Facebook Reader, nuove indiscrezioni sull’aggregatore di news in blu

Facebook Reader, nuove indiscrezioni sull'aggregatore di news in blu

A partire dal momento in cui big G ha annunciato la dipartita di Google Reader numerose altre valide alternative hanno iniziato a far capolino sulla scena dei lettori di feed-RSS.

A tal proposito, a Feedly e al lettore annunciato da Digg, solo per citarne alcuni, potrebbe però affiancarsi anche un feed reader lanciato direttamente da Facebook.

La notizia aveva iniziato a circolare in rete già qualche giorno fa quando, appunto, nelle API Facebook Graph erano state individuate parte di codice che avevano fatto scaturire l’ipotesi che anche il team del social network per eccellenza stesse pensando ad uno strumento specifico per la lettura dei feed.

Nel corso delle ultime ore, però, l’autorevole Wall Street Journal ha fornito ulteriori ed interessanti info a riguardo che farebbero effettivamente ben sperare in merito al lancio di un aggregatore di news da parte di Facebook.

Mark Zuckerberg: Android migliore di iOS

Facebook Home è stato recentemente svelato. Non si tratta di un nuovo sistema operativo, che sfida i già famosi, bensì di un launcher usabile tramite il sistema operativo Android. Molti sono rimasti stupiti dal servizio, ma altrettanti hanno trovato delle ragioni per puntargli il dito contro. Tra questi troviamo l’azienda Microsoft, la quale sostiene che la piattaforma non fa altro che copiare il loro Windows Phone, OS che sin dall’inizio poneva al centro dello scenario le persone.

Mark Zuckerberg preso a pugni in un poster: deve essere ridicolizzato

Spesso annunciamo le novità di Facebook che quasi sempre riescono a soddisfare gli utilizzatori. Da poco tempo abbiamo visto spuntare le prime News Feed che abbattono ogni forma di confusione presente nel portale in blu e, dunque, il social network può offrire una migliore esperienza agli utenti.

I lati positivi della creatura ideata da Mark Zuckerberg non sono di certo gli unici aspetti, come saprete, abbiamo il risvolto della medaglia che risulta ancora più sgargiante delle caratteristiche positive. Infinite volte, il portale è stato accusato di violare la privacy degli utenti che, dunque, potrebbero decidere di abbandonare le sue pagine.

Facebook lancia un evento per il 4 aprile: smartphone in arrivo?

Spediti dei nuovi inviti che fanno drizzare le orecchie ai media e, soprattutto, ai curiosi. Questa volta non parliamo di un evento organizzato da Apple o Google, bensì di Facebook che invita tutti a puntare l’attenzione su di sé per il 4 aprile 2013.

Che cosa succederà in questa particolare data? Non ci sono indizi che anticipano con sicurezza di cosa tratterà la conferenza, infatti, il social network si è limitato ad usare la frase “Come see our new home on Android!”. Che cosa vorrà dire?

I migliori CEO: Mark Zuckerberg batte tutti, precipita Tim Cook

CEO (Chief Executive Officer), il famoso amministratore delegato che guida le aziende. Stiamo sentendo molto parlare di questo ruolo, soprattutto nell’ambito tecnologico. Le aziende mutano anche in base al proprio leader e l’esempio lampante è sicuramente Apple.

Dopo la conduzione dello scomparso Steve Jobs, lo scettro del potere è passato nelle mani di Tim Cook che sta guidando con successo, ed anche con qualche insuccesso, l’azienda. In molti apprezzano il lavoro che sta svolgendo quest’ultimo, ma a quanto pare il grado di approvazione sta scendendo rapidamente.

Imparare il codice: video non-profit con Zuckerberg, Gates, Dorsey e altri

Il creatore di Facebook, quello di Twitter e coloro che hanno ideato il noto Dropbox hanno potuto raggiungere la vetta della carriera in età molto giovane. Oltre all’evidente colpo di genio che hanno avuto, dobbiamo ammettere che quasi nulla sarebbe potuto avvenire se non avessero saputo programmare. L’importanza del “codice” diviene fondamentale. Nel nostro paese, e in molti altri, l’educazione informatica non si piazza al primo posto, eppure abbiamo visto che questo è il lavoro che sta assicurando dei posti di lavoro che fanno guadagnare cifre record (non in ogni caso, ovviamente).

Mark Zuckerberg vuole i Google Glass per sviluppare app per Facebook

La linea Nexus e gli altri famosi prodotti, non sono di certo gli unici progetti su cui si concentra Google. L’azienda di Mountain View, come saprete, si prepara a sconvolgere gli utenti con i suoi Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata che cambieranno il modo di vedere le cose e, soprattutto, modificheranno l’approccio alla tecnologia.

Recentemente, BigG, ha avviato un bando tramite i social network (Google Plus e Twitter) per selezionare alcuni fortunati utenti statunitensi che riusciranno a testare gli occhiali per un giorno. Noi italiani, purtroppo, siamo tagliati fuori, ma di certo non siamo gli unici che aspettano indossare quest’innovativo paio di lenti.

Twitter voleva comprare Instagram per 525 milioni di dollari

Instagram acquisizione Facebook Twitter

Nel corso degli ultimi giorni i già non idilliaci rapporti tra Twitter ed Instagram sono andati ancor più a deteriorarsi in seguito alla rimozione della possibilità di visualizzare le anteprime delle foto scattate con la celebre app fotografica direttamente sulla timeline del social network.

