Il 21 giugno 1967 un tale Douglas Engelbart ottenne il brevetto per il suo indicatore di posizione X-Y per display: il mouse.
L’idea di Engelbart era quella di migliorare il modo di lavorare delle persone, e con la sua invenzione centrò in pieno l’obiettivo, segnando per sempre l’evoluzione del Personale Computer sotto tutti i punti di vista.
Da quella data lo sviluppo delle “periferiche di puntamento” non si è mai arrestato, e direttamente da Microsoft arriva voce di una possibile (e vicina) rivoluzione.
L’idea di Engelbart era quella di migliorare il modo di lavorare delle persone, e con la sua invenzione centrò in pieno l’obiettivo, segnando per sempre l’evoluzione del Personale Computer sotto tutti i punti di vista.
Da quella data lo sviluppo delle “periferiche di puntamento” non si è mai arrestato, e direttamente da Microsoft arriva voce di una possibile (e vicina) rivoluzione.
Precisamente ad Ottobre 2006, Microsoft registrò un brevetto di un nuovo tipo di mouse, le cui caratteristiche sono rimaste nascoste fino alla sua pubblicazione ufficiale, avvenuta proprio in questi giorni.
Si tratta di un mouse concepito in maniera completamente diversa da come siamo abituati, un mouse “indossabile“, da infilare nella propria mano e manovrare con l’ausilio delle dita, almeno questo è quanto emerge dalle bozze pubblicate insieme con il brevetto (cliccate sull’immagine in alto per la versione a più alta risoluzione).
Si tratta di un mouse concepito in maniera completamente diversa da come siamo abituati, un mouse “indossabile“, da infilare nella propria mano e manovrare con l’ausilio delle dita, almeno questo è quanto emerge dalle bozze pubblicate insieme con il brevetto (cliccate sull’immagine in alto per la versione a più alta risoluzione).