Domani si “accende” ufficialmente l’IPv6

Riassunto delle puntate precedenti: gli indirizzi IP offerti dal protocollo IPv4 sono finiti, Internet non è collassato grazie ad alcuni “stratagemmi” tecnici che permettono l’utilizzo dello stesso IP su più computer, ma dobbiamo sbrigarci a passare all’IPv6. Il passaggio al nuovo protocollo non implicherà azioni o costi aggiuntivi da parte dell’utente, mentre a doversi attrezzare saranno i fornitori di servizi Internet e le grandi aziende della Rete. Da domani, qualcosa comincerà a muoversi.

Probabilmente nessuno se ne renderà conto ma domani, 6 giugno 2012, sarà un giorno importantissimo per Internet. Dopo le 24 ore di test effettuate l’anno scorso, verrà attivato ufficialmente il protocollo IPv6 da parte di tutti i big della Rete e da chi, come i provider Internet e i produttori di router, devono fornire agli utenti i mezzi per sfruttare questa tecnologia.

Microsoft avviso di garanzia ballot screen

Flame: le contromisure di Microsoft

Microsoft Flame

L’allarme Flame, il malware scoperto da Kaspersky che è stato identificato come una tra le minacce più pericolose di sempre, è stato dato soltanto da pochi giorni ma, a quanto pare, Microsoft si è già attivata nel tentativo di risolvere alcune delle problematiche di Windows su cui potrebbero far leva coloro che sono alle spalle del tanto temuto virus così da limitarne, per quanto possibile, la diffusione.

Effettuando apposite analisi sul malware Microsoft, infatti, è riuscita a scoprire alcune sue componenti, un’operazione questa che ha permesso alla redmondiana di prendere provvedimenti utili a proteggere il suo sistema e, in primis, i suoi utenti.

Mediante la pubblicazione di un apposito post sul blog aziendale Microsoft ha infatti spiegato di aver eseguito l’analisi di parte del malware e di aver scoperto che alcuni suoi componenti sono firmati da certificati che consentono a Flame di essere identificato così come se fosse stato rilasciato dalla stessa ben nota azienda remondiana.

sRemote, controllare da remoto il PC utilizzando un account Gmail

Di sistemi mediante cui poter gestire un computer a distanza ne esistono molteplici e sicuramente molti tra voi lettori di Geekissimo avranno avuto modo di sperimentarne diversi.

Di certo, però, in pochi avranno già eseguito l’operazione in questione ricorrendo all’utilizzo di Gmail (si, esatto, avete proprio capito bene!).

Per far ciò è però necessario utilizzare sRemote… Scopriamo subito di cosa si tratta e com’è possibile comandare a distanza un computer servendosi di questo strumento!

Sremote è un software totalmente gratuito, utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) e di natura portatile (questo sta quindi a significare che per potersene servire non dovrà essere eseguita alcuna installazione sul computer in uso) che, appunto, una volta avviato permette di controllare un dato computer eseguendo specifiche azioni a distanza semplicemente inviando apposite e-mail dal proprio account Gmail ed avendo cura di specificare l’azione che si desidera eseguire nell’oggetto del messaggio di posta elettronica.

Questo sta quindi a significare che utilizzando sRemote sarà possibile spegnere il PC, riavviarlo, eseguire la disconnessione e quant’altro semplicemente spedendo una mail.

Eassos Recovery, recuperare i file cancellati mediante una semplice procedura guidata

Spesso capita di eliminare file importanti in maniera accidentale e così come abbiamo avuto modo di apprendere qui su Geekissimo nel corso del tempo esistono una gran quantità di appositi software grazie ai quali è possibile recuperare, in maniera più o meno semplice, ciò che è stato cancellato.

Nonostante ciò, nel caso in cui tutto quanto proposto sino a questo momento non fosse stato di vostro gradimento e nel caso in cui foste alla ricerca di uno strumento ancor più efficiente mediante cui poter recuperare i file cancellati in maniera accidentale allora, di certo, Eassos Recovery può rivelarsi molto utile.