Trattasi quindi di “scaramucce” nelle quali anche Facebook pare sia coinvolta seppur non in prima linea.

Mark Zuckerberg, infatti, ha acquisito Instagram diversi mesi fa per la modifica cifra di 1 miliardo di dollari con l’obiettivo di poter integrare in Facebook alcune delle feature della celebre app e, ovviamente, con il presupposto di sfruttare tutti i vantaggi economici derivanti dall’acquisto di una risorsa tanto diffusa quanto apprezzata quale quella in questione.

Chissà però cosa starebbe succedendo adesso se Instagram fosse stata acquisita da Twitter e non da Facebook.

Probabilmente si sarebbe verificata la stessa situazioni a parti inverse ma di preciso, ovviamente, non è possibile saperlo.

Niente più sondaggi: Facebook elimina la funzione Questions

Provate a collegarvi al vostro profilo Facebook e scorrete un po’ la timeline con i post dei vostri amici: quante domande effettuate tramite la funzione Questions (Fai una domanda, in italiano) ci sono? Nessuna? Allora ecco la risposta al perché Zuckerberg e soci hanno deciso di eliminare i sondaggi dai profili personali del social network suscitando un malcontento molto pacato, quasi impercettibile, presso un’utenza che dopo i primi tempi ha fatto cadere nel dimenticatoio la feature che doveva trasformare Facebook in un killer di Quora.

Facebook 1 miliardo utenti attivi

Facebook ha raggiunto e superato il miliardo di utenti attivi

Facebook 1 miliardo utenti attivi

Probabilmente qualche anno fa Zuck, il giovane CEO di Facebook, non lo avrebbe mai immaginato ma proprio ieri mattina il social network in blu più celebre al mondo ha tagliato lo storico tragurdo di un miliardo di utenti attivi.

Ad annunciarlo è stato lo stesso Mark Zuckerberg mediante la pubblicazione di un apposito messaggio sul suo profilo.

Da stamattina ci sono più di un miliardo di persone che usano Facebook attivamente ogni mese. Se stai leggendo questo: grazie per concedere a me ed al mio piccolo team l’onore di potervi servire. Aiutare un miliardo di persone a connettersi è incredibile, è la cosa di cui più vado orgoglioso nella mia vita.

Mi impegno ogni giorno a lavorare per rendere Facebook migliore per voi e speriamo che saremo in grado un giorno di collegare anche il resto del mondo.

Un miliardo di persone, quindi, sono attivamente collegate a Facebook, un dato questo che sta ad indicare come tali utenti si siano connessi, proprio nel corso dell’ultimo mese, al proprio account o, ancora, abbiano visitato almeno una volta una pagina web sulla quale era attivo un pulsante Facebook in grado, appunto, di riconoscere l’identità dell’utente.

Facebook, Zuckerberg accenna alla creazione di un motore di ricerca

Un motore di ricerca targato Facebook? Al momento non ci sono annunci ufficiali in vista ma l’idea stuzzica non poco Mark Zuckerberg, che lo ha ammesso pubblicamente durante un’intervista rilasciata a TechCrunch. Alla domanda diretta sulla creazione di un servizio simile a quello offerto da Google o Bing, il fondatore del social network ha risposto che in realtà Facebook già fa un miliardo di query al giorno e gode di una posizione privilegiata per rispondere alle domande degli utenti. Pertanto, “Ad un certo punto lo faremo”, ha dichiarato Zuck specificando che uno dei suoi team si sta già occupando di questo progetto.

Facebook completa acquisizione Instagram

Facebook e Instagram: acquisizione completata con successo

Facebook completa acquisizione Instagram

L’operazione Instagram è stata ufficialmente conclusa: da qualche ora, infatti, la celebre app mediante cui scattare foto, applicarvi accattivanti filtri e condividere il tutto con i propri amici è entrata a far parte, in maniera effettiva e definitiva, del patrimonio di Facebook.

Ad annunciare la buona riuscita dell’operazione è stato lo stesso team di Facebook mediante la pubblicazione di un apposito annnuncio sulla newsroom del gruppo.

L’acquisizione di Instagram da parte di Facebook aveva preso il via nel corso del mese di aprile quando, appunto, Mark Zuckerberg aveva comunicato di voler procedere all’acquisto dell’app per la modica cifra di ben 1 miliardo di dollari.

In effetti l’accordo iniziale prevedeva che Facebook versasse ad Instagram 300 milioni di dollari in denaro ed il restante in 23 milioni di azioni (ogni azione, infatti, aveva il valore di circa 30 dollari) per una cifra totale corrispondente esattamente ad 1 miliardo di dollari.

Infografica: cosa si potrebbe comprare con il valore di Facebook?

Per il suo attesissimo – e per certi versi deludente – debutto in borsa, Facebook è stato valutato 100 miliardi di dollari, una cifra astronomica con la quale si potrebbero fare cose che noi umani nemmeno riusciamo a immaginare: acquistare le squadre di calcio più titolate al mondo, organizzare missioni nello spazio, acquistare edifici storici in giro per il mondo e tante altre cose. Volete qualche esempio?

Allora eccovi una bella infografica pubblicata dal sito El rincon de Lombok che ci illustra proprio cosa si potrebbe comprare con il valore di Facebook. È in spagnolo ma è comprensibilissima anche per chi non conosce la lingua, in ogni caso dopo il grafico trovate la trascrizione di tutti i dati.