Browser War: IE risorge, Firefox crolla e gli altri vivacchiano [mercato]

Ci spiace per gli avversatori di Internet Explorer, ma al contrario di quanto si potesse immaginare fino a un paio di mesi fa, difficilmente la quota di mercato del browser Microsoft scenderà velocemente al di sotto del 50%.

Secondo le statistiche di luglio fornite da Net Applications, pare infatti che dopo la débâcle di maggio, in cui IE aveva toccato il fondo del 59.75% di diffusione, il navigatore redmondiano si sia ripreso e negli ultimi 60 giorni sia stato protagonista di una risalita che l’ha riportato ad una quota di mercato molto più consona ai suoi standard, pari al 60.74%.

Dall’altra parte del mondo virtuale, quella rappresentata da Firefox, le cose, invece, non vanno per nulla bene. Con un tonfo facilmente definibile come senza precedenti, il browser del panda rosso è dirupato dal 23.81% di diffusione di giugno 2010 all’attuale 22.91%, con una diminuzione pari a quasi un punto percentuale: il pane per un software che si danna l’anima per rosicchiare fette di mercato a IE.

Internet Explorer 9: nuovo download manager e home page in arrivo, la beta a settembre


La prima beta ufficiale di Internet Explorer 9 arriverà a settembre, lo ha annunciato ieri Microsoft nel corso del Financial Analyst Meeting, ma nel frattempo il gruppo di Redmond non se n’è stato certo con le mani in mano e, secondo quanto riportato dal sito Neowin, ha realizzato una versione preliminare del browser successiva alla Tech Preview 3 destinata al solo uso interno.

Questa versione – non si sa come, non si sa perché – è finita nelle mani del sito cinese Cnbeta che non ha perso tempo e ha messo online alcuni screenshots, definiti da più parti come “reali”, in grado di mostrarci alcune interessanti novità di IE9.

Tralasciando l’interfaccia utente del programma che verrà rinnovata solo nelle versioni successive del programma, tra le più importanti novità di questa misteriosa build di Internet Explorer 9 troviamo un download manager finalmente degno di tale nome, con la possibilità di mettere in pausa i download e riprenderli quando si vuole, ed una migliore gestione dei componenti aggiuntivi (soprattutto sotto il punto di vista della sicurezza, pare).

Internet Explorer? È meno vulnerabile degli altri browser

Provate a fermare un geek per strada e a dirgli questa frase: “Internet Explorer è il browser più sicuro del mondo”, questo si rotolerà in terra colto da crampi allo stomaco per le troppe risate. Eppure i risultati delle ricerche Secunia riguardanti il periodo giugno 2009-giugno 2010 sembrerebbero dire altro, ossia che nell’ultimo anno il tanto vituperato IE è stato soggetto a meno CVE (vulnerabilità ed esposizioni comuni) di tutti i suoi principali concorrenti.

Dati alla mano, Internet Explorer è nono nella top 20 dei software più vulnerabili dell’anno, mentre Firefox, Safari e Chrome figurano, rispettivamente, al primo, secondo e quarto posto nella graduatoria dei programmi più vulnerabili fra quelli non prodotti dall’azienda di Redmond. Nella tabella che segue, la classifica completa.

Opera: 10 utili userscript per il browser norvegese

Data la scarsa diffusione del browser (molto più bassa di quello che si meriterebbe), trovare degli userscript compatibili con Opera non è mai una cosa semplicissima. Anche quando apparentemente supportati dall’innovativo navigatore norvegese, infatti, molti degli script che si in Rete risultano poi mal funzionanti o del tutto inutilizzabili.

Ecco il motivo per cui oggi abbiamo deciso di proporvi una bella lista con 10 userscript per Opera Browser, che funzionano e lo fanno anche bene. Ce ne sono di tutti i tipi, per tutte le esigenze: non vi resta, dunque, che scegliere i vostri preferiti ed installarli (qui una guida dettagliata su come fare). Buon divertimento!

  • Download YouTube Videos as MP4: con un nome del genere, cosa volete che faccia questo script? Permette di scaricare video da YouTube, sia in alta definizione che in definizione standard, con un semplice click. Semplice quanto efficace… ed è pure compatibile con Firefox e Chrome.
  • Show Just Image: se siete stanchi delle pubblicità ultra-invasive che si trovano sui siti di hosting gratuito per le immagini, installate questo userscript nel vostro Opera. Non ve ne pentirete!

Firefox 4.0 non basterà a fermare Chrome: ecco perché (in 10 motivi)

Con la sua fetta di mercato del 23.81%¹, Firefox è attualmente il secondo browser più utilizzato al mondo, alle spalle del sempre meno apprezzato Internet Explorer (60.32%) e davanti a Chrome, che è in continua ascesa ed è già in possesso di una quota di mercato pari al 7.24%.

Come tutti voi ben saprete, è in dirittura d’arrivo Firefox 4.0, la nuova versione del browser di Mozilla sviluppata con l’intento di mantenere questo vantaggio sulla concorrenza e assottigliare le distanze da IE: le premesse per fare ciò, vista la prima beta del programma, non sembrano mancare, ma non tutti sono d’accordo.

