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Save to Google Drive, l’estensione ufficiale per salvare pagine web e altro su Google Drive

15 Dicembre 2012 di Martina Oliva
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Save to Google Drive, l’estensione ufficiale per salvare pagine web e altro su Google Drive

Giorni fa, qui su Geekissimo, avevamo avuto modo di fare la conoscenza di Save to Drive, un’interessante estensione per Google Chrome grazie alla quale salvare immagini, video e collegamenti presenti online direttamente su Google Drive, il servizio di cloud storage reso disponibile dal gran colosso di Mountain View. L’estensione in questione può risultare sicuramente molto utile in una gran varietà di circostanze ragion per cui lo stesso team di big G ha ben pensato di rendere disponibile una risorsa ufficiale. Da poche ore a questa parte sul Chrome Web Store è stata infatti resa disponibile Save to Google Drive, un’altra fantastica estensione per Chrome che a differenza della precedente è stata realizzata direttamente dal team di big G. Save to Google Drive, così come suggerisce lo stesso nome, permette di salvare intere pagine web o singole immagini direttamente sul proprio spazio in Google Drive. L’estensione dopo essere stata installata va ad aggiungere un’apposita icona accanto alla omnibar che qualora cliccata consente di salvare immediatamente la pagina web aperta su Google Drive. Oltre a poter essere utilizzata così come appena descritto l’estensione può essere impiegata anche sfruttando l’apposita voce che verrà aggiunta al menu contestuale del browser web, così come illustrato anche nello screenshot d’esempio presente ad inizio post.Continua a leggere

Dropbox compra Audiogalaxy, una nuova piattaforma per lo streaming musicale è in arrivo?

14 Dicembre 2012 di Martina Oliva
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Dropbox compra Audiogalaxy, una nuova piattaforma per lo streaming musicale è in arrivo?

Dropbox ha deciso di andare ben oltre il mero cloud storage o almeno così sembrerebbe stando alle ipotesi avanzate nel corso delle ultime ore e conseguenziali all’acquisto di Audiogalaxy, online dal 1998 con tecnologie P2P e in tempi recenti non più in testa alle news. Infatti, mediante la pubblicazione di un apposito post sul blog ufficiale Audiogalaxy ha comunicato di essere stata acquisita da Dropbox, una mossa questa che farebbe ben sperare in merito ad eventuali progetti futuri da parte del team del celebre servizio di cloud storage. Per il momento non è stata fatta alcuna comunicazione riguardo i prossimi programmi di Dropbox o sulle motivazioni che hanno spinto all’investimento ma considerando che Audiogalaxy ha alle spalle un’esperienza oramai decennale l’ipotesi che l’acquisizione possa mirare alla realizzazione di qualche nuovo servizio legato allo streaming musicale non è sicuramente da escludere. Nel comunicato ufficiale, infatti, il team di Audiogalaxy accenna, seppur vagamente, ad alcune novità in arrivo per milioni i milioni di utenti su cui il noto servizio di cloud storage può già contare.Continua a leggere

Babbo Natale “trasloca” da Google Maps a Bing

14 Dicembre 2012 di Andrea Guida (@naqern)
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Babbo Natale “trasloca” da Google Maps a Bing

La guerra dei servizi di mappe si trasferisce al… Polo Nord. Vi ricordate di NORAD, quel simpatico servizio online che nella notte della Vigilia permette di seguire il tragitto di Babbo Natale su Google Maps? Bene. Come conseguenza di un accordo commerciale stipulato con Microsoft, quest’anno NORAD non userà più Google Maps ma le mappe di Bing.Continua a leggere

Microsoft VS Apple, bloccati gli aggiornamenti di SkyDrive su App Store

14 Dicembre 2012 di Martina Oliva
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Microsoft VS Apple, bloccati gli aggiornamenti di SkyDrive su App Store

Nel corso degli ultimi giorni tra Microsoft ed Apple sta avendo luogo un duro scontro il cui nocciolo della questione verte, prevalentemente, sulle regole ben poco flessibili dell’App Store e su SkyDrive. Recentemente Microsoft ha sviluppato una nuova versione dell’app SkyDrive per device iOS ma Apple ne ha bloccato la pubblicazione su App Store chiedendo il 30% dei profitti che derivano dagli acquisti in-app. Nello specifico Apple pretende una percentuale sull’abbonamento da sottoscrivere necessario per espandere lo spazio a disposizione, di default, su SkyDrive. Tutte le applicazioni che consentono di effettuare acquisti in-app possono essere pubblicate su App Store soltanto se viene impiegata la piattaforma di pagamento Apple e mediante la quale Cupertino ottiene una commissione corrispondente esattamente al 30% del prezzo di vendita che, stando a quelle che sono le attuali linee guida, viene incassata dall’azienda per un tempo indefinito. Questo sta a significare, in termini spiccioli, che se ad esempio un utente acquista spazio aggiuntivo su SkyDrive per i suoi dispositivi iOS e in un secondo momento decide di passare ad Android o Windows Phone Microsoft continuerà comunque a pagare quel 30% ad Apple.Continua a leggere

