Square, nasce un servizio di pagamenti online per iPhone

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Qualche tempo fa è stato annunciato un progetto, nome in codice Squirrel, il cui fondatore è uno dei cofondatori di Twitter.

Squirrel, da oggi conosciuto come Square, è un sistema di pagamenti online on the go. Si basa su un accessorio per iPhone e un’applicazione in grado di leggere le carte di credito ed effettuare pagamenti attraverso il proprio network (qualcosa di simile a PayPal).

Secondo quanto dichiarato dai fondatori, Square vuole essere un progetto low cost, l’obiettivo è quello di poter distribuire gratuitamente gli accessori necessari e l’applicazione, la monetizzazione avverrà ovviamente sulle transazioni. Non si sa ancora quali percentuali intendono imporre, ciò che si sa è che per ogni transazione un centesimo sarà donato ad una no-profit a scelta del commerciante.

Tweetdeck aggiunge il supporto per ReTweets, Lists e Geotagging

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Tempo di aggiornamenti per i clien di Twitter che tanto hanno contribuito al successo della parola più popolare del 2009.

Nelle ultime settimane abbiamo assistito a continui aggiornamenti da parte di Twitter, che lo ricordiamo ha inglobato ufficialmente i ReTweets, introdotto la funzione delle Lists che tanto sta facendo parlare di se e le nuove API per il GeoTagging.

Dopo un breve periodo di assestamento gli sviluppatori di applicazioni di terze parti si sono dati da fare e stanno incominciando ad includere le nuove funzioni nei propri prodotti per Desktop e Mobile.

Tweetdeck, ha appena aggiornato il suo client desktop basato su AIR, introducendo tutte le funzioni sopra citate. Con questo aggiornamento Tweetdeck è di nuovo uno dei client Twitter più completi che ci siano in circolazione. A dirla tutta Tweetdeck si sta sempre più spostando verso una vocazione generalista, includendo Linkedin, Facebook e MySpace.

Bit.ly contro lo spam su Twitter

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Ormai è una prassi a cui siamo abituati, come un servizio web incomincia la sua scalata al successo, ecco che dietro l’angolo appare lo spettro dello spam, una pratica personalmente incomprensibile dal momento che non credo esista ancora un numero di utenti valido da gabbare, ma che in ogni caso continua ad imperversare dall’alba del web.

Twitter come sappiamo non ne è immune, anzi per molti versi si sta trasformando in un vero e proprio repository di spammers, che trovano vita semplice nel link sharing che è parte integrante del social network e dunque difficilmente filtrabile.

Bit.ly è il servizio di URLs shortner che è stato ufficialmente adottato da Twitter come servizio standard e che in poco tempo ha sconfitto la foltissima concorrenza. Adesso Bit.l darà il suo contributo alla lotta allo spam. Lo farà affidando l’analisi dei link sottopostigli a tre differenti servizi.

Twitter la parola inglese più popolare del 2009

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Come è tradizione il Global Language Monitor verso Dicembre rilascia la sua classifica delle parole più popolari dell’anno e noi non potevamo evitare di riproporvela.

Quest’anno infatti la parola più popolare dell’anno è qualcosa che ci è sempre più familiare qui nel Bel Paese, ma che è un vero e proprio tormentone negli Stati Uniti e in molti altri paesi anglosassoni, la parola è appunto Twitter.

Il social network dai 140 caratteri si è mosso davvero bene durante quest’anno, aumentando il numero di utenti, la sua presenza ai principali eventi e raccogliendo da subito un forte bacino di VIP che hanno assicurato al servizio il boost che necessitava per poter crescere fra i papaveri.

Klout, statistiche accurate per il vostro account Twitter

Klout

Con Twitter che diventa semrpe più cruciale in campagne di webmarketing e analisi dei motori di ricerca, incomincia a sentirsi la mancanza di statistiche accurate, in aprticolare di dati aggregati e indicatori che siano in grado di rivelare agli occhi dei non addetti ai lavori l’efficacia di un account Twitter sul social network.

Klout offre un, se non l’unico, servizio completo di statistiche per il vostro account Twitter e non solo. Collegando l’account che creerete su Klout con il vostro account Twitter, sarete in grado di rilevare una serie di informazioni che Klout aggregherà per voi.

Si incomincia con una serie di statistiche numeriche che avrete già immaginato, numero di followers, follower / following ratio, percentuale di vostri tweets retweeted facendo distinzione fra messaggi unici e tweets replicati. Klout pondera i vostri valori sulla base non solo dei numeri, ma dell’originalità e del livello di engagement che questi hanno avuto sugli altri utenti.

