Context Bookmarks, accediamo ai nostri siti internet preferiti direttamente dal menù contestuale della pagina web

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Ad oggi, sono davvero tanti gli utenti che, al fine di ottenere una navigazione più agevole e veloce, così da percorrere al meglio la grande rete, fanno uso di quelli che molto comunemente prendono il nome di “segnalibri” o in alternativa “preferiti”.

Infatti, avere sempre a portata di mano una lista di quelli che sono i siti web che visitiamo maggiormente, non può far altro che contribuire alla produttività personale di ciascuno di noi, incidendo sui tempi ma ovviamente non solo.

Di consueto, i segnalibri, seppur non accessibili immediatamente, risultano facilmente raggiungibili dal click del mouse, indipendentemente dal browser che l’utente decide di utilizzare.

Tuttavia, se amate la semplicità ma soprattutto l’immediatezza, allora di certo potrebbe tornarvi estremamente utile fare uso di uno strumento che permette un accesso facilitato ai bookmarks, senza passare tra un menù e l’altro.

Facebook è il terzo sito per video dopo YouTube ed Hulu

Facebook

Oltre ad essere il Social Network più diffuso del momento, Facebook è anche una risorsa importantissima per tutti coloro che adorano i video, di qualunque genere: divertenti, di guerra, spaziali, anime, amatoriali, ironici e chi più ne ha più ne metta. La diffusione dei video sul Social Network creato da Mark Zuckerberg è diventata talmente ampia che ha centrato il terzo posto nella classifica mondiale dei maggiori siti di video sharing, classificandosi alle spalle di YouTube ed Hulu.

BlackBerry Storm2 presentato ufficialmente

BlackBerry Storm2

Nella grigia serata milanese di ieri, l’attenzione mediatica è stata tutta per il nuovo BlackBerry Storm2: il telefono touchscreen di seconda generazione prodotto da RIM. Proprio grazie al BlackBerry Storm2, RIM ribadisce l’attenzione verso questo nuovo segmento di mercato e rilancia la sfida iniziata con il precedente modello.

Per essere migliore del precedente, il nuovo cellulare touch di RIM integra la tecnologia SurePress che, basandosi su un sistema di sospensioni elettroniche, restituisce all’utente un feedback tattile quando il touchscreen è premuto. Abbiamo avuto ovviamente l’occasione di “toccare con dito” lo schermo e la digitazione, rispetto al modello precedente, è ora più confortevole.

La serata è stata anche una preziosa occasione per chiacchierare con Alberto Bevilacqua, Carrier Relationship Manager di RIM.

Twitter rilascia le API per la ricerca dei contatti

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E’ ormai ufficiale che il successo di una qualunque web-app passa per le sue API. Un sistema di API ben pensato e realizzato assicura ad un servizio web una viralità finora mai concepita. La possibilità per gli sviluppatori di integrare nei propri progetti funzioni elaborate all’esterno assicura un’ttimizzazione delle energie collettive ed un’accelerazione dello sviluppo della rete.

Twitter come sappiamo ha basato buona parte del suo successo proprio sulle sue API, grazie alle quali si è prontamente diffuso fra gli utenti, presentandosi grazie alle applicazioni di terze parti in più forme, dunque attraendo differenti target.

Nel corso degli anni le API di Twitter sono diventate sempre più complesse e passo dopo passo hanno reso tutte le funzioni di Twitter disponibili per tutti gli sviluppatori. Un grande assente, fra le API di Twitter, è sempre stata la possibilità di ricercare i contatti attraverso applicazioni di terze parti.

Fluxtimator, sapere l’ora migliore per osservare le stelle cadenti

Fluxtimator

E’ sempre emozionante guardare il cielo di notte e guardare le stelle. E’ ancora più emozionante se riusciamo a guardare una stella cadente. Il tutto è ancora più magico se non vi sono forti fonti luminose nei paraggi, come i lampioni di una città. Sarebbe meglio allontanarsi dai centri abitati e raggiungere il punto più alto di un luogo disabitato. Queste sono le condizioni perfette.

Dato che è un fenomeno molto raro, per riuscire a vedere una stella cadente sarebbe meglio puntare il naso all’insù solamente nelle ore di massima intensità del fenomeno. Dato che si tratta di avvenimenti prevedibili con grande precisione (molte volte più prevedibili delle previsioni meteo, dato che le variabili sono di numero inferiore) potremo calcolare il momento più propizio per tale esperienza.

