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Google TV: in Europa a settembre?

4 Aprile 2012 di Martina Oliva
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Google TV: in Europa a settembre?

L’avviso è stato dato da Stephane Labrousse, ovvero il responsabile marketing per Sony France: la Google TV sarà presto disponibile in Europa e, con molta probabilità, potrebbe fare la sua comparsa sul mercato già a settembre dell’anno in corso. Questo, in altri termini, sta quindi a significare che il concept introdotto negli Stati Uniti dal gran colosso delle ricerche in rete e che, almeno in terra a stelle e strisce, non è riuscito a riscuotere particolare successo, tra non molto sarà disponibile anche nel vecchio continente. La Google TV verrà lanciata in Europa sfruttando dispositivi Sony e, secondo le indiscrezioni, i modelli disponibili saranno ben due, quali un set-top box da 200 euro ed un altro dotato anche di lettore Blu Ray ed avente un prezzo pari a 300 euro.Continua a leggere

Anonymous contro Carabinieri, Difesa e Interno

4 Aprile 2012 di Andrea Guida (@naqern)
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Anonymous contro Carabinieri, Difesa e Interno

Dopo qualche giorno di relativa calma, la cellula Italiana di Anonymous torna a colpire. Questa volta ad essere stati presi di mira dagli hacktivisti nostrani sono stati i siti di Carabinieri, Difesa e Ministero dell’Interno. Nella giornata di ieri (3 aprile 2012), carabinieri.it, difesa.it e interno.it sono risultati offline per diversi minuti e gli Anonymous hanno fornito delle motivazioni a dir loro valide per ognuno di questi Tango Down, così come vengono chiamati in gergo gli attacchi. Il sito Web dei Carabinieri è stato messo KO a causa degli scontri di Roma che hanno visto contrapporsi i militari agli operai che manifestavano contro la chiusura degli stabilimenti Alcoa in Sardegna (Signori Carabinieri, alcuni giorni fa avete tentato di sopprimere la rabbia degli Operai Alcoa con i vostri feroci manganelli, si legge sul blog di Anonymous Italia). Difesa e Interno sono invece stati “puniti” per una circolare diramata dal Ministero dell’Interno che impone il silenzio sui fatti del G8 di Genova a tutti gli esponenti delle forze dell’ordine.Continua a leggere

Apple: una nuova class action contro Siri

4 Aprile 2012 di Martina Oliva
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Apple: una nuova class action contro Siri

È stata presentata come una tra le features di maggior rilievo dell’iPhone 4S ma, a partire dal momento del lancio sul mercato del nuovo device Apple, Siri, l’assistente vocale, ha ricevuto non poche lamentele da parte di un ampio numero di utenti che, senza far troppi giri di parole, ne sono rimasti insoddisfatti. Infatti, così come già accaduto qualche settimana addietro, nel corso delle ultime ore David Jones, proprietario di un iPhone 4S, ha provveduto ad inviare una class action contro Apple in California relativamente a Siri e, nello specifico, alle sue qualità eccessivamente enfatizzate dagli spot pubblicitari mandati in onda dalla ben nota azienda della mela morsicata. Trattasi, in altri termini, di pubblicità ingannevole, di spot nei quali viene raccontato un assistente vocale in grado di compiere operazioni che vanno ben oltre quelle che sono le effettive qualità di Siri che, pur rivelandosi estremamente innovativo, appare comunque limitato nelle sue capacità, almeno per il momento.Continua a leggere

Instagram per Android è ora disponibile su Google Play

4 Aprile 2012 di Martina Oliva
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Instagram per Android è ora disponibile su Google Play

Se ne parla da dicembre dello scorso anno ma la questione ha iniziato a suscitare ulteriore attenzione nel corso delle ultime settimane, ovvero a partire da quando è stata data la notizia dell’imminente, o quasi, rilascio di Instagram in veste di app per Android. Tuttavia, pur essendo stato annunciato l’arrivo, entro breve, di una versione beta di Instagram per Android, sino a qualche ore addietro l’app dedicata al photo-sharing non era stata ancora resa disponibile su Google Play. Soltanto da pochissimo, infatti, Instagram è stata finalmente inserita nel market place dedicato ai device equipaggiati del sistema operativo del gran colosso delle ricerche in rete previo invio di una mail informativa a tutti coloro che avevano provveduto a fornire il proprio indirizzo di posta elettronica nella pagina apposita mediante cui ricevere un allert al momento della disponibilità dell’app. La celebre app è scaricabile, anche in questo caso, in maniera totalmente gratuita e secondo le prime statistiche snocciolate il numero complessivo di utenti in lista d’attesa come beta tester è risultato pari a ben 43 mila per un totale di 30 milioni suddivisi tra Android users ed iOS users.Continua a leggere

