Bing vede aumentare il suo market-share mentre Google è in flessione

bing vs google

Bing potrebbe dare più fastidio a Google di quanto non ne abbia dato la coppia Yahoo!-Microsoft negli ultimi anni, questa almeno è la sensazione che accomuna tutti i blogger della rete dopo la diffusione, anche se ufficiosa, dei dati sul market share dei search engine.

Secondo infatti l’ultimo report della ComScore, pubblicato in anteprima mondiale da un giornalista del Wall Street Journal, Bing nel mese di agosto ha visto i suoi utenti crescere dal 8,9% del mese precedente, al 9,3% di agosto, tutto ciò mentre il dominio di Google ha visto una leggera flessione scendendo dello 0,1 per cento.

ZapBing, cambiare periodicamente lo sfondo del PC con le bellissime immagini di Bing

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Sono certa che anche voi, almeno una volta, avrete utilizzato il nuovo motore di ricerca lanciato ultimamente da mamma Microsoft, Bing, che si sia trattato di un atto di curiosità o ancor meglio di una preferenza personale nei confronti di tale strumento.

Vi sarete sicuramente accorti che in bella vista, a mò di sfondo, sono presenti ogni volta una serie di immagini differenti, quali ad esempio scene di animali raggruppati, paesaggi ecc… tutte raffigurazioni di alta qualità.

Bhe, se siete affascinati da codeste immagini, o semplicemente se siete appassionati in generale ai wallpapers di prima classe, ecco per voi un utile ed efficiente programmino che fa al caso vostro.

Si tratta di ZapBing, ossia un software esclusivo per Windows, ovviamente gratuito, che permette di eseguire periodicamente il cambio immagini del desktop, sfruttando le fotografie utilizzate come sfondo da Bing.

Bing, il motore di ricerca firmato Microsoft diviene ora “Visual Search”

Altre grandi novità sono in arrivo in casa Microsoft e questa volta sembra trattarsi proprio di qualcosa di davvero interessante.

Oramai qui su Geekissimo si è parlato non poche volte del celeberrimo motore di ricerca da poco rilasciato dalla Microsoft, Bing, il quale a partire dal suo arrivo sembra aver suscitato non soltanto fascino ed attenzione ma anche numerose critiche, come d’altronde avviene per ogni nuovo prodotto lanciato sul mercato, in particolare quello facente parte del settore informatico – tecnologico.

Ora, dopo il lancio di questo nuovo e promettente prodotto, l’azienda di casa Redmond dichiara ufficialmente l’arrivo di un’altra grande novità.

E’ stato infatti presentato dalla Microsoft, in occasione della conferenza annuale TechCrunch50, il nuovo prodotto che sicuramente molti e molti utenti troveranno particolarmente interessante, ossia Bing Visual Search, che altro non è se non una nuova creazione nata dall’abbinamento tra il neo motore di ricerca di casa Redmond con Silverlight, l’anti Flash, mediante la quale è possibile visualizzare le anteprime delle immagini attraverso un interfaccia tridimensionale, oltre ad una serie di varie informazioni e statistiche riguardanti i dati strutturati.

Bing 2.0, nuovi rumors indicano che arriverà molto presto

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Saranno anche solo dei rumors, ma vedere cosi tanti messaggi su Twitter che definiscono una versione 2.0 di Bing dietro l’angolo, beh, qualche dubbio insorge. In particolare sembrerebbe che un utente abbia visto una versione appunto 2.0 durante un evento tenutosi a Seattle. I tempi dunque, sembrano ridotti.

Sicuramente in questo periodo lo staff di Microsoft starà gongolando, visto che Bing ha avuto un discreto successo, e stanno spuntando servizi che confrontano Google, Yahoo, e proprio l’ultimo arrivato Bing, come in questo caso. Questi sono però, come ho già detto, solo dei rumors, quindi vanno presi decisamente con le molle.

Umibozu, ovvero ricercare contemporaneamente su Bing, Google e Yahoo

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Le ricerche su web ovviamente sono dominate da Big G, che con la sua consistente fettona di mercato detta legge. Ci sono però altri motori di ricerca sulla rete, come il sempreverde Yahoo ed il recente Bing. Quindi, perchè non combinare i pregi di tutti questi motori in un unico servizio? Ecco dunque perchè nasce Umibozu.

A dispetto del logo “Alpha” che sta appiccitato sopra al suo nome, questo servizio funziona già bene, anche se ha una home spudoratamente copiata da quella di Google. Comunque, una volta scelta la keyword da ricercare, ci apparirà la schermata con i risultati provenienti dai vari motori, ordinabili in vari modi, ad esempio solo i tre migliori, oppure in base al voto degli utenti, e cosi via.

Scovare quali domini risiedono sullo stesso Server con Bing

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Nonostante pareri discordanti e qualche occasionale critica, Bing, il neonato motore di ricerca made in Redmond, sta raccogliendo un discreto successo in tutto il mondo, arrivando persino a raggiungere e superare la quota di mercato di Yahoo!, motore di ricerca senza dubbio molto più navigato, in tutti i sensi. Un successo inaspettato quello di Bing, il quale ha spinto Microsoft a spingere sull’accelleratore il più possibile, introducendo sempre nuove features.