Twitter non è in vendita

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Twitter è ormai una realtà sempre più ingombrante e capita sempre meno spesso di incontrare qualcuno che non lo abbia perlomeno sentito nominare. Con i suoi 17 milioni di utenti dall’ultimo rilevamento, Twitter ha messo il web sulla strada del web 3.0, con i suoi servizi integrabili, la sua vocazione mobile e soprattutto, il social network in tempo reale.

Gli accordi con Microsoft e Google per l’inclusione dei suoi contenuti nei rispettivi motori di ricerca hano fruttato non poco a Twitter e questo già da un senso del suo valore di mercato. In passato Twitter, quando era già grande, ma non abbastanza da strappare contratti a Google e Microsoft, non ha mai almeno in via ufficiale ricevuto lusinghe da parte dei due colossi dell’informatica.

Swift.fm, condividiamo ed ascoltiamo i nostri brani musicali preferiti utilizzando Twitter

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Oramai, lungo la grande rete, esistono numerosi strumenti mediante i quali è possibile condividere di tutto e di più sfruttando Twitter, il servizio di microblogging più popolare del momento.

Ad andare per la maggiore sono in primis le applicazioni on the web attraverso le quali è possibile mettere al corrente i nostri amici circa le ultime foto scattate, le nostre immagini preferite o, ancora, i video più guardati.

Tuttavia, in questo gran pullulare di opzioni on-line, sino a poco tempo fa, sembrava essere assente un servizio mediante il quale fosse possibile condividere con gli altri utilizzatori di Twitter non soltanto immagini e video ma anche brani musicali, manchevolezza alquanto poco gradita per tutti gli amanti del pentagramma.

Fortunatamente, però, per ovviare a questo problema è stato finalmente ideato un servizio grazie al quale tale situazione diviene facilmente risolvibile.

Twitter rilascia le API per la ricerca dei contatti

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E’ ormai ufficiale che il successo di una qualunque web-app passa per le sue API. Un sistema di API ben pensato e realizzato assicura ad un servizio web una viralità finora mai concepita. La possibilità per gli sviluppatori di integrare nei propri progetti funzioni elaborate all’esterno assicura un’ttimizzazione delle energie collettive ed un’accelerazione dello sviluppo della rete.

Twitter come sappiamo ha basato buona parte del suo successo proprio sulle sue API, grazie alle quali si è prontamente diffuso fra gli utenti, presentandosi grazie alle applicazioni di terze parti in più forme, dunque attraendo differenti target.

Nel corso degli anni le API di Twitter sono diventate sempre più complesse e passo dopo passo hanno reso tutte le funzioni di Twitter disponibili per tutti gli sviluppatori. Un grande assente, fra le API di Twitter, è sempre stata la possibilità di ricercare i contatti attraverso applicazioni di terze parti.

Twitter fa un accordo con Orange UK

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E’ un periodo florido per Twitter, settimana dopo settimna introduce nuove funzioni, stringe nuovi accordi e si espande in nuovi stati e continenti. Una delle chiavi del successo di Twitter è internet mobile; dietro il proprio PC o Mac spesso si perde il senso di questo social network minimalista e a volte criptico. Le cose però cambiano quando si ha a disposizione un dispositivo mobile, allora tweettare cambia volto, facendo apparire curiosamente chiaro che quel servizio sia nato per quello.

Twitter la pensa allo stesso modo, tanto che negli scorsi mesi le sue strategie di entrata in nuovi mercati nazionali, hanno puntato principalmente su accordi con le maggiori compagnie telefoniche. I termini degli accordi non hanno mai riguardato internet mobile, ma bensì i servizi di SMS e MMS, il che fa pensare.

Internet mobile non è così diffuso come si possa credere, e non mi riferisco solo ai paesi in via di sviluppo che hanno ricevuto le attenzioni di Twitter, ma anche alla nostra cara Europa. Del resto il mezzo si è affermato di recente, in termini tecnologici, e fra costi che non facilitano l’accesso e infrastrutture carenti, molti concittadini europei ancora non sanno o non vogliono sapere cosa sia la connettività mobile.

Tvider, condividiamo facilmente i nostri file multimediali su Twitter

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Ad oggi, Twitter, la nota piattaforma di microblogging, costituisce uno dei servizi più utilizzati lungo la grande rete, in primo luogo per l’efficacia offerta nelle comunicazioni ed inoltre per i numerosi applicativi online che è possibile utilizzare previa iscrizione al social network.

