WinLockr, bloccare l’utilizzo del PC anche sfruttando una chiavetta USB

Quando ci si ritrova ad operare in un ambiente costituito da più persone e, sopratutto, quando, in tali circostanze, risulta necessario lasciare, seppur per breve tempo, il proprio fido PC incustodito potrebbe rivelarsi estremamente utile, al fine di preservare l’integrità della postazione multimediale in questione e di dati ed informazioni di una certa rilevanza, adottare un qualche stratagemma mediante cui evitare di andare incontro ad eventuali malintenzionati.

A tal proposito, nel caso in cui fosse impiegato un OS redmondiano, utilizzare una semplice ma efficace risorsa quale WinLockr andrebbe a risultare senza alcun dubbio la scelta più consona da fare.

WinLockr, infatti, altro non è che un software freeware, dalle dimensioni estremamente ridotte, di natura portatile e tutto dedicato ai sistemi operativi Windows che, una volta in uso, permette di bloccare rapidamente il PC in assenza dell’utente.

Perchè un’applicazione si blocca? WhatIsHang risponde!

Di tanto in tanto (ma si spera quanto più sporadicamente possibile!) può capitare di ritrovarsi ad avere a che fare con improvvisi, e spesso misteriosi, blocchi delle applicazioni in uso, causandone, nella maggior parte dei casi, il crash e, ancor peggio, comportando la perdita dell’eventuale lavoro in corso.

Onde evitare di andare incontro a futuri blocchi che, per quanto arcani possano apparire fanno sempre riferimento ad una causa scatenante, potrebbe essere utile carpirne la motivazione in modo tale da evitare che la medesima situazione possa poi andarsi a verificare nuovamente in un secondo momento.

Dunque, in questi casi, l’utilizzo di un programmino quale WhatIsHang risulta particolarmente indicato!

ClearLock, bloccare l’accesso a Windows Vista e 7 utilizzando uno sfondo trasparente

Ogni qual volta risulta necessario allontanarsi dal proprio PC per un certo periodo di tempo, a meno che non ci si ritrovi ad operare in un ambiente affidabile, adottare apposite misure di sicurezza costituisce un fattore di fondamentale importanza al fine di evitare che possibili operazioni in corso possano essere compromesse e che vari ed eventuali dati sensibili possano essere soggetti alla vista di occhi indiscreti.

In situazioni di questo tipo, di consueto, utilizzare il blocco computer offerto di default dall’OS risulta senz’altro un valida soluzione ma, a seconda delle diverse esigenze e, perchè no, anche del gusto personale, alcuni utenti potrebbero non essere soddisfatti dai classici sistemi andando quindi alla ricerca di un qualcosa di innovativo ma, al tempo stesso, efficace come nel caso di ClearLock.

Si tratta infatti di una risorsa gratuita e specifica per Windows Vista e 7 che, seguendo la scia dei più recenti dispositivi mobili, una volta entrata in azione bloccherà l’accesso al proprio PC impostando uno sfondo trasparente mediante cui sarà possibile visualizzare tutto quanto presente sul proprio desktop impedendone però qualsiasi tipo di modifica se non previo inserimento dell’apposita password così com’è anche possibile notare dando un’occhiata all’immagine d’esempio.

Last.fm e MySpace bloccati in Turchia?

Censura

Ultimamente gli atti di censura da parte dei governi non totalmente aperti verso il web stanno aumentando, sulla scia dei pesanti comportamenti antidemocratici attuati dai cinesi, i quali ogni giorno trovano un nuovo metodo per privare i propri cittadini della libertà di navigazione e d’informazione, adducendo come scusa la “protezione dei ragazzi online“. Ma mentre per quanto riguarda la Cina il blocco è totale, in altri paesi si cerca di bloccare o censurare l’accesso solo ad alcuni siti, censurandone il contenuto per garantire la riservatezza di alcune informazioni scomode al governo. Sicuramente direte: stiamo parlando dell’Italia? Fortunatamente ancora no, anche se non sappiamo per quanto tempo nel nostro paese la libertà d’informazione rimarrà tale. Questa volta, ad essere messa sotto accusa è la Turchia.

Dopo il motore di ricerca, crisi anche per GMail

Alla fine di gennaio accadeva un’evento passato sotto i riflettori di tutto il sistema mediatico e della blogosfera: Google, per meno di un’ora, non era stato disponibile. In seguito a ciò, moltissimi internauti hanno dovuto rivalutare la propria Google-dipendenza.

Big G è ormai una delle colonne portanti della Rete. Ogni sua scalfitura, seppur minima, assume uno spropositato rilievo a causa della sua importanza. Ieri, infatti, durante la mattinata, GMail (il servizio di posta elettronica made in Mountain View) è stato irraggiungibile per lungo tempo.

Papershow, presentazioni e brainstorming a portata di penna

Come tutti sapranno sono un amante della tecnologia e da bravo geek non ho potuto fare a meno di provare per voi il PaperShow. Ultimamente se ne è sentito parlare parecchio e in questi giorni dovrebbe esserci il lancio ufficiale in Italia, quindi se vi piace potrete acquistarlo senza problemi. Ma andiamo a vedere bene di cosa si tratta.

Il PaperShow è formato da un Kit contenente una penna digitale, una chiavetta usb bluetooth (contente anche il software per l’utilizzo) e un blocco di carta formato da 48 fogli speciali A4. Collegando la chiavetta al pc, basta lanciare il programma, effettuare l’accoppiamento tra il pc e la penna, e si è pronti per disegnare le nostre presentazioni o per fare brainstorming con colleghi o amici. Dalla prova che ho effettuato devo dire che ne sono rimasto colpito, la precisione e la velocità con cui riporta sul pc quello che si scrive nel blocco è impressionante.