Methodic Folders Remix: bellissime icone di cartelle blu per personalizzare tutti i sistemi operativi

Dopo esserci occupati per tante settimane di blogger e Web designer proponendovi icone social e altre icone gratis da usare anche in progetti commerciali, oggi ci sembrava giusto tornare un po’ al passato e pensare a tutti coloro che vogliono spendere un po’ del loro tempo a cambiare l’aspetto del desktop del proprio PC.

Come avrete intuito dal titolo del post, oggi ci occupiamo di cartelle. Methodic Folders Remix è un set gratuito composto da oltre 20 bellissime icone di cartelle blu disponibili in tutti i principali formati: ICO per Windows, ICNS per Mac OS X e PNG per Linux.

Utilizzandolo, potrete finalmente donare una nuova veste alle sempre identiche cartelle personali, come quelle con Documenti, Video e Musica, ma anche a cartelle di sistema e servizi cloud, come Dropbox.

TextDropApp, creare e modificare file di testo salvandoli su Dropbox ed agendo direttamente dal browser

Chi, per un motivo o per un altro, si ritrova spesso a dover creare documenti di testo e condividerli, per comodità, sfruttando Dropbox sicuramente potrà trovare particolarmente utile una recente risorsa in rete quale TextDropApp.

Ma di che cosa si tratta? Scopriamolo subito!

TextDropApp è un nuovo servizio web utilizzabile in maniera totalmente gratuita che collegandosi al proprio account Dropbox e senza richiedere alcun tipo di sottoscrizione aggiuntiva consente di creare file di testo archiviandoli sul proprio account del noto servizio di storage online e di modificare quelli già esistenti, il tutto agendo direttamente e comodamente dal proprio browser web preferito, così come illustrato anche nello screenshot d’esempio annesso all’inizio di questo post.

Il servizio, nello specifico, permetterà di modificare e creare solo e soltanto documenti di testo in formato .txt.

Picturenaut, realizzare ed editare immagini HDR

L’High Dynamic Range Imaging o, molto più semplicemente, HDRI o, ancora, solo HDR è una tecnica utilizzata nella grafica computerizzata o in ambito fotografico mediante cui si ha la possibilità di ricavare delle immagini in grado di sfruttare valori di illuminazione più elevati o più bassi rispetto a tutti gli altri metodi disponibili.

Per applicare nel miglior modo possibile e, al tempo stesso, anche in maniera semplicissima tale tecnica alle proprie foto è possibile ricorrere all’utilizzo di un apposito software quale lo è Picturenaut.

Questo programma, totalmente gratuito ed utilizzabile solo e soltanto su sistemi operativi Windows, consente agli utenti di realizzare ed editare immagini HDR mediante una praticissima procedura e sfruttando un’interfaccia utente alla mano, così com’è anche possibile notare dando uno sguardo allo screenshot presente ad inizio post.

ColorHexa, servizio Web per sapere tutto sui colori

Se siete dei web designer professionisti o per qualsiasi altro motivo avete a che fare ogni giorno con la grafica Web, ecco un servizio online realizzato per finire dritto dritto fra i vostri segnalibri. Si tratta di ColorHexa che, senza richiedere alcuna registrazione o l’installazione di alcun plug-in sul computer, permette di convertire e conoscere ogni informazione possibile e immaginabile sui colori partendo dal loro codice.

Per usarlo basta digitare il codice del colore di cui si vogliono conoscere i dettagli nella barra di ricerca del servizio e premere Invio. In pochissimi secondi verrà visualizzata una pagina con una descrizione avanzate del colore, shade, schemi e la “traduzione” del colore selezionato in vari formati, tipo RGB, HSL, ecc. È possibile anche creare dei gradienti inserendo + o to nella barra di ricerca.

Apple, Cook e le accuse del NYT sui costi umani di produzione

Apple reportage New York Times

A poche ore dall’annuncio relativo alla sua trimestrale da record Apple si è ritrovata a dover fare i conti con le accuse, pubblicate in un rapporto del New York Times, facenti riferimento alle presunte condizioni di lavoro tutt’altro che rosee nelle quali si ritrovano a dover agire gli operai negli stabilimenti cinesi dei suoi fornitori.

Nel rapporto del NYT, ben articolato ed approfondito, si fa rifermento ad orari di lavoro troppo lunghi, condizioni di sicurezza non garantite ed anche punizioni fisiche, unitamente a varie altre informazioni.

Il lungo reportage, infatti, continua mettendo in evidenza come circa due anni fa ben 137 lavoratori siano finiti avvelenati da un prodotto chimico utilizzato per la pulizia degli schermi degli iPhone ed anche di come, soltanto nel corso degli ultimi 7 mesi, siano state ben due le esplosioni che hanno coinvolto i centri di produzione di Pegatron ed uno di Foxconn a Chengdu per un totale di 4 morti e 77 feriti, cercando inoltre di dare un volto a tali operai mediante il nome e la storia di Lau Xiaodong.

