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PeteSearch ha pubblicato un articolo davvero interessante. Limitarsi a chiamarlo articolo in effetti è un po’ offensivo dato che dietro c’è un serio studio di ricerca e un ottimo prodotto di output.
Il contenuto di questo articolo è degno del lavoro che c’è dietro. PeteSearch da tempo ormai studia le statistiche di Facebook e ne tira fuori teorie, mappe tematiche, conclusioni interessanti. Stavolta non è stato da meno tracciando le connessioni su Facebook fra le città americane e portandole in una mappa intuitiva oltre che esteticamente gradevole.
Come si spiega nell’articolo, dove c’è una linea tracciata fra una città e un’altra significa che un numero statistico rilevante di connessioni è stato rilevato. Mettendo insieme questi dati aggregati PeteSearch ha desunto delle regioni in cui si potrebbero dividere gli Stati niti d’America, qualcosa che ho voluto chiamare Faceboography.
Sebbene potesse sembrare una mossa del tutto prevedibile da parte di Google, il lancio ufficiale di un nuovo social network Google Buzz ha comunque lasciato tutti di stucco, incuriosendo le fasce d’utenti più disparate che, dopo l’arrivo di Google Wave attendevano speranzosi un prodotto di tale tipologia.
Infatti, dopo diverse ore d’attesa e qualche giorno passato a chiacchierate circa l’eventualità della novità in arrivo, Bradley Horowitz, vice presidente di Google, ha presentare in via ufficiale il lancio di un nuovo strumento social Google Buzz dall’aria estremamente accattivante e promettente.
Se provate a pensare a dove avete tutte le vostre foto noterete una cosa: l’unica risposta più appropriata è “ovunque”.
Da quando il photosharing ha sviluppato il suo appeal sul pubblico internet e grazie a Facebook è arrivato a livelli inimmaginabili anche solo pochi anni fa, le nostre foto, intese come le foto che ritraggono la nostra persona o le persone che ci stanno a cuore, sono sparse fra vecchi armadi, hard disk portatili e soprattutto, la rete.
Ognuno di noi almeno una volta avrà detto la fatidica frase “la maggior parte delle foto che ho su Facebook non sono mie”, sottolineando l’apparente contraddittorietà della cosa. In realtà questo è quello che succede quando l’umanita gioca con il cloud computing. I nostri dati e i dati che ci interessano sono di proprietà di tutti, li’ a disposizione nostra e di chi ne voglia usufruire.

Molte volte l’aumento degli utenti complessivi di un servizio non significa necessariamente che il servizio stia crescendo, soprattutto se il servizio che abbiamo preso in oggetto fa parte del travagliato mondo dei Social Network, nel quale molte volte le iscrizioni sono dettate più che per vero interesse dal passaparola e dalle mode correnti, che in qualche modo arrivano ad “imporre” la presenza su determinati Social Network, indipendentemente dal successivo utilizzo o meno dell’account creato.
Senza troppi mezzi termini l’argomento della giornata odierna riguarderà le icone ed i social network. Perchè questo? Perchè oggi presenteremo delle icone che permettono la condivisione ai numerosi social network presenti in rete. Non sono tante, ma sicuramente l’effetto cuscino che andremo a visualizzare le rende particolari.
Per chi possiede un blog sa quanto sia importante renderlo appetibile alla clientela. Un componente che determina una di queste caratteristiche sono le icone. Quelle che vogliamo presentarvi sono messe a disposizione dalla Noupe e sono state disegnate da Andrea Austoni.
Oramai, è cosa ben risaputa che Facebook, ad oggi, va a configurarsi come uno dei social network maggiormente utilizzati dall’utenza mondiale, sopratutto grazie alle svariate applicazioni offerte, alla possibilità di utilizzare lingue differenti a seconda del paese di provenienza e all’opportunità di comunicare in tempo reale con i nostri amici.
Tuttavia, tra le funzioni più importanti (sebbene venga sottovalutata) di quello che viene definito il social network per eccellenza, abbiamo la possibilità di caricare e condividere foto ed immagini, così da permetterci di risparmiare anche il fastidio di utilizzare altri ben più scomodi servizi di image hosting.
Dunque, da ciò si evince che la funzione di Facebook è si quella di offrire un ottimo contributo ai nostri rapporti sociali ma, al contempo, anche quella di permettere un agevole condivisione dei più svariati contenuti, foto in primis.
Tuttavia, considerando quanto detto, va a risultare però piuttosto scomodo tentare il download manuale di ciascuna immagine uploadata, implicando un inevitabile spreco di tempo e conseguenti complicazioni da parte dell’utenza.
