Al pari di molti altri servizi online anche Dropbox mette a disposizione dei suoi utilizzatori un sistema di autenticazione a due fattori basato, appunto, sull’utilizzo non solo di un username e di una password ma anche di un ulteriore livello di autenticazione solitamente corrispondente ad un codice inviato tramite SMS o fornito mediante una chiamata al proprio numero di cellulare.
Nel corso delle ultime ore è stata però diffusa la notizia che il team di Q-CERT ha scoperto una vulnerabilità grazie alla quale è possibile bypassare il sistema di sicurezza a due passaggi di Dropbox sfruttando l’assenza di controllo sulla validità dell’indirizzo di posta elettronica.
Detta in altri termini per “farla franca” basta effettuare il login utilizzando un account simile a quello dell’utente che si intende attaccare.
Dropbox, infatti, non controlla l’autenticità dell’indirizzo di posta elettronica durante il processo di registrazione ragion per cui è sufficiente aggiungere un punto all’email per aggirare il sistema di autenticazione a due passaggi. Ad esempio se l’indirizzo email relativo ad uno specifico account Dropbox è facciamounaprova@gmail.com si potrà quindi digitare facciamouna.prova@gmail.com.