Qualche numero sulla campagna di Ads di Digg

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In un’intervista alla Fox Business News, di cui potete vedere il video in inglese, Jay Aldson, CEO di Digg ha rilasciato dei dati interessanti sulle statistiche raccolte dall’inizio della campagna di Ads di Digg.

Esprimendo la sua opinione riguardo come i media tradizionali potrebbero sopravvivere al prepotente avvento del web nei mezzi di comunicazione di massa, Jay Aldson ha approfittato per fare un po’ di pubblicità alla campagna di Ads interattivi che Digg sta ormai portando avanti da mesi.

L’interattività degli Ads, lo ricordiamo, consiste nella possibilità per gli utenti di votare o meno un determinato Ad; esattamente come per le stories di Digg, gli Ads saranno più o meno visibili secondo il loro rating, assicurando una pubblicità di qualità o quantomeno scelta dagli utenti.

Internet Explorer 9: presentata la demo

Adesso è ufficiale. Il browser della concorrenza che Microsoft teme di più è Google Chrome.

Lo dimostra ampiamente la demo di Internet Explorer 9 che il gruppo di Steve Ballmer ha presentato ieri nel corso della PDC, un software che sembra essere disegnato per il solo scopo di raggiungere Chrome sul fronte delle prestazioni.

Se ci riuscirà davvero è ancora presto per dirlo, ma una cosa è certa: la parola chiave che Microsoft ha scelto per la realizzazione del suo nuovo browser è ‘velocità’, che ha preso il posto della ‘compatibilità’ di IE8 e della ‘sicurezza’ di IE7 (se poi gli obiettivi iniziali siano stati centrati o meno è un altro paio di maniche).

Image Cheese, hosting di immagini

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Come ribadito più volte la rete pullula di applicazioni online, gradibili o meno, che ogni giorno nascono alla portata di noi comuni utenti. Non è difficoltoso trovare vari servizi online per le varie esigenze. Ciò che però rende un pò più ardua la vita di noi blogger è trovare qualcosa di utile e non complicato per la maggior parte di coloro abbiano determinate necessità.

Quel che vorrei presentare oggi, può essere una alternativa alle centinaia, migliaia presenti in rete. Tratteremo infatti di hosting di immagini. L’applicazione online si chiama Image Cheese. Vediamola subito nel dettaglio.

Microsoft Office 2010: la beta pubblica provata per voi [video]

È una Microsoft in gran spolvero quella presente alla PDC 2009. L’azienda di Redmond ci ha fatti ingolosire con una promettente demo di Internet Explorer 9 per poi tirare fuori dal cilindro l’attesissima prima beta pubblica di Office 2010.

Il piatto era davvero troppo ricco per stramene con le mani in mano. Sono quindi balzato verso il mio famigerato notebook da guerra (un HP Pavilion con 1GB di RAM, processore AMD a 64-bit da 1.8GHz e scheda video ATI da 128-bit, per chi non se lo ricordasse), ho messo in moto il browser e mi sono avventurato in una prova su strada della nuova suite Microsoft. Questi i primissimi risultati, in video, testo e immagini.

Download e Installazione

Per scaricare Microsoft Office 2010 Beta non basta far altro che collegarsi su questa pagina Web, cliccare sul pulsante ‘Get It Now’, accedere al proprio account Windows Live e compilare un breve questionario. Il download consiste in un file .exe grande 684MB che si scarica tramite ActiveX o Java (dipende dal browser che si utilizza). Ricordatevi di appuntare il codice di attivazione che vi viene mostrato appena prima l’avvio dello scaricamento.

YouTube Direct, l’uploader embeddabile

Il citizen journalism è una tendenza che come abbiamo più volte osservato, è in costante crescita e la nascita di servizi come Twitter e YouTube ne ha accelerato la sua affermazione. Pensate a tutti quei “giornalisti” che comunicano al mondo i propri scoop attraverso status update di Twitter, un video caricato on-the-go su YouTube e un’immagine condivisa su FlickR.

Virgolettiamo la parola “giornalisti” perché stiamo parlando delle migliaia di persone comuni che ogni giorno condividono le informazioni che apprendono durante la loro giornata. Più volte è capitato che questi nuovi informatori superassero i media tradizionali in tempestività ed accuratezza; la forza della rete che accomuna azioni singole e le rende visibili ha dato i suoi migliori frutti nel caso dei crimini in Birmania e delle proteste in Iran.