Il Matrimonio. Argomento molto delicato per tante coppie. Molti lo vedono come la consacrazione di una relazione, l’unione davanti la famiglia e davanti a tutti i parenti, amici, conoscenti e colleghi di lavoro. C’è chi invece vede il matrimonio come una catena, un vincolo dal cui scappare è sempre più difficile. Ci sono coppie, famiglie o persone, che vedono il matrimonio come uno spreco di soldi, atto solo a fomentare il consumismo verso questo tipo di festeggiamenti.
Insomma, volente o nolente, il matrimonio alle ragazze piace e no poveri maschietti, siamo sempre pronti a farle felici regalandogli il matrimonio che hanno sempre sognato. Nei preparativi al matrimonio sono tante le “figure” che si intromettono nella coppia, in primis la suocera di ambe due le parti. Quella dello sposo che pensa al vestito del proprio figliolo, mentre quella della sposa, pronta a criticare le scelte dell’altra.
Come Facebook annunciò in Ottobre e come vi abbiamo riportato, gli sviluppatori non saranno più in grado di inviarvi messaggi tramite il sistema di notifiche di Facebook, ma dovranno utilizzare i vostri indirizzi email.
Questo significa che da offi in poi, quando installerete un’applicaizone Facebook potrebbe venirvi richiesto, anzi lo sarà sicuramente, il vostro indirizzo email. A tutela della vostra privacy Facebook metterà a vostra disposizione un indirizzo alias da utilizzare.
I motivi che hanno portato Facebook a questa decisione sono vari, innanzitutto in questo modo libereranno un po’ i server dalle milion di notifiche, se non miliardi, che ogni giorno arrivano dalle applicazioni agli utenti. In econdo luogo in questo modo i rapporti fra sviluppatori ed utenti non saranno più mediati da Facebook.
Facebook sta sempre più monopolizzando la rete. Tralasciando il social network, che ormai è diventato la punta di un iceberg ormai sempre più grande sotto, Facebook sta espandendo i propri “possedimenti” anche all’esterno del suo sito. Come ben sappiamo, con l’arrivo delle API, l’integrazione con altri siti web è stata resa sempre più semplice. Una delle API più utilizzata in questi ultimi mesi, è nominata OAuth.
Quest’API permette il collegamento di più siti tramite un semplice login. La chiave API che viene utilizzata di default in Facebook Connect, ormai presente sulla maggior parte dei siti web, non è aperta a tutti è di proprietà di Facebook in quanto ideata da loro al cento per cento. Con un unico profilo si potrà effettuare il login su molti siti web attualmente online. Facebook connect, viene utilizzato su 80.000 siti e sono più di 60 milioni gli utenti che lo “sfruttano” quotidianamente. Come ben sappiamo, il rivale di Facebook in questa lotta al social network più visitato è Twitter.
Seesmic è uno dei principali client per Twitter attualmente in circolazione. Ne esistono tanti di client per twitter, Seesmic si è subito imposto bene in questo settore, proprio per le sue funzionalità. Tra i tanti servizi che vi permettono di aggiornare lo status online, uno dei principali è Ping.fm il quale vi permette di aggiornare lo status del vostro profilo su più di 50 social network, nei più svariati modi.
Ping.FM, infatti, vi permette di aggiornare tramite Addon per Firefox, SMS, profilo WEB, email, chat e tramite tanti altri modi. Sicuramente l’unione tra questi due servizi è un’ottima opportunità per tutte e due le aziende di crescere insieme. I servizi attualmente offerti da Ping.fm potranno essere inserire all’interno del programma si Seemic.
Inutile dire che con la sua grandissima diffusione Facebook esercita una certa attrattiva anche a diverse aziende, che lo usano
Una novità introdotta da Facebook qualche tempo fa, ma passata in sordina, ci permette di rispondere ai commenti direttamente tramite mail, cosa che come alcuni hanno notato eluderà i filtri aziendali oltre a semplificare, in alcuni casi, l’utilizzo di Facebook on mobile.
Se avete attivato le notifiche via email per i commenti, al ricevere della mail di notifica vedrete qualcosa di diverso dal solito nel messaggio.
Facebook, infatti, vi segnala la nuova funzione indicandovi la possibilità di rispondere direttamente alla mail per rispondere al commento. Questo significa che per ogni notifica via email che riceverete per commenti fatti ai vostri post, le vostre foto, etc., potrete semplicemente rispondere alla mail e vedrete il testo del vostro messaggio comparire nel post come commento.