Oggi vi spiegheremo come scoprire quali domini risiedono in un server grazie a Bing, partendo solo dall’indirizzo IP. Trovate la semplice procedura da seguire dopo il salto.

Bing VS Google: utilizziamo i due motori di ricerca contemporaneamente per scoprire il migliore

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Google o Bing? Bing o Google? Tutti e due. Questa la salomonica decisione dalla quale sono nati due servizi online dai nomi più che eloquenti: Google-Bing e Bing VS Google. Entrambi atti a soddisfare la crescente curiosità della popolazione geek nei confronti di un motore di ricerca che, nei progetti “matrimoniali” di Microsoft e Yahoo!, dovrebbe combattere lo strapotere di Google sulla grande rete.

Due motori di ricerca in uno? No, meglio: due motori di ricerca uno contro l’altro. Il metodo ideale per mettere a confronto due prodotti che molto presto diventeranno acerrimi nemici e, proprio come i sistemi operativi e i browser, metteranno intere schiere di utenti le une contro le altre (in maniera squisitamente dialettica, eh!).

Come in tutti i servizi del genere – che non sono certo nati ieri – basta digitare i termini di ricerca nell’apposita barra, premere il tasto Invio e “bam”: i due search engine concorrenti si ritrovano uno di fronte all’altro, in un’unica pagina Web divisa in due, fornendo agli utenti la possibilità di consultarli e paragonarli come non avrebbero mai potuto fare visualizzandoli in schede o finestre differenti.

Bing stupisce di nuovo tutti, con… la canzonetta peggiore di sempre

Avevamo pensato che con lo spot per pubblicizzare Internet Explorer 8, decisamente privo di senso e di cattivo gusto, Microsoft avesse toccato il fondo per quanto riguarda le sue iniziative di marketing, ma a quanto pare le iniziative pubblicitarie difficilmente apprezzabili dagli utenti non sono ancora finite. E se il precedente spot perlomeno impegnava attori professionisti, questa canzonetta per pubblicizzare Bing sembra proprio opera di un dilettante, in tutti i sensi.

Recentemente, infatti, lo staff di Bing, cavalcando l’onda dei buoni risultati ottenuti, ha indetto un concorso per scegliere una canzonetta divertente ed orecchiabile da associare al prodotto. Il vincitore è questo video, che ha fatto guadagnare al proprietario ben $500 di premio e una grande notorietà in tutto il web. Purtroppo per lui, questa notorietà non è dovuta alla bellezza della melodia, o alla sua bravura come ballerino, ma dall’estrema stupidità della scenetta messa su.

Bing cresce e ruba quote a Google?

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Come è già stato evidenziato più volte sul web, Bing sembrerebbe essere partito abbastanza bene riuscendo a conquistare percentuali di quote di mercato con una buona facilità. Il recente accordo con Yahoo!, inoltre, ha praticamente raddoppiato la quota di mercato del motore di ricerca targato Microsoft.

A Giugno Bing aveva conquistato circa il 3% della torta dei motori di ricerca e a Luglio ha confermato parzialmente la prestazione del mese precedente conquistando un ulteriore 1.2%. La vera notizia, al di là dei numeri messi in gioco, è che buona parte di questo aumento sembrerebbe concidere con una perdita di quote da parte di Google e, rispetto alle precedenti analisi, non più da parte di Yahoo!.

Ad oggi Yahoo e Bing, in base a quanto analizzato da StatCounter, controllano circa il 20% del mercato totale dei motori di ricerca. ComScore, un’altra fonte, indica al 29% questa quota di mercato (ma sarebbe interessante capire meglio le relazioni tra ComScore e Microsoft). I numeri sembrano denotare una presenza sul web che Google non può di cerco più ignorare e, anzi, deve tenere ogni giorno sempre più in considerazione per evitare di farsi soffiare lo scettro giorno dopo giorno.

Microsoft e Yahoo! sposi: libertà di scelta a rischio?

Il matrimonio si è fatto, ma per ora niente chicchi di riso. Quello tra Microsoft e Yahoo! è un accordo strategico (quindi non un’acquisizione) sfiorato più volte e finalmente ufficializzato che si ripromette di mettere i bastoni tra le ruote a Google, il colosso di Mountain View che con la sua quota di mercato del 65% è, di fatto, un monopolista nel campo dei motori di ricerca (e non solo).

Dicevamo che bisogna aspettare a tirare i fatidici chicchi di riso perché la prospettata unione decennale tra l’azienda di Steve Ballmer e quella di Carol Bartz – che dovrebbe tagliare i nastri di partenza nel 2010 – potrebbe essere “ostacolata” dall’antitrust (vecchia conoscenza del big di Redmond), a causa di una paventata riduzione della libertà di scelta per l’utente finale.

Ma sarebbe davvero così? Prima di scoprirlo, vediamo insieme i dettagli dell’accordo tra i due giganti del mondo IT a stelle e strisce.