Fetchnotes: prendere appunti ed organizzarli tramite hashtag

14 Dicembre 2012 di Desiree Catani
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Fetchnotes: prendere appunti ed organizzarli tramite hashtag

Molti utenti hanno ripudiato la tecnologia da alcuni punti di vista, come ad esempio quello di prendere appunti. Vi affidate anche voi alle bellissime agende Moleskine? Probabilmente si, ma diciamoci la verità: quante volte la dimenticate a casa? Anche se il vostro obiettivo è quello di usare la buon vecchia carta, spesso dovrete appuntare note altrove. In questo caso la tecnologia tornerà nuovamente al vostro servizio con una miriade di applicazioni gratuite da scaricare. Oggi vogliamo presentarvi proprio un’app per prendere appunti: Fetchnotes. Si tratta di un’applicazione per Chrome, disponibile anche per Windows, Mac, Linux e soprattutto per gli OS mobili Android ed iOS. Oggi vogliamo focalizzarci sulla versione disponibile per il browser di Google, anche se in realtà Fetchnotes offre la stessa piattaforma (o quasi) per ogni sistema operativo.Continua a leggere

Google News, accordo con gli editori belgi

14 Dicembre 2012 di Martina Oliva
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Google News, accordo con gli editori belgi

Durante le ultime ore Google ha firmato un accordo molto importante con gli editori belgi di lingua francese che mette finalmente un punto ad un caso aperto già da diversi anni a questa parte e che mira a costruire un rapporto di collaborazione decisamente più stretto e costruttivo con tutti i vari ed eventuali partner interessati. Nel 2006, infatti, in Belgio gli editori iniziarono ad opporsi al mondo in cui Google News indicizzava le notizie portandole e proponendole all’interno di Google Search. Gli editori avevano quindi tirato in ballo la continua violazione di copyright e la denuncia era poi terminata con una condanna per Google News. L’accordo firmato mira però a mettere un punto alle “quisquilie” prevedendo la messa in atto di tutta una serie di iniziative di business volte ad utilizzare reciprocamente i mezzi di comunicazione delle parti coinvolte in modo tale da promuovere i propri servizi e portare lettori sui siti dei giornali e, al contempo, pianificare le pubblicità di Google sui mezzi degli editori.Continua a leggere

Il 2012 di Microsoft in un video

14 Dicembre 2012 di Andrea Guida (@naqern)
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Il 2012 di Microsoft in un video

Comunque vadano le cose nei prossimi mesi, il 2012 sarà ricordato come un anno cruciale nella storia di Microsoft. Il colosso di Redmond ha cambiato logo e strategie commerciali, ha cominciato a produrre dispositivi a proprio marchio (parliamo di Surface chiaramente) ed ha lanciato la più rischiosa versione di Windows dai tempi di Windows 95. Questi però in realtà sono solo alcuni dei traguardi che Microsoft è riuscita a tagliare nel corso degli ultimi 12 mesi. Per scoprire quali sono gli altri, vi invitiamo a guardare il video auto-celebrativo che il gruppo di Steve Ballmer ha pubblicato su YouTube, nel quale vengono elencate “12 milestone” posate da Microsoft nel 2012, una per ogni mese dell’anno. Lo trovate qui sotto.Continua a leggere

Google, niente app per Windows 8 e Windows Phone 8

14 Dicembre 2012 di Martina Oliva
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Google, niente app per Windows 8 e Windows Phone 8

Windows 8, il nuovo sistema operativo di casa Microsoft, ha fatto il suo esordio sul mercato sul finire di ottobre. In tale occasione numerose software house hanno fatto sapere di essere intenzionate a voler offrire a tutti gli utenti del neo OS della redmondiana pieno accesso ai propri servizi rilasciando app ottimizzate per integrarsi con l’interfaccia moderna di Windows 8. Tra coloro che avevano fatto sapere di voler rendere disponibili delle proprie app specifiche pere Windows 8 figurava anche Google che sin da subito ha provveduto a rilasciare su Windows Store versioni ad hoc di Google Chrome e di Google Search. Trattasi però di due singoli casi ai quali, a quanto pare, non seguirà nessun’altra applicazione del colosso di Mountain View.Continua a leggere

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