46 Wallpaper di Ragazze in CG da non perdere (pack unico)


C’è solo una cosa che i ragazzi amano piazzare sul proprio desktop quanto l’immagine di una bella ragazza: l’immagine di una bella ragazza disegnata. Ed è per questo che oggi, dopo le scorpacciate di anime girls che ci siamo fatti in passato, siamo qui per proporvi altri sfondi a tema leggermente diversi dal solito.

Ma sì, ormai l’avete capito. Stiamo parlando di 46 Wallpaper di Ragazze in CG che non aspettano altro che approdare sui vostri desktop per farvi (e farci) rifare un po’ gli occhi. Badate che non si tratta delle solite algide ragazze poligonali che si vedono di solito negli sfondi di questo genere ma di disegni rielaborati al computer. Un mix tra anime e CG girl per voler semplificare il concetto.

Il download consiste in un unico pacchetto RAR da 17,3 MB in cui sono contenuti tutti gli sfondi (1920×1200 pixel). I link per scaricare li trovate, come al solito, dopo le anteprime. Viste le turbolenze di questi giorni per quanto riguarda i servizi di hosting, se nessuno dei due link indicati dovesse funzionare andate sul sito fonte e troverete anche un link torrent dal quale effettuare il download. Buon divertimento!  

Il futuro economico di internet: nel 2016 varrà 4,2 miliardi di dollari

Internet economy

Stando a quella che è la previsione contenuta nel rapporto “The Digital Manifesto: How Companies and Countries Can Win in the Digital Economy”, presentata insieme a Google nel corso della giornata di ieri da Boston Consulting Group (BCG) durante il World Economic Forum di Davos, entro l’anno 2016 il valore della Internet economy nei paesi del G-20 arriverà e supererà quota 4,2 miliardi di dollari.

Ad incidere in maniera particolare sull’incremento del valore dell’Internet Economy sarà l’aumento del numero di utenti online conseguenziale ala crescita dei mercati emergenti, alla popolarità dei device mobili ed alla crescita dei social.

Nel dettaglio, entro il 2016 quasi il 70% degli utenti del G-20 arriverà dai mercati emergenti, circa l’80% di tutte le connessioni a banda larga sarà costituito da device mobile, sopratutto smartphone, e, dulcis in fundo, i social media giocheranno un ruolo di straordinaria importanza, ancor più di quella attuale, ed il 90% degli utenti di Argentina, Brasile, Indonesia e Messico saranno collegati ai social network creando e condividendo contenuti di varia tipologia.

Pretty Run: ricercare ed accedere rapidamente a file, cartelle, preferiti, software e molto altro ancora

Il menu start di Windows Vista e 7 risulta comprensivo di un’utile casella di ricerca mediante cui accedere rapidamente, previa digitazione di specifiche parole chiave, a quanto d’interesse.

Alcuni tra voi lettori di Geekissimo, però, potrebbero essere alla ricerca di una risorsa da integrare al proprio OS in grado di eseguire quanto appena accennato ma anche molto di più.

In tal caso un applicativo quale Pretty Run potrà rivelarsi senz’altro molto utile.

Pretty Run è infatti un software totalmente gratuito ed utilizzabile non soltanto su Windows Vista e 7 ma anche su XP che, una volta in uso, consentirà di ricercare e di accedere velocemente ai file e alle cartelle ma anche ai preferiti di Internet Explorer, Mozilla Firefox e Google Chrome, ai file mp3 sfruttando i relativi tag, alle varie sezioni del Pannello di controllo, alle stampanti collegate al computer ed alle relative opzioni.

Ma non finisce qui!

GreenCloud Printer, stampare risparmiando inchiostro e carta e riducendo l’impatto sull’ambiente

Stampare in maniera efficiente significare cercare di evitare di sprecare inchiostro e carta andando inoltre a ridurre, per quanto possibile, l’impatto sull’ambiente.

Un’operazione di questo tipo può essere eseguita in maniera semplice e senza troppi problemi ricorrendo all’utilizzo di un’apposita utility quale lo è GreenCloud Printer.

Si tratta di un software gratuito e specifico per sistemi operativi Windows che, mettendo a disposizione dell’utente diverse opzioni di stampa e combinandole insieme, consente di evitare inutili sprechi arrivando a risparmiare sino al 60% in inchiostro, carte e toner ed anche di ridurre all’osso l’impatto sull’ambiente.

GreenCloud Printer, nel dettaglio, una volta installato, risulta accessibile dalla sezione stampa di tutte le risorse in uso sul proprio PC e mediante l’apposita finestra che andrà ad aprirsi (ad inizio post ne è anche disponibile uno screenshot) sarà possibile unire più pagine e rimuovere quelle indesiderate, stampare su entrambi i lati di uno stesso foglio, modificare il layout di stampa e, dulcis in fundo, stampare sfruttando la scala di grigi o, ancora, utilizzando la modalità per risparmiare inchiostro.

Twitter dà il via alla censura

Twitter censura tweet

Trattasi di censura preventiva, o forse sarebbe meglio definirla come “selettiva”, quella che Twitter, il ben noto servizio di microbloggin, d’ora in avanti applicherà per singoli paesi ai tweet degli utenti qualora venisse richiesto dalle autorità per motivi legali.

