Come ottenere un certificato digitale SSL e rendere sicuro il proprio sito web

Con questa piccola guida vogliamo fare un po’ di chiarezza su quello che sono i server certificati e come poter certificare il proprio.
Navigando, infatti, capita spesso (senza che ce ne accorgiamo in realtà) che la nostra comunicazione con un particolare server venga cifrata, si passi cioè in automatico da una connessione e comunicazione su HTTP ad una su Secure HTTP. HTTPS è sostanzialmente identico al protocollo HTTP con un livello di certificazione/cifratura dei messaggi scambiati fra client e server (attraverso il protocollo SSL), quindi fra noi e il server con cui stiamo parlando.

Immaginiamo per esempio di accedere al server della nostra banca per effettuare un bonifico, o su un sito di E-Commerce per comprare un articolo, se la comunicazione non fosse messa in sicurezza, un qualsiasi utente della rete sarebbe in grado di “sniffare” il nostro traffico e leggere tutti i pacchetti che noi stiamo scambiando con uno di questi due server. In tali pacchetti sarà ovviamente contenuto anche il codice di accesso al sito web della nostra banca e i dati (TUTTI) della nostra carta di credito (per informazioni al riguardo leggere su Wikipedia Man in the middle
Non è pensabile quindi, in casi come questo, comunicare in chiaro con il server (e soprattutto non dovete fidarvi troppo di siti che vi chiedono il codice della carta di credito e non hanno un minimo livello di sicurezza).

Crea il tuo Blog in 6.2 secondi!

Ormai possedere un Blog non è più una ardua e costa impresa… Chiunque può crearne uno in pochissimo tempo.

Inoltre servizi come MySpace e Windows Live Spaces permettono di avere il proprio spazio personale in Rete da condividere con gli amici.

Probabilmente è grazie anche a questi servizi che buona parte delle persone utilizza Internet.

Everest, la soluzione per i “vuoti di memoria” dei driver hardware

Chissà quante volte vi sarà capitato di non ricordare o non sapere quale driver vi serviva per ripristinare il vostro hardware difettato, chissà quante volte vi siete affidati alla fortuna e chissà quante volte invece avete beccato qualche virus per cercare di scaricare miracolosi Tool che vi promettevano di sistemare le vostre periferiche.
Anche al più Geek tra i Geek capita di dimenticare il nome della nuovissima scheda madre acquistata proprio ieri, e anche al più fidato tra i tecnici capita di non conoscere la scheda madre dell’AS Rock del primo dopoguerra.
La Lavalys è la società ideatrice di Everest, a mio modo di vedere la migliore soluzione a tutti questi “vuoti di memoria” o meglio definiti come problemi tecnici.
Esistono due versioni di Everest, entrambe a pagamento, però, per recuperare e ricordare un driver vi basteranno sicuramente meno di 30 giorni, ovvero la durata esatta della versione di prova, quindi potrete utilizzarlo tranquillamente come se fosse gratuito.

Utilizziamo per comodità la versione Ultimate edition di Everest. Installiamo il programma di prova ed ovviamente eseguiamolo.
L’interfaccia che avrete davanti ai vostri occhi sarà molto intuitima e molto semplice, ricorda di fatto la Gestione delle Periferiche di Windows, con una piccola particolarità, esplodendo le varie periferiche il programma sarà in grado di rilevarvi chipset modello e tante altre informazioni utili.

5 Linux Apps: leggere e modificare file in formato PDF

Inauguriamo questa nuova rubrica settimanale, dedicata alle applicazioni per Linux. Ogni settimana, 5 applicazioni appartenenti ad una stessa categoria verranno recensite, per fornire a tutti i lettori la possibilità di scegliere tra diverse soluzioni possibili da installare ed utilizzare all’interno della propria Linuxbox.

La prima categoria di software che analizzeremo in questo articolo riguarda la gestione dei file PDF: largamente diffusi, sono comodi da utilizzare, ed offrono anche la possibilità di essere modificati a nostro piacimenti. Vediamo insieme quali sono le migliori scelte che il panorama Linux ci offre.

Interessante Ebook Gratuito sui blog

Un blog può essere un ottimo mezzo per farsi conoscere e con un pò di fortuna può anche diventare una fonte di guadagno. Se consideriamo i blog anglofoni ci sono centinaia di esempi, nel panorama italiano i blogger che sono riusciti a trasformare una passione in una fonte di guadagno sono pochi.

