Ieri, 8 aprile, è stato il giorno dell’avvicendamento in casa Windows: il vetusto XP, compagno di tante battaglie ormai sfiancato dall’incedere degli anni, è andato finalmente in pensione e al suo posto – se così vogliamo pensarla – è arrivato Windows 8.1 Update, l’aggiornamento gratuito di Windows 8.1 che rende il computer nuovamente comodo (o meno peggio) per chi usa mouse e tastiera.
In occasione del lancio di Windows 8.1 Update 1, che come ormai noto avverrà il prossimo 8 aprile, Microsoft effettuerà
Tutto come da programma ma, diciamocelo, rivedere un vero menu Start fa piacere. Soprattutto perché quello di Windows 8.1 Update 1, aggiornamento gratuito per Windows 8.1 presentato ufficialmente da Microsoft durante la conferenza BUILD di ieri, è un ottimo mix fra il vecchio launcher di applicazioni incluso in Windows 7 e Vista e la Start Screen che ha fatto tanto storcere il naso agli utenti di Windows 8 e 8.1.
Windows 8, è oramai un dato di fatto, ha raccolto praticamente sin da subito molte critiche per la sua interfaccia troppo, per così dire, rivoluzionaria rispetto alle precedenti versioni dell’OS.
Per la gioia di tutti coloro che si servono del nuovo sistema operativo della redmondiana, sia da pochissimo sia già da qualche tempo, e che ancora non sono riusciti ad abituarsi al nuovo stile dell’OS continuando a preferire quello ben più classico delle altre versioni di Windows è però disponibile Spencer, un’apposita ed interessane applicazione.
Spencer è infatti un software totalmente gratuito e di natura portatile (per poter essere utilizzato non necessita di installazione!) che consente di avere un menu Start molto simile a quello di Windows XP direttamente su Windows 8.
Nella giornata di ieri, in quel di Seattle l’FBI ha arrestato un ex-programmatore di Microsoft incolpato di aver diffuso in Rete delle copie non autorizzate di Windows 8 prima della sua data di uscita ufficiale (ottobre 2012). Si tratta di Alex Kibkalo, il quale avrebbe anche rubato l’Activation Server Software Development Kit sviluppato dal colosso di Redmond per combattere il dilagare di copie pirata del sistema operativo.
La scorsa settimana vi abbiamo riferito della pubblicazione – forse sbadata forse no – del Feature Pack di Windows 8.1 (detto anche Windows 8.1 Update 1) su Windows Update, circa un mese in anticipo rispetto alla sua data di rilascio ufficiale. L’aggiornamento ora non è più disponibile, è stato ritirato poche ore dopo il “leak”, ma durante la sua permanenza online molti utenti l’hanno scaricato grazie a un piccolo hack del registro di sistema ed è giusto che qualcuno si ponga delle domande circa la sua reale natura.
La data di uscita di Windows 8.1 Update 1 è fissata per il mese di aprile, lo ha annunciato qualche settimana fa la stessa Microsoft. Eppure non si sa ancora per quale motivo nella giornata di ieri l’aggiornamento ha inaspettatamente fatto capolino sui server di Redmond rendendosi, di fatto, disponibile a tutti. Per installarlo tramite Windows Update, infatti, sarebbe bastato attuare una semplice modifica al registro di sistema.
Sembrava un dettaglio fra i tanti, e invece quel suffisso “With Bing” avvistato qualche settimana fa nel nome di una build di Windows 8.1 Update 1 trapelata in Rete si sta rivelando una delle cose più interessanti di questo periodo pre-release del sistema operativo Microsoft. Di cosa si tratta? Una versione gratuita di Windows pensata da Nadella e soci per combattere la crisi del mercato PC o cos’altro?
Nei giorni scorsi, il leaker WZOR ha immesso in Rete gli screenshot di una strana versione di Windows 8.1 Update 1 denominata “with Bing”. Ci sono state tante ipotesi sulla reale natura di questa SKU, una delle più interessanti è quella avanzata dalla giornalista Mary Jo Foley che su “ZDNet” ha spiegato che Windows “with Bing” potrebbe essere un esperimento di Microsoft per creare una versione gratuita del suo sistema operativo.
Come ormai noto, Microsoft ha annunciato ufficialmente l’uscita di Windows 8.1 Update 1. L’importante (ma non rivoluzionario) aggiornamento arriverà su Windows Update in primavera ma il colosso di Redmond non ha fornito ancora una data precisa in cui andarlo a scaricare. I rumor hanno sempre parlato di una release a ridosso della conferenza BUILD di San Francisco, che si terrà dal 2 al 4 aprile prossimi, forse però dovremmo aspettare qualche giorno in più.
Microsoft ha scelto il palcoscenico del Mobile World Congress di Barcellona, una delle più importanti fiere del mondo tecnologico, per annunciare ufficialmente Windows 8.1 Update 1. Come largamente anticipato, l’aggiornamento arriverà nel periodo primaverile (non è stata ancora fornita una data di rilascio precisa) e conterrà alcune migliorie indirizzate a semplificare la vita agli utenti desktop.
Sui circuiti peer-to-peer continuano a trapelare build preliminari di Windows 8.1 Update 1 e sebbene in nessuna di queste si riescano a trovare feature sorprendenti (del resto non ce ne saranno nemmeno nella versione finale), qualcosa è riuscito ugualmente a destare l’attenzione degli appassionati e dei blog che si occupano di tecnologia. Si tratta del suffisso “with Bing” che figura nel nome di una delle ultime ISO di Windows 8.1 Update 1 immesse in Rete, la 17024.
Anche se ormai ci troviamo a poche settimane dal lancio di Windows 8.1 Update 1 e siamo già proiettati al futuro, con Windows Threshold, la discussione intorno all’interfaccia Metro introdotta da Microsoft in Windows 8 è ancora accesissima. C’è chi la ritiene una vera e propria palla al piede, chi ha imparato a conviverci accettandola con filosofia ma probabilmente in pochi hanno colto la sua reale essenza: sì touch, ma soprattutto focalizzata sulla fruizione dei contenuti e contrapposta a quella desktop, che invece è pensata per la creazione di contenuti.
Come molti di voi ben sapranno, in Windows 8.1 Microsoft ha eliminato la possibilità di visualizzare il Windows Experience Index nelle schermata con le proprietà del computer. Questo significa che, graficamente, non è più possibile vedere il punteggio che Windows assegna autonomamente alle prestazioni del computer ma in realtà l’utility che calcola l’Experience Index è ancora presente nel sistema e la si può utilizzare tramite linea di comando. Vediamo come.