Google introduce l’OCR per i Docs

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Google ha introdotto una funzione a lungo attesa per una delle sue apps più diffuse, Google Docs.

La funzione OCR ancora non è stata integrata all’interno di Google Docs, ma è accessibile attraverso questo link. Garantendo l’accesso ai vostri Docs sarete in grado di uplodare immagini in formato JPG, GIF e PNG fino ad un massimo di 10 MB.

L’immagine caricata e sottoposta al filtro OCR di Google si tradurrà in un Google Doc; il filtro dovrebbe essere in grado di analizzare con successo anche immagini “sporche”, anche se con la nostra prova, la foto con la camera di un iPhone 3GS di un foglio A4 con un semplice testo stampato, ha fallito del tutto.

MokeyPR, nuovo tema per wordpress

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Ne esistono veramente tanti di temi per WordPress, quello che però vi presentiamo oggi è veramente carino e ben fatto. Come ben sappiamo, trovare un tema per il proprio blog è un compito arduo e che ci porta via parecchio tempo, tempo che potemmo impiegare in altri lavori sempre necessari all’ottimizzazione del nostro amato spazio sulla rete.

Oggi vi risparmio la fatica di trovare un nuovo tema per il vostro blog WordPress, presentandovi MokeyPR, un tema adatto a blog personali e non solo. Andiamo a conoscerlo insieme.

Services Editor, disattivare e riattivare in pochi click i servizi di default di Windows

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Se amate apportare modifiche al vostro beneamato computer, di certo vi sarà capitato, almeno una volta, di eseguire qualche operazione il cui risultato non è stato poi così tanto soddisfacente, per una questione di funzionalità della postazione di lavoro o addirittura causandone qualche piccola disfunzione.

Proprio per questo voglio dunque presentarvi un interessante servizio online, esclusivamente dedicato agli utilizzatori di OS di casa Windows, grazie al quale, nonostante le eventuali modifiche applicate al nostro PC, sarà possibile far ritornare il tutto, o quasi, alla normalità.

Sto parlando di Services Editor, ossia un ottima applicazione online mediante la quale è possibile ripristinare i servizi di default di Windows XP, Vista e Seven, semplicemente scegliendo tra essi l’OS che fa al caso nostro e selezionando, successivamente, i valori necessari inclusi nell’elenco proposto, al fine di ottenere un file .reg da fondere con il registro di sistema.

Symantec diffonde un video contro i Freeware

Update:

Il video è stato rimosso da Symantec stessa.

Si sa, la rivalità tra le società che producono antivirus a pagamento e quelle che li rilasciano gratuitamente è accesa da sempre, con colpi bassi da entrambe le parti, che cercano giorno dopo giorno di affermare i pregi del proprio prodotto evidenziando i difetti di quello dell’avversario, anche se questo discorso non può essere applicato a tutte le società che rilasciano antivirus free ma solo a quelle che non rilasciano anche una versione a pagamento (per ovvie ragioni). Alcune volte, però, certe campagne pubblicitarie potrebbero essere prese come un’offesa dai sostenitori del software libero. E’ il caso ad esempio dello spot della Symantec, azienda produttrice di Norton Antivirus, che potete vedere in cima al post.

Tintii, software per l’effetto colore selettivo

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Una foto con effetto colore selettivo è un’immagine in bianco e nero che però lascia a colori soltanto alcune parti. Quella che si vede a capo post è un immagine con effetto colore selettivo. Notate come la parte colorata viene messa in risalto, è tutto molto più artistico ed interessante. Oggi allora voglio presentarvi un software gratuito che vi permetterà di ottenere questo effetto senza che voi siate in possesso di esperienze in questo campo.

Il programma si chiama Tintii e, come ho già detto, è scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale. Dopo il download e l’installazione è pronto a selezionare i colori.

TechTracker, manteniamo sempre aggiornati i programmi presenti sul nostro PC

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La maggior parte di voi appassionati lettori di Geekissimo, ben sà cosa significa avere un PC sempre aggiornato, efficiente e funzionale, purtroppo però, con tutti i vari programmi ed applicazioni presenti sul nostro OS, spesso può risultare difficile detenere il primato degli aggiornamenti e della funzionalità della nostra fida postazione di lavoro.

Sono dunque questi i motivi per cui oggi voglio presentarvi un interessante utility per Windows, che di certo riuscirà a dare una marcia in più a tutti i nostri computer.

Si tratta di TechTracker, ossia un valido servizio reso disponibile da CNET che consente di effettuare una scansione del proprio computer al fine di verificare se è presente l’ultima versione rilasciata dei programmi in esso installati.

MkvToolnix: come unire i file mkv

Che si parli di TV o di home video (con i blu-ray disc) l’alta definizione ormai è una realtà e, come ovvio che sia, anche la grande rete inizia a popolarsi di tantissimi video HD bellissimi da vedere ma abbastanza pesanti da supportare (sia sotto il punto di vista della banda necessaria per scaricarli, che sotto il punto di vista dell’hardware che occorre per riprodurli), i quali vengono molto spesso suddivisi in più parti per agevolarne la fruizione su Internet.

Protagonisti dello spezzatino sono quasi sempre i file in formato MKV, quelli relativi al contenitore multimediale libero Matroska, che in realtà possono essere riuniti in maniera estremamente facile e veloce, senza spendere un soldo. Non ci credete? Allora provate a dare un’occhiata alla guida che stiamo per proporvi.