Per questo motivo nasce la guida di Area3000, una piccolo ebook che affronta l’argomento blog a 360 gradi, da come far nascere a come sviluppare e ottimizzare al meglio un blog, questo è il sommario:

WordPress, 8 imperdibili plugin dedicati al SEO

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Carissimi amici blogger, eccoci tornati a parlare di SEO (search engine optimizator), ovvero, tutti quegli accorgimenti che permettono di posizionare nel migliore dei modi il proprio sito web nei motori di ricerca. Si tratta indubbiamente di un fattore positivo, sia per il numero delle visite, che per eventuali guadagni, ed una delle piattaforme che rende questa attività molto rapida e semplice è sicuramente WordPress, che – come ben saprete – può avvalersi di numerosissimi plugin gratuiti, utili anche in questo senso.

Non serve quindi essere dei maghi, per capire che oggi stiamo per illustrarvi 8 imperdibili plugin dedicati al SEO in WordPress. Adottandoli tutti riceverete sicuramente degli ottimi risultati, in men che non si dica. Che aspettate allora?

HeadSpace2: plugin che permette di regolare in maniera del tutto automatica i tag, i titoli delle pagine ed i titoli dei post per ottimizzarli nel migliore dei modi in ottica SEO.

LoCO2, il PC da meno di 60Watt

Se fino a qualche anno fa ci sembrava impossibile che un PC -a pieno regime- potesse consumare meno di una lampadina, oggi dobbiamo ricrederci. Dai laboratori inglesi della Akhter Computers è nato un All-In-One dalle prestazioni competitive e dai consumi ridottissimi, il LoCO2.

L’intera gamma, che offre processori che vanno dall’Intel Celeron Dual Core 2.0GHz a 65nm all’Intel Core2Duo 3.0GHz a 45nm, promette di essere piuttosto performante anche grazie ad architetture dotate di 2GB di memoria RAM e 250GB di HDD, inoltre tutti i modelli montano schermo da 19″, altoparlanti, masterizzatore DVD e sono corredati da Windows Vista Basic preinstallato. La gamma, pensata per scuole ed uffici, è adatta anche all’uso casalingo grazie alla possibilità di scelta del processore. Impensabile, però, l’uso da parte dei gamers incalliti a causa dell’acceleratore grafico Intel GMA 3100.

Video Tutorial: OpenOffice, come cambiare il modello predefinito dei file di testo

OpenOffice.org, la nota suite di programmi per ufficio gratuita, multi-piattaforma ed alternativa a quella celeberrima di casa Microsoft, è un prodotto ormai maturo e molto user friendly. Eppure, contiene ancora diverse utili funzioni alle quali è abbastanza macchinoso accedere, con il risultato che molti utenti, sentendosi spaesati, “gettano la spugna” credendo erroneamente che queste ultime non siano state integrate nel programma.

Esempio lampante di ciò, è la possibilità di cambiare il modello predefinito dei file di testo in OpenOffice Writer (il software di videoscrittura alternativo a Word), di facilissima applicazione ma non altrettanto facilissima individuazione. Questa utilissima funzione, serve a cambiare le caratteristiche del foglio che ad ogni apertura di OpenOffice Writer si pone dinanzi ai nostri occhi, permettendoci quindi di cambiare il carattere di scrittura predefinito, l’allineamento del testo, lo spazio tra i paragrafi, e così via.

La semplicissima (quasi elementare) procedura da seguire per cambiare il modello predefinito dei file di testo in OpenOffice è illustrata nel video qui sopra, mentre la sua trascrizione è consultabile di seguito:

Ecco la nuova interfaccia grafica di Skype 4, disponibile in versione beta!

Sono passati ormai 5 anni da quando venne, rilascia la prima versione del noto software voip, Skype. Skype è con certezza, il miglior software voip che esista, nel corso di questi 5 anni ne ha visti di cambiamenti, sono stati tanti anche i miglioramenti, come per esempio la qualità delle conversazioni. Non ci sono stati solo miglioramenti, l’introduzione di nuove funzioni l’ha portato a diventare sicuramente il primo software voip al mondo.

Oggi Geekissimo non vuole perdere tempo raccontando la storia di questo software ma vi vuole presentare la versione 4 di Skype, disponibile in versione beta per tutti gli utenti Windows. In questa nuova versione, il principale cambiamento che vediamo è quello che riguarda l’interfaccia grafica del programma. Come vedete dalla foto sopra è completamente diversa da quella delle precedenti versioni del programma.

PagePark, la homepage stile Opera nel tuo browser!

