Un must-have per qualunque sito che voglia definirsi 2.0 è l’implementazione delle API dei più diffusi social network. I più integrati finora sono stati Twitter e Facebook, mentre Google Firend Connect giace perlopiù all’ombra della comunità geek, probabilmente rivelerà il suo potenziale con la pubblicazione di Google Wave.

Una contraddizione in termini è sempre stata la relativa difficoltà di implementare le API nei propri siti. Se si è dei programmatori di medio livello non avrete alcun problema sicuramente a studiare ed implementare i API; si da il caso però che l’elemento portante del Web 2.0 è stato ed è la semplicità di partecipazione. Con i form è diventato possibile interagire e con i CMS la tecnologia necessaria è diventata alla portata di tutti.

Le API invece sono state a lungo criptiche per l’utente comune, am anche al blogger dilettante ed appassionato. Grosso limite alla diffusione di questa perla del Web, limite al quale Facebook pare stia risolvendo con l’introduzione di Facebook Connect Wizard.

I piccoli cambiamenti di Facebook

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E’ cos da poco, ma da qualche giorno per i 50 milioni di utenti Facebook che si sono accaparrati una vanity URL sarà possibile effettuare il login tramite username, senza dover necessariamente utilizzare la propria email come nome utente.

Niente di particolarmente sconvolgente ce ne rendiamo conto, ma il web come qualunque cosa è fatto di enormi cambiamanti e di piccole sfumature. Modifiche del genere anche se possono sembrare banali, comportano un dispendio di energie non indifferente dati i numeri. Il login tramite username è sicuramente più friendly dell’inserire la propria email e non meno importante è più elegante.

Da non sottovalutare poi l’effetto di fidelizzazione che piccoli gesti come questi hanno sugli utenti. Non ci sono statistiche a riguardo, ma non mi meraviglierei se i 50 milioni di utenti, un sesto della popolazione di Facebook, dopo aver acquisito la loro Vanity URL hanno aumentato la loro attività sul social network. La possibilità ora di effttuare il login è un privilegio decisamente più piccolo della Vanity URL, ma pur sempre un privilegio.

Facebook: Istruzioni per l’Uso Sicuro

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Facebook, che ad oggi conta 300 milioni di utenti, è diventato uno strumento importante per la società, oltre che per mantenere i rapporti, viene sempre più spesso utilizzato anche dalle aziende, basti pensare che il 30 per cento dei datori di lavoro utilizza il social network per sapere che tipo di persona si sta assumendo. (Ricordatevi di questa cosa, prima di pubblicare foto imbarazzanti!).

D’altra parte se non sei su Facebook sei ”out” quindi bisogna impostare il tutto in modo tale da preservare la propria privacy. Forse gli utenti meno esperti non sanno che attualmente per la sicurezza della propria identità vengono messe a disposizione decine di opzioni, che però sono decisamente user-unfriendly. Per questo oggi vedremo alcuni passaggi per rendere la vostra privacy su Facebook a prova d’impiccione.

Google ha i Labs e Facebook i Prototypes

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Tutti ormai conosciamo i Google Labs, la sezione di Google grazie alla quale è possibile sperimentare funzioni di Google in beta e che potrebbero essere le prossime killer app.

Non tutti però sanno che anche Facebook ha una sezione simile ed il suo nome è Prototypes. Pur non essendo fornita come i Labs di Google, Prototypes contiene 5 applicazioni davvero interessanti che vorremmo esporvi brevemente.

La prima è Desktop Notification; come è intuibile dal nome, è un client per le notifiche, purtroppo è disponibile solo per gli utenti Mac ed è stato testato solo su Mac OS X 10.5.

Gli altri prototipi sono Similar Posts, Enhanced Event Emails, Recent Comments Filter, Photo Tag Search. Similar Posts consiste di un’integrazione alla vostra homepage, con un link che noterete sotto ogni post nel vostro stream. Cliccando sul link il vostro stream sarà filtrato con le parole chiave ottenute dal post. Utile nel caso in cui vogliate rendervi conto di quanto una catena di “retweet” è penetrata nel vostro network.

Facebook raggiunge quota 300 milioni di utenti

Mark Zuckerberg

Chissà se Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook, ha pensato alla possibilità di raggiungere un traguardo del genere mentre si apprestava a fondare la sua creatura, che nel giro di qualche anno sarebbe diventata il Social Network più famoso al mondo. E da ora, anche uno dei più popolati: secondo le ultime statistiche, infatti, Facebook avrebbe raggiunto e sfondato un traguardo storico, raggiungendo un numero di utenti persino superiore alla popolazione di molte nazioni attuali: oltre 300 milioni di utenti registrati.

Facebook sa essere volgare quando ci si mette

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Oggi vi do il buongiorno con un articolo leggero, sperando che vi faccia sbocciare un sorriso prima che un’altra giornata incominci.

Come sapete sulla rete le volgarità si sprecano, e i big della New Economy, Google, Facebook etc.; ci tengono a dissociarsi da contenuti porno, razzisti ed in genere politicamente scorretti. E’ così che mettono su i probabilmente mai usati parental control, le restrizioni ai browser e qualunque altra invenzione possa sottolineare la loro “correttezza”.

