
Come facilmente prevedibile, la chiusura di MegaUpload da parte dell’FBI ha lasciato interdetti milioni di utenti, utenti che ora sono molto arrabbiati e non fanno nulla per nasconderlo. Su Twitter, Facebook e gli altri social network Megaupload è uno dei temi più discussi da diversi giorni, ma sono molteplici le iniziative che in Rete stanno nascendo intorno all’affaire autorità USA VS servizi di hosting. Qualcuna è farlocca e realizzata solo per racimolare soldi in questo momento di marasma generale (vedi Anonyupload), altre sebbene poco pratiche e difficilmente realizzabili cercano di canalizzare in maniera positiva l’ondata di proteste che in questi giorni imperversa in Rete.
Fra queste c’è da segnalare la proposta di ricorso collettivo realizzata dal Partito Pirata Catalano (PIRATA.CAT), al quale si sono poi associati i Partiti Pirata di altre nazioni, che attraverso un apposito sito Internet sta raccogliendo adesioni e fondi per difendere le vittime della chiusura di MegaUpload – “milioni di utenti legittimi paralizzati da tentativo dell’autorità USA di far valere il proprio diritto in tutto il mondo” – ed avanzare alcuni dubbi sul meccanismo in base al quale le autorità a stelle e strisce hanno potuto bloccare l’accesso ad un servizio online in tutto il mondo, e non solo negli Stati Uniti, dove secondo logica dovrebbe limitarsi il loro potere.




Ci vorrebbe un modo per trasformare le attività quotidiane noiose e ripetitive in momenti divertenti e innovativi. Se per qualcuno fare la spesa, può servire a prendere una boccata d'aria fuori dal proprio ufficio, per la maggior parte delle famiglie il sabato o i giorni in cui si scelgono gli alimenti da tenere nella propria abitazione e ci si mette in coda alle casse, diventano una tortura da evitare. Quello che infastidisce è la perdita di tempo tra gli scaffali del punto vendita, l'indecisione di fronte a moltissimi prodotti soprattutto quando non si conoscono bene le offerte e le promozioni. Oggi però arriva una novità che potrebbe cambiare non solo il proprio modo di entrare al supermercato, ma anche di gestire il tempo fra i lunghi corridoi carichi di ogni ingrediente da usare tra i fornelli. Questo a patto di affidarsi a Esselunga. Si perchè ha lanciato una nuova app per iPhone, iPad e Android che va ad aggiungersi alla già nutrita serie di servizi precedenti dedicati alla donna, o anche all'uomo moderno, che si affidano alla tecnologia per facilitare e velocizzare i compiti da svolgere quotidianamente.