Tutto quello che occorre per unire i file MKV è il programma MKVToolnix. Il software, gratuito ed open source, è disponibile per tutti i sistemi operativi ma per il nostro tutorial abbiamo scelto di usare esclusivamente la versione Windows (che poi non differisce molto dalle altre).

Converthub, convertire le immagini nei formati a noi preferiti

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Capita, prima o poi a tutti, di dover manipolare un immagine. Il termine manipolare può avere più valenze del tipo modificare la dimensione, cambiare il colore, applicare degli effetti o anche convertire un immagine in un determinato formato. Oggi, cari lettori, parleremo proprio di quest’ultimo punto, ovvero la conversione di una immagine.

Come accennato pocanzi, esistono software di davvero tutti i tipi in grado di soddisfare questra nostra esigenza, ma talvolta sono scomodi, talvolta non stiamo utilizzando il nostro computer e talvolta abbiamo proprio la necessità di salvarlo in quel formato perchè magari dobbiamo pubblicare una foto sul nostro sito web o viceversa avere qualità per una stampa.

Le application online pullulano in rete, ma tra le tante trovate, è arrivato il tempo di presentare Converthub.

Questo servizio online, come appunto avrete capito, ci permette di effettuare la conversione in svariati formati ( JPG, PNG, BMP, GIF, TIFF giusto per citare i più famosi ndr ) e di applicare inoltre qualità, dimensione e rotazione dell’immagine stessa. Accediamo quindi alla home di Converthub e noteremo una schermata molto intuitiva. Ora sta a noi decidere se incollare un link di riferimento oppure effettuare l’upload dal computer in uso tramite il pulsante Browse.

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Il futuro è oggi: la macchina che legge nel pensiero è realtà

Gli ologrammi sensibili al tatto dei giapponesi non vi sono sembrati abbastanza futuristici? Strano, comunque difficilmente riuscirete a dire la stessa cosa della tecnologia sviluppata dal neuro scienziato Jack Gallant e da Thomas Naselaris dell’Università della California (Berkeley).

Stiamo infatti parlando di un sistema che, attraverso una macchina di risonanza magnetica funzionale, è in grado di leggere la mente delle persone ed identificare gli ultimi oggetti visualizzati da queste ultime.

Questa tecnologia, spiega Gallant, è paragonabile ad un gioco di prestigio in cui il mago deve indovinare la carta pescata dallo spettatore: le carte sono le fotografie di qualsiasi oggetto presente sulla faccia della Terra e la macchina rappresenta il mago, che non conosce a memoria tutte le carte facenti parti del mazzo ma riesce ugualmente a indovinare quella scelta dallo spettatore (ossia, chi si sottopone al test della macchina).

Twitter ufficializza i ReTweet

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Twitter si è presentato alla rete come l’elogio alla semplicità; 140 caratteri al massimo, Direct Message e @replies. Nonostante questa sia stata molto probabilmente la chiave del successo di Twitter, la comunità ha iniziato a generare nuove sintassi e per così dire, nuovi concetti.

Uno di questi è il ReTweet, in parole povere il buzz di un tweet. Per come funziona la rete Twitter infatti, i tweets di un utente sono visibili a tutti gli utenti che lo seguono, ovvero che sono suoi follower. In questo modo dunque non ci sono scambi di contatti fra network. Per riparare a questo limite la comunità ha inventato il ReTweet; postando il tweet di uno degli utenti che seguiamo, comunichiamo quei 140 caratteri a coloro che ci seguono e che non necessariamente siano followers dell’autore del primo post.

La sintassi nata intorno questa pratica è RT (indica che è un ReTweet) e @autoretweet, in questo modocon il tweet viaggia il collegamento ed è così che i network si intrecciano e crescono. Finora questa funzione non è mai stata ufficiale, come la maggior parte delle funzioni di Twitter del resto, ma Twitter ha ufficializzato i RetTweets e ha già introdotto le API per sfruttare questa sintassi.

Soople, eseguire ricerche avanzate in modo estremamente semplice

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Vi è mai capitato di girovagare in lungo e in largo per la grande rete e di non riuscire a trovare ciò di cui avevate bisogno?

Spesso, infatti, accade che pur avendo inserito i giusti termini di ricerca nel nostro motore preferito non si riesca a reperire, per un motivo o per un altro, quello che rappresenta l’oggetto della nostra attenzione.

Proprio per questo voglio dunque presentarvi un valido strumento, particolarmente utile e funzionale nelle suddette situazioni.

Si tratta di Soople, ossia un valido strumento basato su Google che, esplorando vari motori di ricerca ed offrendo all’utente una moltitudine di opzioni, permette di filtrare i risultati in una gran varietà di tipologie, al fine di ottenere ciò che stiamo ricercando.

RUBotted: proteggersi dalle botnet

Gli zombi del mondo informatico sono assai diversi da quelli del cinema: non si riconoscono ad occhio nudo, sono scaltri, veloci e si riuniscono in gruppi molto coesi capitanati da un’unica entità.

I gruppi in cui si riuniscono questi PC morti viventi sono denominati botnet e, come ci suggerisce Wikipedia, nascono da falle di sicurezza o mancanza di attenzione da parte dell’utente per cui i computer vengono infettati da virus che consentono ai loro creatori di controllare il sistema da remoto e commettere qualsiasi nefandezza attraverso questi ultimi.

RUBotted di Trend Micro è una delle migliori soluzioni gratuite per scoprire se il proprio computer con Windows è entrato a far parte di una botnet. Basta installarlo affinché quest’ultimo si insedi nel sistema e cominci a monitorare costantemente il PC per evitare la trasformazione dello stesso in zombi.