SocialVibe: sponsorizza il tuo sito/blog e manda i soldi in beneficenza

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SocialVibe lets people like you to get sponsored by brands that they love, earn rewards, donate to the Cause of your choice and compare your influence amongst friends.

Esistono molti servizi che permettono di guadagnare soldi a patto che si inseriscano degli “avvisi” nel proprio sito, blog o forum.

Uno di questi, se non il più famoso, è senza ombra di dubbio Google AdSense; l’immenso servizio offerto da Google, che ha reso felici milioni di persone nel Web.

Ma le parole citate all’inizio di questo post, si riferiscono ad un innovativo sito Web 2.0 che ha un’unica differenza rispetto agli altri simili: i soldi che si guadagnano, vanno in beneficenza.

Le donazioni non bastano, e se Wikipedia si affidasse alle entrate pubblicitarie?

Ultimamente Wikipedia è particolarmente sotto pressione a causa delle critiche sollevate da più sedi accademiche in merito soprattutto ai contenuti dell’enciclopedia, e da ciò è scaturita una divisione tra gli “inclusionisti” coloro che ritengono che qualsiasi argomento, dal più complesso al più futile, è degno di essere trattato, e gli “esclusionisti“, che predicano una maggiore selettività dal punto di vista contenutistico.

A questo proposito, leggevo oggi sul LA Times un articolo molto interessante sulle potenzialità economiche di una realtà come Wikipedia.
Tutti sappiamo quanto possa essere remunerativa una campagna pubblicitaria ben condotta, e che un sito web che vanta di circa 300 milioni di pagine visitate giornaliermente potrebbe rendere sotto il profilo economico come pochi.

AdWords: a breve il tempo di caricamento di una pagina web influirà sul punteggio di qualità

Qualche tempo fa abbiamo parlato delle nuove condizioni del contratto AdSense con i clienti, e dei grossi cambiamenti apportati da Google al suo sistema pubblicitario.
Ebbene, le novità per gli inserzionisti non sono ancora finite.

Tra i tanti fattori che determinano il “punteggio di qualità”, quella variabile dinamica che il sistema assegna ad ogni parola chiave, verrà a breve inserito il tempo di caricamento della pagina web.
Per essere più chiari, è meglio precisare che come tempo di caricamento si intende la quantità di tempo che impiega un utente per visualizzare la pagina di destinazione dopo aver cliccato su una pubblicità.

Google AdSense modifica i termini e le condizioni del contratto con i clienti

Dopo più di due anni dall’ultimo aggiornamento, risalente al Novembre 2005, Google Adsense ha modificato alcuni termini e alcune condizioni del contratto con i propri clienti.
La decisione è stata probabilmente presa in seguito alla “crisi” che da un po di tempo sta accompagnando il sistema pubblicitario di Google, una delle cause del crollo in borsa dell’azienda di Mountain View.

Ecco cosa è cambiato rispetto al precedente contratto:

Come Aumentare il CTR di AdSense

Aumentare il CTR di AdSense con AdsenseJuggler

AdSense è il sistema pubblicitario più geniale e funzionale mai realizzato. Arrivato dopo l’era dei banner, ne rappresenta l’evoluzione ed è ormai onnipresente. Inoltre è semplice da usare, è stato creato per generare automaticamente annunci pubblicitari in tema con la pagina (contestuali) sulla quale vengono pubblicati.

Dopo questa breve introduzione vi voglio segnalare un piccolo tool chiamato AdsenseJuggler, che promette di far aumentare il CTR, cioè il rapporto tra visite e click. Infatti questo tool permette la rotazione della colorazione degli annunci, in un lasso di tempo predefinito.

Adsense sperimenta un nuovo formato con scroller

Youtube ultimamente si può considerare il “banco di prova” delle nuove sperimentazioni da parte di Google per quanto riguarda il programma di affiliazione Adsense. Già da qualche mese in America ci sono dei video beta nei quali è possibile visualizzare i famosissimi annunci contestuali.

Ora da un paio di giorni, sulla versione di YouTube di Hong Hong, è possibile vedere un nuovo tipo di formato, praticamente sarebbe il quadrato da 300×250 al quale hanno aggiunto delle freccette su e giù, con le quali si può scrollare l’insieme degli annunci, nell’immagine qui sopra potrete vedere le freccette, mentre nel video qui sotto è possibile vederne l’effetto in diretta, ma non si tratta del sito di youtube, bensì un altro sito americano.

Csv AdStats: software definitivo per analizzare Adsense

Il weekend scorso sono stato ospite come relatore al convegno Gt e le conoscenze fatte, come sempre in questi casi non sono mai troppe e grazie alla segnalazione di Filippo, sono venuto a conoscenza di Csv AdStats, che a mio modesto parere è il software definitivo per analizzare e monitorare qualsiasi dettaglio di Adsense, specialmente ora che mi dice che è arrivato alla versione 4.