Alcuni esponenti dei media tradizionali stanno intraprendendo la strada dell’oltranzismo, cercando di procrastinare il più possibile la loro inevitabile fine. Altri invece, più intelligentemente, cercano di adattarsi e portare la loro esperienza in questo nuovo mondo, accogliendo sui propri portali i contributi di questi giornalisti improvvisati e mettendo le basi per un vero e proprio “citizen journalism“.

Silverlight 4 Beta, supporta anche Google Chrome

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Silverlight è una delle tante creazioni di casa Microsoft, rivale ormai di Adobe AIR, Silverlight si presenta al pubblico nella sua versione 4 ancora BETA. Questa nuova versione è stata presentata nella giornata di ieri da Microsoft e c’è da dire che le novità sono parecchie a partire da quella che avete letto nel titolo dell’articolo.

La nuova futura versione di Silverlight avrà la compatibilità con Google Chrome che ormai non può essere dimenticato da ogni buon sviluppatore di software per il web, vista la sua enorme crescita si sta imponendo con velocità tra i programmi più utilizzati per la navigazione via web. Non è finita qui, Silverlight 4 si porta dietro novità interessanti riguardo la creazione di programmi desktop per l’integrazione con il web.

Google Image Swirl, un nuovo ed innovativo sistema per cercare ed esplorare immagini simili

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Proprio qualche settimana fa, Google ha presentato ufficialmente la nuova funzione per la ricerca di immagini simili, mediante la quale, all’utente, viene offerta la possibilità di migliorare ed affinare ancor di più le proprie ricerche on the web al fine di reperire quella che appare come la foto giusta.

Tuttavia, negli ultimi giorni, all’interno dei celeberrimi laboratori di big G, vi era qualcosa in movimento, il che sta a contrassegnare, come di consueto, l’imminente arrivo di interessanti novità per quanto concerne l’universo Google.

Infatti, soltanto da pochissime ore, come dichiarato anche sul blog ufficiale di big G, Google Labs ha reso disponibile al pubblico, seppur in veste ancora sperimentale, un nuovo strumento di ricerca per immagini che prende il nome di Google Image Swirl.

Si tratta di un interessante strumento, basato sia sulla neo funzione sopra citata relativa alla ricerca delle immagini, sia su Picasa Face Recognition (una delle nuove caratteristiche implementate in Picasa 3.5), mediante il quale l’utente ha la possibilità di ricerca immagini simili attraverso un accattivante ed alternativa interfaccia di esplorazione.

Infatti, le immagini oggetto della ricerca effettuata verranno organizzate in gruppi, effettuando una divisone tutta basata su caratteristiche simili e colori, distribuzione degli elementi e contrasto.

WordPress vince i CMS Awards

WordPress

Famosissimo in tutto il mondo, performante, snello e sicuro, WordPress è ormai entrato prepotentemente nelle grazie di tutti coloro che hanno a che fare con i blog oggigiorno. La sua grande flessibilità, unita all’enorme disponibilità di plugin, hanno fatto sì che diventasse uno dei CMS per blog più diffusi ed apprezzati al mondo, complice anche la nascita di molte community di supporto e l’incessante lavoro degli sviluppatori di plugin di tutto il mondo, che ogni giorno arricchiscono il nostro WordPress con nuove utilissime estensioni.

Recensione Remote Tap per iPhone

Remote Tap

In questa rubrica dedicata alle recensioni di applicazioni per iPhone abbiamo già presentato una soluzione di remote control del vostro Mac attraverso il vostro iPhone. Quella che vi proponiamo oggi è una soluzione più complessa di un semplice controllo a distanza. Remote Tap infatti è un vero e proprio client VNC, in grado dunque di riprodurre lo schermo del vostro Mac sul vostro iPhone.

Il funzionamento è piuttosto semplice. Acquista l’applicazione e scaricate dal sito il deamon da lanciare sul Mac, questo vi permetterà doi stabilire la connessione fra iPhone e Mac attraverso Remote Tap. La configurazione del Mac può dare delle noie, in particolar modo a causa di restrizioni per la sicurezza, spesso dovute ad impostazioni del router.

Per fortuna Remote Tap è una di quelle applicazioni con finestre di dialogo chiare e risolutive, quindi se dedicherete 5 minuti a leggere quello che vi si pone davanti, risolverete qualunque problema in poco tempo. Il tipico intoppo è dovuto o al divieto di accedere a determinate porte o al protocollo UPnP disabilitato sul vostro router.