Easy Color Replace, sostituire specifici colori presenti in un’immagine in modo semplice e veloce

4 Aprile 2012 di Martina Oliva
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Easy Color Replace, sostituire specifici colori presenti in un’immagine in modo semplice e veloce

Di software grazie ai quali è possibile apportare modifiche di varia natura a foto ed immagini ne esistono molteplici e, a tal proposito, qui su Geekissimo abbiamo più volte avuto modo di dare uno sguardo a strumenti di questo tipo. Nonostante ciò sono però davvero pochi gli applicativi rientranti in tale categoria grazie ai quali è possibile eseguire quanto risulta invece fattibile sfruttando Easy Color Replace. Questo programmino, completamente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit), permette infatti, così come suggerisce lo stesso nome, di sostituire specifici colori presenti in una data immagine, una funzione questa che va a rivelarsi particolarmente utile in una gran varietà di situazioni a tutti coloro che, per diletti o per professione, operando in ambito grafico.Continua a leggere

Bliss Control, gestire le impostazioni dei social network in pochi click

4 Aprile 2012 di Martina Oliva
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Bliss Control, gestire le impostazioni dei social network in pochi click

Ad oggi risultano disponibili online una gran quantità di servizi di social networking differenti, primi tra tutti Facebook e Twitter, che vengono impiegati in maniera più o meno quotidiana da un ampio numero di utenti. Tenendo conto di quanto appena affermato non è poi così raro che un dato utente abbia l’esigenza di modificare uno specifico settaggio o, ancora, una password, un’informazione o un qualsiasi altro dato ragion per cui risulterà necessario accedere alle impostazioni di quel dato servizio ma tenendo conto della gran quantità di social network disponibili e dell’utilizzo simultaneo che spesso ne viene fatto non è poi così raro confondersi e non riuscire a reperire immediatamente la sezione d’interesse. Onde evitare inutili perdite così come appena descritto potrebbe quindi rivelarsi particolarmente utile una semplice ma efficace risorsa quale lo è Bliss Control.Continua a leggere

UE: Motorola accusata da Microsoft ed Apple per abuso sui brevetti

3 Aprile 2012 di Martina Oliva
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UE: Motorola accusata da Microsoft ed Apple per abuso sui brevetti

Stando a quelle che sono le ultime informazioni al momento disponibili la Commissione Europa potrebbe provvedere, tra non molto, ad effettuare l’apertura di un apposito fascicolo contro Motorola Mobility e nell’occhio del ciclone vi sarebbero, a quanto pare, il prezzo imposto per le licenze di alcun propri brevetti. Motorola Mobility è stata acquisita qualche mese addietro da Google ma, nonostante la protezione del gran colosso delle ricerche in rete, si ritrova ora a dover fare i conti tanto con Microsoft quanto con Apple. Nello specifico, la celebre azienda redmondiana ha contestato royalty fino a 22,50 dollari per la vendita di laptop di media caratura, le lamentele da parte di Cupertino, invece, fanno riferimento alla richiesta del 2,25% degli introiti per ogni unità distribuita andando quindi ad ostacolare l’utilizzo di brevetti fondamentali per la produzione di prodotti compatibili con iPhone, iPad, Windows e Xbox.Continua a leggere

MPAA torna alla carica e dichiara guerra ad altri cyberlocker

3 Aprile 2012 di Martina Oliva
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MPAA torna alla carica e dichiara guerra ad altri cyberlocker

Sul fatto che nel mirino della Motion Picture Association of America (MPAA) non ci fosse soltanto Megaupload è cosa ben nota a tutti così come anche che dopo la chiusura dell’impero di Kim Dotcom numerosi altri servizi analoghi preferissero sparire dalla scena o, ancora, limitare quanto offerto onde evitare di incorrere nel medesimo destino, tuttavia, conseguenzialmente alle rivelazioni dell’ultim’ora, la situazione potrebbe essere soggetta a nuove e catastrofiche evoluzioni. Ulteriori risorse dedicate alla condivisione di contenuti in rete potrebbero infatti andare incontro ad un processo di oscuramento come nel caso specifico di Wupload, Putlocker, DepositFiles, Fileserve, Mediafire, ovvero alcuni tra i servizi della categoria in questione che risultano maggiormente utilizzati dalla vasta utenza, in particolar modo in seguito alla chiusura di Megaupload. A volere fortemente l’oscuramento di queste e di altre piattafome è sempre la MPAA di cui ne fanno parte sei delle più grandi case di produzione cinematografica americana e delle quali la Paramount Pictures sarebbe la più agguerrita nei confronti del file sharing.Continua a leggere

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