Questo software, totalmente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) consente infatti di recuperare i file cancellati per errore sfruttando il cestino risultando inoltre comprensivo di apposite funzioni grazie alle quali recuperare file dalle partizioni e da specifiche unità disco, il tutto mediante una pratica e comoda procedura guidata.

ASUS presenta i suoi dispositivi ibridi con Windows 8

Dopo Acer, che ha appena presentato i suoi primi tablet e PC con Windows 8, anche ASUS ha approfittato della prestigiosa ribalta del Computex di Taipei per far conoscere al mondo i suoi prossimi device dedicati al sistema operativo delle finestre (o dei live tiles, come preferite).
Si tratta perlopiù di dispositivi ibridi capaci di esaltare l’essenza touch di Windows 8 senza perdere il comfort del formato notebook. Ma andiamo con ordine.

A raccogliere maggiormente l’attenzione di pubblico e addetti ai lavori è stato probabilmente il nuovo ASUS TAICHI, un notebook con doppio display IPS da 11.6 o 13.3 pollici, a seconda dei modelli, che può essere usato da aperto come un computer portatile (con tastiera e trackpad) e da chiuso come un tablet. È dotato di processore Intel Ivy Bridge Core i7, 4GB di RAM, drive a stato solido e due fotocamere.

Nano-SIM nuovo standard ETSI

Nano-SIM: l’ETSI ha definito il nuovo standard

Nano-SIM nuovo standard ETSI

Dopo una convention a Osaka della durata di ben due giorni l’ETSI (European Telecommunications Standards Institute), mediante un apposito comunicato pubblicato direttamente sul suo sito ufficiale, ha annunciato l’approvazione di un nuovo standard per le schede SIM in formato nano.

Trattasi, nello specifico, del formato 4FF, altrimenti noto come nano-SIM, in base al quale sarà possibile ridurre di circa il 40% le dimensioni delle attuali micro-SIM.

Al momento non sono ancora state fornite informazioni in merito ai dettagli tecnici ma secondo alcune supposizioni e stando a quanto vociferato la scelta potrebbe essere ricaduta sulla proposta di Apple avanzata da Cupertino qualche tempo addietro.

Acer svela i primi PC e tablet con Windows 8

Sono passati solo pochi giorni dall’uscita di Windows 8 Release Preview ed Acer ha già sfoderato l’artiglieria pesante presentando i suoi prossimi prodotti dedicati al sistema operativo Microsoft. Durante il Computex di Taipei, l’azienda taiwanese ha mostrato al pubblico due nuovi all-in-one della serie Aspire U, che integreranno tutta la componentistica in un ampio display touch-screen, ed i tablet Iconia W700 e W510.

Tutti e quattro i device sembrano abbastanza curati nel design e pronti a debuttare sul mercato con il coltello fra i denti, ma purtroppo è presto per esprimere un giudizio. Primo perché non li abbiamo ancora provati di persona e secondo perché Acer è stata di braccino corto nello sviscerare le peculiarità tecniche dei prodotti.

Google multa FTC Safari

Google si scaglia contro Microsoft e Nokia: complotto nel settore smartphone

Google denuncia Nokia Microsoft antitrust

L’accusa è abbastanza chiara e non lascia alcuna perplessità: Google si è scagliata contro Microsoft e Nokia colpevoli, a detta di big G, di giocare illecitamente con i brevetti a discapito di Android.

Google, nello specifico, si è rivolta direttamente alle autorità antitrust europee ritenendo che il gran colosso redmondiano e la ben nota azienda finlandese abbiano trasferito oltre 2 mila brevetti a Mosaid, che big G identifica come “patent troll” (ossia che si serve dei propri brevetti per internare un’azione legale nei confronti di chi ne fa un utilizzo illegale), andando a danneggiare alcuni produttori.

Google, in altri termini, è quindi dell’idea che Microsoft, Nokia e Mosaid abbiano siglato un accordo al fine di far aumentare, con il passare del tempo, i costi di utilizzo di Android rendendo in tal modo più forte Windows Phone, il sistema operativo per device mobile della redmondiana.