Per i redattori di eWeek, ad esempio, Firefox 4.0 non riuscirà ad arrestare la crescita di Google Chrome e le motivazioni di ciò sono ben 10. Che ne dite di leggerle tutte e discuterne insieme a noi attraverso i commenti?

  1. Caricamento troppo lento: uno dei principali difetti che Firefox si porta dietro da quando è nato, è l’eccessiva lentezza nell’aprirsi rispetto agli altri browser. Nella versione 4.0 sono stati fatti diversi passi in avanti in questo senso, ma ancora non basta. Se le persone avranno bisogno di visualizzare un sito “al volo”, continueranno a usare soluzioni di più rapido avvio, come Chrome.
  2. Navigazione lenta: come sopra. Firefox 4.0 migliora anche nella velocità di navigazione, che tuttavia rimane inferiore a quella di Chrome (che la gente potrebbe preferire, proprio per questo).

Android Froyo distrugge iOS 4 nei test javascript

Scemata l’aura da novità assoluta, che gli conferiva un aspetto tutte rose e fiori, è arrivato il momento di mettere alla prova e testare sul campo le funzionalità di Android 2.2 Froyo e iOS 4: entrambi promettono performance strabilianti e motori javascript in grado di ridicolizzare qualsiasi concorrente, ma qual è la realtà?

Per tentare di dare una risposta a questa domanda, il sito Internet Ars Technica ha sottoposto i browser dei nuovi sistemi operativi mobili di Apple e Google ai test per javascript SunSpider e V8 benchmarks. I cui risultati, come anticipa il titolo del post, sono stati più che avvilenti per il “povero” iPhone.

Prima di addentrarci in qualsiasi analisi, però, diamo prima un’occhiata al grafico con i risultati dei test. Scommettiamo che rimarrete sbalorditi, in un senso o nell’altro.

Browser Performance Test: ecco la nuova graduatoria dei browser secondo Lifehacker

Vista la recente prolificità delle software house produttrici di browser per il Web, Lifehacker ha ben pensato di fare un altro dei suoi test e confrontare le ultime versioni di tutti i navigatori più popolari del momento: Safari 5, Opera 10.6 Beta, Internet Explorer 8.0.7600.16385, Firefox 3.6.6 e Chrome nelle versioni 6.0.477.0 Dev e 5.0.375-86 stabile.

Le prove sono state effettuate su un laptop ThinkPad T61p con processore Intel Centrino Duo da 2.0 GHz, 2 GB di RAM e Windows 7 come sistema operativo. Al posto del task manager di Windows, per misurare il consumo di memoria da parte dei vari browser è stata usata la funzione about:memory di Chrome. Nei grafici, che stiamo per vedere insieme, le barre colorate in verde sono quelle relative ai software usciti vittoriosi dai test. Ecco tutto in dettaglio:

Avvio a freddo e a caldo

Quando si parla di avvio veloce, è difficile immaginare browser come Firefox e Internet Explorer che primeggiano. Eccoci infatti qui a parlare di una ottima prestazione di Opera, che si è avviato a freddo – quindi per la prima volta – in circa 3 secondi (meno di tutti gli altri), e di un’altrettanta buona prova di Chrome 5, che per riavviarsi dopo un primo avvio ha impiegato meno di un secondo.

Internet Explorer 9 Tech Preview 3 disponibile: mannaggia li pescetti!

Puntuale come non è quasi mai stata, a circa otto settimana dall’ultima release, Microsoft ha reso disponibile la terza anteprima tecnica di Internet Explorer 9.

Le parole chiave su cui questa nuova versione preliminare del browser redmondiano è stato realizzato sono fondamentalmente tre: accelerazione hardware, HTML5 e standard. Si può infatti notare come nella pagina principale del browser (Test Drive) siano “spuntati” dei nuovi test atti a dimostrare l’abilità di IE9 nel riprodurre audio/video in HTML5 sfruttando l’accelerazione hardware.

Fra questi, si fa notare IMDb Video Panorama, una pagina del celebre Internet Movie Database in cui è possibile visualizzare e scorrere trailer cinematografici in maniera incredibilmente agevole e fluida.

Flock, nuova versione basata su Chromium

Ormai sono tantissime le persone che, ammaliate dalla sua strabiliante velocità, hanno deciso di usare Google Chrome al posto di Firefox. Tra questi, però, non ci siamo solo noi utenti, ma anche qualche programmatore. Ad esempio, quelli di Flock, che hanno appena realizzato una versione del loro social browser basata su Chromium (il progetto open source che sta alla base di Chrome) anziché sul navigatore di Mozilla.

Quest’ultima, già reperibile sito ufficiale del programma sotto forma di beta pubblica, si presenta con un’interfaccia utente leggermente modificata rispetto a quella di Chrome ed integra (quasi) tutte le funzionalità “social” della versione “firefoxiana” del browser.