Questo, in alteri termini, sta a significare che tutti i messaggi pubblicati su Twitter potranno essere oscurati, su richiesta delle autorità legali, solo e soltanto in uno specifico paese risultando quindi ancora visibili nel resto del mondo.

Il tutto avverrà in maniera estremamente trasparente poiché, così come spiegato mediante un apposito post, dal titolo “Tweets stillmust follow”, pubblicato, nel corso delle ultime ore, sul blog ufficiale di Twitter, a ciascun utente verrà sempre comunicato quando e perchè quello specifico contenuto è stato “censurato”.

MediaRenamer, rinominare serie TV e film in maniera semplice ed automatica

Se amate guardare film e serie TV, se siete soliti utilizzare il vostro computer come strumento mediante cui archiviare tutti i vari ed eventuali contenuti televisivi e cinematografici d’interesse e se, allo stato attuale delle cose, necessitate di un valido strumento mediante cui rinominare facilmente il tutto allora, cari lettori di Geekissimo, dovreste proprio dare un’occhiata a MediaRename.

Di che cosa si tratta? Semplice: MediaRename è un software totalmente gratuito, di natura open source e tutto dedicata ai sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che, mediante un’interfaccia utente semplice e minimale, consente di rinominare le serie TV archiviate sul proprio PC e di eseguire la medesima operazione anche con i film, il tutto scansionando le cartelle nelle quali risultano contenuti tali file e rilevandone automaticamente i nomi corretti.

Come tradurre RockMelt in Italiano (compreso il controllo ortografico)

Presi dall’euforia di aver (ri)scoperto un nuovo browser in grado, con le sue funzionalità social, di dare del filo da torcere a tutti i big del settore, ieri vi abbiamo detto che RockMelt Beta 5 è in inglese senza accorgerci che in realtà basta smanettare un po’ nelle impostazioni del software e lo si può tradurre in Italiano (attivando anche il controllore ortografico nella nostra lingua).

Per farci perdonare, oggi vi proponiamo una guida passo-passo su come tradurre RockMelt in italiano per quegli utenti che, come noi ieri, non si sono accorti della possibilità di translitterare l’interfaccia del programma nel nostro bell’idioma. Qualcosina rimane in inglese – vi avvertiamo – ma diremmo che ci si può accontentare benissimo: ecco tutti i passaggi da effettuare.

L’FBI spierà Facebook e Twitter

L'FBI vuole spiare Facebook e Twitter

Nel nuovo piano di monitoraggio delle reti sociali dell’FBI contrassegnato dalla data 19 gennaio vengono illustrati quelli che sono i dettagli dell’attività nascosta delle agenzie governative mettendo in risalto come l’innumerevole quantitativo di informazioni che giornalmente milioni di utenti pubblicano sui social network e, nello specifico, su Facebook e Twitter potrebbero risultare particolarmente utili nel prevenire possibili situazioni di crisi.

Questo, in altri termini, sta dunque a significare che nelle intenzioni dell’FBI vi è quella di realizzare un sistema di preallarme contro le possibili minacce facenti riferimento agli Stati Uniti.

Per realizzare tale sistema, così come reso noto dalla rivista New Scientist, l’FBI ha indetto una sorta di bando mediante cui cercare società informatiche capaci monitorare le attività effettuare sui social network ed al quale sarà possibile rispondere entro il 10 febbraio.

I Paesi europei aderiscono all’ACTA: dopo SOPA e PIPA la libertà su Internet torna a rischio

Scongiurati, almeno per il momento, i pericoli rappresentati da SOPA e PIPA, da Tokyo arriva un’altra brutta notizia che allunga una seria ombra sulle prospettive della libertà in Rete. Adeguandosi a quanto fatto da Stati Uniti, Giappone, Australia ed altri Paesi lo scorso ottobre, tutte le principali nazioni dell’Unione Europea hanno firmato la loro adesione all’ACTA, la nuova normativa internazionale contro la contraffazione e la pirateria che, secondo l’opinione di moltissime persone, con il pretesto di ostacolare la contraffazione di medicinali, oggetti di marca, ecc. tenterà di mettere il bavaglio alla Rete oscurando i siti ritenuti responsabili di violazioni del diritto d’autore o di “agevolazione della pirateria” (link?).

L’ Anti-Counterfeiting Trade Agreement (questo il nome completo dell’accordo firmato ieri) è stato presentato inizialmente nel 2007 e discusso a “porte chiuse”, senza confronto democratico con parlamenti nazionali o altre parti in causa, fino ad oggi. Al momento manca solo la firma di Germania, Paesi Bassi ed altri tre Paesi dell’UE ma ormai tutte le nazioni più sviluppate hanno aderito a questa normativa che, di fatto, scavalcherà le leggi delle singole nazioni per imporre una stretta alla pirateria su scala globale. Per fortuna, però, non tutto è perduto. Almeno per quanto riguarda l’Europa.