Infatti, sfruttando il nostro account Twitter, è possibile avere accesso ad una moltitudine di strumenti on the web mediante i quali eseguire le operazioni più svariate quali disegnare, scrivere messaggi di testo più lunghi, condividere foto, audio, video ecc…

Proprio a questo proposito voglio dunque presentarvi Tvider, ossia un valido servizio online, mediante il quale, come accennato poc’anzi, è possibile condividere, in modo estremamente semplice e veloce, video, audio ed immagini, il tutto usufruendo semplicemente del nostro account Twitter.

Ancora spam su Twitter

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Il fenomeno dello spam è vecchio quanto il web si sa, ma adesso sta raggiungendo proporzioni preoccupanti. Le considerazioni macroscopiche ritengono che lo spam sia una delle principali cause se non la principale, di saturazione della rete. Ogni giorno milioni di email di spam vengono inviate e ricevute.

Lo spam sulle caselle di posta sta soffrendo periodi cupi grazie ai filtri antispam sempre più sofisticati e precisi, ma sta trovando nuova vita nei social network. Al momento infatti se avete una discreta attività su Facebook, ma soprattutto su Twitter avrete certamente già ricevuto delle @reply che non riconoscete e che vi invitano a visitare questo piuttosto che l’altro sito.

Se sia da considerarsi spam anche l’attività che molti accounts fanno, di seguire in massa quantità enormi di utenti ogni giorno, al solo scopo di essere seguiti a loro volta e poter vantare, ammesso che sia da vantare, numeri stratosferici di followers. Per quanto fastidioso lo spam è in ogni caso innocuo in se per se e capita di non preoccuparsene.

La classifica delle fonti più influenti su Twitter

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Come abbiamo più volte ripetuto, Twitter ha fondato il suo grande successo sull’ampia libertà d’azione che ha offerto ai suoi utenti, i quali nel tempo hanno contribuito con prassi, sintassi e dinamiche sociali autogestite, alla diversificazione di Twitter, trasformandolo di volta in volta in un servizio differente.

Una delle grandi conquiste della community è il ReTweet, iniziato come manifestazione spontanea e recentemente adottato ufficialmente da Twitter. Il ReTweet di per se già comporta una diversificazione nei suoi utilizzi e significati. Con questo post vogliamo mettervi di fronte uno dei suoi aspetti di maggior successo.

La pratica del ReTweet fra le varie cose, ha reso Twitter un ottimo sito di news tracking, più precisamente Tweetmeme, sfruttando le agevoli API di Twitter ha creato una web-app di terza parte, che opera il conteggio dei ReTweet che contengono uno stesso link e stila una classifica. Semplificando, considera i ReTweet come voti, dei digg che determinano la popolarità o meno di quel link.

Tweetrad.io, un motore di ricerca per ascoltare i tweet di nostro interesse

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Chi si ritrova ad utilizzare spesso Twitter, di certo saprà cosa significa leggere i vari tweet e rimanere aggiornati riguardo un dato argomento, ricercando direttamente lungo i contenuti del noto servizio di microblogging.

Ciò che caratterizza Twitter, infatti, consiste proprio nella possibilità di documentarsi e rimanere sempre aggiornati, riguardo una data persona o un dato argomento, leggendo i brevi messaggi di testo che ciascun utente può rendere visibili.

Tuttavia, leggere i vari tweet, il più delle volte, può risultare un operazione poco allettante, che, ahimè, potrebbe portarci via del tempo prezioso che magari potremmo utilizzare in altro modo.

Proprio per questo motivo nasce dunque l’innovativa idea di Tweetrad.io, ossia un applicazione online studiata per Twitter, che, fungendo da motore di ricerca per il servizio di social networking, ci permette di ricercare e successivamente ascoltare, in modo del tutto automatico, i tweet di nostro interesse.

Twitter integra ufficialmente i ReTweet

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In questi giorni Twitter sta introducendo numerose novità che vanno a “complicare” o “completare”, le funzioni di questo social network, che giorno dopo giorno guadagna maggiore popolarità e si sta affermando come uno dei principali centri della rete.

Il ReTweet è semplice nella sua sostanza. E’ una sintassi che gli utenti hanno inventato e che in breve tempo sì è affermata in tutta la community. Quando un utente legge un tweet che gli interessa e che gli piacerebbe diffondere fra i propri followers, retweetta quel messaggio, ovvero lo copia integralmente aggiungendo “RT” all’inizio del messaggio e una @reply all’utente che ha originato il tweet.

Finora questa pratica non è mai stata ufficialmente accolta da Twitter, anche se ormai la maggior parte delle applicazioni di terze parti, i client che tanto hano contribuito al successo di Twitter, includevano fra le loro funzioni quella di ReTweet, compilando in automatico la sintassi necessaria.