Ma le parole sono tante e qualcosa sfugge di tanto in tanto. Le due cose più difficili da controllare sono il caso, scusate l’ovvietà, e i programmatori annoiati, che spesso lasciano qui e lì stringhe di codice che si riveleranno solo ai più fortunati.

Facebook Lite, il classico social network ora in versione leggera

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Soltanto da poche ore è stata portata a termine la fese di test, iniziata ad Agosto, che aveva come scopo quello di sperimentare una versione più leggera e veloce di Facebook, l’oramai arcinoto social network.

Ebbene si, proprio in questi ultimi giorni è stata quindi resa disponibile, al momento esclusivamente per utenti statunitensi ed indiani, una versione di Facebook “Lite”, raggiungibile all’indirizzo web http://lite.facebook.com/, che pone come obiettivo primario una migliore velocità ed efficienza del sistema, configurandosi in tal modo come una sorta di incrocio tra la versione mobile del popolare social network e quella classica, da noi tutti comunemente utilizzata online.

In Facebook Lite l’interfaccia grafica è stata di gran lunga smaltita, presentandosi ora molto più sobria ma sempre in perfetto stile web 2.0, tendendo ovviamente a richiamare quelle che sono le caratteristiche ed i toni della classica rete sociale.

Ovviamente, per permettere un accesso più rapido alle funzionalità di base, molti degli elementi comunemente presenti sulle pagine di Facebook sono stati rimossi, come ad esempio la ricerca delle applicazioni e delle pagine, che sembrano non apparire neanche nel News Feed.

La marcia di Facebook verso Twitter continua

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Con l’ultimo aggiornamento Facebook fa propria un’altra delle ormai note funzioni di Twitter, le @replies. Con una lieve differenza di concetto, la sintassi è la stessa ed è chiaramente ispirata a Twitter.

Dopo l’everyone button, l’introduzione del following per i profili oltre che per le fan pages, il cambiamento della homepage da una bacheca ad uno stream in tempo reale, Facebook conferma la sua “voglia di Twitter” con quest ultimo aggiornamento. Il funzionamento è molto semplice; se nei vostri status update aggiungete la sintassi @nomecontatto, la persona citata verrà notificata, esattamente come accade per i tag alle foto.

Per ora non ci sono altri dettagli, non si sa per esempio se Facebook ha intenzione di introdurre un modo per aggregare le @replies, così come le foto in cui si viene taggati finiscono nel nostro album, gli status updates in cui veniamo taggati dovrebbero essere ugualmente aggregabili, così come sarebbe una buona idea fare in modo che le @replies vengano pubblicate anche sul wall del destinatario, così da poter stimolare una conversazione internetwork, senza la quale, tutta la twitterificazione di Facebook, come già abbiamo sostenuto, lascia il tempo che trova. La funzione tarda ad essere introdotta per tutti gli utenti, ma è auspicabile che in giornata sarà già attiva per chiunque.

Facebook, conferma la sua applicazione per Android

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Facebook, il social network numero uno in Italia, sta mostrando sempre più i segni di come voglia permettere ai propri utenti di collegarsi 24H su 24 H al suo portale anche quando si è fuori casa. E’ questa, infatti, la particolarità di Facebook. Questa sua possibilità di permettere il collegamento non solo dal pc fisso, ma anche da un’infinità di dispositivi mobili.

Come ben sapete, sono tante le applicazioni per i vari dispositivi mobili. La più famosa è quella per iPhone, però non manca quella per Windows Mobile e adesso si aggiunge, alla versione Mobile del sito, anche l’applicazione per Android, il noto sistema operativo per cellulari ideato da Google, il quale sta riscuotendo molto successo sia in Italia che nel resto del mondo.

Pixable, creare album da farsi spedire utilizzando le foto caricate su Facebook

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Piuttosto che avere centinaia di file sparsi il qualche cartella in giro per il pc, scommetto che farebbe sicuramente più piacere avere un album dove poter conservare fisicamente le proprie foto. Il problema è avere delle foto da stampare. Avete mai pensato di creare degli album utilizzando le foto caricare su Facebook? Si, avete capito bene, ed utilizzando Pixable tutto questo è possibile.

Ma come funziona questo servizio? La prima cosa da fare sarà collegarsi utilizzando appunto il nostro account di Facebook. Fatto ciò possiamo cominciare ad utilizzare il tool di creazione. Come prima cosa, dovremo scegliere il tipo di album che ci verrà spedito. Ce ne sono di diversi tipi. Successivamente potremo scegliere le foto da aggiungere all’album, scegliendo da tutte le raccolte di foto nostre ma anche dai nostri amici presenti su Facebook.

Come far comparire la lista delle Emoticons nella chat di facebook [Firefox]

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Pochi sanno che nella chat di facebook sono disponibili 28 emoticon. Per usarli, diventa necessario ricordare accenti e parentesi varie. Di quei pochi che sanno di questo “segreto” ancora più pochi userebbero spazio prezioso della propria memoria per ricordare le diverse faccine, ecco perché oggi vi presento una semplice alternativa allo studio mnemonico.

Per usufruire di questa semplificazione è necessario avere il browser Firefox con installata l’estensione Greasemonkey. Dopo aver eseguito le eventuali installazioni è necessario installare lo script che lavorerà grazie a Greasemonkey, per farlo bisogna andare a questo indirizzo (si chiama Facebook ChatBar +).