Il funzionamento è semplice ed intuitivo, una volta fatta l’installazione dovrete inserire il vostro accoun con la password, e attendere il processo di update e di sincronizzazione che può durare anche 1 ora se avere parecchi dati o un account di vecchia data, quindi non spaventatevi e attendete, i prossimi update saranno immediati.

Una volta effettuata la sincronizzazione avrete a disposizione un pannello completissimo, coadiuvato da grafici di ogni tipo, troverete i dettagli sia per contenuti che per la ricerca che per i refferals.

Organizzazioni “trasparenti”? Google agli ultimi posti mondiali

Report

Google? È una delle organizzazioni “meno trasparenti” del mondo. Parola di One World Trust, che ha stilato una classifica di organizzazioni intergovernative, non governative e transnazionali basata su affidabilità, trasparenza, partecipazione, valutazione e meccanismi di risposta ai problemi.

Ebbene, Google si è classificato all’ultimo posto, con 17 punti, per affidabilità e responsabilità verso i propri utenti. Al penultimo posto, l’Interpol con 22 punti. In cima alla lista, invece, General Electric con un punteggio di 65 per le compagnie multinazionali, Christian Aid per le organizzazioni non governative e il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite, con un punteggio di 88 per cento, per le organizzazioni intergovernative. Una “bella botta” per il gigante della ricerca.

100 modi per promuovere il proprio blog gratis

Avete un blog e, per una ragione o l’altra non riesce a decollare nelle visite? Avete appena iniziato ma volete “sfondare” nella giungla globale del blogging?

No problem! Che siate dei principianti o dei blogger già abbastanza affermati, eccovi una bella lista con 100 consigli utili per promuovere al meglio il vostro blog senza scucire un soldo:

Link:

  1. Scambiare link con altri blog
  2. Usare BlogRush
  3. Usare directory RSS
  4. Usare directory per blog
  5. Usare directory generali
  6. Creare un altro blog ed auto-linkarsi
  7. Creare e diffondere temi per siti/blog (con un link al vostro blog nel footer)
  8. Creare plugin gratuiti
  9. Creare link bait, ovvero scrivere qualcosa che catturi l’attenzione di molti
  10. Partecipare a blog carnivals
  11. Commentare su DoFollow blogs
  12. WordPress Backlinks Plugin

La piaga dei falsi click sulle pubblicità e altre storie

AdSense

Google AdSense, uno dei sistemi pubblicitari più diffusi sul web, perderebbe circa un miliardo di dollari americani ogni anno per falsi o invalidi click. E le aziende, che si affidano a “Big G” per pubblicizzare su internet i loro prodotti corrono all’attacco, chiedendo maggiore trasparenza e metodi più sicuri nel riconoscimento dei click invalidi. È indubbio che il servizio si basa sulla fiducia dei publishers, che inseriscono gli annunci nei propri siti e che poi, però, non devono fare click (o non devono dire ai propri amici di farlo) per guadagnare qualche soldino in più. La piaga, però, esiste e almeno per il momento è incontrollabile, nonostante le norme anche troppo dure (di cui parleremo più avanti) inflitte da Google.

Il tasso di click non validi, spiega l’azienda, dal momento del lancio di AdWords nel 2002 non è mai salito al di sopra del dieci per cento del numero globale di click. Ogni punto percentuale di click invalido, però, rappresenta per Google 100 milioni di dollari all’anno in potenziale guadagno volato via, spiega alla testata canadese Cbc Shuman Ghosemajumder, business product manager di Google. Ma cosa accade quando si fa click su link invalidi? Chi paga? Come fa ad accorgersene la compagnia? E soprattutto: perché sempre più spesso webmaster assolutamente in buona fede si sono trovati di punto in bianco esclusi dal programma pubblicitario?

Adsense per cellulari disponibile da oggi anche per l’Italia

Dopo solo 2 mesi di prove riservate a pochissimi beta tester americani, da poche ore Adsense per Cellulari è disponibile per tutti anche in Italia.

Se avete un sito ottimizzato per i cellulari, scritto in WML, XHTML o cHTML, potrete cominciare a guadagnare online come fate normalmente con il vostro sito, anche sulla rete wap riservata ai cellulari.

Oltre ai famosi annunci contestuali, il nuovo servizio di pubblicità per il mercato Mobile, avrà un elemento fondamentale e rivoluzionario, il click-to-call, che permetterà durante la navigazione di avviare una chiamata con un semplice click, collegando telefonicamente l’utente all’azienda che ha fatto pubblicità nell’annuncio.