Facebook non ha intenzione di chiudere WhatsApp

Facebook non ha intenzione di chiudere WhatsApp

Da alcune ore a questa parte circola senza sosta una notizia che ha destato l’attenzione di tutti e messo in allarme molti: la chiusura di WhatsApp.

Partendo dalla premessa che ciò non accadrà, nè oggi nè prossimamente, tutto ha avuto inizio nella giornata di ieri quando il Daily Mail ha rilanciato la notizia riguardante la rimozione della funzione chat dall’app mobile di Facebook parlando dell’obbligo, per tutti gli utenti iscritti al social network, di doversi servire dell’app Facebook Messenger per chiacchierare con gli amici dallo smartphone. A trarre in inganno è stato però il titolo che partiva con “What’sApp with that?”. Da li il caos… nonostante il contenuto dell’articolo in questione non avesse nulla a che vedere con la nuova compera di Facebook.

Più quotidiani, compresi quelli italiani, hanno quindi cominciato a scatenarsi prendendo un clamoroso granchio sulla presunta chiusura di WhatsApp.

WhatsApp: non ci sono rischi per la privacy, parola di Jan Koum

WhatsApp: non ci sono rischi per la privacy, parola di Jan Koum

Da quanto Facebook ha messo a segno l’acquisizione di WhatsApp e da quando si è saputo della vulnerabilità dell’app riguardante i messaggi privati degli utenti in rete non si è fatto altro che parlare delle possibili complicazioni per la privacy degli utilizzatori del famoso servizio di instant messaging. In molti, per far fronte al verificarsi di eventuali situazioni poco piacevoli, hanno infatti preferito migrare verso altri servizi di messaggistica istantanea da mobile.

Al fine di chiarire in maniera definitiva la situazione e sopratutto al fine di tranquillizzare l’inquieta utenza Jan Koum, il CEO di WhatsApp, ha provveduto a pubblicare un nuovo post sul blog ufficiale dell’app con cui ha voluto sottolineare il fatto che la partnership con Facebook non andrà a pregiudicare in alcun modo gli obiettivi dell’azienda la quale continuerà a lavorare in modo tale da permettere a tutti di comunicare tra loro senza implicazioni per la privacy.

Il CEO di WhatsApp ha posto in maniera particolare l’accento su come il rispetto della privacy degli utenti vada a configurarsi come il “DNA” della famosa app poiché il servizio è stato creato proprio attorno al principio di sapere quanto meno possibile sui suoi utilizzatori.

Facebook e Whatsapp: la Federal Trade Commission bloccherà l’acquisizione?

whatsapp

Facebook ha acquistato la famosa applicazione di messaggistica istantanea sborsando una strepitosa cifra. La notizia ha sconvolto il mondo del web e in particolare gli utilizzatori di Whatsapp che, ovviamente, temono per la propria privacy. La vendita sembra ormai andata in porto, quindi gli utenti intimoriti dalle mani, a volte troppo lunghe, del social network non possono far altro che scegliere delle altre applicazioni, come ad esempio l’ormai famosa Telegram.

Google non ha cercato di acquistare WhatsApp, parola di Pichai

Google non ha cercato di acquistare WhatsApp, parola di Pichai

Google non ha cercato di acquistare WhatsApp, parola di Pichai

Conseguenzialmente alla diffusione della notizia relativa alla messa a segno dell’acquisizione di WhatsApp da parte di Facebook hanno cominciato a circolare in rete, e non solo, alcune voci riguardo l’interesse di Google nei confronti dell’oramai più celebre app di messaggistica istantanea e le presunte offerte, a fronte di un’eventuale acquisto, fatte a quest’ultima da parte di Big G.

A detta di Google stessa quanto emerso nei giorni scorsi non ha però alcun fondo di verità. Sundar Pichai, numero uno della divisione Android, Chrome e Google Apps, ha infatti etichettato come false le indiscrezioni trapelate nel corso degli ultimi giorni riguardo l’interessamento di Big G nei confronti di WhatsApp.

La smentita arriva direttamente dai padiglioni del Mobile World Congress 2014, la fiera di inizio anno dedicata al mondo tech e in particolar modo al segmento mobile conclusasi ieri a Barcellona.

WhatsApp, chiamate vocali in arrivo nel secondo trimestre

WhatsApp, chiamate vocali in arrivo nel secondo trimestre

WhatsApp, chiamate vocali in arrivo nel secondo trimestre

Al Mobile World Congress, la fiera dedicata al mondo della tecnologia ed in particolar modo a quello del mobile in corso proprio in queste ore in quel di Barcellona, Jan Koum, il CEO di WhatsApp, ha annunciato che prossimamente sulla sua app farà capolino una nuova ed interessante funzionalità: le chiamate vocali.

Durante il secondo trimestre gli utenti che utilizzano WhatsApp su iOS e su Android potranno infatti sfruttare l’app per chiamare i propri contatti. Successivamente (al momento non è stata comunicata alcuna data esatta!) la nuova feature sarà disponibile anche per Windows Phone e per BlackBerry.

La nuova funzionalità, ha anticipato il CEO di WhatsApp, non consumerà troppa banda, un dato questo di non poca importanza e che permetterà agli utenti di trarre qualche vantaggio anche in fatto di piano dati.

WhatsApp è ora compatibile con gli smartwatch Android Wear

Google e la sue offerte a WhatsApp

Google e la sue offerte a WhatsApp

Facebook ha acquisito WhatsApp per la tutt’altro che scarna cifra di 16 miliardi di dollari. Prima che Mark Zuckerberg e la sua squadra facessero propria l’app che più di ogni altra ha segnato la dipartita degli SMS anche Google, però, aveva provato a fare altrettanto.

Infatti poco meno di un anno fa, è cosa già nota, correva voce che il colosso di Mountain View avesse offerto al team alle spalle di WhatsApp 1 miliardo di dollari. Il fatto che big G ci avesse poi riprovato in tempi più recenti è però una notizia del tutto inedita.

Fortune ha infatti rivelato che negli scorsi mesi Google ha offerto a WhatsApp 10 miliardi di dollari, “qualcosina” di meno rispetto alla cifra messa sul piatto dal buon Zuck.

Facebook e lo strano caso della registrazione con l'e-mail altrui

Facebook e lo strano caso della registrazione con l’email altrui

Facebook e lo strano caso della registrazione con l'email altrui

Sin dagli albori, dal momento in cui l’amico Zuckerberg mise per la prima volta online la sua oramai celebre creatura in blu, il binomio privacy-facebook ha fatto discutere, e non poco, generando dubbi e creando dissapori tra utenti ed autorità. Tenendo conto di ciò molto probabilmente non tutti si stupiranno della singolare vicenda accaduta al collega Giuseppe Benevento e raccontata, proprio qualche ora fa, sulle pagine di The Apple Lounge. Eppure, considerando la gravità della cosa, lo stupore c’è, eccome!

Detta in breve, anzi brevissima, l’esperienza di Giuseppe mette ben in risalto una grave falla, chiamiamola così, di Facebook ed i rischi derivanti dal fatto che qualcuno, per mero “diletto” o per puro errore, possa creare un account sul tanto amato social network con l’indirizzo email di altri utenti non registrati ed operare indisturbato per tutta una serie di giorni, i fatidici tre ed oltre entro i quali dovrebbe esser confermato l’indirizzo di posta elettronica indicato ed ancor di più quelli necessari al team del buon Zuck affinché si accorga che qualcosa, effettivamente, non sta andando proprio come dovrebbe.