Chi conosce appena un po’ il browser Opera saprà certamente che questo ottimo programma che ci permette di solcare le acque del web ha come homepage predefinita una pagina dove salvare alcuni siti per tenerli sempre a portata di mano dandoci la possibilità di raggiungerli mediante un solo click.

Questa particolarità di Opera attrae molti utenti. E’ una funzione tanto semplice quanto comoda, ed è davvero un peccato che non sia integrata in browsers dal calibro di Mozilla Firefox e Internet Explorer.

Ma lo sappiamo, a tutto, tranne che alla morte, c’è un rimedio. Figuriamoci se non esiste un servizio in grado di riproporre in altra sede quello che viene già proposto da Opera!

PagePark è un ottimo sito che utilizzeremo proprio per avere come homepage una serie di piccole schede dove memorizzare i nostri siti preferiti per poterli raggiungere facilmente, con un solo click!

Google Chrome, il browser di Google. Da domani disponibile in versione Beta.

E’ nato come semplice motore di ricerca, è cresciuto, tanto ed a ritmi elevatissimi dirigendo la propria politica verso lo sviluppo di applicazioni Web e del cosiddetto Web 2.0, acquisendo sempre più importanza in internet, tanto che oggi è molto probabilmente la realtà più affermata del web. Ma non è finita, a breve avrà anche un suo browser.
Sto parlando ovviamente di Google e del suo nuovo, lungimirante progetto: Google Chrome.

La notizia è stata diffusa proprio in questi giorni dallo stesso team di BigG: è in fase di sviluppo un browser open source chiamato Google Chrome basato sul motore WebKit (motore già particolarmente apprezzato da Apple e da Google stessa per la realizzazione di Android.)
Anche il modo con cui è stata diramata la notizia è una novità: un fumetto di 38 pagine (ora disponibile a questo indirizzo), realizzato da un affermato fumettista statunitense e contenente tutte le informazioni sul progetto, è stato recapitato nelle caselle di posta delle più influenti personalità del web. E non sto parlando di posta elettronica.

KompoZer, un ottimo editor web per Linux

Gli strumenti per il web disponibili per i sistemi operativi GNU/Linux sono tantissimi, ed ognuno si distingue per una caratteristica. Uno dei più apprezzati e diffusi è certamente KompoZer, un editor web WYSIWYG, ovvero What You See Is What You Get (letteralmente, ciò che vedi è ciò che ottieni). Con KompoZer è possibile creare pagine web in maniera semplice e rapida, avendo sempre a disposizione un’anteprima dei risultati ottenuti.

Sviluppato in seno al progetto Mozilla, è nato dalle ceneri di un altro celebre editor realizzata dalla stessa casa, Nvu, il cui sviluppo è ormai terminato da tempo. Nato per essere estremamente semplice da utilizzare ma allo stesso tempo dotato di feature tali da poter competere con altri software più celebri e rinomati, si è lentamente ritagliato il suo spazio nel mondo degli editor web.

Win2Lin, perchè migrare da Windows a Linux

Con questo articolo comincia la collana “Win2Lin” che ha come scopo principale quello di aiutare ed invogliare nel passaggio verso il sistema operativo del Pinguino. Ci saranno una serie di consigli ed utili guide per muovere i primi passi nella vostra distribuzione, cercado di tenere sempre come punto di partenza, per un confronto, il sistema operativo di casa Microsoft.
Sono convinto che quasi tutti noi (almeno quelli un po’ più temerari) abbiano provato, soprattutto per curiosità, una distribuzione Linux. Per chi, come me, ha fatto un primo tentativo qualche anno fa (all’epoca di win98/2000 per intenderci) l’impatto sarà stato sicuramente violento. All’epoca Linux era per veri smanettoni: poca grafica e molta shell; gli applicativi che volevi te li dovevi quasi sempre compilare, hardware spesso non riconosciuto, … insomma, non c’era niente che invogliasse un utente Windows a passare a Linux. Ammetto infatti, mio malgrado, che dopo quella prima prova sono tornato in “finestre” ed ho continuato ad usarlo ed odiarlo per un paio d’anni.

Oggi Linux è fortemente cambiato (potremmo quasi dire migliorato), assomiglia molto a Windows anche per semplicità di gestione e installazione di hardware e software. Addirittura in taluni casi e situazioni Linux riesce a precedere anche Windows! Per esempio il caso del Desktop 3D: Aero di Windows Vista noi Linuxiani lo avevamo già da un po’ (nome diverso ma caratteristiche sostanzialmente identiche)! 😉