Accelerazione hardware: IE9 straccia Safari 5 nei test… fatti da Microsoft

Dopo il test HTML5 dell’altro ieri, che ha messo a confronto tutti i maggiori browser Web del mondo, ecco un’altra comparazione che farà sicuramente discutere. A poche ore dall’uscita di Safari 5 per Mac e PC, Microsoft ha infatti colto l’occasione per pubblicare dei test comparativi relativi all’accelerazione hardware del nuovo navigatore cupertiniano e di Internet Explorer 9, il navigatore redmondiano che verrà.

Come lascia chiaramente intendere il titolo del post, le prove sono state tutte vinte dal browser Microsoft, in maniera piuttosto netta. Ma prima di addentrarci nei dettagli tecnici dei risultati, forse è meglio dare un’occhiata al video in cui tutti e due i test, oggetto del contendere, vengono eseguiti e illustrati nella loro interezza. Eccolo.

HTML5 test: quale browser se la cava meglio?

L’HTML5 è il futuro del Web, su questo i fatti non dovrebbero smentirci. Ma come se la cava l’attuale generazione di browser con questo nuovo standard, che almeno per quanto riguarda i video online, ci dovrebbe permettere di dire addio ai plugin esterni come Flash Player?

A questo spinoso quesito prova a darci una risposta HTML5 Test, un sito Internet grazie al quale è possibile sottoporre il proprio navigatore alla “prova del 9”, quella grazie alla quale scoprire se il software che si usa per girovagare sul Web è pronto o meno ad affrontare la rivoluzione dell’HTML5.

Per nostra fortuna, gHacks ci ha risparmiato la fatica di fare dei test browser per browser, pubblicando un resoconto con i punteggi ottenuti su HTML5 Test da tutti i maggiori navigatori del momento. Ecco i risultati in dettaglio: credeteci, non vi sorprenderete più di tanto!

Ubuntu abbandona Firefox per Chromium? La “profezia” potrebbe avverarsi…

Un saggio diceva che l’amore è eterno solo finché dura. E a giudicare da quanto sta accadendo nel mondo Linux, ci aveva preso in pieno! Secondo le ultime notizie pubblicate da OMG! Ubuntu, anche l’apparentemente indissolubile legame fra Ubuntu Linux e Firefox starebbe, infatti, per raggiungere il capolinea.

Ad innescare la miccia la clamorosa decisione presa dagli sviluppatori dell’OS, che in un recente summit hanno stabilito che nella versione alpha 3 di Ubuntu 10.10 Maverick Netbook Edition, la nuova versione di Ubuntu disegnata su misura per i netbook (che debutterà il 28 ottobre prossimo), il browser predefinito non sarà più Firefox ma Chromium. Motivo della scelta, le migliori performance del browser su cui si basa Google Chrome rispetto a quello di Mozilla, ritenuto ancora troppo pesante per i netbook.

Internet Explorer 9, disponibile la seconda tech preview: le principali novità

Con un tempismo più unico che raro, a poche ore dalla notizia che vede la percentuale di diffusione di Internet Explorer scendere sotto il 60% per la prima volta nella storia, Microsoft ha reso disponibile la seconda Tech Preview di Internet Explorer 9, il browser a cui è affidato l’arduo compito di risollevare le sorti del colosso di Redmond nel campo dei navigatori Web.

Tanti i nuovi test disponibili (circa 10) per saggiare le capacità del browser, così come i miglioramenti relativi a performance e supporto agli standard Web. Ma adesso non perdiamoci in inutili chiacchiere e vediamo in dettaglio tutte le maggiori novità di IE9 Tech Preview 2.

Developers, developers, developers! – la seconda tech preview di Internet Explorer 9 si focalizza soprattutto sul rispetto degli standard Web. Si tratta, in parole povere, di un aggiornamento pensato soprattutto per soddisfare le esigenze degli sviluppatori e rendere il loro lavoro più semplice. Interessante il risultato del test Acid3, che è passato dal 55/100 di IE9 TP1 al 68/100 attuale. E ci sono ulteriori margini di miglioramento per le prossime build.

Internet Explorer: diffusione sotto il 60%. Ormai solo IE9 può fare il miracolo

Può bastare un semplice numero a mettere in apprensione Microsoft? Sì, se quel numero è 59.95, è un dato percentuale e segna il minimo storico in termini di diffusione per Internet Explorer.

Ebbene sì, cari amici, dopo tanti anni di dittatura, sembra proprio che il navigatore di Redmond sia arrivato a un punto di svolta. Negativa, per il momento. Secondo quanto riportato da NetMarketShare, la diffusione di IE (in tutte le sue numerose declinazioni) è scesa dal 60.65% di marzo al 59.95% di oggi, un pelo sotto la soglia critica del 60%, quella della sicurezza.

Ottime, al contempo, le performance dei due principali concorrenti di IE. Google Chrome continua ottimamente la sua rincorsa nei confronti di Firefox, passando dal 6.13% di trenta giorni fa all’attuale 6.73%, mentre il browser di Mozilla si tiene sostanzialmente stabile muovendosi dal 24.52 al 24.59%.