ProxMate: accedere ai contenuti di YouTube, Hulu e Grooveshark non disponibili per il proprio paese

Di certo a molti tra voi lettori di Geekissimo sarà capitato, almeno una volta, di ritrovarsi ad avere a che fare con video presenti su YouTube o su vari altri servizi online adibiti alla visualizzazione dei filmati che non possono essere visualizzati a causa delle limitazioni imposte relativamente al proprio paese.

Nella maggior parte dei casi è sufficiente effettuare una ricerca più approfondita per riuscire a reperire il video d’interesse ma altre volte, purtroppo, un’operazione di questo tipo non risulta sufficiente motivo per il quale una risorsa come ProxMate potrebbe rivelarsi particolarmente utile.

Ma di che cosa si tratta? Scopriamolo subito!

Come avviare Internet Explorer sempre in modalità full screen

Soprattutto se si usano delle configurazioni dual-screen, può essere una buona idea quella di usare il browser in modalità full screen. In questo modo, si sfrutta l’intera area dello schermo per visualizzare le pagine Web al meglio, ma se ad esempio si usa Internet Explorer diventa difficile far capire al programma che si deve avviare sempre in modalità a tutto schermo.

Ecco perché oggi abbiamo deciso di segnalarvi un piccolo trucchetto – nulla di trascendentale – attraverso il quale è possibile avviare Internet Explorer sempre in modalità full screen evitando di star lì a premere F11 ad ogni avvio. Se vi interessa, basta una piccola modifica al registro di sistema. Ecco quale.

Ispirazioni Geek: disegni fatti con Excel

Excel lo conosciamo tutti come un eccellente software per la realizzazione di fogli di calcolo, ma se vi dicessimo che può essere usato anche per creare dei disegni? Proprio così! Dalla Monna Lisa ai personaggi dei videogame, con un pizzico di abilità si può riuscire a riprodurre tutto su un foglio elettronico di Office. 
La dimostrazione la potete trovare nei 30 disegni fatti con Excel che quest’oggi vi proponiamo nella nostra rubrica dedicata alle ispirazioni geek: uno più bello dell’altro. Cliccando sulle anteprime delle opere, potete visitare le pagine degli autori che le hanno create, dei veri geni geek!

Cloud System Booster: pulire, riparare ed ottimizzare Windows sfruttando la forza del cloud

Con il passare del tempo e, sopratutto, con il continuo utilizzo le prestazioni del computer tendono a peggiorare motivo per il quale ricorrere all’utilizzo di apposite risorse in grado di ottimizzarne, anche se di poco, l’impiego può rivelarsi molto ma molto utile.

Esistono un mucchio di tool adibiti all’esecuzione dello scopo in questione ma nel caso in cui foste rimasti insoddisfatti da tutti quelli testati sino a questo momento allora potreste provare a dare uno sguardo a Cloud System Booster.

Si tratta di un software totalmente gratuito, utilizzabile su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) e caratterizzato da un’elegante ed accattivante interfaccia utente (ad inizio post ne è anche disponibile uno screenshot d’esempio) che consente, appunto, di pulire e riparare l’OS e di ottimizzare le prestazioni del proprio computer ma che, a differenza dei molteplici altri strumenti analoghi, agisce sfruttando la potenza del cloud.

Windows 8 Release Preview vs Windows 7, primi benchmark

Con l’uscita di Windows 8 Release Preview era lecito aspettarsi dei benchmark che misurassero le prestazioni del nuovo sistema operativo Microsoft con il suo predecessore, e infatti eccoli. Il sito ZDNet ha scaricato l’ultima release pubblica di Windows 8 (x64) e l’ha sottoposta a numerosi test relativi a tempi di avvio, performance grafiche e tempi di calcolo confrontando i rullati ottenuti con quelli di Windows 7 e Windows 8 Consumer Preview.

Per realizzare il test è stato utilizzato un PC con processore Intel Core i7-2600K, 4GB di RAM DDR3, GPU GeForce GTX 560, motherboard GIGABYTE GA-Z77MX-D3H ed hard disk Western Digital Caviar Black WD1002FAEX da 1TB. Trovate i grafici con tutti i risultati qui di seguito. Chissà se vi sorprenderanno.