Adsense sperimenta un nuovo formato con scroller

Youtube ultimamente si può considerare il “banco di prova” delle nuove sperimentazioni da parte di Google per quanto riguarda il programma di affiliazione Adsense. Già da qualche mese in America ci sono dei video beta nei quali è possibile visualizzare i famosissimi annunci contestuali.

Ora da un paio di giorni, sulla versione di YouTube di Hong Hong, è possibile vedere un nuovo tipo di formato, praticamente sarebbe il quadrato da 300×250 al quale hanno aggiunto delle freccette su e giù, con le quali si può scrollare l’insieme degli annunci, nell’immagine qui sopra potrete vedere le freccette, mentre nel video qui sotto è possibile vederne l’effetto in diretta, ma non si tratta del sito di youtube, bensì un altro sito americano.

Csv AdStats: software definitivo per analizzare Adsense

Il weekend scorso sono stato ospite come relatore al convegno Gt e le conoscenze fatte, come sempre in questi casi non sono mai troppe e grazie alla segnalazione di Filippo, sono venuto a conoscenza di Csv AdStats, che a mio modesto parere è il software definitivo per analizzare e monitorare qualsiasi dettaglio di Adsense, specialmente ora che mi dice che è arrivato alla versione 4.

Il funzionamento è semplice ed intuitivo, una volta fatta l’installazione dovrete inserire il vostro accoun con la password, e attendere il processo di update e di sincronizzazione che può durare anche 1 ora se avere parecchi dati o un account di vecchia data, quindi non spaventatevi e attendete, i prossimi update saranno immediati.

Una volta effettuata la sincronizzazione avrete a disposizione un pannello completissimo, coadiuvato da grafici di ogni tipo, troverete i dettagli sia per contenuti che per la ricerca che per i refferals.

Organizzazioni “trasparenti”? Google agli ultimi posti mondiali

Report

Google? È una delle organizzazioni “meno trasparenti” del mondo. Parola di One World Trust, che ha stilato una classifica di organizzazioni intergovernative, non governative e transnazionali basata su affidabilità, trasparenza, partecipazione, valutazione e meccanismi di risposta ai problemi.

Ebbene, Google si è classificato all’ultimo posto, con 17 punti, per affidabilità e responsabilità verso i propri utenti. Al penultimo posto, l’Interpol con 22 punti. In cima alla lista, invece, General Electric con un punteggio di 65 per le compagnie multinazionali, Christian Aid per le organizzazioni non governative e il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite, con un punteggio di 88 per cento, per le organizzazioni intergovernative. Una “bella botta” per il gigante della ricerca.

100 modi per promuovere il proprio blog gratis

Avete un blog e, per una ragione o l’altra non riesce a decollare nelle visite? Avete appena iniziato ma volete “sfondare” nella giungla globale del blogging?

No problem! Che siate dei principianti o dei blogger già abbastanza affermati, eccovi una bella lista con 100 consigli utili per promuovere al meglio il vostro blog senza scucire un soldo:

Link:

  1. Scambiare link con altri blog
  2. Usare BlogRush
  3. Usare directory RSS
  4. Usare directory per blog
  5. Usare directory generali
  6. Creare un altro blog ed auto-linkarsi
  7. Creare e diffondere temi per siti/blog (con un link al vostro blog nel footer)
  8. Creare plugin gratuiti
  9. Creare link bait, ovvero scrivere qualcosa che catturi l’attenzione di molti
  10. Partecipare a blog carnivals
  11. Commentare su DoFollow blogs
  12. WordPress Backlinks Plugin

La piaga dei falsi click sulle pubblicità e altre storie

AdSense

Google AdSense, uno dei sistemi pubblicitari più diffusi sul web, perderebbe circa un miliardo di dollari americani ogni anno per falsi o invalidi click. E le aziende, che si affidano a “Big G” per pubblicizzare su internet i loro prodotti corrono all’attacco, chiedendo maggiore trasparenza e metodi più sicuri nel riconoscimento dei click invalidi. È indubbio che il servizio si basa sulla fiducia dei publishers, che inseriscono gli annunci nei propri siti e che poi, però, non devono fare click (o non devono dire ai propri amici di farlo) per guadagnare qualche soldino in più. La piaga, però, esiste e almeno per il momento è incontrollabile, nonostante le norme anche troppo dure (di cui parleremo più avanti) inflitte da Google.

Il tasso di click non validi, spiega l’azienda, dal momento del lancio di AdWords nel 2002 non è mai salito al di sopra del dieci per cento del numero globale di click. Ogni punto percentuale di click invalido, però, rappresenta per Google 100 milioni di dollari all’anno in potenziale guadagno volato via, spiega alla testata canadese Cbc Shuman Ghosemajumder, business product manager di Google. Ma cosa accade quando si fa click su link invalidi? Chi paga? Come fa ad accorgersene la compagnia? E soprattutto: perché sempre più spesso webmaster assolutamente in buona fede si sono trovati di punto in bianco esclusi dal programma pubblicitario?

Adsense per cellulari disponibile da oggi anche per l’Italia

Dopo solo 2 mesi di prove riservate a pochissimi beta tester americani, da poche ore Adsense per Cellulari è disponibile per tutti anche in Italia.

Se avete un sito ottimizzato per i cellulari, scritto in WML, XHTML o cHTML, potrete cominciare a guadagnare online come fate normalmente con il vostro sito, anche sulla rete wap riservata ai cellulari.

Oltre ai famosi annunci contestuali, il nuovo servizio di pubblicità per il mercato Mobile, avrà un elemento fondamentale e rivoluzionario, il click-to-call, che permetterà durante la navigazione di avviare una chiamata con un semplice click, collegando telefonicamente l’utente all’azienda che ha fatto pubblicità nell’annuncio.